L'anno 2440: differenze tra le versioni

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pubblicato a Londra nel 1771.
 
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In quest'anno è ambientata l'[[opera utopistica]] "L'anno 2440" dell'intellettuale illuminista francese [[Louis Sebastien Mercier]] (1740-1810). Quest'opera è significativa nell'ambito della letteratura dell'utopia perché è la prima, nel filone inaugurato dall'opera cinquecentesca di [[Tommaso Moro]], a porre l'utopia lontana nel tempo e non nello spazio, come era stato fatto fino ad allora da Moro stesso e successivamente da [[Tommaso Campanella]] ne "[[La città del sole]]" e da [[Francesco Bacone]] ne "[[La nuova Atlantide]]": da Moro a Bacone il modello della società utopica è situato in uno spazio altro, in una altrove lontano ma contemporaneo (spesso insulare, per sottolineare maggiormente l'idea dell'incontaminato isolamento di quella società), mentre Mercier introduce una novità sostanziale, consistente sia nello spostamento dalla proiezione spaziale a quella temporale, in un tempo futuro, sia soprattutto nella ragione che motiva questo spostamento, e che rientra nella grande prospettiva della storia come progresso. Infatti egli proietta nel futuro quel modello sociale perché è convinto che nel percorso temporale che separa il [[1700]] dal [[2440]], il processo storico lo andrà realizzando. A questa nuova concezione è legata la definizione di "[[ucronia]]", analoga a "utopia" ma con l'utilizzo della parola greca'' chronos'' '''''(tempo)''''' al posto di ''topos'' '''''(luogo).'''''
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[[Mercier]], nella usa opera, immagina di rimanere addormentato per lungo tempo per poi risvegliarsi nel 2440, all'età di 700 anni. Da qui inizia la descrizione della nuova [[Parigi]] futuristica, fondata su un modello sociale utopico.
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|didascalia = Frontespizio dell'edizione del 1772
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|genere = [[romanzo]]
|sottogenere = [[utopia]], [[fantascienza]]
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'''''L'anno 2440''''' (''L'An 2440, rêve s'il en fut jamais'') è un romanzo [[utopia|utopico]] [[fantascienza|fantascientifico]] dell'[[intellettuale]] [[illuminismo|illuminista]] [[Francia|francese]] [[Louis-Sébastien Mercier]], pubblicato a Londra nel 1771.
 
== Contesto ==
In quest'anno è ambientata l'[[opera utopistica]] "L'anno 2440" dell'intellettuale illuminista francese [[Louis Sebastien Mercier]] (1740-1810). Quest'opera è significativa nell'ambito della [[letteratura]] dell'[[utopia]] perché è la prima, nel filone inaugurato dall'opera [[XVI secolo|cinquecentesca]] di [[Tommaso Moro]] (''[[L'Utopia]]''), a porre l'utopia lontana nel tempo e non nello spazio, come era stato fatto fino ad allora da Moro stesso e successivamente da [[Tommaso Campanella]] ne "''[[La città del sole]]"'' e da [[Francesco Bacone]] ne "''[[La nuova Atlantide]]"'': da Moro a Bacone il modello della società utopica è situato in uno spazio altro, in una altrove lontano ma contemporaneo (spesso [[isola|insulare]], per sottolineare maggiormente l'idea dell'incontaminato isolamento di quella società), mentre Mercier introduce una novità sostanziale, consistente sia nello spostamento dalla proiezione spaziale a quella temporale, in un tempo [[futuro]], sia soprattutto nella ragione che motiva questo spostamento, e che rientra nella grande prospettiva della storia come progresso. Infatti egli proietta nel futuro quel modello sociale perché è convinto che nel percorso temporale che separa il [[1700]]progresso dal [[2440(filosofia)|progresso]], il processo storico lo andrà realizzando. A questa nuova concezione è legata la definizione di "[[ucronia]]", analoga a "utopia" ma con l'utilizzo della parola greca'' chronos'' '''''(tempo)''''' al posto di ''topos'' '''''(luogo).'''''
 
Infatti egli proietta nel futuro quel [[modello sociale]] perché è convinto che nel percorso temporale che separa il [[1700]] dal [[2440]], il processo storico lo andrà realizzando. A questa nuova concezione è legata la definizione di [[ucronia]], analoga a "utopia" ma con l'utilizzo della parola greca ''chronos'' (tempo) al posto di ''[[topos]]'' (luogo).
 
== Trama ==
[[Mercier]], nella usasua opera, immagina di rimanere addormentato per lungo tempo per poi risvegliarsi nel 2440, all'età di 700 anni. Da qui inizia la descrizione della nuova [[Parigi]] futuristica[[futuribile]], fondata su un modello sociale utopico.
 
Il protagonista si risveglia nell'anno 2440 in uno scenario futuro realizzato attraverso una rivoluzione pacifica e vi è un'accurata descrizione della società secondo i principi illuministici e dopo questi accorgimenti, il protagonista visita un castello in rovina, dove vede un vecchio piangente.
 
Costui è il re, che piange per tutti i mali commessi durante il suo regno.
 
Dopo il protagonista viene morso da un serpente e torna alla realtà.
 
== Edizioni ==
(parziale)
* ''L'anno duemila quattrocento quaranta. Sogno di cui non vi fu l'eguale'' prima edizione italiana, Genova, Domenico Porcile e C., 1798
* ''L'anno 2440 di Louis-Sébastien Mercier'', a cura di Laura Tundo, Edizioni Dedalo, 1993 ISBN 88-220-6151-9
 
== Bibliografia ==
* Annie Cloutier, ''Savoirs de l'uchronie. L'An 2440 (1771-1799) de Louis Sébastien Mercier, 1740-1814, ou les Lumières en question'', Ottawa, Bibliothèque nationale du Canada, 2003 ISBN 978-0-612-73678-8
* {{en}} Sharon Elizabeth Hagerman, ''Some aspects of a utopian society as portrayed in Mercier's L'an 2440'', Nashville, Vanderbilt University, 1973
* {{en}} Everett C. Wilkie, ''Mercier's L'An 2440: its publishing history during the author's lifetime'', Cambridge, Mass., Harvard University Library, 1986
* {{en}} Marilyn A. Perlberg, ''L.-S. Mercier's L'An 2440 and the French Revolution: eighteenth-century Bourgeois idealism in thought and practice'', Northern Illinois University, 1971
 
== Voci correlate ==
* [[Storia della fantascienza]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|fantascienza|letteratura}}
 
[[Categoria:Romanzi utopici]]
[[Categoria:Romanzi di autori francesi]]
[[Categoria:Romanzi di fantascienza]]