Enrico Cecchetti: differenze tra le versioni

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{{Bio
| Nome = Enrico
| Cognome = Cecchetti
| Sesso = M
| LuogoNascita = Roma
| GiornoMeseNascita = 21 giugno
| AnnoNascita = 1850
| LuogoMorte = Milano
| GiornoMeseMorte = 13 novembre
| AnnoMorte = 1928
|Epoca = 1800
|Attività = ballerino
| Attività2 = coreografo
| Attività3 = insegnante
| Nazionalità = italiano
| Epoca = 1800
|Immagine = Enrico Cecchetti.jpg
| Nazionalità = italiano
| ImmagineDidascalia = Enrico Cecchetti.jpg, fotografato a San Pietroburgo intorno al 1900
| Didascalia = Enrico Cecchetti, San Pietroburgo, circa 1900
}}
 
[[File:Sleeping Beauty - Enrico Cecchetti & Varvara Nikitina (Bluebird & Princess Florine). 1890.JPG|thumb|Varava Nikitina nei panni della principessa Florine ed Enrico Cecchetti nel ruolo di Bluebird nel [[pas de deux]] del Bluebird del III atto del balletto di Petipa/Tchaikovsky ''[[La bella addormentata]]'', 1890]]
Cecchetti, il [[maestro di danza]] più famoso del XX secolo, nacque in un camerino del [[Teatro Apollo (Roma)|Teatro Apollo]] di [[Roma]]<ref>{{Cita web |url=http://www.dancevillage.com/ballerini/enrico-cecchetti.php# |titolo=Biografia di E.Cecchetti su DanceVillage |accesso=15 aprile 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120331213835/http://www.dancevillage.com/ballerini/enrico-cecchetti.php# |dataarchivio=31 marzo 2012 |urlmorto=sì }}</ref>. Era figlio d'arte: anche il padre Cesare e la madre Serafina Casagli erano danzatori di [[Civitanova Marche]]<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/enrico-cecchetti_(Dizionario-Biografico)|titolo=Cecchetti, Enrico, su Treccani - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 23 (1979)}}</ref> così come la sorella Pia, il fratello Giuseppe, gli zii Maria, Raffaella ede Antonio. Ballerini rinomati furono pure sua moglie Giuseppina De Maria, i figli Riccardo e Grazioso, il nipote Riccardo<ref name="Treccani">{{Treccani|enrico-cecchetti_(Dizionario-Biografico)|Cecchetti Enrico|v = |accesso = 4 marzo 2018|autore = Alessandra Ascarelli|volume = 23|data = 1979|cid = |citazione = }}</ref>. Enrico a cinque anni esordì in un teatro a [[Genova]]. In seguito, con la famiglia, andò in tournée negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] con una piccola compagnia, dove erano stati ingaggiati come membri della compagnia organizzata dal danzatore ed impresario D. Ronzani, e ballò ne Il ''Birichino di Parigi'' alla Filadelfia, Academy of Music.<ref name="Treccani"/>
 
==Biografia==
[[File:Sleeping Beauty - Enrico Cecchetti & Varvara Nikitina (Bluebird & Princess Florine). 1890.JPG|thumb|VaravaEnrico NikitinaCecchetti neinel panniruolo delladell'Uccellino principessaAzzurro Florinee edVarvara EnricoNikitina Cecchettinei nelpanni ruolodella diprincipessa BluebirdFlorine nel [[pas de deux]] deldell'Uccello BluebirdAzzurro del III atto del balletto di Petipa/Tchaikovsky ''[[La bella addormentata]]'', 1890]]
Il padre avrebbe voluto un altro futuro per lui ma Enrico voleva studiare danza. Così il padre decise di iscriverlo nel 1864 all'Accademia di danza diretta da [[Giovanni Lepri (ballerino)|Giovanni Lepri]] a [[Firenze]]<ref name="Treccani"/>. Studiò anche con altri due colleghi del padre: [[Cesare Coppini]], che insegnava a [[Teatro alla Scala|La Scala]] a [[Milano]], e [[Filippo Taglioni]], padre della famosa ballerina, [[Maria Taglioni]]. Tutti gli insegnanti di Cecchetti erano stati allievi di [[Carlo Blasis]], famoso maestro del [[Teatro alla Scala]] e questo contribuì a formare il metodo di insegnamento di Cecchetti che seguiva le teorie di Blasis contenute nel libro: "''Traité Elementaireélémentaire, Techniquethéorique et Pratiquepratique de l'Artart de la Danse"danse'', pubblicato nel [[1820]]<ref>Blasis, Carlo, ''Trattato dell'arte della danza'', a cura di Flavia Pappacena, Roma, Gremese, 2008</ref>. Dopo aver ballato con la sorella Pia al saggio annuale, debuttò con lei nel 1866 al teatro Pagliano nel balletto del padre ''Niccolò de' Lapi''<ref name="Treccani"/>.
 
