Ludwig Moroder: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Ludwig
|Cognome = Moroder
|PostCognome = '''"Lenert"'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ortisei
Riga 10:
|GiornoMeseMorte = 10 agosto
|AnnoMorte = 1953
|Attività = scultore▼
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
▲|Attività = scultore
|Nazionalità = italiano
}}
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È ricordato alternativamente come ''Ludwig Moroder-Lenert'', ''Ludwig Moroder dl Mëune'' o ''Lodovico Moroder''.
Ludwig Moroder detto anche Ludwig Moroder-Lenert, Ludwig Moroder dl Meune o Lodovico Moroder, scultore [[sudtirolese]], nacque a [[Ortisei]] in [[Val Gardena]] da una famiglia, i cui membri di padre in figlio, dal 1600, erano i sagrestani della locale parrocchia. Suo padre, come la maggior parte dei gardenesi, intagliava nel legno ed era specializzato nella creazione di [[Crocifissione di Gesù|crocifissi]]. Morì quando Ludwig era ancora giovanissimo.▼
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▲
Ludwig Moroder era stato allievo del Prof. Franz Haider, di [[Josef Moroder-Lusenberg]] e di [[Franz Tavella]]. Lavorò nel laboratorio dei Fratelli Moroder nella casa Lenert ad Ortisei e come direttore tecnico nell’atelier dei Fratelli Moroder ad [[Offenburg]] nel [[Baden-Württemberg]] in Germania. Negli anni 1900-1914 allestì molti altari costruiti dalla ditta Fratelli Moroder, con statue in [[Neogotico|stile neogotico]], nel Baden-Württemberg. ▼
▲Ludwig
Secondo la testimonianza della figlia, egli partecipò
Nel 1911 sposò [[Adele Moroder]] una lontana parente e figlia di [[Franz
Dal matrimonio con Adele nacquero cinque figli: Alessandro nel 1913, Maria nel 1914, Carlo nel 1917, Pauli nel 1919 e Alex nel 1923. Due dei suoi figli, Carlo e Pauli,
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Ludwig Moroder ottenne ancora nel 1918
Sotto
Anche i numerosi viaggi nelle [[città
Nel 1920
Il 24 aprile 1935 fu conferito all'artista il titolo di "Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia" da parte del re d'Italia [[Vittorio Emanuele III di Savoia]].
Nel 1940 espose alla [[VII Triennale di Milano]] una madonna colossale scolpita con Rudolf Vallazza.<ref>Atesia Augusta. Rassegna mensile dell'Alto Adige. Anno II N5 Bolzano Maggio 1940 XVIII p. 29-31</ref>
Nel 1943 una statua lignea dell’artista rappresentante San Francesco di Sales fu donata dai giornalisti del giornale “L’Avvenire d’Italia” al [[papa Pio XII]] (L'Avvenire d'Italia 21. Marzo 1943)▼
▲Nel 1943 una statua lignea
Una statua lignea di donna con messe di frumento e [[Fascio littorio|fascio]], alta ca 50 cm, donata al [[Umberto II di Savoia|Principe Umberto di Savoia]] durante una visita in Val Gardena nel 1936, fu venduta nel 2005 all’asta di [[Christie's]] della collezione della [[principessa Maria Beatrice di Savoia]].▼
▲Una statua lignea di donna con messe di frumento e [[Fascio littorio|fascio]], alta ca 50
Dopo l’occupazione dell’Alto Adige da parte delle truppe [[nazista|naziste]] nel 1943 fu sospeso dal suo incarico di insegnante d’arte avendo egli nel 1939 in occasione delle [[dableiber|opzioni]] deciso di rimanere in Italia. Fu reinserito nell’insegnamento nel 1945. Nel 1949 si pensionò per motivi d’età.▼
▲Dopo
[[Immagine:Madonna-Lenert.jpg|thumb| left|Madonna all’esterno della [[:Immagine:Lenert-2.jpg|casa Lenert]] ad Ortisei]].▼
[[Immagine:Herzjesus.jpg|thumb| S. Cuore di Gesù nella chiesa parrocchiale di Ortisei, 1914]].▼
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==Opere==
[[Immagine:Saint-Ulrich.jpg|thumb|Statua lignea di San Ulrico, patrono della chiesa parrocchiale di Ortisei,1932]]▼
[[Immagine:Tabernacul.jpg|thumb|left|Tabernacolo dell’altare maggiore della parrocchiale di Ortisei, 1943]]▼
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==Bibliografia==▼
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Opere importanti sono esposte nella chiesa parrocchiale di Ortisei: Sant'Ulrico, la statua del [[Sacro Cuore di Gesù|Cuore di Gesù]], il [[Paolo di Tarso|San Paolo]], la [[Crocifissione di Gesù|crocifissione]] sul [[tabernacolo]] dell'altare principale, [[Sant'Antonio di Padova]].
Nella vicina cappella dei caduti, progettata dal prof. Adolf Keim, si può osservare uno dei capolavori del Moroder: la Pietà.
