Elisabetta d'Asburgo: differenze tra le versioni
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{{Nd}}
{{nota disambigua|altri membri della Casa d'Asburgo con questo nome|Elisabetta d'Austria}}
{{Monarca
|nome = Elisabetta d'Asburgo
|immagine = Casimir IV (1427-1492), King of Poland, and his consort Elizabeth (1437-1505) - Nationalmuseum - 15277.tif
|legenda = ''Casimiro IV, Re di Polonia, e la sua consorte Elisabetta'' di un autore ignoto, [[Nationalmuseum]], [[Stoccolma]]
|stemma =
|titolo = [[Consorti dei sovrani di Polonia|Regina consorte di Polonia]]<br />[[Consorti dei sovrani lituani|Granduchessa consorte di Lituania]]
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|incoronazione = [[10 febbraio]] [[1454]]
|investitura =
|predecessore = [[Sofia
|erede =
|successore = [[Elena di Mosca]]
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|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli = [[Ladislao II di Boemia|Ladislao]]<br />[[Edvige Jagellone|Edvige]]<br />[[Casimiro di Cracovia|Casimiro]]<br />[[Giovanni I Alberto di Polonia|Giovanni Alberto]]<br />[[Alessandro Jagellone|Alessandro]]<br />[[Sofia di Polonia|Sofia]]<br />[[Sigismondo I Jagellone|Sigismondo]]<br />Federico<br />[[Anna Jagellona (1476-1503)|Anna]]<br />[[Barbara Jagellona|Barbara]]<br />Elisabetta
|religione =
|motto reale =
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|GiornoMeseMorte = 30 agosto
|AnnoMorte = 1505
|
|Epoca2 = 1500
|Attività = regina
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = era la moglie del re [[Casimiro IV di Polonia]]<ref name="Brzezińska">{{
}}
== Biografia ==
===Infanzia tumultuosa===
Elisabetta era la figlia dell'imperatore [[Alberto II d'Asburgo|Alberto II]]<ref name="Brzezińska"/>, e di sua moglie, [[Elisabetta di Lussemburgo]], figlia dell'imperatore [[Sigismondo di Lussemburgo|Sigismondo]]. La data esatta della sua nascita è sconosciuta, anche se si ipotizza che fosse tra il [[1436]] e l'inizio del [[1439]]<ref name="Duczmal">{{
I primi anni di vita di Elisabetta furono caratterizzati da disordini politici. Dopo la morte dell'imperatore Sigismondo nel dicembre del [[1437]], il padre di Elisabetta fu incoronato re di [[Ungheria]] e [[Boemia]]. I diplomatici polacchi continuarono a perseguire il piano per un matrimonio tra Casimiro ed Elisabetta, che avrebbe portato la [[Boemia]] in dote. Alberto II ricevette freddamente i diplomatici perché non aveva intenzione di cedere le sue pretese alla [[Boemia]]<ref name="Duczmal1">{{
Suo padre morì nell'ottobre del [[1439]] dopo una breve campagna contro l'[[Impero ottomano]]<ref name="Duczmal"/>. La sua vedova, incinta, si considerava l'unica erede legittima dell'imperatore Sigismondo e combatté per incoronare suo figlio [[Ladislao il Postumo]] come [[re d'Ungheria]], mentre i nobili ungheresi scelsero il re polacco [[Ladislao III di Polonia|Władysław III]]<ref name="Duczmal3">{{
===Alla corte imperiale===
Elisabetta e Ladislao furono inizialmente messi sotto la tutela di Anna von Pottendorf al [[
Uno studio del [[1973]] sui resti di Elisabetta rivelò che molto probabilmente aveva la [[Malattia di Pott|tubercolosi spinale]] in giovane età<ref name="Duczmal7">{{
Nel [[1447]], Federico III propose di sposare Elisabetta a [[Carlo I di Borgogna|Carlo]], figlio di [[Filippo il Buono]], [[duca di Borgogna]]. Filippo aveva acquistato il [[Lussemburgo]] da [[Elisabetta di Lussemburgo|Elisabetta di Boemia]]. Federico III offrì 70.000 ducati, come dote di Elisabetta, in cambio del [[Lussemburgo]], ma Filippo chiese 120.000 ducati e le trattative caddero<ref name="Duczmal5"/>. Per ragioni sconosciute, il matrimonio programmato da Elisabetta a Federico di Sassonia, negoziato da sua madre, la Regina Elisabetta, non avvenne nonostante un trattato di matrimonio firmato nel luglio del [[1450]]<ref name="Duczmal5"/>.
