Al-Qasim al-Ma'mun: differenze tra le versioni

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{{Monarca
{{Avvisounicode}}
|nome = Al-Qasim al-Ma'mun
{{titolo minuscolo}}
|titolo = 8º [[Califfo]] di [[al-Andalus#Il califfato|al-Andalus]]
|regno = [[1018]] - [[1021]] (I)<br />[[1023]] - [[1023]] (II)
|predecessore = [[Ali ibn Hammūd]] (I)<br />[[Yahya ibn Ali]] (II)
|successore = [[Yahya ibn Ali]] (I)<br />[[Abd al-Rahman V ibn Hisham|Abd ar-Rahman V]] (II)
|nome completo = Al-Qasim al-Ma'mun ibn Hammud
|data di nascita = [[959]]
|luogo di nascita =
|data di morte = [[1039]]
|luogo di morte = [[Malaga]]
|sepoltura = [[Algeciras]]
|dinastia = [[Hammudidi]]
|padre = Hamoud ibn Meymoun
|madre =
|religione = [[islam]]
}}
{{Bio
|Nome = al-QasimQāsim al-Maʾmūn
|Cognome = al-Ma'mum
|PostCognomeVirgola = in [[lingua araba|arabo]] '''<bigspan style="font-size: 120%;">المأمون القاسم بن حمود</bigspan>'''
|ForzaOrdinamento = Al-Qasim al-Ma'mun
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 959
|LuogoMorte = Malaga
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 10251039
|Epoca = 1000
|ForzaOrdinamento = Al-Qasim al-Mamun
|Attività = sovrano
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = fu l'ottavoil secondo [[califfo]] del [[al-Andalus|Califfato di Cordova]], secondo appartenente alla ''[[Hammudidi|dinastía hammudita''hammudide]], per due volte, la prima dal [[1018]] al [[1021]] e la seconda nel [[1023]]
}}
 
== Origine ==
Di famiglia [[Berberi|berbera]], come riportano sia la ''Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi'', che la ''Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus'' era fratello del califfo [[Ali ibn Hammūd|ʿAlī ibn Ḥammūd al-Nāṣir]]<ref name="Merrâkechi">{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k62251820/f52.item #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pag. 36]</ref><ref name="History">{{en}} [https://archive.org/details/muslim-spain-and-portugal-a-political-history-of-al-andalus-by-hugh-kennedy/page/129/mode/2up?view=theater #ES Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, pag. 129]</ref>, ed era figlio di Hamoud ibn Meymoun e di una concubina, di cui non si conosce il nome, come riporta la ''History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II''<ref name="Dynasties" />.
<br />Hamoud ibn Meymoun era figlio di Ahmed b. Ali b. Obeyd Allah b. Omar b. Idris [b. Idris] b. Abd Allah b. Hasan b. Hasan b. Ali b. Abou Taleb, sempre secondo Abd el- Wâh'id Merrâkechi''<ref name="Merrâkechi" />.
 
== Biografia ==
Di famiglia di etnia berbera, fratello del califfo [[Ali ibn Hammūd|ʿAlī ibn Ḥammūd al-Nasir]].
Quando nel [[1010]], nel mese di luglio, [[Hisham II ibn al-Hakam|Hishām II]] fu riportato sul trono per la terza volta, come riporta lo [[Storia|storico]] [[Rafael Altamira y Crevea|Rafael Altamira]], [[Sulayman ibn al-Hakam, "al-Musta'in"]] non riconobbe Hishām II, come califfo e portò avanti la guerra civile che opponeva i berberi, suoi sostenitori agli ''schiavi'', sostenitori di Hishām II<ref>Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", in "Storia del mondo medievale", vol. II, 1999, pag. 498</ref>.
<br />Durante la guerra civile Al-Qasim e il suo fratello minore, [[Ali ibn Hammūd|Ali]] erano al seguito di Sulayman, che, dopo la conquista di [[Cordova]], nel [[1013]], divenuto [[califfo]] nominò Qasim governatore di [[Algeciras]] e suo fratello, Ali, governatore di [[Ceuta]]<ref name="Merrâkechi" />.
 
