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{{nota disambigua|il nome proprio di persona|Abu Bakr (nome)|Abu Bakr}}
Abu Bakr ʿAbd Allāh ibn Abī Quḥāfa as-Ṣiddīq|أبو بكر الصديق il veridico <ref>Per aver creduto nel racconto fatto da [[Maometto]] del suo ''[[isra e miraj|miʿrāj]]''</ref>
{{Monarca
|nome = Abū Bakr
|sottotitolo =
|immagine =
|legenda =
|titolo = 1º [[califfo]] del [[Califfato Rashidun]]
|inizio regno = [[632]]
|fine regno = [[634]]
|predecessore = Titolo creato
|successore = [[ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb]]
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|data di nascita = 27 ottobre [[573]]
|luogo di nascita = [[La Mecca]]
|data di morte = {{Calcola età3|634|8|23|573|10|27}}
|luogo di morte = [[Medina]]
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|nome completo =
|casa reale =
|dinastia =
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|madre =
|religione =
}}
{{Bio
|Nome = Abd Allāh ibn Abī Quḥāfa
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = detto '''al-Ṣiddīq'''
|Pseudonimo = Abū Bakr
|ForzaOrdinamento = Abu Bakr
Abu|PreData Bakr= ʿAbd{{Arabo|أبو Allāhبَكر ibnالصّدِّيق}} Abī''Abū QuḥāfaBakr asal-Ṣiddīq|أبو بكر الصديق'', "il veridicograndemente veritiero"<ref>Per aver creduto nel racconto fatto da [[Maometto]] del suo ''[[isra e miraj|miʿrāj]]''</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = La Mecca
|GiornoMeseNascita = 27 ottobre
|AnnoNascita = 573
|LuogoMorte = Medina
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|Nazionalità = arabo
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato il primo [[califfo]] dell'[[Califfato Rashidun|Islam]] dal 632 al 634, epoca in cui la ''[[Umma (Islamislam)|Umma]]'' fu impegnata a combattere varie [[tribù]] della [[penisola arabica]] che avevano [[abiura]]to l'Islam o che, più semplicemente, avevano deciso di recuperare una loro piena libertà d'azione
|Immagine = Abu_bakrAbu bakr.png
|Didascalia = Calligrafia di Abu Bakr
}}
 
== Azione alla Mecca ==
Abū Bakr ʿAbd Allāh ibn Abī Quḥāfa, detto al-Ṣiddīq (per aver creduto subito all'[[Isrāʾ e Miʿrāj]]), fu coetaneo e suocero di [[Maometto]] e di lui fu certamente il miglior amico. Di professione mercante e di condizione economica assai riccaagiata, egli apparteneva al clan [[Quraysh|coreiscita]] dei Banū Taym.

Fu il primo uomo a convertirsi all'Islam predicato dal suo amico (il primo essere umano fu però la moglie di Maometto, [[Khadīja bint Khuwaylid|Khadīja]], mentre il cugino del profeta [['Ali ibn Abi Tàlib]], pur precedendo forse Abū Bakr, era [[pubertà|impubere]], e il suo atto di fede non aveva quindi un valore "legale").
[[File:Abu bakr2.jpg|thumb|La designazione di Abū Bakr nella Saqīfa dei B. Sāʿida. A destra ʿUmar (miniatura persiana)]]
Mise a disposizione della causa islamica il suo ingente patrimonio personale e fu grazie a lui se vari schiavi convertiti all'Islam - fra cui l'abissino Bilāl, ricordato come il primo [[muezzin]] musulmano della storia - poterono essere acquistati e liberati, sfuggendo in tal modo alle angherie dei loro padroni di [[Mecca]], ostili alla religione predicata da Maometto e all'egualitarismo da esso predicato.
 
Nel corso della sua vita a Mecca liberò i seguenti schiavi dai loro padroni pagani:
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* Abū Fakīh
* [[Ammar ibn Yasir|ʿAmmār b. Yāsir]]
* [[Abu Fuhayra|ʿĀmir b. Fuhayra]] (Abū Fuhayra), schiavo di ʿAbd Allāh ibn al-Tufayl ibn Sakhbara, fratello uterino di sua figlia [[Aisha|ʿĀʾisha]].
 
Le schiave liberate furono invece:
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Promise in moglie a Maometto sua figlia [[Aisha|ʿĀʾisha]] all'età di appena sei anni, secondo un costume diffuso nella [[penisola arabica]] del VII secolo, in cui l'età media (specie in ambiente non urbano) era di 35 anni circa e in cui i contratti matrimoniali erano di conseguenza stipulati dai genitori degli sposi fin dall'età prepuberale.
 