Dopo la morte di [[Ladislao III di Polonia]] nella [[battaglia di Varna]] nel [[1444]], i nobili ungheresi riconobbero il loro re, [[Ladislao il Postumo]], il fratello di Elisabetta<ref name="Duczmal6"/>. Tuttavia, l'imperatore rifiutò di permettere a Ladislao di lasciare la sua corte. Le ambizioni politiche di [[Ulrico II di Cilli|Ulrico II, conte di Celje]], cugino della regina Elisabetta, lo portarono a chiedere la liberazione dei bambini e metterli sotto la sua custodia. Nel dicembre del [[1451]], quando l'Imperatore viaggiò a [[Roma]] per essere ufficialmente incoronato [[imperatore del Sacro Romano Impero]], prese con sé Ladislao ma lasciò Elisabetta a [[Vienna]]<ref name="Duczmal6"/>. I nobili austriaci si ribellarono contro Federico III e trasferirono Elisabetta alle cure di Ulrico. Elisabetta fece un appello pubblico in lacrime in una piazza della città chiedendo aiuto a lei e a suo fratello, trascurato e tenuto prigioniero dall'Imperatore<ref name="Duczmal9">{{
[[File:Giovanni da Capistrano and Polish King Casimir IV Jagiellon.PNG|thumb
==Matrimonio==
===Regina di Polonia===
Nell'agosto del [[1452]], preparandosi per la [[Guerra dei tredici anni]] (1454-66) con i [[Cavalieri Teutonici]], i polacchi inviarono un'ambasciata a [[Vienna]] per negoziare nuovamente il matrimonio tra Elisabetta e l'attuale re [[Casimiro IV di Polonia]]<ref name="Duczmal11">{{
La sua dote non fu pagata immediatamente e questo le diede un pretesto per rivendicare le corone ungheresi e boeme<ref name="Duczmal13">{{
Elisabetta arrivò in [[Polonia]] nel febbraio del [[1454]] con un seguito di novecento cavalieri<ref name="Duczmal12"/>. Secondo quanto riferito, Casimiro fu informato che Elisabetta non era una donna attraente e stava riconsiderando il matrimonio, ma si inchinò alla pressione della sua corte<ref name="Duczmal15">{{
Ella diede al marito 13 figli e passò alla storia con gli appellativi di "Madre degli Jagelloni" e "Madre di Re":
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* [[Sofia di Polonia|Sofia]] (1464–1512), sposò [[Federico I di Brandeburgo-Ansbach|Federico, margravio di Brandeburgo-Ansbach]];
* Elżbieta (Elisabetta I) (1465–1466);
* [[Sigismondo I
* [[Fryderyk Jagiellończyk|Fryderyk]] (1468–1503), [[cardinale]] presbitero, vescovo di [[Cracovia]] ed [[arcivescovo]] di Gniezno;
* Elżbieta (Elisabetta II) (1472–1480);
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* Elżbieta (Elisabetta III) (1482–1517), sposò [[Federico II di Legnica|Federico II, duca di Legnica e Brieg]].