Il debutto vero e proprio avvenne a vent'anni nel [[1870]] al Teatro Nazionale di Torino e poi al Teatro alla Scala in ''La Dea del Valhalla''<ref name="Treccani"/> di [[Pasquale Borri]], un altro allievo di Blasis. In seguito danzò nei Teatri più importanti. Nel [[1872]] partecipò, con il padre e la sorella Pia, all'inaugurazione del Teatro [[Annibal Caro]] a [[Civitanova Marche]], cittadina di origine della famiglia.
Il padre avrebbe voluto un altro futuro per lui ma Enrico voleva studiare danza. Così il padre decise di iscriverlo nel 1864 all'Accademia di danza diretta da [[Giovanni Lepri (ballerino)|Giovanni Lepri]] a [[Firenze]]<ref name="Treccani"/>. Studiò anche con altri due colleghi del padre: [[Cesare Coppini]], che insegnava a [[Teatro alla Scala|La Scala]] a [[Milano]], e [[Filippo Taglioni]], padre della famosa ballerina, [[Maria Taglioni]]. Tutti gli insegnanti di Cecchetti erano stati allievi di [[Carlo Blasis]], famoso maestro del [[Teatro alla Scala]] e questo contribuì a formare il metodo di insegnamento di Cecchetti che seguiva le teorie di Blasis contenute nel libro: "Traité Elementaire, Technique et Pratique de l'Art de la Danse", pubblicato nel [[1820]]<ref>Blasis, Carlo, ''Trattato dell'arte della danza'', a cura di Flavia Pappacena, Roma, Gremese, 2008</ref>. Dopo aver ballato con la sorella Pia al saggio annuale, debuttò con lei nel 1866 al teatro Pagliano nel balletto del padre ''Niccolò de' Lapi''<ref name="Treccani"/>.
 
Nel [[1885]] debuttòfu tra gli interpreti delle repliche a Vienna e Londra indel gran ballo ''Excelsior''<ref name="Treccani"/> di [[Luigi Manzotti]], neldel 1886quale ininterpretò anche ''Amor'' alla Scala nel 1886, e nel [[1887]] inè [[Russia]],stato anominato primo ballerino dei Teatri Imperiali russi debuttando al Teatro Mariinskij di [[San Pietroburgo]], in ''Il Tulipano di Harlem'' (coreografia di [[MariusLev PetipaIvanovič Ivanov|Lev Ivanov]]). In tutti i teatri fece sensazione per la brillantezza delle sue batterie (salti battuti), per i salti sorprendenti e, soprattutto, le ''pirouettes'' vorticose e la suesua abilità tecnica.<ref name="Wiley">{{cita libro|autore-capitolo-nome1= Roland John |autore-capitolo-cognome1= Wiley |titolo= A Century of Russian Ballet |editore= Oxford Clarendon Press |città= New York |anno= 1990 |capitolo= 375 }}</ref>
Il debutto vero e proprio avvenne a vent'anni nel [[1870]] al Teatro Nazionale di Torino e poi al Teatro alla Scala in ''La Dea del Valhalla''<ref name="Treccani"/>. In seguito danzò nei Teatri più importanti. Nel [[1872]] partecipò, con il padre e la sorella Pia, all'inaugurazione del Teatro [[Annibal Caro]] a [[Civitanova Marche]], cittadina di origine della famiglia.
[[File:Cecchetti- Carabosse - 1921.jpg|thumb|left|Enrico Cecchetti nel ruolo di Carabosse in ''[[La bella addormentata (balletto)|La Bella Addormentata]]'', alla ripresa del balletto nel [[1921]] a Londra per i [[Balletti russi|Balletti Russi]] di [[Sergej Pavlovič Djagilev|Sergej Djagilev]] (costume disegnato da [[Léon Bakst]]).]]
Dal [[18871888]] al [[1902]] oltre che primo ballerino fu anche [[maître de ballet]] in seconda, primo ballerino al [[Teatro Mariinskij]] e, dal 18961892 al 1898,1902 insegnante alla [[Scuola Imperiale]]<ref name="Treccani"/> di [[San Pietroburgo]]. Fu considerato il ballerino più rigoroso e raffinato e il mimo più convincente del suo tempo. Creò e danzò il ruolo [[en travesti]] della strega "Carabosse" e il ruolo dell'"Uccellino Azzurro" allaAlla prima rappresentazione del balletto ''[[La bella addormentata (balletto)|La bellaBella addormentata]]'' di Petipa nel [[1890]], come mimo creò e danzò il ruolo [[en travesti]] della strega Carabosse e come ballerino virtuoso il ruolo dell'Uccellino Azzurro, dimostrando qualità mimiche eccezionali.<ref name="Treccani"/> Per il suo strepitoso virtuosismo venne chiamato il ''ciclone''.
 