Suo fratello, Ali, nel [[1016]], divenne califfo<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k62251820/f53.item #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pag. 37]</ref>.
==Biografia==
 
Al-Qasim, nel [[1018]], era governatore di [[Siviglia]], quando, suo fratello, il califfo Ali, fu tradito e assassinato nel bagno da tre schiavi, come riportano sia Abd el- Wâh'id Merrâkechi''<ref name="Merrâkech">{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k62251820/f59.item #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pag. 43]</ref>, che la ''History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II''<ref>{{en}} [https://archive.org/details/historyofthemoha032395mbp/page/233/mode/1up?view=theater #ES History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 233]</ref>.
Governatore di [[Siviglia]], nel [[1018]], poco dopo la morte del fratello, i suoi seguaci lo nominarono califfo in contrapposizione all'omayyade [[Abd al-Rahman IV ibn Muhammad|ʿAbd al-Raḥmān IV ibn Muḥammad]] che era stato nominato califfo nell'aprile dello stesso anno, e stava avanzando su [[Cordova]], con un possente esercito; però all'assedio della città di [[Guadix]] fu tradito, sconfitto ed assassinato.
Dopo la morte del fratello, i suoi seguaci lo nominarono califfo in contrapposizione all'omayyade [[Abd al-Rahman IV ibn Muhammad|ʿAbd al-Raḥmān IV ibn Muḥammad]] che era stato nominato califfo nell'aprile dello stesso anno, e che stava avanzando su [[Cordova]] alla testa di un possente esercito<ref name="Merrâkech" />.
 
=== Primo califfato ===
Al-Qasim entrò in [[Cordova]], sei giorni dopo la morte di Ali, divenne califfo nel 1018<ref name="Dynasties">{{en}} [https://archive.org/details/historyofthemoha032395mbp/page/234/mode/1up?view=theater #ES History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 234]</ref>, mentre Abd al-Rahman IV aveva deciso di occupare [[Granada]], per poi proseguire su Cordova, ma Granada era un principato governato dal generale berbero, [[Zawi ibn Ziri]], che si rifiutò di consegnare la città, obbligando Abd al-Rahman IV ad assediare la città<ref>{{en}} [https://archive.org/details/historyofthemoha032395mbp/page/235/mode/1up?view=theater #ES History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 235]</ref>. Abd al-Rahman IV, sconfitto, si ritirò nella città di [[Guadix]], dove fu tradito ed assassinato dai suoi sostenitori<ref name="Merrâkech" /><ref name="Dynasties" />.
 
Per cui '''Al-Qasim''' divenne califfo, sempre nel 1018, e governò per circa tre anni, in un periodo di relativa calma. Essendo in età già avanzata e poco incline ad assumersi dei rischi, fu mite e giusto<ref name="Dynasties" />, proclamò un'amnistia, per la morte di suo fratello e poiinoltre alleggerì le imposte.
 
Ma, nelNel [[1021]] però, suo nipote, il governatore di [[Ceuta]], [[Yahya ibn Ali|Yaḥyā ibn ʿAlī]], figlio di ʿAlī ibn Ḥammūd al-NasirNāṣir, reclamò il trono<ref name="Merrâkech" /><ref name="History" />, sostenendo di essere lui il legittimo erede di suo padre,<ref ʿAlīname="Dynastie">{{en}} al-Nasir[https://archive.org/details/historyofthemoha032395mbp/page/237/mode/1up?view=theater #ES History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pagg. 237 e non238]</ref> e, con l'appoggio dei Berberi, navigò su [[Malaga]], dove ebbe l'appoggio del governatore, suo zio.fratello, Per[[Idris cuiibn messoAli]], e insiemeraccolto un esercito, si diressemarciò su Cordova<ref name="Dynastie" />.<br />Al-QasimQāsim, senza l'appoggio dei [[Berberi]], che fino ad ora lo avevano sostenuto, abbandonò la capitale e si rifugiò a Siviglia, mentre YahyaYaḥyā si proclamòproclamava califfo il 13 agosto [[1021]]) e adottò il titolo ([[laqab]]) di '''al-Mu`tali bi-llāh'' (elevato da Dio)<ref name="Merrâkech" /><ref name="Dynastie" />.<br />Per poco più di un anno coesistettero dunque due califfi, uno a Cordova ede uno a Siviglia.
 
