Abate laico: differenze tra le versioni

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== La gestione delle abbazie ==
Il titolo non implicava l'appartenenza a un [[ordine sacro]], in quanto il laico si limitava a sottrarre alla Chiesa solo l'amministrazione dei beni ecclesiastici. L'abate laico godeva delle rendite feudali del complesso abbaziale, nel quale un [[priore]] invece garantiva l'adempimento degli obblighi religiosi.<ref name=DeA>{{cita|''Grande Enciclopedia De Agostini'', vol. 1|p. 6}}.</ref>
 
Frequentemente gli abati laici occupavano i complessi religiosi con le loro famiglie e i loro servitori, per periodi lunghi, riconvertendo alcuni degli spazi religiosi ad attività d'intrattenimento o militari. Questo tipo di abuso fu in seguito limitato da [[Carlo Magno]].
 
== Abate-conte ==
Il titolo di "abate-conte" indicava nel medioevo un conte insignito del titolo di abate, una tipologia particolare di abate laico, detta in latino ''abbatocomes''. Fu un istituto giuridico frequente in [[Europa occidentale|Europa Occidentale]] nel periodo regnante delle dinastie dei [[Carolingi]] e dei [[Capetingi]].<ref name=DeA/>
 
== Note ==