Programma Lunar Orbiter: differenze tra le versioni
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Il '''
I satelliti lunari possedevano un ingegnoso sistema di acquisizione immagini che consisteva in due obiettivi, un sistema di trascinamento pellicola, un sistema di sviluppo e uno scanner per la
<br>Le due lenti, una grandangolare e una macro, avevano il fuoco coincidente sullo stesso piano, in modo da impressionare la stessa pellicola, la quale, durante l'esposizione, veniva mossa per compensare la velocità di navigazione della sonda. Durante le missioni del Programma Lunar Orbiter, furono eseguite le prime foto della [[Terra]] nella storia.
== Le navicelle ==
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Il vettore principale aveva una forma pressoché tronco-conica, alto 1,65 metri e largo 1,5 metri. La sonda aveva tre ponti: il ponte della strumentazione era alla base della navicella e ospitava le batterie, un [[transponder]], la strumentazione della navigazione, le telecamere, il sensore di navigazione puntato su [[Canopo]], il decodificatore dei comandi inviati dal centro di controllo e un multiplexer. Da questo ponte si estendevano all'infuori quattro pannelli solari e le antenne ad alto e basso guadagno. Sul secondo ponte, quello mediano, trovavano posto il motore per il controllo della velocità, il propellente, dei serbatoi pressurizzati dell'ossidante, il sensore solare e il rilevatore di micro meteoriti. Il terzo ponte era in realtà uno scudo per proteggere i sottostanti ponti dal calore emanato dal motore di controllo velocità.
I quattro pannelli solari fornivano una potenza di 375 [[watt]], i quali alimentavano la sonda e ricaricavano le batterie al [[nichel]]-[[cadmio]] di 12 A/h, necessarie quando il [[Sole]] era occultato dalla [[Luna]]. Le comunicazioni
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== Risultati del Programma ==
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*[[Lunar Orbiter|Lunar Orbiter 1]]
**Lanciato il
*[[Lunar Orbiter 2]]
**Lanciato il
*[[Lunar Orbiter 3]]
**Lanciato il
*[[Lunar Orbiter 4]]
**Lanciato il
*[[Lunar Orbiter 5]]
**Lanciato
=== Disponibilità dei dati ===
Le fotografie orbitali Lunar Orbiter sono state trasmesse alla Terra come dati analogici in seguito alla scansione a bordo della pellicola originale in una serie di strisce. I dati sono stati scritti su nastro magnetico e anche su pellicola. I dati sulle pellicole sono stati utilizzati per creare mosaici fatti a mano di fotogrammi del Lunar Orbiter. Ogni esposizione del Lunar Orbiter ha prodotto due fotografie: fotogrammi a media risoluzione con un obiettivo da 80 mm di lunghezza focale e fotogrammi ad alta risoluzione con un obiettivo da 610 mm di lunghezza focale. A causa delle loro grandi dimensioni i fotogrammi ad alta risoluzione sono stati divisi in tre sezioni o sottostrutture. Sono state create stampe di grande formato 16 x 20 pollici dai mosaici e diverse copie sono state distribuite negli Stati Uniti alle librerie di immagini e dati della NASA note come Regional Planetary Information Facilities.<ref>{{Cita web|url=https://www.lpi.usra.edu/library/RPIF/|titolo=Regional Planetary Image Facility|sito=Lunar and Planetary Institute|accesso=2019-11-07}}</ref> Le panoramiche risultanti erano generalmente di altissima risoluzione spaziale e riguardavano una parte sostanziale della superficie lunare, ma soffrivano di strisce "alla veneziana", dati mancanti o duplicati e frequenti effetti di saturazione che ne ostacolavano l'uso. Per molti anni queste immagini sono state alla base di gran parte della ricerca scientifica lunare. I mosaici fotografici dell'orbita lunare sono particolarmente utili per lo studio della morfologia delle caratteristiche topografiche lunari.
Sono stati pubblicati diversi atlanti e libri con fotografie dell'orbita lunare. Il più definitivo è stato forse quello di Bowker e Hughes del 1971<ref>{{Cita web|url=https://www.lpi.usra.edu/resources/lunar_orbiter/book/lopam.pdf|titolo=Lunar Orbiter Photographic Atlas of the Moon|autore=David E. Bowker e Kenrick Hughes|editore=Langley Research Center|data=1971|accesso=7 novembre 2019}}</ref>; conteneva 675 lastre fotografiche con una copertura approssimativamente globale della Luna. In parte a causa dell'elevato interesse per i dati e in parte perché l'atlante è fuori stampa, il lavoro di scansione delle stampe di grande formato dei dati dell'orbita lunare è stato eseguito dal Lunar and Planetary Institute.<ref>{{Cita web|url=https://www.lpi.usra.edu/meetings/LPSC99/pdf/1770.pdf|titolo=Digitized Lunar Orbiter IV Images: A Preliminary Step to Recording the Global Set of Lunar Oribter Images in Bowker & Hughes|autore=Jeffrey J. Gillis, Paul D. Spudis, Mary Ann Hager, Mary Noel, Debra Rueb e James Cohen|editore=Lunar and Planetary Science XXX|accesso=8 novembre 2019}}</ref> Queste sono state rese disponibili online come Digital Lunar Orbiter Photographic Atlas of the Moon.<ref>{{Cita web|url=https://www.lpi.usra.edu/resources/lunar_orbiter/|titolo=Digital Lunar Orbiter Photographic Atlas of the Moon|sito=Lunar and Planetary Institute|editore=Universities Space Research Association|accesso=2019-11-07}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lpi.usra.edu/meetings/LPSC2000/pdf/1815.pdf|titolo=The Lunar Orbiter Photographic Atlas Digital Archive|autore=Jeffrey J. Gillis, Debra Rueb, James Cohen e Mary Ann Hager|editore=Lunar and Planetary Science XXXI|accesso=8 novembre 2019}}</ref>
=== Recupero dati e digitalizzazione ===
[[File:Comparison_between_original_and_LOIRP_result.jpg|miniatura|Un dettaglio di una fotografia originale in alto, confrontato con una versione rielaborata in basso creata da [[Lunar Orbiter Image Recovery Project|LOIRP]].]]