L'età di Aisha è attestata da diversi hadith<ref>https://quranx.com/Hadith/Bukhari/USC-MSA/Volume-5/Book-58/Hadith-236/</ref><ref>https://quranx.com/Hadith/Bukhari/USC-MSA/Volume-7/Book-62/Hadith-64/</ref>della maggiore raccolta [[Sahih al-Bukhari]], nei quali si afferma che Maometto sposò Aisha a sei anni ed ebbe rapporti sessuali con lei quando leiella aveva nove anni e luilo sposo circa 55. Lo storico [[Ṭabarī]] scrive che Maometto sposò Aisha quando leiella aveva sette anni e Maometto la preseportò in casa sua quando ne aveva nove, e confermando lil ''hadith'' di Bukhari sull'età del suo primo rapporto sessuale con l'ultracinquantenne Maometto. Una fonte la vuole invece sposata a dieci anni con consumazione a quindici<ref>Abdul Wahid Hamid, ''I Compagni del Profeta'', vol. I, Edizioni Al Hikma, cap. 30, p. 191</ref>. Vi sono comunque studiosi musulmani che sostengono che i dati riguardanti l'età di Maometto e di ʿĀʾisha siano contraddittori e che ʿĀʾisha poteva essere d'età alquanto maggiore<ref>{{Cita web |url=https://www.webislam.com/?idt=5292 |titolo=¿Era novia Aisha a los seis años? El viejo mito expuesto por Dr. T.O. Shanavas |accesso=24 agosto 2019 |dataarchivio=18 luglio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110718014228/http://www.webislam.com/?idt=5292 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.italian.faithfreedom.org/forum/viewtopic.php?t=751 |titolo=Faith Freedom International Italia • Leggi argomento - L'età di Aisha<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=24 agosto 2019 |dataarchivio=24 agosto 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190824134819/http://www.italian.faithfreedom.org/forum/viewtopic.php%3Ft%3D751/ |urlmorto=sì }}</ref>. In particolare la studiosa RuqaiyyahRuqayyah WarisWarith MaqsoodMaqsud, incrociando diverse fonti autorevoli, giunge alla conclusione che ʿĀʾisha avesse un'età compresa tra i 14 e i 24 anni, probabilmente 19, al momento del matrimonio<ref>Roqayyah Maqsood, ''Aishah - A study of her age at the time of her marriage'' - Islamic Vision, IPCI, (1996)</ref>. Questa ipotesi è congruente con il fatto che, secondo il più antico e più autorevole biografo del profeta Maometto, [[Ibn Ishaq]], ʿĀʾisha era "nata nella [[Jāhiliyya]]", vale a dire prima del 610<ref>C. Lo Jacono, ''Maometto'', Roma-Bari, Laterza, 2011, p. 101.</ref>, e che le tradizioni sull'età di nove anni di ʿĀʾisha provengono tutte da [[Hisham ibn Urwa|Hisham ibn 'Urwa]], sulla cui affidabilità molto si discute tra gli stessi studiosi di ''[[ḥadīth]]'', specialmente per quelli di provenienza irachena, sottilmente ostili ad ʿĀʾisha,<ref>[[Ibn Hajar al-'Asqalani]], ''Tahdhīb al-tahdhīb'', 12 voll. Ḥayderābād, Dār al-maʿārif al-niẓāmiyya, 1907-09, XI, pp. 48-51.</ref> senza trascurare il fatto che, ʿĀʾisha sarebbe stata fidanzata addirittura prima del 610 a Jābir ibn Muṭʿim ibn ʿAdī, figlio di Muṭʿim ibn ʿAdī, capo del [[clan]] meccano dei Banū Nawfal.
 
== Azione a Medina ==
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== La guerra della ''ridda'' ==
La necessità di ampliare i confini della ''Umma'' islamica e il suo ''hinterland'' oltre la regione del [[Hijaz|Ḥijāz]], fu in parte mascherata dalla "necessità" di contrastare l'apostasia di alcune tribù e la volontà di altre di concludere l'alleanza contratta con Maometto, vista la morte del contraente. Contro di esse, con la "''[[guerra della ridda]]''", operarono le truppe comandantecomandate da [[Khalid ibn al-Walid|Khālid ibn al-Walīd]], detto "la spada di Dio" (''Sayf Allah''), e da [['Ikrima ibn Abi Jahl|ʿIkrima b. Abī Jahl]], conseguendo sfolgoranti successi fra cui, in particolare, si ricorda la vittoria musulmana di [[Battaglia di Aqraba|ʿAqrabāʾ]] contro la tribù dei Banū Hanīfa, grazie ai quali fu completata di fatto la conquista dell'intera Penisola araba.
 
Nel 634, sentendo venire meno le forze con il procedere dell'età, Abū Bakr convocò nella sua umile stanza (l'atteggiamento anti-suntuario dei primi califfi viene esaltato nel ricordo dei musulmani che, anche per questo, chiamano i primi quattro califfi "ortodossi" cioè ''rāshidūn''). A ognuno dei sopravvissuti "[[Dieci Benedetti]]" pretese un preventivo consenso alla scelta autocratica che egli fece del suo successore nella persona di ˁUmar b. al-Khaṭṭāb, avviando una procedura "designativa" che, su base tuttavia dinastico-familiare, fu recuperata stabilmente dagli [[Omayyadi]] in poi.
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{{Box successione | carica=
[[Califfato dei Rashidun]] | precedente= (–) | successivo=[[Umar ibn al-Khattab|ʿUmar b. al-Khaṭṭāb]] (634–644) | periodo=632–634}}
{{Maometto}}
{{Sahaba}}
{{Controllo di autorità}}