Unione per la Democrazia Francese: differenze tra le versioni
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{{Partito politico
|nome = Unione per la Democrazia Francese
|nome2 = {{fr}} ''Union pour la Démocratie Française''
|logo = Union pour la Démocratie Drançaise - logo (France, 1978-1991).svg
|leader = [[Valéry Giscard d'Estaing]],<br />[[Raymond Barre]],<br />[[François Bayrou]]
|stato = FRA
|fondazione =
|dissoluzione =
|confluito in = [[Movimento Democratico (Francia)|Movimento Democratico]]
|sede = 133 bis, rue de l'Université, 75007 [[Parigi]]
|abbreviazione = UDF
|ideologia = [[Centrismo]],<br />[[Liberalismo]],<br />[[Liberalismo sociale]],<br />[[Cristianesimo democratico]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Nick |cognome=Startin |titolo=Maastricht, Amsterdam and beyond: The troubled evolution of the French right |pubblicazione=French Relations with the European Union |serie=Routledge |anno=2005 |p=64}}</ref>
|posizione = [[Centrismo|Centro]]
|coalizione =
|internazionale = [[Alleanza dei Democratici]]
|partito europeo = [[Partito Popolare Europeo]]<br /><small>(
|gruppo parlamentare europeo = [[Gruppo del Partito Popolare Europeo|Partito Popolare Europeo - Democratici Europei]]<br /><small>(
|partiti membri =
|testata =
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|sito =
}}
L''''Unione per la Democrazia Francese''' (''Union pour la démocratie française'', '''UDF''') è stato un [[partito politico]] [[Francia|francese]] di ispirazione [[liberaldemocrazia|liberal-democratica]] attivo
L'UDF, dopo la prima scissione subita nel 1998, e la seconda nel 2007, si caratterizza come un partito [[Centro (politica)|centrista]], [[Cristianesimo democratico|democristiano]] e [[Liberalismo|liberale]]. Le peculiarità dell'UDF nel panorama politico francese sono state quelle di sostegno al [[Autonomismo|decentramento]] politico ed amministrativo, alla preferenza per un [[Parlamentarismo|sistema parlamentare]] rispetto a quello [[Semipresidenzialismo|semi-presidenziale]], al sostegno al processo di [[Europeismo|integrazione europea]] ed al tentativo di conciliazione tra [[laicità]] ed [[religione|ispirazione religiosa]].
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L'UDF è stata, almeno a livello nazionale, sempre alternativa alla sinistra ([[Partito Socialista (Francia)|Partito Socialista]], [[Partito Comunista Francese]], [[Verdi (Francia)|Verdi]], [[Partito Radicale di Sinistra]], [[Movimento Repubblicano e Cittadino]]), che si è caratterizzata per il sostegno ad un forte ruolo dello Stato in economia ed alla difesa di un deciso accentramento amministrativo, oltre che ad un laicità intesa come assenza del religioso dalla vita pubblica del paese. Dalla destra ([[Unione per un Movimento Popolare]]) l'UDF si è, invece distinta, nonostante anni di collaborazione a livello nazionale, per la contrarietà alla tendenza [[Euroscetticismo|euroscettica]], che a suo dire ha contraddistinto questa parte politica.
== Storia ==
=== Dal 1978 al 2002 ===
{{dx|[[File:Valéry Giscard d'Estaing 1976 White House.jpg|thumb|upright|[[Valéry Giscard d'Estaing]], presidente della Repubblica francese dal 1974 al 1981, artefice della fondazione dell'UDF.]]}}
L'UDF è
*il [[Partito Repubblicano (Francia)|Partito Repubblicano]] di [[Valéry Giscard d'Estaing]], confluito nel [[1998]] in [[Democrazia Liberale (Francia)|Democrazia Liberale]], da cui a sua volta si scisse il [[Polo Repubblicano Indipendente e Liberale]], poi riunitosi alla stessa UDF;
*il [[Centro dei Democratici Sociali]] (''Centre des démocrates sociaux''), erede del [[Movimento Repubblicano Popolare]], confluito in [[Forza Democratica (Francia)|Forza Democratica]];
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Fautore della federazione moderata fu il [[Capi di Stato francesi|Presidente della Repubblica Francese]] [[Valéry Giscard d'Estaing]], il quale, intuendo una possibile rimonta delle sinistre alle legislative dello stesso anno, promosse la nascita di un polo moderato distinto dalla destra gollista.