Dal [[1907]] al [[19101913]] fu maestro privato di [[Anna Pavlovna Pavlova|Anna Pavlova]].<ref name="Treccani"/>
Nel [[1885]] debuttò a Londra in ''Excelsior''<ref name="Treccani"/>, nel 1886 in ''Amor'' alla Scala e nel [[1887]] in [[Russia]], a [[San Pietroburgo]], in ''Il Tulipano di Harlem'' (coreografia di [[Marius Petipa]]). In tutti i teatri fece sensazione per la brillantezza delle sue batterie (salti battuti), per i salti sorprendenti e, soprattutto, le pirouettes vorticose e la sue abilità tecnica.<ref name="Wiley">{{cita libro|nome1= Roland John |cognome1= Wiley |titolo= A Century of Russian Ballet |editore= Oxford Clarendon Press |città= New York |anno= 1990 |capitolo= 375 }}</ref>
[[File:Cecchetti- Carabosse - 1921.jpg|thumb|left|Enrico Cecchetti nella parte di Carabosse ne ''La Bella Addormentata'', [[1921]]]]
Dal [[1887]] al [[1902]] fu [[maître de ballet]] in seconda, primo ballerino al [[Teatro Mariinskij]] e, dal 1896 al 1898, insegnante alla [[Scuola Imperiale]]<ref name="Treccani"/> di [[San Pietroburgo]]. Fu considerato il ballerino più rigoroso e raffinato e il mimo più convincente del suo tempo. Creò e danzò il ruolo [[en travesti]] della strega "Carabosse" e il ruolo dell'"Uccellino Azzurro" alla prima rappresentazione del balletto ''[[La bella addormentata (balletto)|La bella addormentata]]'' di Petipa nel [[1890]], dimostrando qualità mimiche eccezionali.<ref name="Treccani"/> Per il suo strepitoso virtuosismo venne chiamato il ''ciclone''.
 
Dal 1910 al [[1918]] fece parte della compagnia dei [[Ballets Russes]] di [[SergeiSergej DiaghilevPavlovič Djagilev|Sergej Djagilev]]<ref name="Treccani"/> come maestro di danza. Pare che nessuno dei ballerini che DiaghilevDjagilev volevaaveva chiamato nella sua compagnia avrebbe mai accettato di lasciarerinunciare ilalle maestrolezioni condi ilCecchetti, qualecosì studiava:Djagilev Enricolo Cecchetti.ingaggiò Cosìcome Diaghilev, impresario furbomaestro e attento,interprete assunsein maestroruoli edi allievimimo.<ref>[https://www.academia.edu/385395/To_and_by_Enrico_Cecchetti_DiscourDance_Edizioni_Joker_2010 Corrispondenza di Enrico Cecchetti con DiaghilevDjagilev e i danzatori dei Ballets Russes in Giannandrea Poesio, ''To and by Enrico Cecchetti'', 2010]</ref>.
Dal [[1907]] al [[1910]] fu maestro privato di [[Anna Pavlovna Pavlova|Anna Pavlova]].<ref name="Treccani"/>
 
===Il Metodo Cecchetti===
Dal 1910 al [[1918]] fece parte della compagnia dei [[Ballets Russes]] di [[Sergei Diaghilev]]<ref name="Treccani"/>. Pare che nessuno dei ballerini che Diaghilev voleva nella sua compagnia avrebbe mai accettato di lasciare il maestro con il quale studiava: Enrico Cecchetti. Così Diaghilev, impresario furbo e attento, assunse maestro e allievi<ref>[https://www.academia.edu/385395/To_and_by_Enrico_Cecchetti_DiscourDance_Edizioni_Joker_2010 Corrispondenza di Enrico Cecchetti con Diaghilev e i danzatori dei Ballets Russes in Giannandrea Poesio, ''To and by Enrico Cecchetti'', 2010]</ref>.
 
