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Prosa radiofonica Rai
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{{Bio
'''Luisa Conte''' ([[Napoli]], [[27 aprile]] [[1925]] - [[30 gennaio]] [[1994]]) è stata un'attrice teatrale italiana, interprete e protagonista di primo piano del [[teatro]] napoletano.
|Nome = Luisa
|Cognome = Conte
|Sesso = F
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 27 aprile
|AnnoNascita = 1925
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte = 30 gennaio
|AnnoMorte = 1994
|Attività = attrice teatrale
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = , interprete e protagonista del [[teatro napoletano]]
|Immagine = Luisa Conte 1945.jpg
}}
 
== Biografia ==
Figlia di Alberto (la cui madre era ballerina al [[Teatro di San Carlo]] (di [[Napoli)|teatro San Carlo]]) e Francesca Malleo (il cui fratello Fiorante era marito dell'attrice [[Nunzia Fumo]]), si dedicò al teatro quattordicenne, con la compagnia Cafiero-Fumo, dopo un'infanzia difficile durante la quale dovette aiutare la famiglia a sbarcare il lunario per le precarie condizioni economiche, si dedicò al teatro quattordicenne con la compagnia Cafiero-Fumo.
 
Nel [[1939]] partì in tournée per il Sudamerica[[Sud America]] con [[Nino Veglia]] (che sposerà 8 anni più tardi) ed in seguito ebbe la sua grande occasione: lafu scritturascritturata da parte di [[Eduardo De Filippo]], grazie al quale perfezionò le sue già spiccate doti recitative.
 
Con Eduardo, laLuisa Conte recitò innella versione teatrale di ''[[Miseria e nobiltà (commedia)|Miseria e nobiltà]]'', interpretando la parte di ''Bettina'', e in numerose altre commedie, come ''[[Non ti pago]]'', ''[[QuestiLa fantasmigrande magia]]'' e ''[[Le voci di dentro]],''. eSempre fucon interprete di testi di [[Eduardo Scarpetta]],prese [[Antonioparte Petito]],allo [[Luigisceneggiato Pirandello]], giungendo neltelevisivo ''[[1958]] ad un altro importante incontro, quello con [[NinoPeppino Taranto]], con il quale stabilì un felice sodalizio artistico, grazie alle commedie dialettali di [[Raffaele VivianiGirella]]''.
 
In teatro fu interprete di testi di [[Eduardo Scarpetta]], [[Antonio Petito]], [[Luigi Pirandello]].
Nei primi anni '70 si impegnò nella difficile opera di ristrutturazione del [[Teatro Sannazaro]] di Napoli, riuscendo assieme al marito a riportarlo agli antichi fasti e l'antico palcoscenico napoletano divenne presto il ''suo teatro''.
 
Risale al 1958 un altro importante incontro, quello con [[Nino Taranto]], con cui stabilì un felice sodalizio artistico, che ebbe un felicissimo epilogo all'inizio degli anni ottanta grazie alla riproposizione delle commedie dialettali di [[Raffaele Viviani]] (''[['A morte 'e Carnevale]]'') .
Sofferente già da alcuni anni di problemi al cuore, morì nella sua casa napoletana il [[30 gennaio]] del [[1994]], mentre era intenta a lavorare ai suoi nuovi progetti, lasciando un grande vuoto nell'intero mondo del teatro napoletano e nella città che molto l'aveva stimata.
 
Nei primi anni settanta si impegnò nella difficile opera di ristrutturazione del [[Teatro Sannazaro]] di Napoli, riuscendo, assieme al marito, a riportarlo agli antichi fasti: l'antico palcoscenico napoletano divenne presto il "suo" teatro, nel quale recitò fino alla morte, diretta spesso da [[Giuseppe Di Martino]], al fianco degli attori più amati dal pubblico dell'epoca, tra cui Nino Taranto, interpretando testi di [[Antonio Petito]], Raffaele Viviani, [[Paola Riccora]] e [[Gaetano Di Maio]] (''Lisistrata, ovvero "o sciopero de mugliere"'', ''[[Arezzo 29, in tre minuti...tassista veloce]]'' e ''[[Nu bambiniello e tre San Giuseppe]]'').
==Bibliografia==
* Gioconda Marinelli, ''Luisa Conte: vita d'attrice'' - (prefazione di Nino Masiello), T. Marotta, [[Napoli]], [[1988]]
* Gioconda Marinelli, ''Dal Trianon al Sannazaro: Luisa Conte con il teatro nell'anima'', A. Gallina, [[Napoli]], [[1996]]
{{Teatro}}
 