L'incapacità di YahyaYaḥyā di soffocare le continue ribellioni che si verificavano nella sua corte, lofece obbligòriguadagnare ad abbandonareAl-Qasim la suafiducia capitaledei Berberi, lasciandoper via libera allo ziocui, nel febbraio del [[1023]], rientrò in Cordova, costringendo Yaḥyā ibn ʿAlī ad abbandonare la sua capitale, rifugiandosi a Malaga<ref name="Merrâkech" /><ref name="Dynasti">{{en}} [https://archive.org/details/historyofthemoha032395mbp/page/239/mode/1up?view=theater #ES History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 239]</ref>.
 
=== Secondo califfato ===
Rientrato a Cordova, al-Qāsim riuscì a mantenere il controllo del califfato solo sino all'agosto del 1023, quando una sollevazione degli abitanti di Cordova, provocata dal suo malgoverno, lo cacciò dalla città, e poi una sortita degli insorti lo obbligò a ritirarsi a Siviglia, governata dai suoi figli, Mohammed e Hasan<ref name="Merrâkec">{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k62251820/f60.item #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pag. 44]</ref>, mentre Yaḥyā ibn ʿAlī aveva occupato [[Algeciras]], dove Al-Qasim teneva le mogli ed il tesoro e [[Idris ibn Ali]] aveva occupato Tangeri, dove Al-Qasim contava di rifugiarsi<ref name="Merrâkec" />.
Gli abitanti di Cordova, rimasti senza guida, nel frattempo, avevano eletto califfo un altro [[Omayyadi|omayyade]], [[Abd al-Rahman V ibn Hisham]]<ref name="Merrâkec" /><ref name="Dynast">{{en}} [https://archive.org/details/historyofthemoha032395mbp/page/241/mode/1up?view=theater #ES History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 241]</ref>.
<br />Anche i Berberi di Siviglia lo costrinsero a lasciare la città e Al-Qāsim, assieme al figlio Mohammed, fu costretto a rifugiarsi a [[Jerez de la Frontera|Sherish]], dove il nipote Yaḥyā ibn ʿAlī, lasciata Malaga, lo attaccò, e nonostante la strenua difesa di Al-Qāsim, nel [[1024]], lo catturò, divenendo l'unico capo dei Berberi, e lo fece incarcerare a [[Malaga]] dal fratello, Idris ibn Ali<ref name="Merrâkec" /><ref>{{en}} [https://archive.org/details/historyofthemoha032395mbp/page/240/mode/1up?view=theater #ES History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 240]</ref>.
 
Al-Qāsim morì diversi anni dopo, secondo alcuni di morte naturale, mantre secondo altri, fatto strangolare in carcere, dal nipote Yaḥyā ibn ʿAlī, verso il [[1035]]<ref name="Dynast" />; invece, secondo la ''Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi'', fu strangolato in carcere, nel [[1039]], all'età di ottant'anni, dopo la morte del nipote, Idris ibn Ali, e il corpo fu consegnato al figlio Mohammed, che lo fece seppellire ad [[Algeciras]]<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k62251820/f60.item #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pagg. 44 e 45]</ref>.
Rientrato a Cordova, Al-Qasim riuscì a mantenere il controllo del califfato solo sino all'agosto del 1023, quando fu costretto a rifugiarsi a [[Jerez de la Frontera]], prima che ci fosse una sollevazione a causa del suo malgoverno; lasciò così per la seconda volta il califfato al nipote Yahya, che questa volta riyuscì a catturare lo zio e metterlo in carcere a [[Malaga]].<br>Al-Qasim morì circa un anno dopo.
 