==Il Metodo Cecchetti==
{{vedi anche|Metodo Cecchetti}}
<!-- In seguito Cecchetti aprì una propria scuola a [[Londra]] frequentata dai più grandi ballerini del momento e qui [[Cyril W.Beaumont]], con l'aiuto di [[Stanislas Idzikowski]], ballerino polacco trapiantato a Londra, e la supervisione dello stesso Enrico, pubblicò, nel [[1922]], il manuale del [[metodo Cecchetti]] dal titolo ''A Manual of the Theory and Practice of Classical Theatrical Dancing'' e promosse la formazione della ''[[Cecchetti Society]]'' confluita in seguito nella ''[[Imperial Society of Teachers of Dancing]]'' (ISTD)<ref>[http://www.bibliotecazavatti.com/index.php?option=com_content&view=article&id=88:guida-al-fondo&catid=35:fondo-cecchetti&Itemid=112/ Fondo Cecchetti - Biblioteca Silvio Zavatti - Civitanova Marche]</ref>. Tra gli studenti stranieri che hanno studiato con Cecchetti a Londra c'era la giovane ballerina americana [[Ruth Page]] nel 1920. <ref>[http://www.danceheritage.org/treasures/page_essay_meglin.pdf ''Ruth Page - Early Architect of the American Ballet'' un saggio biografico di Joellen A. Meglin sopra www.danceheritage.org]{{en}}</ref><ref> [http://archives.nypl.org/dan/19658 ''New York Public Library Archives - Ruth Page Collection 1918-70'' presso la Biblioteca Pubblica di New York per la Arti dello Spettacolo - Jerome Robbins Divisione di Danza, New York City, USA sopra archives.nypl.org]{{en}}</ref> -->
 
In seguito Cecchetti aprì una propria scuola a [[Londra]]<ref name="Treccani"/> frequentata dai più grandi ballerini del momento e creò una tecnica di balletto che ora è conosciuta come [[metodo Cecchetti]]. Decise di codificare il suo metodo, che fino ad allora era stato ampiamente sviluppato e tramandato oralmente, in un manuale di studio, con la collaborazione dello scrittore e storico della danza britannico [[Cyril W. Beaumont]], [[Stanislas Idzikowski]], ballerino polacco trapiantato a Londra e suo ex studente, [[Margaret Craske]] e [[Derra de Moroda]] .
 
Dimostrazioni di posizioni di base ed esercitazioni furono fatte da Cecchetti e da Idzikowski, con commento, che furonoe poi disegnate da Randolph Schwabe e ridotte da Beaumont a un testo scritto. La collaborazione portò alla co-paternità di Beaumont e Idzikowski di un manuale tecnico, completato nel 1922.<ref name="Treccani"/><ref>Beaumont e Idzikowski (1922, revisionato 1932; ristampato 2003).</ref><ref>[https://www.cecchetti.org/ "Cyril Beaumont" sul sito web ''Cecchetti''] una narrazione più dettagliata e leggermente diversa della composizione del libro.</ref><ref>[https://www.cecchetti.org/ "Enrico Cecchetti"] sul sito web ''Cecchetti''.</ref><ref>''[[The New York Times]]'' necrologio: libro.</ref><ref>Balanchine (1954), p.475: 1922 libro.</ref>
 
Nel 1922 fu pubblicato il manuale del metodo Cecchetti dal titolo ''A Manual of the Theory and Practice of Classical Theatrical Dancing''<ref name="Treccani"/>, in modo cheda potesse continuare adpoter essere usato dai maestri di balletto per perfezionare la tecnica dei ballerini<ref name= "Brillarelli 59">Brillarelli pg 59</ref><ref name="abt.org">{{Cita web|url=http://www.abt.org|titolo=American Ballet Theatre|opera=abt.org}}</ref>. Il emanuale promosse la formazione della Cecchetti Society confluita in seguito nella Imperial Society of Teachers of Dancing (ISTD)<ref>[http://www.bibliotecazavatti.com/index.php?option=com_content&view=article&id=88:guida-al-fondo&catid=35:fondo-cecchetti&Itemid=112/ Fondo Cecchetti - Biblioteca Silvio Zavatti - Civitanova Marche]</ref>. Questa tecnica è popolare tra gli insegnanti di balletto passati e presenti, rimanendo fresca e contemporanea.<ref name="Poesio 80">Poesio pg 80</ref>
 