* Le bellezze naturali delle nuove province italiane. Orisei di Val Gardena. Pro Famiglia, Milano 2-7-1922, pag. 317.▼
* L’Italia alla Esposizione Internazionale di Arti decorative, industriali e moderne. Parigi 1925.▼
Ad Ortisei si possono inoltre ammirare il monumento a J.B Purger, il costruttore della Strada della Val Gardena, nel cimitero un crocifisso in stile [[tardogotico]], nella chiesa di S. Antonio [[San Francesco]] scolpito nel 1914 e nel [[Museo della Val Gardena]] la scultura dell'[[eremita]].
* La mostra dei lavori di Gardena. Pro Famiglia, Milano 21-8-1927. pag. 1361.▼
* Guido Ruberti. Gli scultori in legno di Val Gardena. L’Arte per tutti. Ed. Istituto Nazionale d’Arti Grafiche, Bergamo 1932.▼
Nel presbiterio della [[Chiesa di San Martino Vescovo (Sambughè)|chiesa di San Martino Vescovo]] a Sambughè, comune di Preganziol (TV), statua del Sacro Cuore di Gesù in cirmolo.<ref>[http://digilander.libero.it/sambughe/storia%20e%20arte.htm#_IL_PRESBITERIO Sacro Cuore nella Chiesa di Sambughè]</ref>.
* Gino Salvaneschi. Montanari Scultori di Val Gardena. La Gazzetta del Popolo 2-3-1937, pag. 3.▼
Per la [[VII Triennale di Milano]] eseguì una Madonna lignea assieme allo scultore Rudolf Vallazza<ref>Atesia Augusta. Rassegna mensile dell'Alto Adige. Anno II N 5, Bolzano Maggio 1940 XVIII p. 29-31.</ref>
* Luigi Gennari. Questione economica più che artistica. Una visita ad Ortisei. il Legno, 15-31-3-1937, pagg. 110-112.▼
* Madonne di giovani. Un riuscitissimo concorso a Ortisei. Nuove tendenze ed affermazioni. Le opere premiate. La Provincia di Bolzano, 18-4-1937, pag. 8.▼
== Note ==
* Lory Mangano. Presepi italiani. La donna fascista, anno 1937, pag. 3.▼
<references/>
* I campionati nazionali di mestiere alla Reale Scuola d’Arte di Ortisei. La Provincia di Bolzano, 1937.▼
* Vincenzo Costantini. Artigiani di Gardena. Atesia Augusta, Anno I, N 5, luglio 1939, pagg. 50-52.▼
▲==Bibliografia==
* Riccardo Toccaceli. Lodovico Moroder. Un vero maestro. L’Adige, 18-8-1954.▼
▲* ''Le bellezze naturali delle
* Artisti della Val Gardena. Mostra Commemorativa del Prof. Lodovico Moroder. Alto Adige, 17-8-1954.▼
▲*
* Carlo Galasso. Ludwig Moroder 1879-1953. Museum de Gherdeina. Ortisei 1973.▼
* Carlo Galasso. A vent’anni dalla scomparsa del maestro. Domenica si rievoca Lodovico Moroder. Alto Adige, 10-9-1973.▼
▲* Guido Ruberti
* Rudolf Moroder-Rudolfine. Arte e artigianato in Val Gardena. In: L’Museum de Gherdeina. Ed. Museum de Gherdeina, Ortisei 1985, pag. 96-109.▼
▲* Gino Salvaneschi
* 100 anni Istituto d’Arte di Ortisei 1890-1990. Ortisei 1990, pagg. 16-17.▼
▲* Luigi Gennari
* Ludwig Moroder 1879-1953 Sculteur y Maester, Bildhauer und Fachlehrer, Scultore e insegnante d'arte. 84 pagine. Editore: Museum de Gherdeina. Ortisei 2003.▼
▲* ''Madonne di giovani. Un riuscitissimo concorso a Ortisei. Nuove tendenze ed affermazioni. Le opere premiate
▲* ''I campionati nazionali di mestiere alla Reale Scuola
▲* Vincenzo Costantini
▲* ''Artisti della Val Gardena
▲* Carlo Galasso
▲*
▲* ''100 anni Istituto
* U. Modulo e al., ''Parrocchia di San Martino Sambughè''. Storia e Arte, Associazione culturale Aurora, Unigraf Sambughè di Preganziol 2001.
* Edgar Moroder: ''50 ani do la mort dl gran scultëur prof. Ludwig Moroder dl Mëune (1879-1953).'' Calënder de Gherdëina. Union di Ladins de Gherdëina St. Ulrich. Jahrgang 2003 S. 220-223 {{lld}}.
▲* ''Ludwig Moroder 1879-1953
* Alfonso Panzetta, ''Nuovo Dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo novecento. Da Antonio Canova ad Arturo Martini'', Ed. Adarte, Torino 2003. ISBN 978-88-89082-00-3.
* [[Ed Parish Sanders]], ''Paul''. Sterling 2009, pp 30–31,218. ISBN 1402768850.
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==Collegamenti esterni==
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{{Portale|Biografie|scultura}}
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[[Categoria:Scultori austriaci]]
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