Teca Falcone: differenze tra le versioni
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La '''Teca Falcone''' è un manufatto realizzato per la memoria, la conservazione e l'esposizione dell'autovettura del giudice [[Giovanni Falcone]], oggetto dell'attentato di [[Capaci]]. Si trova presso la Scuola di formazione e aggiornamento del personale del [[Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria|Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria]] a Roma, struttura intitolata allo stesso Giovanni Falcone.
La [[Fiat Croma]] bianca, di proprietà del [[Ministero della Giustizia]], è stata acquisita dal
== Storia ==
▲La Fiat Croma bianca, di proprietà del [[Ministero della Giustizia]], è stata acquisita dal [[Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria|Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria]] che ha provveduto all’effettuazione del suo restauro conservativo.
▲L’idea di valorizzazione del reperto (intesa come “…..''attività ''destinata ad incrementare l’uso pubblico del bene conforme alla sua natura.”)'' si deve ad Enrico RAGOSA, Capo della Direzione generale delle risorse materiali, dei beni e dei servizi del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, che incaricò l’architetto Matteo PROTO, oggi dirigente presso l’Ufficio tecnico della stessa Direzione generale, di elaborare il relativo progetto (2002) e di curare la direzione dei lavori.
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Da allora, la direzione della Scuola, congiuntamente al personale di Polizia Penitenziaria che opera presso l'istituto di formazione, accoglie le visite di chi ne fa richiesta, particolarmente di scuole ed associazioni, in un percorso di educazione alla legalità.▼
== Collocazione e descrizione ==
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Dal 2014, infatti, la Scuola che ospita la teca ha promosso il Premio "Oltre la Giustizia: il ricordo" rivolto agli studenti degli istituti scolastici del territorio, nella giornata della Commemorazione delle vittime della strage di Capaci. Circa 200 studenti degli Istituti che hanno aderito all'invito hanno concorso, attraverso la presentazione di messaggi, disegni, poesie e pensieri in memoria di Giovanni Falcone, di [[Francesca Morvillo]] e degli uomini della scorta che hanno perso la vita nel brutale attentato mafioso del 23 maggio 1992; gli elaborati ornano già il pino prossimo alla
A favore dell'assoluta visibilità del suo interno, il manufatto è stato realizzato con ampie vetrate modulari di cristallo, collegate da piedritti sempre in cristallo. La struttura portante, di minimo impatto visivo, è costituita da pilastri cilindrici in acciaio e da travi dello stesso materiale, queste ultime occultate da un alto fascione perimetrale. La
▲agli studenti degli istituti scolastici del territorio, nella giornata della Commemorazione delle vittime della strage di Capaci. Circa 200 studenti degli Istituti che hanno aderito all'invito hanno concorso, attraverso la presentazione di messaggi, disegni, poesie e pensieri in memoria di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli uomini della scorta che hanno perso la vita nel brutale attentato mafioso del 23 maggio 1992; gli elaborati ornano già il pino prossimo alla TECA, in sintonia con il ficus posto davanti al portone del palazzo in via Emanuele Notarbartolo 23, a [[Palermo]]
La scelta della figura geometrica del triangolo equilatero per la base dei due volumi maggiori è tesa a simboleggiare per
Ed il "triangolo" viene assunto come ''leit-motiv'' dell'intero organismo: dal disegno del controsoffitto formato da una serie di triangoli, con orientamento omogeneo a quello dello spazio che coprono, in pannelli di lamiera microforata, alle maniglie in acciaio realizzate su disegno della porta di ingresso, sempre in cristallo, ciascuna formata da un triangolo rettangolo che, accostata idealmente all'altra, ripropone il triangolo equilatero che comanda l'intera composizione. Anche necessari elementi strutturali, come le controventature di alcune campate, costituite da tiranti in acciaio, ridisegnano la figura geometrica di base.
▲La TECA è il risultato dell’accostamento di tre volumi elementari: due maggiori, costituiti da prismi estrusi da triangoli equilateri specchiati e ruotati, ed uno minore, di collegamento tra i due, sulla base di un triangolo rettangolo, interposto nell’area che residua dalla rotazione dei triangoli maggiori che è di circa 30°.
Il percorso di accesso alla
▲La scelta della figura geometrica del triangolo equilatero per la base dei due volumi maggiori è tesa a simboleggiare per l’uno l’equità e l’imparzialità della Giustizia – di cui Falcone, per la sua storia personale, è, indubbiamente, tra i più alti rappresentanti – e per l’altro, il richiamo a quella terra di Sicilia, teatro dell’attentato, che, per la sua netta iconografia, fin dai tempi più antichi, è stata chiamata "Trinacria".
Sul retro della teca, un grande incavo, a terra, simboleggia il vuoto lasciato
== Note ==
<references/>
==Voci correlate==
▲L’autovettura è "poggiata" su di un letto di ciottoli colorati naturali di varia granulometria e tonalità che ricordano il terriccio del luogo della strage come visibile dopo l’esplosione, sul quale, come impresso nelle foto d’epoca riprodotte nel pannello espositivo all’interno del manufatto, insiste l’autovettura del magistrato.
* [[Giovanni Falcone]]
{{portale|italia|roma|Storia d'Italia}}
▲Il percorso di accesso alla TECA è stato pensato come un tratto autostradale, delimitato da ''guard-rail'' ammaccati, è pavimentato con pietra naturale basaltica sulla quale sono state applicate delle strisce in lamina di acciaio inox che simulano le linee individuanti le corsie e la carreggiata.
[[Categoria:Monumenti funebri di Roma]]▼
[[Categoria:Lotta alla mafia]]
▲Sul retro della teca, un grande incavo, a terra, simboleggia il vuoto lasciato dall’esplosione: sul fondo della depressione sono stati sistemati dei fari a fascio di luce concentrato che, opportunamente proiettati su uno schermo in acciaio inox, producono un effetto di luce intensa e diffusa in ricordo dell’esplosione.
▲La TECA è stata inaugurata il 18 maggio 2012 dal Capo dello Stato [[Giorgio Napolitano]] e dal Ministro della Giustizia [[Paola Severino]], nell’ambito dell’annuale cerimonia celebrativa della Festa del Corpo di Polizia penitenziaria, quell’anno coincidente con il 195º anniversario della fondazione dello stesso.
▲Da allora, la direzione della Scuola, congiuntamente al personale di Polizia Penitenziaria che opera presso l'istituto di formazione, accoglie le visite di chi ne fa richiesta, particolarmente di scuole ed associazioni, in un percorso di educazione alla legalità.
▲La TECA è stata realizzata dall’Impresa Grossi Costruzioni di Roma; l’Ufficio di direzione lavori è stato costituito dall’arch. Matteo Proto e dal geom. Emiliano Russolillo che è stato anche il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione.
▲[[Categoria:Monumenti di Roma]]
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