Callaeas wilsoni: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5
 
(16 versioni intermedie di 12 utenti non mostrate)
Riga 48:
|suddivisione_testo=
}}
Il '''kokako dell'Isola del Nord''' ('''''Callaeas wilsoni''''' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|[[Carlo Luciano Bonaparte|Bonaparte]]</span>, [[|1850]]}}) è un [[Aves|uccello]] [[passeriformes|passeriforme]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] dei [[callaeidae|Calleidi]]<ref name= IOC>{{IOC |titolo= Family Callaeidae |url= http://www.worldbirdnames.org/bow/au_babblers/ |accesso= 6 maggio 2014}}</ref>.
 
==Etimologia==
[[Image:Kōkako.jpg|thumb|left|250px|Esemplare in cattività.]]
Il [[nome scientifico]] della [[specie (tassonomia)|specie]], ''wilsoni'', venne scelto in omaggio al [[naturalista]] [[statunitensi|statunitense]] Thomas Bellerby Wilson (1807–1865).
 
==Descrizione==
===Dimensioni===
Misura 38 &nbsp;cm di lunghezza, per 200-250 g di peso<ref name=hbw>{{cita web|https://www.hbw.com/species/north-island-kokako-callaeas-wilsoni |titolo=North Island Kokako (Callaeas wilsoni) |sito=Handbook of the Birds of the World |lingua=en |accesso=20 gennaio 2018}}</ref>: a parità d'età, i maschi sono più grossi e pesanti rispetto alle femmine<ref name=hbw/>.
===Aspetto===
Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e massiccio, con piccola testa arrotondata, forte becco ricurvo, lunga coda dall'estremità squadrata, ali piccole e arrotondate e zampe lunghe e forti, dagli artigli ben sviluppati.
Riga 65:
 
==Biologia==
[[ImmagineFile:Kokako tiritirimatangi.JPG|thumb|right|250px|Due esemplari al bagno a [[Tiri Tiri Matangi]].]]
Si tratta di uccelli dalle abitudini di vita essenzialmente diurne, che si muovono perlopiù da soli o in coppie, al più in gruppetti familiari di 3-4 individui, rimanendo al suolo o fra i cespugli e i rami bassi degli alberi. Questi uccelli sono infatti cattivi volatori, coprendo in volo raramente più di cento metri: tuttavia, grazie alle forti zampe, essi sono in grado di scalare gli alberi (soprattutto [[Podocarpaceae|podocarpi]] nativi, come il [[Dacrydium cupressinum|rimu]] e il [[Prumnopitys taxifolia|matai]]) saltellando di ramo in ramo, ed eventualmente da lì planando sugli alberi vicini.
 
Il richiamo di questi uccelli è inconfondibile: limpido, fischiante, vagamente simile al suono di un [[organo (strumento musicale)|organo]], può essere udito anche a chilometri di distanza, dovendo (quando la specie era più abbondante sull'isola) rappresentare uno dei suoni caratteristici della foresta neozelandese<ref name=hbw/>.</br>
Le coppie sono solite duettare al mattino, soprattutto durante la stagione riproduttiva, andando avanti anche per oltre un'ora se non disturbate: i richiami delle popolazioni di zone diverse dell'areale di questi uccelli presentano piccole differenze fra loro.
===Alimentazione===
[[ImmagineFile:Kokako feeding hauturu.JPG|thumb|right|250px|Esemplare si alimenta a [[Little Barrier Island]].]]
La dieta di questi uccelli è essenzialmente [[vegetariano|vegetariana]] e [[frugivoro|frugivora]], componendosi dadi foglie, [[felci]], bacche e frutta, oltre che di altro materiale di origine vegetale (fiori, [[nettare (botanica)|nettare]], germogli) e, sebbene sporadicamente e soprattutto durante la stagione degli amori, quando il fabbisogno energetico risulta accresciuto, di piccoli [[invertebrati]]<ref>{{cita pubblicazione |autore= Powlesland, R. G. |anno= 1987 |titolo= The foods, foraging behaviour and habitat use of North Island Kokako in Puketi State Forest, Northland |rivista= New Zealand Journal of Ecology |numero= 10 |pagina= 117-128}}</ref>.
 