==Famiglia==
==Voci correlate==
Al-Qasim ebbe diverse mogli e concubine, tra cui, Emira, figlia di Hasan b. Kannoun<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k62251820/f61.item #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pag. 45]</ref>, che gli diede due figli<ref>{{en}} [https://fmg.ac/Projects/MedLands/MOORISH%20SPAIN.htm#_Toc371931138 #ES Foundation for Medieval Genealogy: CALIPHATE (HAMUDID or HASANID DYNASTY) - QASIM bin Hamud)]</ref>:
*[[al-Andalus]]
* [[Muhammad ben al-Qasim]], imprigionato dal cugino, [[Yahya ibn Ali]], liberato alla sua morte e divenuto emiro della [[Taifa di Algeciras]]<ref name="Merrâke">{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k62251820/f70.item #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pagg. 54 e 55]</ref>
*[[Alfonso II delle Asturie]]
* Hasan, imprigionato dal cugino, [[Yahya ibn Ali]], liberato alla sua morte e che fece un pellegrinaggio alla [[Mecca]], assieme alla sorella, Fatima, vedova di [[Yahya ibn Ali]]<ref name="Merrâke" />.
*[[Lista degli Emiri di al-Andalus]]
*[[Lista dei monarchi delle Asturie]]
*[[Omayyadi]]
*[[Abbasidi]]
*[[Berberi]]
*[[Carlo Magno]]
*[[Storia dell'Islam]]
*[[Maometto|Muḥammad]]
*[[Mecca]]
*[[Lista dei Wali di al-Andalus]]
*[[Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica]]
*[['Ali ibn Abi Tàlib|ʿAlī ibn Abī Ṭālib]]
*[[Califfo]]
*[[Fatimidi]]
*[[Cupola della roccia]] architettura
 
==Note==
{{Box successione|carica=[[Omayyadi|califfo indipendente di al-Andalus]]|precedente=[[Abd al-Rahman IV ibn Muhammad|ʿAbd al-Raḥmān IV ibn Muḥammad]]|successivo=[[Yahya ibn Ali|Yaḥyā ibn ʿAlī]]|periodo=1018–1021}}
<references />
 
== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* {{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k62251820/f15.item.texteImage Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi]
* {{en}} [https://archive.org/details/historyofthemoha032395mbp/page/n6/mode/1up The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II]
* {{en}} [https://archive.org/details/muslim-spain-and-portugal-a-political-history-of-al-andalus-by-hugh-kennedy/page/n3/mode/2up?view=theater Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus]
 
=== Letteratura storiografica ===
* [[Rafael Altamira y Crevea|Rafael Altamira]], "Il califfato occidentale", in: «Storia del mondo medievale», Cambridge History of Middle Age, vol. II, 1999, pp.&nbsp;477–515.]
* [[André Clot]], ''L'Espagne musulmane (VIIIe~XVe siècle)'', Parigi, Perrin, 1999 (ristampa).
 
== Voci correlate ==
* [[al-Andalus]]
* [[Lista degli Emiri di al-Andalus]]
* [[Omayyadi]]
* [[Abbasidi]]
* [[Hammudidi]]
* [[Berberi]]
* [[Storia dell'Islam]]
* [[Lista dei Wali di al-Andalus]]
* [[Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica]]
* [[ʿAlī ibn Abī Ṭālib]]
* [[Califfo]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{es}} [https://www.mcnbiografias.com/app-bio/do/show?key=al-qasim-ibn-hammud-califa-de-cordoba La web de las biografias - Al-Qasim ibn Hammud, Califa de Córdoba (959-1036).]
* {{en}} [https://fmg.ac/Projects/MedLands/MOORISH%20SPAIN.htm#_Toc371931138 Foundation for Medieval Genealogy: CALIPHATE (HAMUDID or HASANID DYNASTY) - QASIM bin Hamud]
 
{{Box successione|carica=[[Omayyadi|califfo indipendente di al-Andalus]]|precedente=[[Ali ibn Hammūd]]|successivo=[[Yahya ibn Ali|Yaḥyā ibn ʿAlī]]|periodo=1018–1021}}
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{{Portale|biografie|Medioevo}}
{{Emiri e califfi omayyadi di Siria}}
{{Portale|biografie|Medioevo|islam}}
 
[[Categoria:Califfi di al-Andalus]]
[[Categoria:Storia di al-Andalus|Storia di al-Andalus]]
[[Categoria:Sovrani hammudidi di al-Andalus]]
[[Categoria:Sovrani berberi]]
 
[[de:Al-Qasim al-Ma'mun]]
[[en:Al-Qasim ibn Hammud al-Ma'mu]]
[[es:Al-Qasim al-Mamun]]
[[fr:Al-Qâsîm al-Ma'mûn]]