Con il metodo Cecchetti, i ballerini seguono una routine rigorosa ed esercizi quotidiani che sviluppano abilità sotto ogni aspetto atti ad aiutare l'apprendimento e l'esecuzione di ogni tipo di danza. Questo metodo di allenamento è utilizzato da molte compagnie di balletto in tutto il mondo, tra cui il National Ballet of Canada e la Mont Albert Ballet School di Melbourne, in Australia.
 
Tra gli studenti stranieri che hanno studiato con Cecchetti a Londra c'era la giovane ballerina americana [[Ruth Page]] nel 1920.<ref>[http://www.danceheritage.org/treasures/page_essay_meglin.pdf ''Ruth Page - Early Architect of the American Ballet'' un saggio biografico di Joellen A. Meglin sopra www.danceheritage.org] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130916172950/http://www.danceheritage.org/treasures/page_essay_meglin.pdf |data=16 settembre 2013 }}{{en}}</ref><ref name="ruth">[http://archives.nypl.org/dan/19658 ''New York Public Library Archives - Ruth Page Collection 1918-70'' presso la Biblioteca Pubblica di New York per la Arti dello Spettacolo - Jerome Robbins Divisione di Danza, New York City, USA sopra archives.nypl.org]{{en}}</ref>
 
===Ritorno in Italia e morte ===
Nel [[1925]] il Maestro fu chiamato da [[Arturo Toscanini]] a dirigere la scuola del Teatro alla Scala<ref name="Treccani"/>. EraTornare in Italia ad insegnare era la realizzazione di un sogno quella di tornare in Italia ad insegnare e Cecchetti, benché già vecchio e malato, accettò. Nel [[1927]] morì la sua amata moglie e questo fu un durissimo colpo per lui. Fatma Enayet-Arfa, una delle sue ultime allieve, riferisce che egli era divenuto molto collerico e che, a ogni errore, picchiava le gambe delle ragazze con uno dei due bastoni che usava durante le lezioni<ref>Lettere di Fatma Enayet-Arfa, in ''Enrico Cecchetti l'Homme - Il Maestro'', Gilbert Serres, Caravel, 2012</ref>. Il 12 novembre [[1928]] si recò come al solito alla Scala alle nove di mattina per la lezione. Colto da malore durante la classe, perse conoscenza e morì il giorno dopo, il 13 novembre. Le sue spoglie, per desiderio del nipote Prof. Giorgio Cecchetti, Presidente del locale Museo Etnografico e dello Strumento Musicale a fiato, riposano nel piccolo cimitero di [[Quarna Sotto]] località posta sulle alture del [[Lago d'Orta]] in Provincia di Verbania, il paese noto per la costruzione degli strumenti a fiato.
 
==Eredità==
Fra i suoi allievi: oltreOltre alla già citata Anna Pavlova, furono suoi allievi [[Cia Fornaroli]], [[Pierina Legnani]], [[Léonide Massine]], [[Attilia Radice]], [[Vaslav Nijinsky]], [[Tamara Karsavina]], Dame [[Ninette de Valois]], Dame [[Marie Rambert]], [[Gisella Caccialanza]], [[Vincenzo Celli]], [[Luigi Albertieri]], Dame [[Alicia Markova]], [[Olga Preobrajenska|Ol'ga Preobrajenskaja]], [[Matil'da Feliksovna Kšesinskaja|Matil’da Kšesinskaja]], [[Serge Lifar]], [[George Balanchine]], [[Ruth Page]]<ref name="ruth"/>.
 
Fra i suoi allievi: oltre alla già citata Anna Pavlova, [[Cia Fornaroli]], [[Pierina Legnani]], [[Léonide Massine]], [[Attilia Radice]], [[Vaslav Nijinsky]], [[Tamara Karsavina]], Dame [[Ninette de Valois]], Dame [[Marie Rambert]], [[Gisella Caccialanza]], [[Vincenzo Celli]], [[Luigi Albertieri]], Dame [[Alicia Markova]], [[Olga Preobrajenska]], [[Serge Lifar]], [[George Balanchine]], [[Ruth Page]]<ref name="ruth"/>.
 