Sofferente già da alcuni anni diper problemi al cuore, morì nella sua casa napoletana il [[30 gennaio]] del [[1994]], mentre era intenta a lavorare ai suoi nuovi progetti, lasciando un grande vuoto nell'intero mondo del teatro napoletano e nella città che molto l'aveva stimata.
[[Categoria:Biografie|Conte, Luisa]]
 
[[Categoria:Attori teatrali italiani|Conte, Luisa]]
A [[San Martino Valle Caudina]] le è stato dedicato l'anfiteatro cittadino, dove per anni portò il suo teatro nella rassegna "San Martino Arte". Le sue spoglie sono conservate in una cappella gentilizia del [[Cimitero Monumentale di Poggioreale|cimitero monumentale di Poggioreale]] a Napoli, città che nel 2020 le dedica un largo nel quartiere [[Chiaia]].
[[Categoria:Attori italiani|Conte, Luisa]]
 
== Filmografia ==
* ''[[L'uomo dai calzoni corti]]'', regia di [[Glauco Pellegrini]] (1958)
 
== Prosa televisiva Rai ==
* ''Miseria e nobiltà'' di [[Eduardo Scarpetta]], regia di [[Eduardo De Filippo]], trasmessa il 30 dicembre 1955.
* ''Il vicolo'', regia di [[Vittorio Viviani]], trasmessa il 17 maggio 1961.
* ''Il padrino'', commedia di [[Giuseppe Marotta (scrittore)|Giuseppe Marotta]], regia di [[Giuseppe Di Martino]], trasmessa il 4 ottobre 1962.
* ''[[Peppino Girella]]'' di e regia di Eduardo De Filippo, trasmesso in 6 puntate dal 14 aprile al 19 maggio 1963.
* ''[[La grande magia]]'', regia di Eduardo De Filippo, trasmessa il 19 febbraio 1964.
* ''[[Bene mio e core mio]]'', regia di Eduardo De Filippo e [[Guglielmo Morandi]], trasmessa il 1º aprile 1964.
* ''[[Mia famiglia]]'', regia di Eduardo De Filippo e [[Stefano De Stefani]], trasmessa il 15 aprile 1964.
* ''[[La paura numero uno]]'', regia di Eduardo De Filippo, trasmessa nel 1964.
* ''[[Antonio Petito, artista comico]]'', regia di [[Gennaro Magliulo]] – miniserie TV, 7 puntate (1985)
 
== TV private ==
* '''[[Nu bambiniello e tre San Giuseppe]]''
* ''Arezzo 29''
* ''[['A morte 'e Carnevale]]''
 
== Prosa radiofonica Rai ==
* ''[[Non ti pago]]'' di e regia di [[Eduardo De Filippo]], trasmessa il 7 agosto 1956.
* ''[[Mia famiglia|Mia Famiglia]]'' di e regia di Eduardo De Filippo
* ''[[La paura numero uno]]'' di e regia di Eduardo De Filippo
* ''[[Bene mio e core mio|Bene mio, core mio]]'' di e regia di Eduardo De Filippo
 
== Bibliografia ==
* Gioconda Marinelli, ''Luisa Conte: vita d'attrice'' - (prefazione di Nino Masiello), T. Marotta, [[Napoli]], [[1988]]
* Gioconda Marinelli, ''Dal Trianon al Sannazaro: Luisa Conte con il teatro nell'anima'', A. Gallina, [[Napoli]], [[1996]]
* Gioconda Marinelli, ''Luisa Conte sempre. La regina del Sannazaro'', Homo scrivens, 2019
* Il Radiocorriere, annate varie
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Attori italiani|Conte,televisivi Luisaitaliani]]
[[Categoria:Attori teatrali italiani|Conte, Luisa]]