Quadrivettore: differenze tra le versioni
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In [[relatività ristretta]]
Nelle trasformazioni di coordinate tra due [[sistemi di riferimento inerziali]] il quadrivettore rispetta le [[trasformazioni di Lorentz]] e le sue componenti si trasformano rispetto alla base standard dello spaziotempo di Minkowski come la differenza tra le rispettive coordinate spaziali e temporali. L'insieme delle rotazioni, traslazioni e cambi di coordinate tra due sistemi di riferimento inerziali alle quali sono soggetti i quadrivettori è il [[gruppo di Poincaré]].
==Definizione==
Un quadrivettore è una quadrupla di valori:
:<math> \mathbf{X} := \left(X^0, X^1, X^2, X^3 \right) = \left(ct, x, y, z \right) </math>
che nella base standard dello spazio-tempo Minkowski rappresenta un ''evento''. I quattro valori sono le coordinate nello spazio e nel tempo dell'evento, in particolare <math>\mu </math> = 0, 1, 2, 3, sono le componenti spaziali, e ''c'' è la [[velocità della luce]].
Il fatto che <math> X^0 = ct</math> garantisce inoltre che le componenti abbiano la stessa [[unità di misura]].<ref>Jean-Bernard Zuber & Claude Itzykson, ''Quantum Field Theory'', pg 5 , ISBN 0-07-032071-3</ref><ref>[[Charles W. Misner]], [[Kip Thorne|Kip S. Thorne]] & [[John Archibald Wheeler|John A. Wheeler]],''Gravitation'', pg 51, ISBN 0-7167-0344-0</ref><ref>[[George Sterman]], ''An Introduction to Quantum Field Theory'', pg 4 , ISBN 0-521-31132-2</ref>
Il quadrivettore spostamento:
:<math> \Delta \mathbf{X}:= \left(c\Delta t, \Delta x, \Delta y, \Delta z \right) </math>
è la distanza tra due punti dello spaziotempo.
Il raggio vettore che congiunge l'origine di un [[sistema di riferimento]] ad un evento qualsiasi dello spazio-tempo è l'esempio più elementare di quadrivettore; le sue componenti sono le coordinate nello [[spazio-tempo]] dell'evento in questione, cioè <math>(ct,x,y,z)</math>.
In genere i quadrivettori sono indicati in modo più economico e conveniente utilizzando la loro generica coordinata <math>{A}^{i}</math> <ref>Possono essere usati indici latini o greci; esistono due convenzioni opposte secondo cui l'indice greco assume i valori 0,1,2,3 e quello latino solo i valori "spaziali" 1,2,3, oppure viceversa.</ref>.
==Covarianza e controvarianza di un quadrivettore==
{{vedi anche|Covarianza e controvarianza}}
Gli indici in alto indicano che il quadrivettore è espresso nella sua forma controvariante: un quadrivettore controvariante è definito come una quaterna di valori che trasformano, nel passaggio da un sistema di riferimento inerziale ad un altro, come le coordinate di un evento, cioè secondo le [[trasformazioni di Lorentz]]. Contraendo l'indice con uno degli indici del [[tensore metrico]] <math>g_{\mu \nu}</math> si ottiene l'espressione covariante del quadrivettore:
:<math>{A}_{\mu}=\sum_{\nu=0}^{3}{g}_{\mu \nu}{A}^{\nu}={g}_{\mu \nu}{A}^{\nu}</math>
dove nell'ultimo termine si è usata la [[notazione di Einstein|convenzione di Einstein]] che prevede la somma implicita sugli indici ripetuti; in questa somma <math>\nu</math> assume i valori da 0 a 3. L'operazione appena eseguita si chiama
Volendo esprimere l'
:<math>
g_{00} & g_{01} & g_{02} & g_{03} \\
g_{10} & g_{11} & g_{12} & g_{13} \\
g_{20} & g_{21} & g_{22} & g_{23} \\
g_{30} & g_{31} & g_{32} & g_{33} \\
\end{
:<math>A_{\mu}=g_{\mu \nu} A^{\nu}= g_{\mu \mu} A^{\mu}
1 & -1 &\text{se } \mu=1,2,3
\end{cases}</math>
oppure, in forma matriciale:
:<math>
0 & -1 & 0 & 0 \\
