Endoios: differenze tra le versioni
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[[File:ACMA 625 Athena Endoios.JPG|thumb|Atena seduta (Acropolis 625), Atene, Museo dell'acropoli.]]
{{Bio
|Nome = Endoios
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = talvolta in italiano ''
|PreData = {{lang-grc|Ἔνδοιος}}
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = VI secolo a.C.
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Epoca = -500
|Attività = scultore
|Nazionalità = greco antico
|PostNazionalità = , attivo nell'età dei [[Pisistratidi]] tra il 530 e il 500 a.C. circa, in [[Attica]], a [[Tegea]] e a [[Efeso]]
}}
Fu uno dei pochi autori greci del periodo arcaico il cui nome sia stato tramandato da fonti letterarie ed epigrafiche.
== Attribuzioni ==
[[File:Relief on a base 1.jpg|thumb|left|Base per kouros funerario, rilievo laterale, Museo archeologico nazionale di Atene 3476]]
[[File:Antiek hockey.JPG|thumb|Base per kouros funerario, rilievo frontale, Museo archeologico nazionale di Atene 3477]]
Intorno
La firma di Endoios è stata ricostruita su altre due iscrizioni trovate ad Atene: l'iscrizione sulla base di una [[stele]] funeraria perduta eretta per Lampito (Museo epigrafico di Atene 10643)<ref>IG I³ 1380.</ref> e l'iscrizione sulla base di una statua votiva perduta dedicata da Ophs [ios] (Museo epigrafico di Atene 6249),<ref>{{Cita|Raubitschek 1949|
La ricostruzione della firma sullo scudo del gigante nel fregio del [[Tesoro dei Sifni]] come appartenente ad Endoios da parte di [[Andreas Rumpf]] è molto discussa. Sul ''[[Rilievo del vasaio]]'' (Acropolis 1332), proveniente dall'acropoli di Atene, la firma di Endoios è stata ricostruita da A. E. Raubitschek; il margine sinistro recava il testo della dedica, mentre sul margine destro la firma lacunosa è stata così reintegrata: Ἐν [δοιος εποιεσ] εν.<ref>{{Cita|Raubitschek 1949| n. 70.}}</ref><ref>{{Cita|Keesling 1999|pp. 524-525.}}</ref>
L'allargamento delle attribuzioni alla ''Testa Rayet'' (Copenaghen, [[Ny Carlsberg Glyptotek]] 418) e al connesso Efebo della torre occidentale della porta del Pireo (ritrovato nel 1953) è avvenuto su base stilistica
== Note ==
{{
== Bibliografia ==
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* {{Cita libro| autore=P. Orlandini |titolo=Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale|url_capitolo=http://www.treccani.it/enciclopedia/endoios_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Antica%29/|capitolo=Endoios|anno=1960|editore=Istituto della enciclopedia italiana|città=Roma |volume=3|cid=Orlandini 1960}}
*{{Cita libro|nome =Humfry|cognome =Payne|wkautore =Humfry Payne|coautori =Paolo Enrico Arias|titolo =La scultura arcaica in marmo dell'Acropoli|editore =L'Erma di Bretschneider|città =Roma|anno =1981|ISBN =88-7062-500-1}}
* {{cita pubblicazione | autore =Catherine M. Keesling | data =ottobre - dicembre, 1999 | titolo =Endoios's Painting from the Themistoklean Wall: A Reconstruction | rivista =Hesperia: The Journal of the American School of Classical Studies at Athens | editore =The American School of Classical Studies at Athens | volume =68 | numero = 4 | pagine =509-548 | lingua =inglese | cid =Keesling 1999|url=
== Voci correlate ==
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