Livia Cesarini: differenze tra le versioni
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{{Aristocratico
|immagine = Livia Cesarini.jpg
|legenda =
|stemma = Arms of the house of Cesarini (3).svg
|titolo = [[Contea di Santa Fiora|Contessa consorte di Santa Fiora]]
|sottotitolo =
|periodo =
|inizio reggenza =
|fine reggenza =
|investitura =
|predecessore =
|erede =
|successore =
|nome completo =
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
|altrititoli = Signora di Genzano
|data di nascita = 21 luglio [[1646]]
|luogo di nascita = [[Roma]]
|data di morte = {{Calcola età3|1711|2|2|1646|7|21}}
|luogo di morte = [[Genzano di Roma]]
|sepoltura =
|luogo di sepoltura = [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Genzano di Roma)|Chiesa di San Francesco]]
|dinastia = [[Cesarini (famiglia)|Cesarini]]
|padre = [[Giuliano Cesarini (1618-1665)|Giuliano III Cesarini]]
|madre = Margherita Savelli
|consorte = [[Federico Sforza di Santa Fiora, I principe di Genzano|Federico Sforza di Santa Fiora]]
|consortedi =
|coniuge 1 =
|coniuge 2 =
|coniuge 3 =
|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli = [[Gaetano I Sforza Cesarini, II principe di Genzano|Gaetano]]<br>Giangiorgio<br>Olimpia<br>Cornelia
|religione =
|motto =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Livia Teresa I
|Cognome = Cesarini
|PostCognomeVirgola = '''V duchessa di Civitanova, III signora di Genzano'''
|Sesso = F
|LuogoNascita = Roma
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|Attività = nobile
|Nazionalità = italiana
|Immagine =
|FineIncipit = ultima dei [[Cesarini (famiglia)|Cesarini]], sposò [[Federico Sforza di Santa Fiora, I principe di Genzano|Federico Sforza di Santa Fiora]] dando origine al casato degli [[Sforza Cesarini]]
▲|Immagine = Livia Cesarini.jpg
}}
[[File:Arms of the house of Sforza
== Biografia ==
Livia era figlia secondogenita del IV [[duca]] di [[Genzano di Roma|Genzano]] [[Giuliano Cesarini (1618-1665)|Giuliano III Cesarini]] (1618-1671) e
Il 29 agosto [[1664]] Livia Cesarini era entrata nella congregazione delle ''[[Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori (Roma)|Oblate dei Sette dolori]]'' col nome di Maria Pulcheria. Come riferisce [[Gaetano Moroni]], a proposito di questa congregazione, "chi entra in monastero [...] può uscirne, non obbligando gli statuti a peccato alcuno neppur veniale, non facendo le religiose voti né solenni né semplici"<ref>Gaetano Moroni, "OBLATE DE<nowiki>'</nowiki> SETTE DOLORI". In: ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]]'', Vol. XLXIX, pp. 203-204 ([http://books.google.it/books?id=ALwAAAAAcAAJ&pg=PA203&dq=OBLATE&f=false on-line])</ref>. Dopo qualche tempo Livia Cesarini manifestò il desiderio lasciare il convento e di sposarsi. Al proposito di Livia si opposero sia la [[Colonna (famiglia)|famiglia Colonna]], in cui il 18 febbraio [[1671]] era entrata Clelia per matrimonio portando in dote l'eredità dei Cesarini, sia la stessa famiglia Cesarini. Iniziò una lotta serrata e senza esclusione di colpi da parte di chi avversava il matrimonio, ai quali si contrappossero alte personalità che peroravano la causa di numerosi pretendenti alla mano di Livia.
