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|medium = letteratura
'''Francis Dolarhyde''' è un personaggio fittizio, principale antagonista del romanzo di [[Tomas Harris]] ''Red Dragon'', del 1981. Appare in due film: un rifacimento degli anni ottanta, interpretato da [[Tom Noonan]], e nel prequel del silenzio degli innocenti fatto nel 2002 dove lo interpreta [[Ralph Fiennes]].
|universo = Hannibal
|lingua originale = inglese
|autore = [[Thomas Harris]]
|nome = Francis
|cognome = Dolarhyde
|nome alfa = Dolarhyde, Francis
|soprannome = Signor D.
|epiteto = Fata dei denti
|alterego = [[Grande Drago Rosso]]
|data inizio = [[1981]]
|prima apparizione = ''[[Il delitto della terza luna]]''
|sesso = M
|data di nascita = 14 giugno [[1938]]<ref name="Il delitto della terza luna">''[[Il delitto della terza luna]]''.</ref>
|luogo di nascita = [[Springfield (Missouri)|Springfield]], [[Missouri]]
|affiliazione = Gateway Corp.
|razza = umana
|etnia = [[Stati Uniti d'America|statunitense]]
|professione = [[serial killer]], [[impiegato]], ex [[bodybuilder]]
|attore = [[Tom Noonan]]
|attore nota = (''[[Manhunter - Frammenti di un omicidio]]'')
|attore 2 = [[Ralph Fiennes]]
|attore 2 nota = (''[[Red Dragon]]'')
|doppiatore italiano = [[Rodolfo Traversa]]
|doppiatore italiano nota = (''[[Manhunter - Frammenti di un omicidio]]'')
|doppiatore italiano 2 = [[Roberto Pedicini]]
|doppiatore italiano 2 nota = (''[[Red Dragon]]'')
|immagine = Dolarhyde.jpg
|didascalia = [[Ralph Fiennes]] interpreta Francis Dolarhyde nel film ''[[Red Dragon]]''
|attore 3 = [[Richard Armitage]]
|attore 3 nota = (''[[Hannibal (serie televisiva)|Hannibal]]'')
|doppiatore italiano 3 = [[Fabrizio Pucci]]
|doppiatore italiano 3 nota = (''[[Hannibal (serie televisiva)|Hannibal]]'')
}}
'''Francis Dolarhyde''' è un [[personaggio immaginario]], principale [[antagonista]] del romanzo ''[[Il delitto della terza luna]]'', di [[Thomas Harris]].
 
Nella trasposizione cinematografica del 1986 ''[[Manhunter - Frammenti di un omicidio]]'' è interpretato da [[Tom Noonan]], in quella del 2002 ''[[Red Dragon]]'' da [[Ralph Fiennes]], mentre nel 2015 è un personaggio della terza stagione della serie televisiva ''[[Hannibal (serie televisiva)|Hannibal]]'' con il volto di [[Richard Armitage]].
== Caratteristiche ==
Dolarhyde è un serial killer soprannominato "dente di fata" a causa della sua tendenza a mordere i corpi delle sue vittime, le dimensioni non comuni e la nitidezza dei suoi denti, ma prova un forte odio per il nomignolo datogli. È affetto da crisi di identità multipla, riferendosi al suo alter ego come "il grande drago rosso", dopo aver visto il dipinto di William Blake:"Il grande drago rosso e la donna vestita di sole". Il killer fa anche uso di coltelli, un fucile e, occasionalmente, pistole.
 
