Pearà: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LiveRC : Annullate le modifiche di 51.179.100.175 (discussione), riportata alla versione precedente di Ανδραμοιεννεπε Etichetta: Annulla |
Nessun oggetto della modifica |
||
(20 versioni intermedie di 17 utenti non mostrate) | |||
Riga 3:
|nome = Pearà
|categoria = salsa
|settore =
|riconoscimento =
|zona = [[Verona]]
Riga 11:
|IPA =
}}
La '''pearà''', termine del [[Dialetto veneto occidentale|dialetto veronese]] che si traduce in “pepata”, è una salsa povera o, più propriamente, una salsa semplice. Questa salsa è tradizionalmente accompagnata al lesso misto. La diffusione di questa salsa, tipico accompagnamento del lesso delle domeniche o del [[Natale]], è limitata quasi esclusivamente a [[Verona]] e alla sua [[Provincia di Verona|provincia]].
Non è da confondere con la [[
==Storia==
Le origini di questo piatto povero e contadino della ''[[cucina veronese]]'' sono ignote; la leggenda narra che fu il cuoco di corte di [[Alboino]], re dei [[Longobardi]], a inventarla perché aveva bisogno di un cibo in grado di ridare forza a [[Rosmunda]], la quale, divenuta forzatamente moglie del re, si stava lasciando morire di fame dopo essere stata costretta a bere dal cranio, trasformato in coppa, del padre [[Cunimondo]] re dei [[Gepidi]] ucciso in battaglia dallo stesso [[Alboino]].<ref>[http://www.iltorcolo.it/R_Pear%C3%A0.html Il Torcolo - Pearà<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
La versione di illustri esperti veronesi è che le origini della pearà vadano ricercate nella sua semplicità ed economicità.
==Accompagnamento==
La pearà
I tagli tipici di carne del lesso sono la lingua, la copertina, la gallina o il cappone intero. La presenza del cotechino è di probabile recente aggiunta (d'altra parte esula dalla preparazione del brodo).
Il fatto che la si accompagni di tradizione al lesso,<ref>Si parla di bollito se la carne viene messa nella pentola quando l’acqua già bolle.
Si parla di lesso, invece, quando la carne viene messa direttamente in acqua fredda e poi viene portato il tutto a ebollizione. Il primo privilegia la carne, il secondo il brodo.</ref>
==La disputa sul formaggio==
Ci sono divergenze sull'utilizzo o no del formaggio: da una parte un filone di pensiero sostiene che la pearà sia un piatto essenzialmente povero - fatto solo con "avanzi" di altre pietanze, quali appunto i pezzi di pane raffermo e il [[midollo osseo (alimento)|midollo di ossa]] di bue - per cui, nel "rispetto della sua povertà" non vi si dovrebbe aggiungere formaggio grana; ma il fatto che sia un piatto povero è in contraddizione con il fatto che si accompagna solo ed esclusivamente al lesso (piatto della domenica delle famiglie) e che ha come ingrediente qualificante il pepe che, spezia orientale, non era certamente - alle origini della diffusione - un ingrediente per i poveri. Dalle divergenze di opinione si deduce che, nella tradizione veronese, è un piatto che aveva - ed ha - una versione ricca (con formaggio grana e pepe anche abbondanti) e una versione povera (senza grana e con poco pepe) per cui agli avanzi succitati, quali appunto il pane raffermo e il midollo di ossa di bue, potevano nelle famiglie più agiate essere aggiunti burro e formaggio in quantità variabili, a tutto ciò si può aggiungere un
Sicuramente si può affermare che l'aggiunta del formaggio in maniera diffusa sia pertanto relativamente recente.
==Ricetta==
{| class="wikitable"
Riga 70:
[[Categoria:Cucina veneta]]
[[Categoria:Salse di formaggio]]
[[Categoria:Piatti a base di pane]]
[[Categoria:Cucina veronese|P]]
|