Infine il cardinal [[Paluzzo Paluzzi Altieri Degli Albertoni|Paluzzi Altieri]] combinò il matrimonio di Livia Cesarini con [[Federico Sforza di Santa Fiora, I principe di Genzano]], figlio cadetto del duca di Proceno. Il matrimonio fu celebrato in segreto il 27 febbraio [[1673]] e tutto sommato fu un matrimonio felice: la coppia ebbe, oltre a due figlie femmine, due maschi: [[Gaetano I Sforza Cesarini, II principe di Genzano|Gaetano]] (1674-1727), primo duca Sforza Cesarini di Genzano, e Giangiorgio (1678-1719), che nel [[1703]] si renderà autore di un grave oltraggio a [[Faustina Maratti]]. Le controversie legali fra le due sorelle per l'eredità dei Cesarini continuarono invece a lungo e si conclusero con una transazione solo nel [[1709]]. Livia Cesarini e Federico Sforza misero in atto il piano urbanistico di [[Genzano di Roma|Genzano]], portando a termine la costruzione di ''Genzano Nuova'', impiantata su un sistema di triangolazioni, secondo il piano affidato nel [[1643]] dal padre di Livia, Giuliano III, all'architetto romano [[Ludovico Gregorini]] e al podestà di Genzano ''Giovanni Iacobini''. A Livia Cesarini era intitolata l'ampia strada dove si svolge la famosa [[Infiorata di Genzano|Infiorata]], che dalla [[chiesa di Santa Maria della Cima]] portava a piazza San Sebastiano; la strada, intitolata negli [[anni 1930|anni trenta]] a Italo Belardi, viene chiamata ancora "Via Livia" dagli abitanti di Genzano. È seppellita nella [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Genzano di Roma)|Chiesa dei Cappuccini di Genzano]] accanto al padre e al marito.
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
| 1 = Livia Teresa Cesarini, V duchessa di Civitanova
| 2 = [[Giuliano Cesarini (1618-1665)|Giuliano III Cesarini, III duca di Civitanova]]
| 3 = Margherita Savelli di Albano
| 4 = [[Giovan Giorgio Cesarini (1635)|Giovan Giorgio Cesarini, II duca di Civitanova]]
| 5 = Cornelia Caetani di Sermoneta
| 6 = [[Bernardino Savelli, II principe di Albano]]
| 7 = Maria Felice Damasceni Peretti
| 8 = [[Giuliano Cesarini (1572-1613)|Giuliano Cesarini, I duca di Civitanova]]
| 9 = Livia Orsini di San Gemini
|10 = [[Filippo Caetani, VII duca di Sermoneta]]
|11 = Camilla Caetani dell'Aquila d'Aragona
|12 = [[Paolo Savelli, I principe di Albano]]
|13 = Caterina Savelli di Ariccia
|14 = [[Michele Damasceni Peretti, I principe di Venafro]]
|15 = Margherita Cavazzi della Somaglia
|16 = [[Giovan Giorgio Cesarini|Giovan Giorgio Cesarini, II marchese di Civitanova]]
|17 = [[Clelia Farnese]]
|18 = Virginio Orsini, I duca di San Gemini
|19 = Giovanna Caetani di Sermoneta
|20 = [[Onorato Caetani, V duca di Sermoneta]]
|21 = Agnesina Colonna di Paliano
|22 = Luigi Caetani dell'Aquila d'Aragona, IV duca di Traetto
|23 = Cornelia Carafa della Stadera
|24 = Bernardino Savelli, I duca di Castelgandolfo
|25 = Lucrezia dell'Anguillara
|26 = Mario Savelli, VI signore di Ariccia
|27 = Artemisia Savelli di Albano
|28 = Fabio Damasceni
|29 = Maria Felice Mignucci Peretti Ricci
|30 = Alfonso Cavazzi, V conte e barone della Somaglia
|31 = Mariana de la Cerda y Bobadilla
}}
== Note ==
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* Alessandro Ademollo, ''Il matrimonio di suor Maria Pulcheria al secolo Livia Cesarini : memorie particolari riguardanti le famiglie Colonna, Orsini, Altieri, Cesarini, Sforza, e Sforza-Cesarini nei secoli decimosettimo e decimottavo''. Roma : A. Sommaruga e C., 1883
* [[Teodoro Amayden]], ''La storia delle famiglie romane'', con note ed aggiunte di Carlo Augusto Bertini. Ristampa fotomeccanica: Bologna : Forni, stampa 1967
* Francesco Dionisi, "Vita travagliata della «Signora di Genzano»". Estratto da ''Lunario Romano'', 1978 ({{collegamento interrotto|1=[http://www.lanuvionline.eu/pag_WEB/pubblicazioni/livia_cesarini/Livia_Cesarini.pdf on-line] |
* {{DBI
|autore= Luisa Bertoni
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|pagine=
}}
== Altri progetti ==
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{{Controllo di autorità}}
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