== Biografia Profilo==
Dolarhyde è un [[serial killer]] soprannominato "''Fata dei denti''" a causa dell'abitudine di mordere i corpi delle sue vittime. Dolarhyde prova avversione per il nomignolo e, nel corso del romanzo, lo dimostra uccidendo il giornalista che lo aveva usato. Nella versione italiana del libro e del secondo film, l'[[epiteto]] del personaggio è stato cambiato in "''Lupo mannaro''".
Nato a Springfield, Missouri, con un labbro leporino, Francis Dolarhyde è abbandonato dalla madre e curato in un orfanotrofio fino a cinque anni. Viene poi preso e accolto dalla nonna, che lo rende soggetto a gravi abusi fisici ed psichici. Dopo che sua nonna verrà affetta da demenza, Dolarhyde viene preso dalla madre che ora vive a St. Louis, nel Missuri, con un nuovo marito. Purtroppo è vittima di altri abusi. Verrà poi rispedito in orfanotrofio dopo aver ucciso il gatto della sua sorellastra. Comincia a torturare gli animali in giovane età. Fugge dall'orfanotrofio per poi essere arrestato a 17 anni per l'irruzione in una casa abbandonata ma si salvò dalla prigione, arruolandosi nell'esercito. Arrivò in Giappone e nei paesi vicini, dove impara a sviluppare le pellicole e riceve un intervento di chirurgia estetica che lo rende più presentabile agli occhi della gente. Tornato tra i civili, vive a Chicago e ottiene un lavoro come fattorino presso un laboratorio di sviluppo di pellicole. La sua follia omicida inizia massacrando due famiglie nell'arco di un mese dopo aver visto il dipinto di Blake, nei periodi di luna piena. È ossessionato dal pensiero che stia diventando "il drago" e sceglie le sue vittime attraverso i filmati di vita familiare che vede al lavoro.
Ritiene che solo tramite l'uccisione di persone (o "trasformazione" come dice lui) può renderlo a pieno il drago.
Attraverso un viaggio a Hong Kong si fa tatuare il dorso di un drago lungo tutta la schiena e, visto che per il suo labbro leporino ha sempre dovuto portare una dentiera, se ne fa creare una coi denti appuntiti e taglienti come rasoi, che utilizza solo quando uccide. Vi è anche una componente sessuale nei delitti dell'uomo, infatti compie atti di necrofilia sui cadaveri di sesso femminili e si masturba guardando i filmini che lui stesso filma durante gli omicidi.
L'agente FBI Will Graham viene chiamato per tornare dal pensionamento anticipato per aiutare gli agenti nella sua cattura. Graham aveva precedentemente catturato il dottor Hannibal Lecter che Dolarhyde idolatra, mandandogli lettere di ammirazione, firmandosi "signor D." o, più semplicemente "D." (come llo chiamano i colleghi al lavoro), descrivendosi come un uomo tra i 35 e i 40 anni dai capelli castani e piuttosto alto.
Graham visita Lecter nel manicomio criminale in cui è rinchiuso, nella speranza di ricevere il suo aiuto per identificare il drago, o almeno a definirne un profilo psicologico.
A questo punto l'agente utilizza "il Tattler", un giornale che si occupa principalmente di pettegolezzi, facendo scrivere al giornalista Freddy Lounds che il killer sia un omosessuale impotente, ridicolizzandolo col soprannome "dente di fata", affinché si faccia esporre troppo. Questo fa infuriare Dolarhyde che rapisce Lounds, lo incolla a una sedia a rotelle, gli stacca il naso a morsi e gli dà fuoco facendolo andare per una discesa.
Nel corso del romanzo Dolarhyde sviluppa una relazione con una dona cieca di nome Reba McClane, sua collega di lavoro, e tra i due è vero amore, uniti dai loro difetti. In un primo momento gli impulsi omicidi di Francis si attenuano, dandogli dei momenti di umanità mai provati nel corso della sua vita. Purtroppo la presenza della donna fa solo infuriare il grande drago rosso. Disperato nel mantenere a freno se stesso e negare la sua natura violenta, Dolarhyde va a New York dove divora l'originale dipinto di Blake, credendo che avrebbe distrutto il drago.
Il piano fallisce e fa solo ulteriormente infuriare il drago. Francis uccide l'ex fidanzato di Reba, dopo averli visti innocentemente insieme davanti alla casa dell'uomo. A quanto pare aveva già programmato di uccidere lei e sè stesso dando in fiamme casa sua. All'ultimo minuto, però, decide di non ucciderla poiché non può sopportare vederla morire e, apparentemente, si spara in faccia con un fucile da caccia. Nel frattempo Graham scopre la sua infanzia e il suo passato provando molta più compassione per l'assassino, spiegando a Reba che, in fondo, non era cattivo ma è stata tutta colpa di ciò che gli è stato fatto.
Risulta, tuttavia, che Dolarhyde è vivo poiché aveva sparato al corpo di un cadavere. In quanto ceca McClane non poteva sapere chi fosse il cadavere a fianco a sè. Dolarhyde trova la casa di Graham dove ferisce l'agente coi suoi denti ma la moglie di quest'ultimo lo colpisce di striscio con una pistola e, infine, lo uccide sparandogli ripetutamente con la pistola del marito. Nonostante questo nel silenzio degli innocenti, secondo le parole di Lecter stesso, Graham "ha il volto ridotto come un Picasso" venendo abbandonato dalla moglie per poi dedicasi all'alcol.
 