Elisabetta ebbe influenza su suo marito, ma non svolse un ruolo politico<ref name="Duczmal16">{{
===Lotta per l'Ungheria e la Boemia===
Dopo la morte, nel [[1457]], del fratello senza figli di Elisabetta, il re [[Ladislao il Postumo]], lei e la sua famiglia iniziarono ad avanzare le loro pretese sui troni di [[Boemia]] e [[Ungheria]]<ref name="Duczmal13"/>. I polacchi sostenevano che dal momento che la dote di Elisabetta non era stata pagata, avevano il diritto su quelle terre. Tuttavia, la [[Bolla d'oro]] del [[1356]] non riconosceva i diritti di successione delle donne e i nobili ungheresi e boemi consideravano la loro monarchia elettiva, non ereditaria<ref name="Duczmal13"/>. Pertanto, elessero [[Mattia Corvino]] e [[Giorgio di Poděbrady]]. Poiché la [[Polonia]] era impegnata nella [[guerra dei tredici anni]], il re Casimiro IV non poté far valere le pretese di Elisabetta. Nel [[1466]], il vescovo Rudolf di Rüdesheim informò Elisabetta che [[papa Paolo II]] considerava [[Giorgio di Poděbrady]] un eretico ed Elisabetta erede legittima al trono di Boemia<ref name="Duczmal17">{{
Un nuovo capitolo nella lotta di Elisabetta per la sua eredità iniziò con la morte di Poděbrady nel [[1471]] e il figlio di Elisabetta [[
Dopo la morte di Corvino nell'aprile del [[1490]], Casimiro ed Elisabetta sostennero il loro figlio [[Giovanni I Alberto di Polonia|Giovanni I Alberto]] come re d'[[Ungheria]]<ref name="Duczmal20">{{
==Regina madre==
Casimiro IV morì il 7 giugno [[1492]]. Gli storici dell'arte credono che lei abbia ingaggiato l'artista [[Veit Stoss]] per creare la tomba di Casimiro e l'effigie giacente<ref name="Duczmal20"/>. Il trono lituano era già stato assicurato ad [[Alessandro Jagellone|Alessandro]]. Elisabetta intraprese azioni decisive per assicurare il trono polacco al suo figlio prediletto Giovanni Alberto<ref name="Duczmal20"/>. Ancora più importante, prese in prestito 5.675 fiorini dalla famiglia delle banche Fischel e ingaggiò un gruppo di soldati ungheresi. Questi soldati, guidati dal figlio di Elisabetta, [[Fryderyk Jagiellończyk|Fryderyk]], marciarono fino a [[Piotrków Trybunalski]], dove i nobili polacchi eleggevano Giovanni Alberto come loro re il 27 agosto<ref name="Duczmal21">{{
Vedova, Elisabetta condusse una vita sedentaria a [[Cracovia]] in compagnia delle sue figlie più giovani<ref name="Duczmal21"/>. La sua unica mossa politica conosciuta durante il regno di Giovanni Alberto era chiedere al re di sostenere [[Federico di Sassonia]] nella sua ricerca del titolo di Gran Maestro dei [[Cavalieri Teutonici]]<ref name="Duczmal21"/>. Tuttavia, ha continuato a svolgere un ruolo attivo nelle questioni familiari. All'inizio del [[1495]], si recò a [[Vilnius]] per assistere alle nozze di suo figlio Alessandro e [[Elena di Mosca]]. Elisabetta voleva convincere Elena a convertirsi al cattolicesimo e ottenere una posizione per suo figlio [[Sigismondo I
==Morte==
Nel [[1496]], ha organizzato il matrimonio di [[Barbara Jagellona|Barbara]] con [[Giorgio di Sassonia (1471-1539)|Giorgio, duca di Sassonia]].
Nel [[1503]], finanziò una cappella all'interno della [[Cattedrale del Wawel]] per ospitare la tomba di suo figlio Giovanni Alberto a opera di [[Francesco Fiorentino]]. Elisabetta si oppose al matrimonio della figlia minore Elisabetta con [[Bogdan III di Moldavia|Bogdan III, Voivoda di Moldavia]]. Invece, nel [[1504]] e nel [[1505]], Elisabetta assegnò le sue terre e il suo reddito per assicurare l'indipendenza finanziaria alla figlia.
Elisabetta si ammalò nel [[1505]]. Morì il 30 agosto [[1505]]. Fu sepolta il 21 settembre nella [[Cattedrale del Wawel]] accanto al marito e alle due figlie<ref name="Duczmal7"/>.
