Severo di Napoli: differenze tra le versioni

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{{Santo
'''San Severo''' fu il dodicesimo vescovo di [[Napoli]]. Il suo episcopato data dal 364 al 410, e s'inserisce d'autorità nella storia napoletana all'indomani di complesse vicende religiose e civili. Parche sono le notizie sulla vita del santo, ma un'importante testimonianza ne illumina lo spessore umano e religioso: una lettera a lui indirizzata da [[sant'Ambrogio]] nel 393. Anche il pagano Quinto Aurelio Simmaco, prefetto romano, riconosce le qualità di san Severo, come dimostra una sua lettera del 397-8 al console napoletano Decio Albino. A san Severo inoltre, secondo la leggenda, è legato il primo miracolo della liquefazione del sangue di [[san Gennaro]]. L'episcopato severiano è caratterizzato da una forte spinta evangelizzatrice, concretizzatasi nella costruzione di diversi edifici di culto, tra cui la basilica di san Giorgio Maggiore dove, sotto la mensa dell'altare maggiore, sono tuttora conservate le spoglie del santo.
|nome= San Severo di Napoli
|immagine= San Severo di Napoli.jpg
|didascalia= Il santo in un'immagine devozionale del XIX secolo
|note= Vescovo
|nato= [[IV secolo]]
|morto= [[Napoli]], [[29 aprile]] [[400]]
|venerato da= Chiesa cattolica
|beatificazione=
|canonizzazione=
|santuario principale= Basilica di san Giorgio Maggiore a [[Napoli]]
|ricorrenza= [[29 aprile]]
|attributi=vescovili
|patrono di= [[Napoli]] (secondario) e [[San Severo]]
}}
{{Vescovo
|nome = Severo
|chiesa = cattolica
|immagine =
|didascalia =
|ruoliricoperti = [[Vescovo]] di [[Arcidiocesi di Napoli|Napoli]]
|stemma = Template-Bishop.svg
|motto =
|nato = [[IV secolo]]
|ordinato =
|consacrato =
|nomvescovo = [[363]]
|deceduto = [[29 aprile]] [[400]] a [[Napoli]]
}}
{{Bio
|Nome = Severo di Napoli
|Cognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = IV secolo
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte = 29 aprile
|AnnoMorte = 400
|NoteMorte = <ref name=seb>Secondo [http://www.santiebeati.it/dettaglio/91851 Santi, beati e testimoni-San Severo di Napoli], [[409]]</ref>
|Epoca = 300
|Epoca2 = 400
|Attività = vescovo
|Nazionalità = romano
|PostNazionalità = , il dodicesimo vescovo di [[Napoli]] ed è venerato come [[santo]] dalla [[Chiesa cattolica]]
}}
 
==Biografia==
San Severo è patrono secondario di [[Napoli]] e patrono principale della città e diocesi di [[San Severo]] (FG).
'''SanIl Severo''' fu il dodicesimo vescovo disuo [[Napolivescovo|episcopato]]. Il suo episcopato data dal 364[[357]] circa al 410,[[400]]<ref name=seb/> e s'inserisce d'autorità nella storia napoletana all'indomani di complesse vicende religiose e civili. ParcheScarse e controverse sono le notizie sulla vita deldi santoSevero, ma in un'importante testimonianza se ne illuminadescrive lo spessore umano e religioso: una lettera a lui indirizzata da [[sant'Ambrogio da Milano]] nel [[393]]. Anche il pagano [[Quinto Aurelio Simmaco]], prefetto''[[praefectus romanourbi]]'', riconosce le qualità di san Severo, come dimostra una sua lettera del 397-8 al console napoletano Decio Albino. A san Severo inoltre, secondo la leggenda, è legato il primo miracolo della liquefazione del sangue di [[san Gennaro]]. L'episcopato severiano è caratterizzato da una forte spinta evangelizzatrice, concretizzatasi nella costruzione di diversi edifici di culto, tra cui la basilica di san Giorgio Maggiore dove, sotto la mensa dell'altare maggiore, sono tuttora conservate le spoglie del santo.
 
L'episcopato severiano è caratterizzato da una forte spinta evangelizzatrice, concretizzatasi nella costruzione di diversi edifici di culto, tra cui la basilica di San Giorgio Maggiore dove, sotto la mensa dell'altare maggiore, sono tuttora conservate le spoglie del santo e del battistero di Napoli, considerato il più antico dell'Occidente. Ha riportato a Napoli i resti del suo predecessore [[san Massimo di Napoli]].
 
A san Severo, inoltre, secondo la leggenda devozionale, è legato il primo dei cosiddetti "[[miracolo|miracoli]] della liquefazione del [[sangue]] di [[san Gennaro]]".
 
== Culto==
San Severo è patrono secondario di [[Napoli]] e patrono principale della città e della [[diocesi di [[San Severo]] (FG)in [[Puglia]], dove la festa liturgica è celebrata il [[25 settembre]].
 
Il suo elogio si legge nel [[Martirologio romano]] al [[29 aprile]]:
{{Citazione|A Napoli, san Severo, vescovo, amato da sant’Ambrogio come fratello e dalla sua Chiesa come padre.|''Martirologio romano'', Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 361}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[arcidiocesi di Napoli|Vescovo di Napoli]]
|immagine = BishopCoA PioM.svg
|periodo = [[363]] - [[400]]
|precedente = [[Zosimo di Napoli|Zosimo]]<br />[[357]] - [[363]]
|successivo = [[Orso I di Napoli|Orso I]]<br />[[400]] - [[402]]
}}
{{Portale|Biografie|Cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Severo di Napoli| ]]
[[Categoria:Santi per nome]]
[[Categoria:Santi romani del V secolo]]
[[Categoria:Vescovi e arcivescovi di Napoli]]