Presidente del partito venne nominato ''Léotard'' (1978-1986) e, successivamente, ''Raymond Barre'', che denunciò il sistema politico della coabitazione descritto come la causa della "de-responsabilizzazione politica". Alle elezioni politiche del 1978, l'UDF ottenne il 23,9% dei voti ed elesse ben 112 deputati. Alle successive politiche del [[1981]] il partito calò di poco in termini percentuali (21,7%), ma fu fortemente penalizzato dal sistema elettorale maggioritario uninominale a doppio turno, che gli permise di eleggere 53 seggi. Tale risultato fu, però, ampiamente compensato nelle elezioni del [[1986]], quando l'UDF pur scendendo al 15,5% elesse ben 127 deputati. Alle elezioni del
Nel
=== La nuova UDF e la nascita del MoDem ===
[[File:François Bayrou 2010 (cropped).jpg|thumb|upright|[[François Bayrou]], che segna un allontanamento dell'UDF da destra.]]
Al Congresso nazionale del
Alla nascita del soggetto unitario presero però parte solo
La Nuova UDF, d'orientamento [[centrismo|centrista]] e [[riformismo|riformista]] è guidata da [[François Bayrou]] e mantenne la linea centrista di autonomia dai conservatori, entrando in diretta competizione con il partito di Chirac. Alle politiche del 2002, l'UDF, però, raccolse appena il 4,8% dei voti ed elesse 29 deputati.
Alle regionali ed alle europee del
Col Congresso di Lione del gennaio
Nel 2004 l'UDF è stata cofondatrice, insieme al partito-gemello italiano [[La Margherita]], del [[Partito Democratico Europeo]], con l'intento di raccogliere i riformisti di centro ed i moderati che non si ritrovano né nel [[Partito Popolare Europeo]], ritenuto ormai conservatore dopo l'ingresso di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] e del [[Partito Popolare (Spagna)|Partito Popolare spagnolo]], né nel [[Partito Socialista Europeo]], considerato troppo variegato, [[Laicismo|laicista]] e poco attento al processo di sviluppo europeo.
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Con le elezioni del 2007 e la nascita del MoDem, termina la fase di transizione, rappresentata dalla Nuova UDF, dalla vecchia UDF ad un nuovo movimento autonomo sia dalla destra, che dalla sinistra.
==
{| class="wikitable" style="text-align:center"
===Deputati 2002-2007===▼
! width="80" scope=col| Ritratto
! width="15%" scope=col| Presidente
! colspan="2" width="25%" scope=col| Mandato
! width="60%" scope=col| Note
|-
| [[File:Jean Lecanuet.jpg|75px]]
| '''[[Jean Lecanuet]]'''
| 1º febbraio 1978
| 30 giugno 1988
| Ministro nei governi [[Governo Chirac I|Chirac I]] e [[Governo Barre I|Barre I]], è presidente di diversi movimenti centristi come l'[[Movimento Repubblicano Popolare|MRP]], [[Centro Democratico (Francia)|CD]] e il [[Centro dei Socialdemocratici|CDS]]. È diventato presidente dell'UDF nel 1978 quando il partito è stato fondato da [[Valéry Giscard d'Estaing]] e ha ricoperto questa carica fino al 1988.
