Appennino reggiano: differenze tra le versioni
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{{Catena montuosa
[[File:Pietra bismantova cusna.jpg|thumb|upright=1.4|La [[Pietra di Bismantova]], il [[Salame di Felina]] e i monti [[Monte Cavalbianco|Cavalbianco]] e [[Monte La Nuda (provincia di Reggio nell'Emilia)|La Nuda]]]]▼
|nomecatena = Appennino reggiano
L’'''Appennino reggiano''' è una porzione dell'[[Appennino tosco-emiliano]] posta nella [[provincia di Reggio Emilia]], di cui occupa circa la metà della superficie.▼
|immagine = Pietra bismantova cusna.jpg
▲
|continente = [[Europa]]
|sigla_paesi = {{ITA}}
|catenaprincipale = [[Appennino settentrionale]] (negli [[Appennini]])
|cima =
|altezza =
|lunghezza =
|larghezza =
|superficie =
|massiccio =
|eta =
|rocce =
}}
▲
== Geografia ==
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[[File:Querceto appennino reggiano.jpg|thumb|bosco di [[querce]]]]
[[File:Quercia neve.jpg|thumb|paesaggio invernale]]
L'Appennino reggiano confina a nord con la [[Pianura
Il territorio dell'Appennino reggiano comprende i seguenti comuni, raggruppati nella [[
[[Castelnovo Monti]], è il comune più popoloso e può essere considerato il "capoluogo" dell'Appennino reggiano, il nuovo comune di [[Ventasso]] che dal 2016 comprende gli ex comuni di [[Collagna]], [[Busana]], [[Ramiseto]] e [[Ligonchio]] e il comune di [[Villa Minozzo]] dell'alto Appennino; mentre i comuni di [[Vetto]], [[Canossa]], [[Casina]], [[Viano]], [[Baiso]], [[Carpineti]] e [[Toano]] sono localizzati nella fascia del medio-basso Appennino.
I seguenti comuni fanno invece parte della prima fascia collinare e dell'alta pianura:
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[[Albinea]],
[[Scandiano]],
[[San Polo d'Enza]].
Il territorio dell'Appennino reggiano è particolarmente interessante dal punto di vista naturalistico e paesaggistico ed è preservato da un basso livello di [[antropizzazione]] e bassa [[densità di popolazione]]. Inoltre, non è attraversato da autostrade o ferrovie e gli insediamenti industriali sono limitati ad alcune zone della fascia basso appenninica.
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=== Cime dell'Alto Appennino ===
La dorsale dell'Appennino reggiano si estende da nord ovest a sud est dal [[Passo del Lagastrello]] (m 1.200) che lo divide dall'[[Appennino parmense]], al [[Monte Giovarello]] (m 1.760) che confina con l'[[Appennino modenese]].
Seguendo la linea del crinale si incontrano successivamente il massiccio dell'[[alpe di Succiso]] (m 2.017) fra l'[[Enza]] e la [[Secchia]], col Monte Alto (m 1.904), i due vicini passi dell'Ospedalaccio (m 1.220) e del [[Passo del Cerreto|Cerreto]] (m 1.261) alla testata della [[Secchia|valle della Secchia]], indi [[Monte La Nuda (
Dalla dorsale si staccano varie catene digradanti verso la pianura a nord, alcune delle quali, disegnando un semicerchio rivolto a nord ovest, innalzano la prossima testata ad un'elevazione anche maggiore delle maggiori cime della dorsale stessa, e così dal Monte Alto si eleva l'[[Alpe di Succiso]] a 2.017 m con l'[[anticima]] del [[Monte Casarola|Casarola]] a 1.978 m; dalle pendici del Belfiore il [[Monte Cavalbianco]] a 1.855 m; dalle pendici del [[Monte Prado|Prado]] il [[Monte Cusna|Cusna]] - cima più elevata della provincia di Reggio Emilia - che si innalza fino a 2.120 m.
Questa disposizione si ripete attorno al [[Monte Cimone (Appennino)|Cimone]], in territorio modenese, il cui piede si distacca dal Libro Aperto formando un semicerchio volto a nord ovest.
Vengono così a delimitarsi altrettante [[spartiacque|linee di displuvio]] decorrenti, grosso modo, da sud ovest e limitanti le vallate della Liocca, della [[Secchia]] dell'[[Ozola]], del [[Dolo (fiume)|Dolo]] che segna il confine fra l'Alto Appennino reggiano e quello modenese.