È affetto da [[schizofrenia|crisi di identità multipla]], e, dopo aver visto il dipinto [[Grande Drago Rosso|Il grande drago rosso e la donna vestita col sole]] di [[William Blake]], si riferisce al suo [[alter ego]] come "''Il Grande Drago Rosso''". Nella sua follia, è convinto di trovarsi nel corso di un'ascensione e trasformazione nel suo alter ego. Per questo motivo i suoi delitti, svolti in notti di [[luna piena]], sono da lui considerati una sorta di rito che gli consentirà di trasformarsi compiutamente nel Grande Drago Rosso. Vi è tuttavia anche una componente sessuale nei suoi delitti: infatti compie atti di [[necrofilia]] sui cadaveri di sesso femminile e si [[masturbazione|masturba]] guardando i filmini amatoriali girati dalle famiglie che ha sterminato, film che ha avuto occasione di visionare grazie al suo lavoro in un laboratorio fotografico.
== Adattamenti cinematografici ==
Il personaggio è ripreso per ben due volte: nel 1986 lo interpreta Tom Noonan(in cui viene chiamato Dollarhyde). Qui è molto freddo e intelligente, inoltre ha un tatuaggio anche sul petto, ricordando vagamente quelli che hanno gli uomini della Yakuza(la mafia giapponese). Alla fine solo Graham lo uccide.Compare più come un robot che come un uomo.
 
Soprannominato dai colleghi "Signor D." o semplicemente "D", è descritto nel romanzo come un uomo tra i 35 e i 40 anni, biondo e piuttosto alto. il killer è un [[bodybuilder|culturista]] dotato di grande forza fisica e, nel romanzo, viene specificato che avrebbe potuto vincere o classificarsi in un concorso.
Nel 2002 Ralph Fiennes raffigura il personaggio in modo più simile al libro, impacciato e in lotta con sé stesso, perciò più umano, col tatuaggio solo sulla schiena.
L'assassino ha un tatuaggio sul dorso raffigurante un drago, per omaggiare il suo alter ego. Nel compiere i suoi crimini, fa uso di coltelli ma anche di armi da fuoco. Il suo marchio caratteristico sono i morsi inflitti con una dentiera di canini affilati e taglienti basata sul calco della bocca di sua nonna.
Alla fine è ucciso sia da Graham che da sua moglie.
 
==Biografia del personaggio==
[[Categoria:Personaggi letterari|Dollarhyde, Francis]]
{{vedi anche|Il delitto della terza luna}}
[[Categoria:Personaggi cinematografici|Dollarhyde, Francis]]
===Antefatti===
Francis Dolarhyde nasce a [[Springfield (Missouri)|Springfield]], [[Missouri]], il 14 giugno 1938<ref name="Il delitto della terza luna"/> da Marian Dolarhyde e Michael Tremont. Nato con un [[labbro leporino]], Francis è abbandonato da entrambi i genitori, che divorziano poco dopo. Il bambino viene cresciuto in un orfanotrofio fino a cinque anni, quando sua nonna lo accoglie in casa sua per vendicarsi della figlia, la quale si è risposata con un ricco politico ed è restia a dare aiuto finanziario alla madre rimasta vedova. Servendosi dell'aspetto di Francis la signora Dolarhyde boicotta la carriera politica del genero, raccontando agli elettori la storia del nipote. La nonna sottopone Francis a gravi abusi fisici e psichici, motivo per cui viene in seguito dichiarata affetta da [[demenza]] e internata in una clinica. Forzatamente riconosciuto dalla madre, Dolarhyde si trasferisce a [[Saint Louis|St. Louis]], [[Missouri]], nella casa della donna e del suo nuovo marito. Purtroppo è vittima di altri abusi poiché i fratellastri Ned, Victoria e Margaret, lo considerano colpevole della caduta in disgrazia del padre. Viene poi rispedito in orfanotrofio dopo aver ucciso il gatto di una delle sorellastre.
 
Di li a poco incomincia a torturare piccoli animali e fugge dall'orfanotrofio. A 17 anni viene arrestato per aver fatto irruzione in una residenza privata. Posto davanti a una scelta dal tribunale, Dolarhyde evita la prigione arruolandosi nell'esercito. Viene mandato in [[Giappone]] e nei paesi vicini, dove impara a [[Sviluppo (cinema)|sviluppare le pellicole]] ed usufruisce di un intervento di [[chirurgia estetica]] per il suo labbro leporino. Nonostante l'operazione rifiuta di guardarsi allo specchio per il resto della sua vita.
 
Tornato alla vita civile, si stabilisce a [[Chicago]] e ottiene un lavoro presso un laboratorio di sviluppo di pellicole, la ''Gateway Corp.''. La sua follia omicida inizia dopo aver visto il dipinto di [[William Blake]], ''[[Grande Drago Rosso|Il grande drago rosso e la donna vestita col sole]]'', da cui nasce la sua ossessione di essere in procinto di diventare "Il Drago". Durante un viaggio a [[Hong Kong]] se ne fa tatuare uno sulla schiena e, visto che per il suo labbro leporino è sempre stato costretto a portare una dentiera, se ne fa fabbricare una con denti appuntiti e taglienti come rasoi, che utilizza solo quando uccide.
 