===Riproduzione===
La stagione riproduttiva va da ottobre a marzo, estendendosi dunque durante la primavera e l'estate [[emisfero australe|australi]]. Si tratta di uccelli rigidamente [[monogamia|monogami]], con le coppie che rimangono assieme per tutta la vita e che si dimostrano molto unite, [[tolettatura|tolettandosi]] frequentemente a vicenda.
 
Il nido, una coppa voluminosa e piuttosto grossolana di rami e fibre vegetali intrecciati fra loro e foderata al suo interno con foglie di [[Pteridophyta|felce]], viene costruito da ambedue i sessi alla biforcazione del ramo di un albero: al suo interno la femmina depone 1-3 uova di color [[avorio]], che provvede a covare da sola (col maschio che reperisce il cibo per sé e per la ''partner'') per circa 18 giorni, al termine dei quali schiudono ''pulli'' ciechi ed implumi.</br>
I nidiacei vengono accuditi ed imbeccati da ambedue i genitori: essi sono piuttosto tardivi nello sviluppo, diventando in grado d'involarsi attorno al mese circa di vita, ma raramente allontanandosi in maniera definitiva dai genitori prima dell'anno d'età<ref>{{cita pubblicazione |autore= Flux, I.; Bradfield, P.; Innes, J. |anno= 2006 |titolo= Breeding biology of North Island Kokako (Callaeas cinerea wilsoni) at Mapara Wildlife Management Reserve, King Country, New Zealand |rivista= Notornis |volume= 53 |numero= 2 |pagina= 199-207}}</ref>, anche in quel caso disperdendosi in un raggio molto limitato dal luogo nativo (1-4 1–4&nbsp;km)<ref name=hbw/>. I giovani sono identici agli adulti, fatte salve le [[caruncola|caruncole]] facciali, che fino alla [[maturità sessuale]] (raggiunta attorno all'anno di vita) sono di colore rosa chiaro anziché azzurre.
 
La [[speranza di vita]] di questi uccelli si aggira attorno ai 20 anni.
 
==Distribuzione e habitat==
[[ImmagineFile:Callaeas wilsoni, Tiritiri Matangi Island 1.jpg|thumb|left|250px|Esemplare su [[cordyline australis|cordilinea]] a [[Tiri Tiri Matangi]].]]
[[ImmagineFile:Kokako-hauturu-little-barrier.JPG|thumb|right|250px|Esemplare su [[coprosma]] a [[Isola Littledella Piccola BarrierBarriera|Little Barrier Island]].]]
Come intuibile dal [[nome volgare|nome comune]], il kokako dell'Isola del Nord è [[endemismo|endemico]] dell'[[Isola del Nord]] della [[Nuova Zelanda]]: originariamente diffuso in vaste aree dell'isola, attualmente la specie è diffusa in una serie di aree protette circoscritte (Pureora Forest Park, Whirinaki Te Pua-a-Tāne Conservation Park, Mapara Wildlife Reserve, Ngapukeriki, Kaharoa, parco nazionale di Te Urewera, Puketi, Monti Hunua e Waitakere, Waima/Waipoua), oltre che in alcune isole al largo ([[Tiri Tiri Matangi]], [[Kapiti]]) dove è stata [[specie introdotta|introdotta]] per scongiurarne l'[[estinzione]]. Alcune popolazioni semiselvatiche vengono inoltre mantenute nel [[distretto di Otorohanga]].
 
Riga 89 ⟶ 90:
 
==Conservazione==
[[Image:Kokako in a new home.jpg|thumb|right|250px|Esemplare in procinto di essere rilasciato sui Monti Hunua, nei pressi di [[Auckland]].]]
Il kokako dell'Isola del Nord ha visto ridursi in maniera esponenziale il proprio numero a partire dai primi anni del [[XX secolo]]: l'arrivo di predatori [[specie introdotte|introdotti]], come [[rattus|ratti]], [[mustelidi]] e [[Trichosurus vulpecula|tricosurotricosuri volpinovolpini]], unito alla [[deforestazione]] da parte dei coloni europei per far spazio a pascoli e coltivazioni, ha ridotto il numero di questi uccelli al punto che attualmente la loro consistenza numerica è stimata in circa 1538 esemplari<ref name=hbw/>, la maggior parte dei quali di sesso maschile (le femmine sono particolarmente vulnerabili durante la cova e l'allevamento della prole)<ref name=hbw/>, sicché la specie viene classificata dall'dalla [[IUCN]] come "''prossimoprossima alla minaccia''" (''nearNear threatenedThreatened'')<ref name=IUCN/>.
 