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=== Il Medio e Basso Appennino ===
La [[Pietra di Bismantova]], nel comune di [[Castelnovo Monti]], è una caratteristica formazione geologica che si staglia isolata, ben visibile da tutto il territorio dell'Appennino reggiano. Di notevole importanza naturalistica e geologica è l'alta valle del [[Secchia]], con le bianche pareti dei [[Gessi Triassici]], antichissime formazioni rocciose risalenti ad un periodo di circa 200 milioni di anni fa, e le [[Fonti di Poiano]], la più importante risorgente carsica dell'[[Emilia-Romagna]].
Questa zona è caratterizzata dalla presenza di pievi e castelli matildici, di cui il più celebre è quello di [[Canossa]].
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=== Vegetazione ===
[[File:Salix_alba11.jpg|thumb|[[Salix|Salice]]]]
Estesi boschi di [[faggio]] ricoprono le montagne tra quota 900-1.000 m fino ai 1.700-1.800 m, raramente intervallati da rimboschimenti di conifere. Lungo i numerosi corsi d'acqua i faggi lasciano il posto a [[salici]], [[pioppi]] e [[ontani]] e fra la vegetazione erbacea risaltano le enormi foglie cuoriformi dei [[Petasites|farfaracci]]. Da segnalare una ridotta popolazione naturale di [[Abies alba|abete bianco]], presente nella valle dell[[Ozola]], sul [[Monte Ventasso]] e al [[passo del Cerreto]]. Questa specie ha subito una drastica riduzione a causa di cambiamenti climatici che hanno favorito lo sviluppo del faggio. I [[castagno|castagneti]] sono solitamente localizzati vicino ai centri abitati, a testimonianza dell'importanza che questa risorsa aveva un tempo per l'economia locale. Nelle aree meno pendenti i boschi lasciano il posto a prati e pascoli sfruttati per l'allevamento e ricchi di fioriture. Ad alta quota il paesaggio si apre su vaste praterie e brughiere a [[mirtillo]] interrotte solo dalla roccia affiorante.<ref>
== Storia ==
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Di architettura civile medievale si trovano avanzi nei borghi d'alta montagna e di solito lontano dalle strade carrozzabili. La forma della casa medioevale è caratteristica perché formata di soli piano terreno e primo piano, con muri di grande spessore, con finestre piccole quadrate, con l'orditura del tetto formato di grosse travi che sostengono il pesante coperto di lastre calcari. I solai sono di tavolato su travi e al piano superiore si accede mediante scala esterna in pietra, coperta o no, che immette in un terrazzo, sempre coperto, sul quale si apre la cucina.
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[[File:Carpineti casa torre 05.jpg|thumb|Casa a torre]]
La [[casa
Questo piccolo agglomerato di case, è anche caratteristico per la strada che l'attraversa (perfettamente orientata est-sud) per le sue case col terrazzo, per il tipo di forno pensile o sostenuto da rozzo pilastro.
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Nel periodo estivo, l'Appennino è di forte richiamo per l'[[escursionismo]]. La rete dei sentieri si estende tra cime che superano i 2.000 m su un territorio intatto dal punto di vista naturale e protetto dalla presenza del [[Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano]].
Di forte attrazione anche raccolta di [[Porcino|funghi]], [[castagne]], [[mirtilli]], [[lamponi]] e prodotti del sottobosco, regolata da tesserini-permesso.<ref>
In inverno, diverse stazioni sono attrezzate per gli sport invernali, tra cui [[sci alpino]] e [[sci di fondo]]. [[Cerreto Laghi]] è sicuramente uno dei comprensori più importanti a livello regionale. È dotato di 11 piste da discesa, 4 impianti di risalita, 2 piste da fondo<ref>
=== Sentieri e rifugi ===
