Maxim Jacobsen: differenze tra le versioni
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Mitau
|GiornoMeseNascita = 26 giugno
|AnnoNascita = 1887
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 9 ottobre
|AnnoMorte = 1973
|Attività = violinista▼
|Attività2 = insegnante▼
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
▲|Attività = violinista
|Nazionalità = lettone ▼
▲|Attività2 = insegnante
}}
== Biografia ==
Maxim Jacobsen nacque a Mitau (attuale Jelgava) in Lettonia (all’epoca sotto il dominio russo) il 26 giugno 1887. <ref>Cfr. Theo Stengel (a cura di), ''[[Lexikon der Juden in der Musik]]'', Berlino, B. Hahnefeld, 1940, p. 120 </ref>
Trasferitosi a Berlino, Jacobsen insegnò
Iniziata negli anni ‘30 la discriminazione degli ebrei, Jacobsen
Quando la discriminazione razziale fu introdotta anche in Italia, Jacobsen dovette abbandonare la sua scuola e si trasferì a Bruxelles. Divenne l'insegnante di violino della regina Elisabetta del Belgio. La regina prendeva due ore di lezioni al giorno e anche i giovani principi divennero suoi allievi. Quando i tedeschi invasero il Belgio, la regina gli consigliò di fuggire. Ancora una volta Jacobsen dovette rinunciare a tutto. Dotato di documenti, fuggì nel sud della Francia, dove fu internato. Il suo passaporto lettone non poté essere prolungato a causa della guerra e Jacobsen fu considerato un apolide.<ref>Cfr. Wikipedia tedesca</ref> Gli fu concesso il permesso di emigrare in Portogallo. Quando ricevette un’offerta da Boston, fu fermato a bordo perché suo figlio e sua figlia lavoravano per i tedeschi a Bruxelles. I suoi scritti furono bruciati in Germania e non potevano più essere pubblicati.
In Portogallo lavorò nell’orchestra dell’emittente radiofonica Emissora Nacional. Trascorse diversi mesi all’anno a Londra in qualità di insegnante. Jacobsen tenne corsi di perfezionamento anche in Nuova Zelanda.
Pur non avendo a suo credito una carriera solistica, Jacobsen fu uno dei più importanti insegnanti di violino del suo tempo. Le sue parafrasi sugli Studi di Kreutzer e di Kayser furono considerate da esperti
==Note==▼
<references/>▼
== Opere didattiche ==
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* G. Donizetti, ''Cantabile'', 10 pezzi per violino e pianoforte, scelti e riveduti da Maxim Jacobsen, Milano, Carisch S. A., 1938
* Pier Domenico Paradisi, ''Aria'', Milano, Carisch, c1938
▲==Note==
▲<references/>
== Bibliografia ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica classica}}
[[Categoria:Emigranti dalla Germania nazista]]
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