Come ballerino e coreografo, oltre ai ruoli già citati, creò e danzò il Grande Eunuco in ''[[Shéhérazade (Rimskij-Korsakov)|Shéhérazade]]'' (1910) di [[Michel Fokine]], il mago Katschei ne ''[[L'uccello di fuoco (balletto)|L'uccello di fuoco]]'' (1910) e il Ciarlatano in ''[[Petruška (balletto)|Petrushka]]'' (1911).
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<references/>
 
== Bibliografia ==
 
*Cecchetti, Grazioso, ''Manuale completo di danza classica, metodo E. Cecchetti'', 2 voll.,a cura di [[Flavia Pappacena]], Roma, Gremese, 1995, 1997 (Biblioteca delle Arti) (II. ed., PBA: 2002, 2003).
*Beaumont, Cyril W.Cecchetti, Idzikowski, StanislasGrazioso, ''FareManuale danza,completo Teoriadi edanza pratica delclassica, metodo E. Cecchetti'', 2 voll.,a cura di [[Flavia Pappacena]] I vol., Roma, Gremese, 19841995, 1997 (Biblioteca delle Arti) (II. ed., riveduta e correttaPBA: 1991; III. ed.: PBA2002, 20012003).
*Cecchetti Beaumont, GraziosoCyril W., Idzikowski, Stanislas, ''ManualeFare completodanza, diTeoria danzae classica,pratica del metodo E. Cecchetti'', 2 voll.,a cura di [[Flavia Pappacena]] I vol., Roma, Gremese, 1995, 19971984 (Biblioteca delle Arti) (II. ed., PBAriveduta e corretta: 20021991; III. ed.: PBA, 20032001).
*Luigi Rossi, ''Enrico Cecchetti'', Edizioni della danza, 1978
* Luigi Rossi, ''Enrico Cecchetti'', Edizioni della danza, 1978
* Olga Racster, ''Il maestro del balletto russo - memorie del Cav. Enrico Cecchetti'', traduzione italiana (Londra 1922) di Elena Cecchetti, edizione a cura di Livia Brillarelli
* {{cita libro|autore=Livia Brillarelli|titolo=''Foto d'archivio - I Cecchetti, una dinastia di ballerini''|città=Civitanova Marche|anno=1992}}
* {{cita libro|autore=Livia Brillarelli|titolo=Cecchetti: A Ballet Dynasty|editore=Dance Collection danse educational publications|città=Toronto|anno=1995|ISBN=9780929003276}}
* {{Cita album|autore = Livia Brillarelli|titolonote=Enrico Cecchetti|artista = Enrico Cecchetti|artista wkartista = Enrico Cecchetti|titolo = ?|wktitolo = |anno = 2008|formato = DVD|numerodischi = 1|etichetta = La Fabbrica, |citta = Civitanova Marche|note = In calce al DVD e al contenit.: 80. Anniversario della morte (1928-2008); "Danzare Cecchetti" realizzato dall'ANCEC - Italia|accesso = 4 marzo 2018}}
|wkartista = Enrico Cecchetti|titolo = |wktitolo = |anno = 2008|formato = DVD|numerodischi = 1|etichetta = La Fabbrica, |citta = Civitanova Marche|note = In calce al DVD e al contenit.: 80. Anniversario della morte (1928-2008); "Danzare Cecchetti" realizzato dall'ANCEC - Italia|accesso = 4 marzo 2018}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Enrico Cecchetti}}
 
==Collegamenti esterni==
 
*{{cita web|url=https://www.cecchetti.org/|titolo=Sito web di Cecchetti|accesso=2 marzo 2018}}
* A. Ascarelli, [http://156.54.191.164/enciclopedia/enrico-cecchetti_%28Dizionario-Biografico%29/ Cecchetti, Enrico], su Treccani.it - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 23 (1979)
*{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=https://www.cecchetti.org/|titolo=SitoThe webCecchetti diCouncil of America, su History of Cecchetti|accesso=2 marzo 2018}}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Italiani emigrati in Russia]]
[[Categoria:Italiani emigrati in Inghilterra]]
[[Categoria:FigliMorti d'arte|Cecchettisul lavoro]]
[[Categoria:Danzatori figli d'arte]]