A differenza di molti uccelli [[endemismo|endemici]], tuttavia, il kokako dell'isolaIsola del Nord è riuscito tuttavia a sopravvivere in alcune foreste primarie dell'interno, tanto che nel [[2005]] se ne avvistavano esemplari selvatici in tre parchi nazionali<ref>{{cita pubblicazione |autore= Bain, H. |anno= 2008 |titolo= Keeping the Kokako's song alive |rivista= Forest and Bird |pagina= 24-26}}</ref>: il governo neozelandese ha varato dei programmi di allevamento in cattività e di mantenimento di popolazioni selvatiche su isole prive di predatori, che hanno dato ottimi frutti, fornendo numerosi individui da liberare in aree adatte (a loro volta liberate dai predatori introdotti, soprattutto grazie al cosiddetto "[[fluoroacetato di sodio|1080]]")<ref>{{cita pubblicazione |autore= Basse, B.; Flux, I.; Innes, J. |anno= 2003 |titolo= Recovery and maintenance of the North Island kokako (Callaeas cinerea wilsoni) populations through pulsed pest control |rivista= Biological Conservation |numero= 50 |pagina= 143-198}}</ref>.</br>
La reintroduzione di questi uccelli nel proprio ''[[habitat]]'' naturale e l'eliminazione dei predatori introdotti hanno mostrato che il recupero della popolazione selvatica di kokako dell'Isola del Nord è possibile, poiché le popolazioni selvatiche sono decuplicate nell'arco di circa 10 anni<ref>{{cita pubblicazione |autore= Innes, J.; Hay, R.; Flux, I.; Bradfield, P.; Speed, H.; Jansen, P. |anno= 1999 |titolo= Successful recovery of North Island Kokako Callaeas cinerea wilsoni populations by adaptive management |rivista= Biological Conservation |numero= 87 |pagina= 201-214}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore= Graham, M. |anno= 2008 |titolo= Kokako Recovery Group: a report on the 2008 annual meeting in Rotorua |rivista= Southern Bird |pagina= 10-11}}</ref>: ciò fa ben sperare per il futuro a medio e lungo termine della specie.
 
Riga 102 ⟶ 103:
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto|commons=Category:Callaeas cinereusinterprogetto|wikispecies}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=http://www.doc.govt.nz/templates/podcover.aspx?id=32948|titolo=Department of Conservation page on Kokako|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081015040142/http://www.doc.govt.nz/templates/podcover.aspx?id=32948|dataarchivio=15 ottobre 2008}}
* {{cita web |url= http://www.kokakorecovery.org.nz/ |editore= Kokako Recovery |titolo= A website developed by private enthusiasts to promote the Kokako Recovery Programme |accesso= 21 dicembre 2010 |dataarchivio= 23 gennaio 2016 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160123110315/http://www.kokakorecovery.org.nz/ |urlmorto= sì }}
* {{cita web|http://www.nzbirds.com/birds/kokako.html|New Zealand Birds website}}
* {{cita web|url=httphttps://www.birdlife.org/datazone/species/index.html?action=SpcHTMDetails.asp&sid=6258&m=0|titolo=BirdLife Species Factsheet.}}
* {{cita web | 1 = http://www.tiritirimatangi.org.nz/kokako | 2 = Kōkako on Tiritiri Mātangi | accesso = 21 dicembre 2010 | dataarchivio = 11 agosto 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180811040838/http://www.tiritirimatangi.org.nz/kokako | urlmorto = sì }}
* {{Cita web | url = http://www.doc.govt.nz/upload/documents/science-and-technical/tsrp30.pdf| titolo = North Island kokako recovery plan| autore = J. Innes; |autore2= I. Flux | anno = 1999| editore = Department of Conservation, Wellington, New Zealand | formato = PDF | accesso=18 aprile 2007}}
* {{cita web|http://www.terranature.org/kokako.htm|TerraNature page on Kokako}}
* {{cita web|http://www.terranature.org/wattlebirds.htm|TerraNature page on wattlebirds}}
 
{{Portale|uccelli}}
 
[[Categoria:Callaeidae]]