La [[provincia di Reggio Emilia]] dispone di una estesa rete si sentieri (circa 1250 km<ref>{{Cita web|url=https://www.reggioemiliawelcome.it/it/scopri-il-territorio/itinerari-e-visite/itinerari-storici-culturali/da-non-perdere/copy3_of_viaggio-nei-dintorni|titolo=Le Terre matildiche e l'Appennino Reggiano|accesso=27 febbraio 2024|urlmorto=no}}</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.caireggioemilia.it/ilcusna_file/CUSNA%202011-2.pdf |
Tre sentieri tematici attraversano l'Appennino reggiano:<ref>
* '''Sentiero Spallanzani''' (
* '''Sentiero dei Ducati''' (82.3 km). È un sentiero transappenninico che collega la collina reggiana ([[Quattro Castella]] 160 m) con la costa tirrenica ([[Luni]] 20 m). L'itinerario, che trae origine dagli antichi confini ducali che fino al [[Plebisciti risorgimentali|1848]] dividevano borgate e vallate tra loro adiacenti, si snoda nella [[Val d'Enza]] attraverso il [[passo del Lagastrello]]. È generalmente diviso in undici tappe (sette nell'Appennino reggiano) e presenta alcune varianti.<ref>
* '''Sentiero Matilde''' (circa 80 km). Ripercorre i luoghi della [[Matilde di Canossa|Gran Contessa Matilde]] da [[Canossa]] (219 m) fino a [[San Pellegrino in Alpe]] (1524 m) sul crinale Tosco-emiliano. Il sentiero è diviso in sette tappe, di cui cinque nell'Appenino reggiano.<ref>
Le sezioni [[Club Alpino Italiano|CAI]] di [[Reggio Emilia]] e [[Castelnuovo Monti]] provvedono alla manutenzione periodica di oltre 620 km di sentieri,<ref>
Diversi i rifugi e bivacchi sono situati sui sentieri d'alta montagna:
* ''Rifugio Cesare Battisti'', situato presso il Passo di Lama Lite, nell'alta valle dell'[[Ozola]] sulle pendici del [[Monte Cusna]].<ref>
* ''Rifugio Bargetana'', situato ai piedi del [[Monte Prado]].<ref>
* ''Rifugio Segheria'', presso l'Abetina Reale.<ref>
* ''Rifugio S. Leonardo'', posto nell'alta valle del [[Dolo (fiume)|Dolo]].<ref>
* ''Rifugio Monte Orsaro'', verso il Passo Cisa, tra i monti [[Monte Cusna|Cusna]], Cisa e Prampa.<ref>
* ''Rifugio Paolo Consiglio'', nel vallone del Rio Pascolo, presso l'[[Alpe di Succiso]].<ref>
* ''Rifugio Città di Sarzana'', presso il Lago di Monte Acuto.<ref>
* ''Rifugio Rio Re'', nella valle del Rio Re tra passo Pradarena e val d'[[Ozola]].<ref>
* ''Rifugio Carpe Diem'', situato al [[Passo della Pradarena|Passo Pradarena]].<ref>
* ''Rifugio Pratizzano'', in località [[Pratizzano]] ai piedi del [[Monte Ventasso]].<ref>
* ''Bivacco S. Maria Maddalena'', presso l'Oratorio di S. Maria Maddalena sul [[Monte Ventasso]].<ref>
* ''Bivacco Rosario'', nel Vallone dell'Inferno sulle pendici del [[Monte La Nuda (
* ''Bivacco Ghiaccioni'', nella valle del Torrente Liocca, tra il [[Alpe di Succiso|passo di Pietratagliata]] e Succiso.<ref>
L'Appennino reggiano è attraversato dalla Grande Ippovia dell'Appennino dell'Emilia-Romagna.<ref>
=== Vie Ferrate ===
nell'Appennino Reggiano sono presenti vie ferrate e sentieri attrezzati<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://www.ferrate365.it/italia/reggio-emilia/|titolo=Scopri le 6 Vie Ferrate a Reggio Emilia {{!}} Ferrate365|pubblicazione=Ferrate365|data=28 luglio 2018|accesso=4 ottobre 2018}}</ref> con diversi gradi di difficoltà:
* Ferrata degli Alpini alla [[Pietra di Bismantova]] a [[Castelnovo ne' Monti|Castelnovo nè Monti]],
▲L'Appennino reggiano è attraversato dalla Grande Ippovia dell'Appennino dell'Emilia-Romagna.<ref>[http://www.grandeippovia.it/default.asp?s=58&o=8&c=0 Grande Ippovia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Ferrata Ovest o dell'Ultimo Sole alla [[Pietra di Bismantova]] a [[Castelnovo ne' Monti|Castelnovo nè Monti]],
* Ferrata Balze del Malpasso a [[Quara]] di [[Toano]],
* Ferrata Barranco del Dolo a [[Civago]],
* Ferrata del Monte Penna a [[Civago]],
* Sentiero Attrezzato dei Groppi di Camporaghena tra il [[Passo del Cerreto]] e il [[Passo del Lagastrello]],
* Sentiero Attrezzato del Monte Gendarme nei pressi del [[Passo del Cerreto]].
