Comunità virtuale: differenze tra le versioni
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* [[mailing list]] (lista di [[e-mail]]) - vi si accede in genere tramite un programma di posta elettronica o via web (tramite [[browser]]). È simile al ricevere comunicazioni postali periodiche con possibilità di contribuire e spedirle ad un gruppo di indirizzi.
* [[chat]] - sincrona, potenzialmente usabile in modo collettivo, nelle cosiddette stanze, o canali, via web o tramite specifici applicativi.
* [[messaggistica istantanea]] o ''instant messenger''-sincrona, analoga alla precedente, ma operante principalmente in modalità individuale. Le applicazioni di messaggistica istantanea con il maggior sviluppo di comunità virtuali sono WhatsApp, Telegram, Instagram, Facebook e Tiktok. In particolare sono degne di nota le Community di Whatsapp, tra le quali, per ordine di importanza: Numa, Alligator, Optic, Gold, Maschere e Death Demons; tutte capeggiate da
* [[wiki]] - un esempio di comunità virtuale sono gli utenti iscritti a [[Wikipedia]].
* [[newsletter]] - asincrona e unidirezionale (''one-to-many''). È simile al ricevere comunicazioni postali periodiche.
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Un caso emblematico di commistione tra comunità virtuale e comunità reale, è quella offerta dal [[Bookcrossing]]. In questo caso osserviamo come una robusta comunità digitale, con oltre mezzo milione di iscritti, localizzata in diversi paesi del mondo, si concretizzi fisicamente negli [[BookCrossing#Incontri virtuali e non tra i BookCrossers|incontri]] (in Italia i cosiddetti Meetup, locali e MUNZ, nazionali)<ref>Ivan Donati, [http://www.bibliotecanichelino.it/bit/Materiali/Tesi%20IvanDonati.pdf ''Comunità di lettori e promozione della lettura: il caso del Bookcrossing''] - Milano, 2004 {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070204053108/http://www.bibliotecanichelino.it/bit/Materiali/Tesi%20IvanDonati.pdf|data=4 febbraio 2007}}</ref>. La contaminazione tra diverse modalità di interazione è un caso non isolato, e sono frequenti ad esempio i siti, prevalentemente commerciali, che utilizzano la rete come supporto per finalità di incontro, ma in genere di tipo individuale e non rientranti quindi nella categoria comunitaria.
Secondo l'etnologa Alessandra Guigoni il caso del Bookcrossing è paradigmatico, e tentando di ricostituire forme, quasi scomparse nella società urbana contemporanea, di ''socialità primaria'', va oltre e contribuisce alla costruzione di ''legami forti'', proponendo contemporaneamente modalità sociali alternative a quelle dominanti.
{{citazione|Questa maggiore integrazione tra vita online e vita offline costituisce un'evoluzione plausibile delle comunità virtuali d'interesse, che, oltre ad avere come in passato argomenti ancorati al mondo reale (interessi ed esperienze di vita da condividere, conoscenze e competenze, progetti da costituire nella vita telematica), da qualche tempo stanno creando legami attraverso spazi, oggetti e reti reali, come nel caso del bookcrossing appunto.|Alessandra Guigoni}}
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| [[Facebook]]
| 2.963.000<ref name="panorama.it">{{Cita web |url=https://www.panorama.it/facebook-numeri-impressionanti#:~:text=Quando%20si%20parla%20di%20Facebook,Cina%2C%20pu%C3%B2%20competere%20per%20popolosit%C3%A0. |titolo=Facebook compie 20 anni: il fenomeno in numeri |accesso=02 Febbraio 2024}}</ref>
| 2000<ref name="panorama.it"/>
|
| [[USA]]
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|}
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<references/>
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