Cellula presentante l'antigene: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
aggiungo alcune note |
m Annullata la modifica di 109.107.230.238 (discussione), riportata alla versione precedente di Marcel Bergeret Etichette: Rollback Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(41 versioni intermedie di 21 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
Le '''cellule APC''' (cellule che presentano l'antigene, dall'inglese Antigen-Presenting Cell) sono una classe di [[cellula|cellule]] del [[sistema immunitario]] in grado di esporre [[antigeni]] sulla propria superficie di membrana attraverso l'[[Complesso maggiore di istocompatibilità|MHC]] di [[MHC-II|classe II]]<ref name="abbas109
Teoricamente, qualsiasi cellula nucleata è in grado di esporre antigeni sulla propria membrana utilizzando l'MHC di [[MHC-I|classe I]], e dunque stimolare le cellule CD8<sup>+</sup>. Tuttavia, quando si parla di APC, si intende in particolare quelle in grado di stimolare l'attivazione dei linfociti CD4+ (i [[Linfocita T helper|T-helper]]) vergini.<ref name=abbas109 />
Le [[Cellula dendritica|cellule dendritiche]], i [[Macrofago|macrofagi]] e i [[Linfocita B|linfociti B]] sono tutte cellule che esprimono MHC di classe II e possono presentare l'antigene ai linfociti T CD4<sup>+</sup>. Per questo motivo sono anche dette ''APC professionali''<ref name=abbas109 />. Tra tutte le cellule, le cellule dendritiche sono le più efficaci nell'attivare i [[Linfocita T|linfociti T naive]] dal momento che macrofagi e linfociti B espongono l'antigene prevalentemente a linfociti T già attivati<ref name=abbas109 />. Le ''APC non professionali'' non esprimono di norma l'MHC-II, ma possono farlo in seguito alla stimolazione di alcune [[citochine]].
== Cellule dendritiche ==
Riga 11:
== Macrofagi ==
{{vedi anche|Macrofago}}
Il ruolo dei macrofagi è simile a quello delle cellule dendritiche. I [[Toll-like receptor]] presenti sulla membrana dei macrofagi sono in grado di legare antigeni e attivare gli stessi ad internalizzare il patogeno per processarlo ed esporlo
== Linfociti B ==
Riga 17:
Anche i linfociti B sono in grado di processare gli antigeni. Il legame anticorpo-antigene può non scatenare una risposta diretta, ma causare solamente l'internalizzazione del complesso attivato. L'antigene all'interno della cellula viene poi processato ed esposto per i linfociti T helper che legandolo attivano a loro volta i linfociti B a produrre dosi massicce di anticorpi causando l'opsonizzazione del patogeno che presenta quell'antigene.
==
=== Tipi di
Esistono fondamentalmente due tipi di
* prodotti di origine citoplasmatica → espressione su molecole MHC I → Attivazione di Linfociti T CD8<sup>+</sup>;
* prodotti di origine extracellulare → espressione su molecole MHC II → Attivazione di Linfociti T CD4<sup>+</sup>.
Riga 28:
==== Molecole MHC di classe I ====
{{vedi anche|MHC-I#Struttura}}
Si legheranno alle MHC di classe I i peptidi presenti nel citosol. Questi possono essere
Una volta nel citoplasma le proteine vengono degradate (dal [[proteasoma]], da proteasi specifiche, con il reticolo endoplasmatico) in peptidi più piccoli di grandezza ideale per i
===== Proteasoma =====
Riga 40:
==== Molecole MHC di classe II ====
{{vedi anche|MHC-II#Struttura}}
I peptidi che si legano con le molecole MHC di classe II provengono da antigeni endocitati e quindi contenuti in vescicole. La prima tappa è il legame dell'antigene con la APC che ne determina la fagocitosi. Le APC presentano sulla superficie cellulare svariati recettori (per lo più facenti parte dell'[[immunità adattativa]] come i [[Toll-like receptor|Toll-Like Receptors]]) che legano e provocano l'internalizzazione dell'antigene. All'interno delle vescicole il [[pH]] acido attiva le ''catepsine'' delle proteasi che degradano gli antigeni. Molte proteine vengono prima legate alle molecole MHC e poi tagliate in peptidi.
Le molecole MHC di classe II sono sintetizzate nel reticolo endoplasmatico dove le catene α e β vi appaiano. Siccome solo il legame con il peptide stabilizza le due catene, per permettere che le MHC possano arrivare agli [[Endosoma|endosomi]] vengono legate con una particolare proteina detta '''catena invariante (I<sub>i</sub>)''' che occupa lo spazio riservato all'antigene. In questo modo le MHC non possono legare peptidi nel reticolo endoplasmatico che rimangono liberi per le MHC di classe I. Il passaggio successivo è il trasporto in vescicole esocitotiche che si fondono con quelle contenenti i peptidi (dove I<sub>i</sub> viene degradata) con il conseguente legame peptide-MHC.
Nel particolare, I<sub>i</sub> viene degradata per azione delle stesse catepsine presenti nelle vescicole che ospitavano gli
Tappa finale è l'esposizione sulla superficie cellulare dove possono legare i linfociti T CD4<sup>+</sup>.
=== Cross-presentazione ===
Esiste un'eccezione alla normale suddivisione di peptidi e MHC che li legano: la '''cross-presentazione''' o '''cross-priming'''. Essa consiste nel presentare antigeni di origine extracellulare ai linfociti T CD8<sup>+</sup> (e quindi legare i peptidi alle MHC di classe I anziché di classe II). Questa è una capacità unica di alcune [[cellule dendritiche]] che permette loro di attivare linfociti T CD8<sup>+</sup> anche se gli antigeni sono stati prodotti in cellule incapaci di presentare l'antigene. Come detto prima i peptidi presenti nel reticolo endoplasmatico si legano solo alle molecole MHC di classe I, poiché quelle di classe due sono occupate da I<sub>i</sub>. Di norma o i peptidi entrano nel reticolo tramite TAP oppure vescicole contenenti MHC-II si fondono con gli endosomi. Nella cross-presentazione alcuni endosomi si fondono con il reticolo
=== Importanza nella risposta immunitaria ===
Lo sviluppo di due vie MHC per la processazione dell'antigene permette di aumentare l'efficienza della risposta immunitaria selezionando quale tipo di linfocita T, per le sue caratteristiche funzionali, sia il migliore per eliminare il patogeno. I linfociti T CD8<sup>+</sup> sono specializzati nell'uccidere direttamente le cellule e quindi possono riconoscere antigeni presentati da cellule infettate, mentre i linfociti T CD4<sup>+</sup> sono di supporto ai B per l'[[immunità umorale]] e quindi sono ideali per le proteine di origine extracellulare. Tutto questo è necessario dal momento che i recettori dei linfociti T non sono in grado di riconoscere l'origine dei peptidi.
La processazione, inoltre, è di grandissima importanza per selezionare quei determinanti antigenici che legano con più affinità i recettori dei linfociti. Le proteine antigeniche possono possedere innumerevoli determinanti (o epitopi), ma solo alcuni di questi hanno le caratteristiche che permettono i
== Azione ==
Riga 69:
== Bibliografia ==
* {{
==Voci correlate==
Riga 77 ⟶ 76:
* [[MHC-I]]
* [[MHC-II]]
* [[Sinapsi immunologica]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{sistema immunitario}}
{{Portale|anatomia|biologia|medicina}}
[[Categoria:Tipi cellulari]]
|