Dolarhyde sceglie le sue vittime attraverso i filmati amatoriali mandati a sviluppare, che ha occasione di visionare al lavoro. Nell'arco di un mese dopo aver visto il quadro di Blake, uccide la famiglia Jacobi a Birmingham e la famiglia Leeds ad [[Atlanta]].
 
===Il delitto della terza luna===
L'agente dell'[[FBI]] [[Will Graham]] viene richiamato dal pensionamento anticipato da Jack Crawford, per aiutare gli agenti del Bureau nella cattura di un assassino seriale che agisce nelle notti di luna piena. Graham aveva precedentemente catturato il dottor [[Hannibal Lecter]], restando traumatizzato. Dolarhyde ammira Lecter e, venuto a conoscenza che il [[Profilazione criminale|profiler]] lo ha contattato, gli manda una lettera d'ammirazione firmandosi "signor D.". Graham aveva visitato Lecter, recluso in un manicomio criminale, nella speranza di ricevere aiuto per identificare "il Drago", o per definirne un profilo psicologico, ma era stato individuato e fotografato da un reporter del ''National Tattler'', un giornale scandalistico.
 
L'agente si serve del ''National Tattler'', facendo scrivere un articolo denigratorio al giornalista Freddy Lounds, ipotizzando che il killer sia un [[omosessuale]] [[Impotenza sessuale|impotente]], presumibilmente frutto di un [[incesto]] e ridicolizzandolo col soprannome [[Fatina dei denti|Fata dei denti]], per provocarlo e indurlo a scoprirsi. Invece Dolarhyde, furibondo, rapisce Lounds, lo sevizia e lo brucia vivo.
 
Nel corso del romanzo Dolarhyde inizia una relazione con una collega di lavoro cieca di nome Reba McClane. Tra i due nasce un vero amore che, in un primo momento, sembra calmare gli impulsi omicidi di Francis, dandogli dei momenti di umanità mai provati nel corso della sua vita. Purtroppo la presenza di Reba esaspera l'altro lato della psiche dell'uomo che, disperato, nel tentativo di mantenere a freno se stesso e negare la sua natura violenta, si reca a [[New York|Brooklyn]] e divora l'originale dipinto di William Blake, sperando che tale gesto distrugga il suo alter ego.
Il piano fallisce e fa solo ulteriormente infuriare l'altra metà della sua personalità. Dolarhyde uccide un collega che ha visto trattenersi con Reba davanti alla casa di lei. Rapisce la donna, la porta a casa sua e progetta di ucciderla e di suicidarsi dando fuoco alla dimora . All'ultimo minuto, però, decide di risparmiarla poiché non può sopportare di vederla morire e, apparentemente, si spara al volto con un fucile da caccia.
 
Soccorsa Reba e archiviato il caso, Graham scopre l'infanzia di Dolarhyde ed incomincia a provare compassione per l'assassino, spiegando alla McClane che, in fondo, l'uomo di cui si era innamorata non era un mostro ma "un uomo con un mostro sulle spalle".
 
Dolarhyde, tuttavia, è ancora vivo, avendo in realtà sfigurato la faccia del collega che aveva ucciso davanti alla casa di Reba. Approfittando dell'handicap di Reba, che non poteva sapere di chi fosse il cadavere accanto a sé, ha simulato la sua morte ed è fuggito. Desideroso di vendetta, il killer si reca in [[Florida]], alla casa di Graham, dove riesce a ferirlo al volto con un coltello, prima che la moglie di Graham lo uccida sparandogli ripetutamente con la pistola del marito.
 
==Media==
=== Cinema ===
*Nel film del 1986 ''[[Manhunter - Frammenti di un omicidio]]'', Dolarhyde (chiamato Dollarhyde) è interpretato da [[Tom Noonan]]. Nel finale viene ucciso a casa sua da Graham, che lo affronta, impedendogli di assassinare Reba McClane.
*Nel film del [[2002]] ''[[Red Dragon]]'', [[Ralph Fiennes]] raffigura il personaggio in modo più simile al libro, impacciato e in lotta con sé stesso. Alla fine è ucciso da Graham e da sua moglie, dopo aver simulato la propria morte ed averli aggrediti in casa loro.
 
=== Televisione ===
* Nella serie televisiva ''[[Hannibal (serie televisiva)|Hannibal]]'' Francis Dolarhyde è interpretato da [[Richard Armitage]]. Il personaggio compare negli ultimi 6 episodi della [[Episodi di Hannibal (terza stagione)|terza stagione]]. Nella serie viene ucciso congiuntamente da Will Graham e Hannibal.
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Serial killer cinematografici]]
* [[Manhunter - Frammenti di un omicidio]]
* [[Red Dragon]]
 
{{Hannibal}}
{{Portale|cinema|letteratura}}
 
[[Categoria:Assassini seriali immaginari]]
[[Categoria:Personaggi di Hannibal Lecter]]