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== Ascendenza ==
<div align="center">
{{Ascendenza
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|
|
|
|16
|17 = [[Giovanna di Pfirt]]
| 9 = [[Beatrice di Norimberga]]
|19 = [[Elisabetta di Meißen]]
▲| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Federico V di Norimberga]]
|10 = [[Alberto I di Baviera]]
|20 = [[Ludovico il Bavaro]]
|11 = [[Margherita di Brieg]]
▲| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Giovanna di Baviera-Straubing]]
|22 = [[Ludovico I il Giusto]]
|23 = Agnese di Głogów-Żagań
| 6 = [[Sigismondo di Lussemburgo]]
▲| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Margherita II di Hainaut]]
|12 = [[Carlo IV di Lussemburgo]]
|24 = [[Giovanni I di Boemia]]
|25
|13 = [[Elisabetta di Pomerania]]
|26
| 7 = [[Barbara di Cilli]]
▲| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Elisabetta di Lussemburgo]]
|14 = [[Ermanno II di Cilli]]
|28 = [[Ermanno I di Cilli]]
|29 = [[Caterina di Bosnia, contessa di Cilli|Caterina di Bosnia]]
|15 = [[Anna di Schaunberg]]
|30
▲| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Elisabetta di Boemia (1292-1330)|Elisabetta di Boemia]]
▲| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Boghislao V di Pomerania]]<ref name="Buchholz">{{Cita libro|nome=Werner |cognome=Buchholz |titolo=Pommern |lingua=de |editore=Siedler |anno=1999 |p=149 |serie=Deutsche Geschichte im Osten Europas |isbn=3-88680-272-8}}</ref>
▲| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Elisabetta di Polonia]]<ref name="Buchholz"/>
▲| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Enrico VIII di Schaunberg]]<ref name="Stulz">{{Cita libro|cognome=Stülz |nome=Jodok |titolo=Zur Geschichte der Herren und Grafen von Schaunberg |titolotradotto=On the history of the lords and counts of Schaunberg |url=https://books.google.com/books?id=SatBAAAAcAAJ&pg=PA86 |anno=1862 |lingua=de |p=86}}</ref>
▲| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Ursula di Gorizia]]<ref name="Stulz"/>
▲|}
</div>
==Note==
Riga 179 ⟶ 166:
== Bibliografia ==
* {{de}} Constantin Wurzbach, ''Biographisches Lexikon des Kaisertums Österreich'', Vienna, 1860, Vol. VI, p. 167 [http://www.literature.at/webinterface/library/ALO-BOOK_V01?objid=11804&page=175&zoom=3&ocr= (versione online)]
*{{Cita libro|url=https://books.google.ca/books?id=rbWZAgg9a5EC&pg=PA190 |capitolo=Female Control of Dynastic Politics |autore-capitolo-nome=Anna |autore-capitolo-cognome=Brzezińska |editore=Central European University Press |titolo=The Man of Many Devices, who Wandered Full Many Ways |anno=1999 |accesso=25 ottobre 2012 |curatore=Balázs Nagy |curatore2=János M. Bak |curatore3=Marcell Sebők |isbn=963911667X|cid=Brzezińska, 1999}}
* {{Cita libro|cognome=Duczmal |nome=Małgorzata |titolo=Jogailaičiai |città=Vilnius |anno=2012 |editore=
* {{Cita libro|cognome=Putnam |nome=Ruth |titolo=Luxemburg and Her Neighbours: A Record of the Political Fortunes of the Present Grand Duchy from the Eve of the French Revolution to the Great War, with a Preliminary Sketch of Events from 963 to 1780 |url=https://books.google.com/books?id=u5svAAAAYAAJ&pg=PA53 |editore=G. P. Putnam's Sons |anno=1918 |cid=Putnam, 1918}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Asburgo|biografie|medioevo}}
[[Categoria:Casa d'Asburgo|Elisabetta]]
[[Categoria:Coniugi dei re di Polonia|Elisabetta]]
[[Categoria:Consorti dei sovrani della Lituania|Elisabetta]]
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