Doctorin' the Tardis: differenze tra le versioni

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''Doctorin' the Tardis'' venne composta nel 1988 da [[Bill Drummond]] e [[Jimmy Cauty]] dopo aver abbandonato temporaneamente la sigla The Justified Ancients Of Mu Mu e prima di utilizzare l'alias The KLF. La traccia è una ''[[Novelty song|novelty]]'' ballabile che sfrutta i campionamenti di ''[[Doctor Who theme]]'', ''[[Rock and Roll (Gary Glitter)|Rock and Roll]]'' di [[Gary Glitter]], ''[[Block Buster!]]'' degli [[Sweet]] e ''I Found Lovin{{'}}'' di [[Steve Walsh (disc jockey)|Steve Walsh]]. Drummond dichiarò che il duo voleva realizzare un brano [[Electronic dance music|dance]] ispirato alla serie ''Doctor Who'':<ref>''The KLF interview'', Snub TV, 30 gennaio 1989</ref> {{citazione|Jimmy stava lavorando sui ritmi e me l'ha fatta sentire in macchina mentre ci spostavamo verso lo studio (...) Lì dissi: 'quello è un ''beat'' di (Gary) Glitter, non possiamo usarlo in un disco house, non funzionerà' (...) Il terzo giorno di lavoro ci accorgemmo di aver fatto un singolo da numero uno in classifica.}}
 
In un foglio informativo della KLF Communications, Drummond dichiarò che ''Doctorin' the Tardis'' è "forse il disco più nauseabondo del mondo" (un'affermazione anche riportata sull'etichetta del disco stesso).<ref>''Doctorin' the Tardis'' (Label). The Timelords. KLF Communications. 1988. KLF 003T.</ref> Affermò però che la traccia era stata realizzata in quanto, al duo, «piaceva anche celebrare il lato più trash del pop».<ref>{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20180731062205/http://www.libraryofmu.net/display-resource.php?id=503|titolo=1988 Info Sheet Two|accesso=5 luglio 2024|lingua=en|dataarchivio=31 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180731062205/http://www.libraryofmu.net/display-resource.php?id=503|urlmorto=sì}}</ref>
 
La genesi di ''Doctorin' the Tardis'' è ampiamente descritta dai KLF nel loro volume ''[[The Manual]]'' (1989), un libro che spiega come pubblicare un singolo da numero uno in classifica senza fatica.
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La traccia entrò nella top 10 di molte classifiche; fu anche la prima del duo a raggiungere il primo posto in graduatorie quali quella [[UK Singles Chart|britannica]]<ref>{{cita web|url=https://www.officialcharts.com/charts/singles-chart/19880618/7501/|titolo=Official Singles Chart Top 100|accesso=5 luglio 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/programmes/articles/3z40Vjfz1QQtk3nZsxXhhV/how-to-score-a-no-1-single-klf-wrote-the-book-on-it-literally|titolo=How to score a No.1 single? KLF wrote the book on it — literally|accesso=19 luglio 2024|lingua=en}}</ref> e [[Recorded Music NZ|neozelandese]].<ref>{{cita web|url=https://charts.nz/showitem.asp?interpret=The+Timelords&titel=Doctorin%27+The+Tardis&cat=s|titolo=The Timelords – Doctorin' The Tardis|accesso=5 luglio 2024|lingua=en}}</ref>
 
''Doctorin' the Tardis'' ricevette giudizi controversi dalla stampa e la critica. Non venne risparmiata da ''[[Melody Maker]]'', che la paragonò a una "straziante agonia",<ref>{{cita news|titolo=Doctorin' the Tardis|pubblicazione=Melody Maker|data=maggio 1988|lingua=en}}</ref> così come da ''[[Sounds (rivista)|Sounds]]'', che la definisce «una rancida rielaborazione di vecchi dischi»; secondo quest'ultima rivista, «l'unico destino di un disco così nocivo è quello di finire nella top 10».<ref>{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20160916112637/http://www.libraryofmu.net/display-resource.php?id=81|titolo=...Ford Every Scheme|accesso=5 luglio 2024|lingua=en|dataarchivio=16 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160916112637/http://www.libraryofmu.net/display-resource.php?id=81|urlmorto=sì}}</ref> Secondo ''[[The Guardian]]'', la traccia è una "presa in giro" oltre che un "trionfo dell'arte trash".<ref>{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20160916110256/http://www.libraryofmu.net/display-resource.php?id=384|titolo=Trash Art & Kreation|accesso=5 luglio 2024|lingua=en|dataarchivio=16 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160916110256/http://www.libraryofmu.net/display-resource.php?id=384|urlmorto=sì}}</ref> Nel 2020 la traccia venne inserita al dodicesimo posto in una lista dedicata alle ''novelty'' "migliori (o forse peggiori?)" e le più celebrate degli ultimi quarant'anni stilata da ''[[Eastern Daily Press]]''.<ref>{{cita web|url=https://www.edp24.co.uk/news/20710710.cover-ears-best-worst-novelty-songs-last-40-years/|titolo=Cover your ears! The best/worst novelty songs of the last 40 years|accesso=8 luglio 2024|lingua=en}}</ref>
 
Per contro, Tom Ewing di ''Freaky Trigger'' assegnò alla traccia un voto pari a 9/10 e sostenne che «è complementare al ''Theme from S-Express'' (...) incita teppisti e [[nerd]] a ballare in pista, insomma, tutte quelle persone che Mark Moore non avrebbe invitato alle sue feste.»<ref>{{cita web|url=http://freakytrigger.co.uk/popular/2010/06/the-timelords-doctorin-the-tardis/|titolo=The Timelords – Doctorin The Tardis|accesso=5 luglio 2024|lingua=en}}</ref> Secondo Peter Paphides di ''[[The Observer]]'', «è l'unica ''novelty'' che la maggior parte delle persone ammette di apprezzare, questo forse perché riusciamo a comprendere l'ironia del pop di Bill Drummond».<ref>{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20040223035125/http://observer.guardian.co.uk/omm/story/0,13887,1150729,00.html|titolo=Making the law|accesso=5 luglio 2024|lingua=en|dataarchivio=23 febbraio 2004|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040223035125/http://observer.guardian.co.uk/omm/story/0,13887,1150729,00.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel 1990, nel corso di un'intervista rilasciata da Drummond su [[BBC Radio 1]] in cui si parlò della genesi di ''Doctorin' the Tardis'', il conduttore Richard Skinner la definì "aberrante". In tutta risposta, il musicista affermò, di sentirsi "colpevole" e di averla scritta perché «ci eravamo detti di voler celebrare qualcosa di molto britannico, qualcosa che Timmy Mallett capirebbe.»<ref>{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20060524180959/http://www.brandnew.co.uk/klf/billdrummond/Bill%20Drummond%20Interview_Radio1%20Dec90.mp3|titolo=Saturday Sequence|accesso=5 luglio 2024|lingua=en|dataarchivio=24 maggio 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060524180959/http://www.brandnew.co.uk/klf/billdrummond/Bill%20Drummond%20Interview_Radio1%20Dec90.mp3|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Formazione ==