0 & 0 & -1 & 0 \\
0 & 0 & 0 & -1 \\
\end{
</math>
Nel passare dalla forma controvariante di un vettore alla sua forma covariante basta quindi cambiare di segno
==Prodotto scalare==
{{vedi anche|Prodotto scalare}}
Il [[prodotto scalare]] fra quadrivettori può essere scritto tramite il tensore metrico in forma semplificata come prodotto scalare euclideo fra un vettore covariante e uno controvariante:
:<math>
In modo equivalente, usando la [[notazione di Einstein]]:
:<math>
\mathbf{U \cdot V}
= g_{\mu \nu} U^{\mu} V^{\nu}
= \begin{pmatrix}U^0 & U^1 & U^2 & U^3 \end{pmatrix}
\begin{pmatrix} 1 & 0 & 0 & 0 \\ 0 & -1 & 0 & 0 \\ 0 & 0 & -1 & 0 \\ 0 & 0 & 0 & -1 \end{pmatrix}
\begin{pmatrix}V^0 \\ V^1 \\ V^2 \\ V^3 \end{pmatrix}
= U^0 V^0 - U^1 V^1 - U^2 V^2 - U^3 V^3
</math>
Il prodotto scalare così definito è invariante sotto cambio di coordinate, e può essere scritto come:
:<math>\mathbf{U \cdot V} = U^*(\mathbf{V}) = U{_\nu}V^{\nu} </math>
==Norma==
{{vedi anche|Norma (matematica)}}
Nello [[spazio di Minkowski]] la norma quadratica di un quadrivettore è definita come:<ref>Qui si usa per la metrica la convenzione dei segni (-,+,+,+).</ref>
:<math>\left|\mathbf A \right|^2 =-{{A}^{0}}^{2}+{{A}^{1}}^{2}+{{A}^{2}}^{2}+{{A}^{3}}^{2}</math>
Il modulo di un quadrivettore è per definizione [[Invariante di Lorentz|invariante per trasformazioni di Lorentz]], cioè è uno scalare.
==Genere del quadrivettore==
Dato un quadrivettore <math>x^{\mu} = (ct, x^1, x^2, x^3)\;</math>, il suo modulo lorentziano è definito da:
con la [[convenzione di Einstein]] sulla somma degli indici ripetuti, e dove la matrice <math>g_{\mu\nu}</math> è definita da:
:<math> g_{\mu \nu} = \begin{cases}
1 &\mbox{se } \mu = \nu = 0; \\
-1 &\mbox{se } \mu = \nu = 1, 2, 3; \\
0 &\mbox{altrimenti.}
\end{cases}
</math>
Diversamente dal caso euclideo, pertanto, si possono distinguere tre tipi diversi di vettori:
* Un quadrivettore è detto ''quadrivettore space-like'' o di ''tipo spazio'' se <math>\mathbf |x|^2<0</math>.
* Un quadrivettore è detto ''quadrivettore time-like'' o di ''tipo tempo'' se <math>\mathbf |x|^2>0</math>.
* Un quadrivettore è detto ''nullo'', ''isotropo'' o di ''genere luce'' se <math>\mathbf|x|^2=0</math>.
Il genere è invariante rispetto alle [[trasformazioni di Lorentz]].
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
* {{cita libro |autore=[[Richard Feynman]]|titolo=[[La fisica di Feynman]]|città=Bologna|editore=Zanichelli|anno=2001|ISBN=978-88-08-16782-8}}:
** Vol I, par. 15-7: Quadrivettori
** Vol I, par. 17-4: Ancora sui quadrivettori
** Vol I, par. 17-5: Algebra dei quadrivettori
** Vol I, par. 17-5: Algebra dei quadrivettori
** Vol I, par. 34-7: Il quadrivettore ω, k
** Vol II, cap. 25: L'elettrodinamica nella notazione relativistica
** Vol II, cap. 26: Trasformazione di Lorentz dei campi
* {{Cita libro |titolo=Classical Electrodynamics |url=https://archive.org/details/classicalelectro0000jack_e8g9 |autore=John D Jackson |edizione=3rd Edition |editore=Wiley |anno=1999 |isbn=0-471-30932-X |cid= Jackson |lingua=en }}
== Voci correlate ==
* [[Altrove assoluto]]
* [[Quadriaccelerazione]]
* [[
* [[Quadrigradiente]]
* [[Quadrimpulso]]
* [[Quadripotenziale]]
* [[Quadrivelocità]]
* [[Spazio-tempo di Minkowski]]
* [[Trasformazione di Lorentz]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikt=quadrivettore}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|relatività}}
[[Categoria:Quadrivettori| ]]
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