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'''Vicobarone''' (''
== Geografia fisica ==
Vicobarone si trova all'estremità occidentale della provincia di Piacenza, nella valle del torrente Bardonezza (o Bardoneggia), che delimita il confine con la [[provincia di Pavia]]<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>.
==Storia==
Il suo nome deriva dal [[lingua latina|latino]] ''Vicus Varroni'', traducibile come ''il villaggio di Varrone'', dal nome di un personaggio romano che si era particolarmente distinto<ref name=storia>{{cita web|url=https://www.poderecasale.com/vicobarone/|titolo=Storia della località Vicobarone|accesso=3 marzo 2020}}</ref>. Il nome si sarebbe poi trasformato nel tempo in ''Vici Baruni''.
La località viene citata per la prima volta nell'833, quando risulta essere soggetta all'[[abbazia di San Colombano]] di [[Bobbio]]: il nome ''Vici Baruni'' è tra le 42 località elencate nella carta di Wala, compilata a cura dal priore del monastero, l'[[Wala|abate Wala]]<ref name=storia/>.
==Luoghi di interesse==▼
Vicobarone rimane assoggettata a Bobbio fino alla fine del [[XII secolo]]: da quel momento incomincia nella zona un periodo di forti lotte che coinvolgono le principali famiglie locali, nonché gli eserciti imperiali e papali<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>.; a differenza delle località limitrofe come Seminò, Corano e Ziano, tuttavia Vicobarone, per la sua posizione defilata è meno coinvolta in questi scontri e il suo castello non subisce grandi assedi<ref name=storia/>.
Nel 1314 il [[castello di Vicobarone|castello]], rifugio dei [[guelfi]], è attaccato e conquistato per ordine di [[Galeazzo I Visconti]] da parte delle truppe comandate da Oberto del Cairo e Nello di Massa. Nel 1408 Francesco e Antonino Malvicini ottengono da parte del duca di Milano [[Giovanni Maria Visconti]] l'investitura a marchesi del feudo di Vicobarone, comprendente anche la zona di [[Nibbiano]]. L'investitura viene di nuovo confermata nel 1467 da parte di [[Galeazzo Maria Sforza]]<ref name=storia/>.
Durante il [[XVIII secolo]] alla famiglia Malvicini subentrano i marchesi Fontana, a seguito di un matrimonio. Successivamente, Vicobarone è posto di dogana tra il [[Ducato di Parma e Piacenza]] e il [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]. A partire dal periodo napoleonico, con l'istituzione dei comuni, Vicobarone è comune autonomo in quanto maggior centro abitato della zona<ref name=turismo>{{cita web|url=http://www.turismoapiacenza.it/comune_ziano_piacentino.html|titolo=Comune di Ziano Piacentino|accesso=3 marzo 2020}}</ref>.
Nel 1823, con lo spostamento della sede comunale e il cambio di denominazione, diventa frazione di [[Vicomarino]] per poi diventare frazione di Ziano nel 1888.
;Chiesa di san Colombano: Costruita in stile [[neoclassico]] tra il 1854 e il 1857, è accessibile tramite una scalinata realizzata in [[pietra]] e composta da 40 gradini. Presenta una pianta a [[croce greca]] allungata<ref>{{Chiese italiane|63649|Chiesa di San Colombano Abate <Vicobarone, Ziano Piacentino>|3 marzo 2020|stampa=sì}}</ref> ospita al suo interno una pala dipinta dal parmigiano [[Francesco Scaramuzza]] raffigurante l'[[Immacolata Concezione]] e una pala lignea raffigurante san Colombano, opera di [[Giovanni Bernardino Pollinari]]<ref name=storia/>.
[[File:Palazzo Malvicini Fontana Vicobarone.jpg|thumb|Palazzo Malvicini Fontana]]
;Oratorio di san Rocco: Edificato tra il 1658 e il 1663 (secondo altre fonti, invece, risalirebbe al 1625), in sostituzione di una costruzione preesistente, ad opera del marchese Erasmo III Malvicini Fontana, presenta una facciata a vento in stile [[arte romanica|romanico]] su due ordini e un portale singolo<ref name=storia/>. L'interno presenta uno schema basilicale a navata singola<ref>{{Chiese italiane|63548|Oratorio di San Rocco <Vicobarone, Ziano Piacentino>|3 marzo 2020|stampa=sì}}</ref>.
