Mark Inglis: differenze tra le versioni

Versione delle 11:45, 2 gen 2008

Versione attuale delle 13:04, 29 lug 2024

(28 versioni intermedie di 25 utenti non mostrate)

Riga 1:

{{F|alpinisti|novembre 2012}}

{{Sportivo

|ImmagineNome = Mark Inglis

|Immagine = WasteMinz Conference 2009 - Mark Inglis.jpg

|Didascalia = Mark Inglis nel 2009

|Sesso = M

|CodiceNazione = {{NZL}}

|Disciplina = Paraciclismo

|Specialità =

|Società =

|TermineCarriera =

|Squadre =

|SquadreNazionali =

|Palmares =

{{Palmarès

|competizione 2 = [[Giochi paralimpici]]

|oro 2 = 0

|argento 2 = 1

|bronzo 2 = 0

}}

}}

{{Bio

|Nome = Mark

|Cognome = Inglis

|Sesso = M

|LuogoNascita = Hanmer Springs

|GiornoMeseNascita = 27 settembre

|AnnoNascita = 19471959

|LuogoMorte =

|GiornoMeseMorte =

|AnnoMorte =

|Epoca= 1900

|Epoca2= 2000

|Attività = alpinista

|Attività2 = ex paraciclista

|Nazionalità = neozelandese

|Immagine = Mark Inglis

}}

È divenuto noto per essere stato il primo uomo al mondo dotato di protesi artificiali agli arti inferiori a scalare e raggiungere la vetta dell’dell'[[Everest]].

== Biografia ==

Iniziata l’attivitàl'attività sportiva fin da giovane età, nel [[1982]] Inglis, durante un tentativo di ascensione al [[Mount Cook]], (3.754 metri), la più alta vetta della [[Nuova Zelanda]], ebbe un incidente dovuto ad una [[tempesta di neve]] e restò bloccato in una caverna di ghiaccio per 1413 giorni.

I congelamenti subiti agli arti inferiori furono talmente gravi da costringere i medici ad amputargli entrambi gli arti all’altezzaall'altezza del ginocchio. Da quell’eventoquell'evento, Inglis ha messo a disposizione il proprio corpo alla ricerca biomedica sulle protesi artificiali, continuando ed ampliando la propria attività sportiva e dedicandosi particolarmente al ciclismo, fino a vincere una medaglia d’argentod'argento ai Giochi Paraolimpiciparalimpici di [[Sidney {{PE||2000]]}}.

Tuttavia è rimasto l’alpinismol'alpinismo l’attivitàl'attività principalmente svolta: nel [[2002]] è tornato sul [[Mount Cook]] riuscendo a raggiungerne la vetta; nel [[2004]] ha salito il [[Cho Oyu]] (8.201 metri), la sesta vetta più alta della Terra, divenendo il primo uomo con protesi artificiali a raggiungere la vetta di un 8.000.

Nel [[2006]], infine, l’ascensionel'ascensione alla vetta dell’dell'[[Everest]], a 8.848 metri, con due protesi artificiali in titanio e fibra di carbonio. Con questa spedizione Inglis ha voluto sostenete il [[Cambodia Trust]], un centro di ricerca sugli arti artificiali in [[Cambogia]], che offre servizi di riabilitazione alle vittime di mine antiuomo, della polio e ad altre persone disabili.

Iniziata l’attività sportiva fin da giovane età, nel [[1982]] Inglis, durante un tentativo di ascensione al [[Mount Cook]], (3.754 metri) la più alta vetta della [[Nuova Zelanda]], ebbe un incidente e restò bloccato in una caverna di ghiaccio per 14 giorni.

Nel [[2003]] ha ricevuto l’onorificenzal'onorificenza dell’Ordinedell'Ordine al Merito della [[Nuova Zelanda]] per la sua attività a favore delle persone disabili.

I congelamenti subiti agli arti inferiori furono talmente gravi da costringere i medici ad amputargli entrambi gli arti all’altezza del ginocchio. Da quell’evento, Inglis ha messo a disposizione il proprio corpo alla ricerca biomedica sulle protesi artificiali, continuando ed ampliando la propria attività sportiva e dedicandosi particolarmente al ciclismo, fino a vincere una medaglia d’argento ai Giochi Paraolimpici di [[Sidney 2000]].

== Altri progetti ==

Tuttavia è rimasto l’alpinismo l’attività principalmente svolta: nel [[2002]] è tornato sul [[Mount Cook]] riuscendo a raggiungerne la vetta; nel [[2004]] ha salito il [[Cho Oyu]] (8.201 metri) la sesta vetta più alta della Terra, divenendo il primo uomo con protesi artificiali a raggiungere la vetta di un 8.000.

{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==

Nel [[2006]], infine, l’ascensione alla vetta dell’[[Everest]], a 8.848 metri, con due protesi artificiali in titanio e fibra di carbonio. Con questa spedizione Inglis ha voluto sostenete il [[Cambodia Trust]], un centro di ricerca sugli arti artificiali in [[Cambogia]], che offre servizi di riabilitazione alle vittime di mine antiuomo, della polio e ad altre persone disabili.

* {{Collegamenti esterni}}

{{Controllo di autorità}}

Nel [[2003]] ha ricevuto l’onorificenza dell’Ordine al Merito della [[Nuova Zelanda]] per la sua attività a favore delle persone disabili.

{{Portale|alpinismo|biografie|ciclismo|sport per disabili}}

[[Categoria:Vincitori di medaglia d'argento paralimpica per la Nuova Zelanda]]

[[de:Mark Inglis]]

[[en:Mark Inglis]]

[[ja:マーク・イングリス]]

[[pt:Mark Inglis]]