== Economia ==
L'agricoltura rimane il principale settore economico dell'Appennino reggiano. Il [[Parmigiano Reggiano]] è sicuramente il prodotto più rilevante e la produzione dell'Appennino è contraddistinta da un elevato standard di qualità.<ref>
Limitata è la presenza industriale. A partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]], lo sviluppo industriale nella pianura ha causato un forte spopolamento della montagna. Il boom dell'industria della [[piastrella]] nel vicino distretto di [[Sassuolo]], portò alla nascita di fabbriche anche nella collinare, localizzate a [[Castellarano|Roteglia]] e [[Viano]], e a [[Toano|Fora di Cavola]]. Quest'ultima è di fatto l'unica zona industriale dell'Appennino Reggiano.
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L'Appennino reggiano non è attraversato da nessuna autostrada o ferrovia (la ferrovia regionale Reggio - Ciano termina in comune di Canossa). Sul versante emiliano, gli svincoli autostradali più vicini sono [[Reggio Emilia]] e [[Campegine]] sull'[[Autostrada A1 (Italia)|A1]], sul versante tirrenico [[Aulla]] ([[Autostrada A15 (Italia)|Autostrada A15]]).
Diverse strade provinciali, per la quasi totalità devastate e originarie degli anni 30, permettono il collegamento con la pianura. L'asse stradale principale è costituito dalla [[Strada statale 63 del Valico del Cerreto|strada SP63R del Valico del Cerreto]], che congiunge [[Reggio Emilia]] a [[Castelnovo Monti]] e alle provincie di [[provincia di Massa|Massa]] e [[provincia della Spezia|La Spezia]]. La strada, posta in posizione centrale rispetto alla [[provincia di Reggio Emilia]], collega vari centri dell'Appennino, tra cui [[Vezzano sul Crostolo]], [[Casina]], [[Busana]] e [[Collagna]]. Il [[passo del Cerreto]] (1.261 m) è il principale valico tra l'Appennino reggiano e il versante tirrenico. Dista circa 70 km da [[Reggio Emilia]] e 50 km da [[La Spezia]]. Altri valichi sono il [[Passo della Pradarena|Passo Pradarena]] (1.579 m) e il [[Passo del Lagastrello]] (1.200 m).
Il sistema stradale dell'Appennino reggiano è organizzato su altre due dorsali nord-sud tra pianura e montagna: la fondovalle [[Enza]] a ovest e la fondovalle [[Secchia]] a est. Entrambe si congiungono alla [[Strada statale 63 del Valico del Cerreto|strada SP63R del Valico del Cerreto]] nei pressi di [[Castelnovo Monti]] lasciando isolato il crinale, particolarmente selvaggio e difficile da raggiungere. Nella fascia collinare, la strada Pedemontana (numerazione SP467R, SP37, SP21 e SP23) funge da congiunzione est-ovest tra queste tre strade.
L'asse stradale della [[Val d'Enza]] è costituito dalla strada provinciale SP513R che congiunge [[Castelnovo Monti]] con [[San Polo d'Enza]] (SP23) attraverso [[Vetto]] e [[Canossa]]. La fondovalle [[Secchia]] (SP486R, SP19 e SP9) si innesta alla strada Pedemontana (SP467R) nei pressi di [[Sassuolo]] e raggiunge [[Castelnovo Monti]] attraversando i comuni di [[Castellarano]], [[Toano]] e [[Villa Minozzo]].
Ulteriore collegamento pianura-montagna è la fondovalle [[Tresinaro]] (SP7) che collega [[Scandiano]], [[Viano]], [[Baiso]], [[Carpineti]] e la [[Strada statale 63 del Valico del Cerreto|strada SP63R del Valico del Cerreto]].
=== Autobus ===
Il trasporto pubblico tramite autobus di linea è gestito da [[
[[File:PARTENZA PISTE resized.jpg|thumb|La stazione sciistica di [[Cerreto Laghi]].]]
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.parcoappennino.it/|titolo=Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano}}
* {{cita web | url = http://reggioemiliaturismo.provincia.re.it/ | titolo = Turismo Provincia di Reggio Emilia | accesso = 13 febbraio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110303013718/http://reggioemiliaturismo.provincia.re.it/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.appenninoreggiano.it/|titolo=Turismo Appennino reggiano}}
* {{cita web |url=http://www.comunita-montana.re.it |titolo=Comunità Montana dell'Appennino Reggiano |accesso=8 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110902041037/http://www.comunita-montana.re.it/ |urlmorto=sì }}
* {{cita web|url=http://sentieriweb.regione.emilia-romagna.it/sentieriweb_swm/|titolo=Sentieri Emilia-Romagna}}
{{portale|Emilia}}
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[[Categoria:Gruppi montuosi dell'Emilia-Romagna]]
[[Categoria:Appennino tosco-emiliano]]
[[Categoria:Appennino reggiano| ]]
[[Categoria:Territori dell'Emilia-Romagna]]
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