;[[Castello di Vicobarone]]: Originariamente fortilizio medievale costruito a scopi difensivi, a differenza di altri castelli della zona, fu praticamente immune dagli attacchi condotti dalle truppe pavesi, probabilmente a causa della sua posizione<ref>{{cita web|url=http://www.turismoapiacenza.it/castello_di_vicobarone.html|titolo=Castello di Vicobarone|accesso=2 marzo 2020}}</ref>. Alla fine del [[XVII secolo]] la proprietà dei marchesi Malvicini Fontana operò una serie di modifiche che ne sancirono la trasformazione in dimora signorile<ref>{{cita|Artocchini|pp. 118-120}}.</ref>.
;Palazzo Malvicini Fontana: Complesso a forma di U costruito nel XVII secolo<ref>{{cita web|url=https://www.poderecasale.com/vicobarone/|titolo=Vicobarone|accesso=22 febbraio 2022}}</ref> addossato ad una [[torre]] risalente all'anno Mille e originariamente dotata di un pozzo delle lame<ref name=bencult>{{cita web|url=http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/11/292|titolo=04 - Castello di Vicobarone|autore=Monica Bettocchi|anno=2007|accesso=27 dicembre 2021}}</ref>. Restaurato, è stato adibito ad attività di accoglienza turistica<ref name=bencult/>.
== Cultura ==
=== Musei ===
A Vicobarone si trova il museo della civiltà contadina, situato nella palazzina originariamente sede della scuole, che ospita una serie di attrezzi per l'agricoltura, nonché altri oggetti legati all'attività lavorativa e alla vita quotidiana nelle campagne e nelle colline<ref>{{cita web|url=http://www.visitvaltidone.it/museo-della-civilt%C3%A0-contadina.html?interessi=3|titolo=Museo della civiltà contadina|accesso=3 marzo 2020|dataarchivio=3 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200303183758/http://www.visitvaltidone.it/museo-della-civilt%25C3%25A0-contadina.html%3Finteressi%3D3|urlmorto=sì}}</ref>. Il museo è gestito dall'associazione ''Pe’ d fer'', sorta nel 2000 con l'intento di preservare la memoria storica locale<ref name=storia/>.
==Economia==
Nel paese ha sede una cantina formata da più di 200 soci viticoltori per un totale di 700 ettari coltivati a vite tra la zona di Vicobarone e i limitrofi comuni dell'Oltrepò Pavese<ref>{{cita web|url=https://www.cantinavicobarone.com/la-cantina|titolo=La cantina|accesso=3 marzo 2020}}</ref>.
== Infrastrutture e trasporti ==
Vicobarone si trova lungo il percorso della [[Strade provinciali della provincia di Piacenza|strada provinciale 27 di Ziano]] che parte da [[Borgonovo Val Tidone]], tocca il capoluogo comunale e, da qui, prosegue per Vicobarone. Superato il centro abitato, la strada prosegue raggiungendo il territorio pavese prendendo il nome di [[Strade provinciali della provincia di Pavia|strada provinciale 70 per Vicobarone]]<ref>{{cita web|url=https://www.provincia.pv.it/it/lavori-pubblici/336-viabilita/le-nostre-strade/5976-elenco-strade-provinciali.html|titolo=Elenco strade provinciali|accesso=3 marzo 2020}}</ref> fino a raggiungere Torrone, frazione di [[Santa Maria della Versa]].
== Note ==
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==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=[[Carmen Artocchini
*{{cita
==
{{interprogetto}}
{{Portale|Emilia}}
▲* {{cita web|http://www.comune.ziano.pc.it/cgi-bin/CSAI/tw1/it/Comune/Vicobarone|Scheda di Vicobarone nel sito del comune di Ziano}}
[[Categoria:Frazioni di Ziano Piacentino]]
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