Nel 2000 l'Astrogeology Research Program dell'US Geological Survey in [[Flagstaff (Arizona)|Flagstaff]] è stato finanziato dalla NASA (come parte del Lunar Orbiter Digitization Project<ref>{{Cita web|url=https://astrogeology.usgs.gov/Projects/LunarOrbiterDigitization/|titolo=Lunar Orbiter Digitization Project|sito=Astrogeology Science Center|editore=United States Geological Survey|accesso=2019-11-07}}</ref>) per scansionare con risoluzione di 25 micrometri le pellicole positive Lunar Orbiter prodotte a partire dai dati originali.<ref>{{Cita web|url=https://www.lpi.usra.edu/meetings/lpsc2001/pdf/1892.pdf|titolo=Cartographic Processing of Digital Lunar Orbiter Data|autore=L.R. Gaddis, T. Sucharski, T. Becker e A. Gitlin|editore=Lunar and Planetary Science XXXII|accesso=8 novembre 2019}}</ref> Lo scopo era quello di produrre un mosaico globale della Luna utilizzando i migliori fotogrammi disponibili del programma Lunar Orbiter (in gran parte la stessa copertura di quella di Bowker e Hughes). I fotogrammi sono stati realizzati con strisce di pellicola scansionata; sono stati costruiti digitalmente, controllati geometricamente e proiettati su mappa senza le strisce che erano visibili nei fotogrammi originali. Data la particolare attenzione alla costruzione di un mosaico complessivo, questo progetto ha analizzato solo il 15% circa dei fotogrammi Lunar Orbiter disponibili. I dati delle missioni [[Lunar Orbiter 3]], [[Lunar Orbiter 4]] e [[Lunar Orbiter 5]] sono stati inseriti nel mosaico complessivo.<ref>{{Cita web|url=http://www.lpi.usra.edu/meetings/lpsc2008/pdf/2357.pdf|titolo=Lunar Orbiter Mosaic of the Moon|autore=T. Becker, L. Weller, L. Gaddis, D. Cook, B. Archinal, M. Rosiek, C. Isbell, T. Hare e R. Kirk|editore=Lunar and Planetary Science XXXIX|accesso=8 novembre 2019}}</ref>
Inoltre il progetto di digitalizzazione USGS ha realizzato fotogrammi da immagini del Lunar Orbiter ad altissima risoluzione per diversi "siti di interesse scientifico". Questi siti erano stati identificati negli anni '60, quando sono stati selezionati i siti di atterraggio dell'Apollo. Sono state rilasciate fotogrammi per siti come il sito di atterraggio dell'[[Apollo 12]], le [[Cratere Marius|Marius]] Hills e il [[Rima (esogeologia)|rima]] Sulpicius Gallus.<ref>{{Cita web|url=http://www.lpi.usra.edu/meetings/lpsc2007/pdf/2092.pdf|titolo=USGS Lunar Orbiter Digitization Project: Updates and Status|autore=L. Weller, T. Becker, B. Archinal, A. Bennett, D. Cook, L. Gaddis, D. Galuszka, R. Kirk, B. Redding e D. Soltesz|editore=Lunar and Planetary Science XXXVIII|accesso=8 novembre 2019}}</ref>
Nel 2007, il [[Lunar Orbiter Image Recovery Project]] (LOIRP) ha iniziato un lavoro di conversione delle fotografie del Lunar Orbiter direttamente dalle videoregistrazioni analogiche originali [[Ampex]] FR-900 dei dati del veicolo spaziale al formato immagine digitale, un passaggio che ha permesso di migliorare notevolmente la risoluzione rispetto alle immagini originali degli anni '60. La prima di queste immagini restaurate è stata pubblicata alla fine del 2008.<ref>{{Cita web|url=http://www.collectspace.com/news/news-111408a.html|titolo=Repaired data drives restoring the Moon|sito=collectSPACE|data=14 novembre 2008|accesso=2019-11-08}}</ref> Quasi tutte le immagini del Lunar Orbiter sono state recuperate con successo nel febbraio 2014 e sono state sottoposte ad un'elaborazione digitale prima di essere inviate al Planetary Data System della NASA.<ref>{{Cita web|url=http://www.moonviews.com/2014/02|titolo=Lunar Orbiter Image Recovery Project (LOIRP) Status 27 February 2014|autore=Dennis Wingo|sito=MoonViews|data=27 febbraio 2014|lingua=en|accesso=2019-11-08}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
*[[
*[[Programma Surveyor]]
*[[Programma Apollo]]
Riga 35 ⟶ 53:
*[[Elenco delle sonde spaziali]]
*[[Lista degli oggetti artificiali sulla Luna]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{ProgrammaLunarOrbiter}}
{{Esplorazione della Luna}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|astronautica}}
[[Categoria:Programma Lunar Orbiter| ]]
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