|-
| [[File:Valéry Giscard d'Estaing (1975).jpg|75px]]
| '''[[Valéry Giscard d'Estaing]]'''
| 30 giugno 1988
| 31 marzo 1996
| [[Presidente della Repubblica francese]] dal 1974 al 1981. Successivamente ha sostenuto [[Raymond Barre]] nelle [[elezioni presidenziali in Francia del 1988|elezioni presidenziali del 1988]] poi [[Jacques Chirac]] nelle [[ Elezioni presidenziali in Francia del 1995|elezioni presidenziali del 1995]] mentre la maggioranza dei membri dell'UDF ha sostenuto la candidatura di [[Édouard Balladur]]. Ha lasciato la presidenza nel 1996.
|-
| [[File:Francés Leotard.jpg|75px]]
| '''[[François Léotard]]'''
| 31 marzo 1996
| 16 settembre 1998
| Ministro nei governi [[Governo Chirac II|Chirac II]] e [[Governo Balladur|Balladur]], è stato eletto nel 1996 e già presidente del [[Partito Repubblicano (Francia)|Partito Repubblicano]]. Ha lasciato la presidenza nel 1998 a seguito di divisioni interne.
|-
| [[File:BayrouEM.jpg|75px]]
| '''[[François Bayrou]]'''
| 16 settembre 1998
| 30 novembre 2007
| Ministro nei governi [[Governo Balladur|Balladur]] e [[Governo Juppé|Juppé]], è stato eletto presidente nel 1998. Candidato alle [[elezioni presidenziali in Francia del 2002|elezioni presidenziali del 2002]], è stato eliminato al primo turno con il 6,84%, durante le [[elezioni presidenziali in Francia del 2007|elezioni presidenziali del 2007]] è stato nuovamente eliminato al primo turno ma il suo punteggio è poi arrivato al 18,57%. L'UDF è scomparso il 30 novembre 2007, sostituito dal [[Movimento Democratico (Francia)|Movimento Democratico]].
|}
== Nelle istituzioni ==
=== Parlamentari ===
▲==== Deputati 2002-2007 ====
{{colonne}}
*Pierre Albertini <small>([https://www.interieur.gouv.fr/Elections/Les-resultats/Legislatives/elecresult__legislatives_2002/(path)/legislatives_2002/076/circons02.html risultati])</small>
Riga 106 ⟶ 141:
*Anne-Marie Comparini <small>([https://www.interieur.gouv.fr/Elections/Les-resultats/Legislatives/elecresult__legislatives_2002/(path)/legislatives_2002/069/circons01.html risultati])</small>
*Philippe Folliot <small>([https://www.interieur.gouv.fr/Elections/Les-resultats/Legislatives/elecresult__legislatives_2002/(path)/legislatives_2002/081/circons03.html risultati])</small>
=== Presidenti del Parlamento europeo ===
* [[Simone Veil]] (1979–1982)
* [[Pierre Pflimlin]] (1984–1987)
* [[Nicole Fontaine]] (1999–2002)
== Congressi ==
* febbraio 1979: 1º Congresso di Parigi
* novembre 1982: Congresso di Pontoise
* novembre 1998: Congresso di Lilla
* dicembre 2000: Congresso di Angers
* dicembre 2001: Congresso di Amiens
* gennaio 2003: 2º Congresso di Parigi
* 21 – 23 gennaio 2005: 3º Congresso di Parigi
* 28 – 29 gennaio 2006: Congresso straordinario di Lione
* 30 novembre 2007: Congresso straordinario di Villepinte, approvando l'integrazione dell'UDF nel Movimento Democratico.
== Note ==
Riga 113 ⟶ 164:
*[[Valéry Giscard d'Estaing]]
*[[Simone Veil]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.udf.org | 2 = Sito web | accesso = 12 maggio 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20020527221039/http://www.udf.org/ | dataarchivio = 27 maggio 2002 | urlmorto = sì }}
{{Partiti politici in Francia del passato}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Francia|politica}}
[[Categoria:Partiti democratici cristiani]]
[[Categoria:Valéry Giscard d'Estaing]]
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