Uncinula necator: differenze tra le versioni

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{{SF|funghi|agosto 2020}}
{{Tassobox
|nome = Oidio della vite
|immagine =[[File: UncinulaNecatorOnGrapes.jpg|240px]]
|didascalia = Grappolo d'uva attaccato<br />dal mal bianco
|dominio = [[Eukaryota]]
|colore=lightblue
|dominioregno = [[EukaryotaFungi]]
|regnodivisione = [[FungiAscomycota]]
|sottodivisione = [[Pezizomycotina]]
|divisione=[[Ascomycota]]
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|sottodivisione=[[Pezizomycotina]]
|classeordine = [[LeotiomycetesErysiphales]]
|ordinefamiglia = [[ErysiphalesErysiphaceae]]
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|famiglia=[[Erysiphaceae]]
|generespecie = '''[[Uncinula]]E. necator'''
|speciebinome ='''U. Erysiphe necator'''
|bidata =
|binomesinonimi = Uncinula necator
|bidata=
|biautore = (Schwein.)
}}
'''''UncinulaErysiphe necator''' Schwein'' (sin. ''Uncinula necator'') (forma conidica ''Oidium tuckeri'') è un [[Fungi|fungo]] fitopatogeno della famiglia [[Erysiphaceae]] agente eziologico dell<nowiki>'</nowiki>'''Oidio''' o '''Mal bianco''' della [[Vitis vinifera|vite]].
 
L'oidio si manifesta con macchie pulverulente grigio-biancastre che ricoprono gli organi verdi della [[Plantae|pianta]], con una graduale decolorazione della foglia, che prima ingiallisce e successivamente si secca, a volte il fungo colpisce solo il centro della foglia. L'umidità sommata al caldo e alla scarsa aerazione contribuisce all'insorgere dell'oidio, che si manifesta in una fascia che va dagli 8[[°]] fino ai 30°, questo favorisce il fungo specialmente in [[autunno]] e [[primavera]]. L'oidio ha una vasta "scelta" di piante ospiti, che vanno dalle specie erbacee a quelle arboree come gli alberi da frutto.
 
== Danni alla vite ==
La vite europea ''[[Vitis vinifera]]'' L. è uno degli ospiti preferiti dal patogeno; insieme alla [[peronospora]] è da considerare tra le avversità che compromettono maggiormente la potenzialità produttiva della vite. Si manifesta generalmente come macchie biancastre polverulente sulla pagina superiore delle foglie che con il decorso della malattia tendono a necrotizzare. Determina infatti una crescita anomala della foglia che si arriccia e si contorce dal momento che l'epidermide durante la crescita non si distende in modo normale. Analogo fenomeno avviene per gli [[acino|acini]] che si deformano e si spaccano a causa della pressione interna della polpa che aumenta. Il danno maggiore si verifica proprio su questi ultimi, ove il [[parassitismo|parassita]] ha una rapida diffusione: si possono verificare spaccature dell'[[epidermide (botanica)|epidermide]], con conseguente possibilità di insediamento di altri patogeni, come la [[Muffa Grigia]], ''Botrytis cinerea'' Lagente causale della [[muffa grigia]]. Se l'attacco è precoce, inibisce la crescita dei grappolini che abortiscono e muoiono, mentre se gli acini sono già formati ma ancora piccoli, ne inibisce lo sviluppo.
 
== Cura e prevenzione ==
 
La lotta all'oidio della vite risulta spesso difficile dal momento che il patogeno ha un rangeintervallo di sopravvivenza molto ampio. Le infezioni sembrano essere influenzate dalla temperatura (optimum 20-2725&nbsp;°C) mentre una elevata umidità favorisce la sporulazione.
Il mantenimento di una chioma aerata tramitenon corretteha sceltenessuna diinfluenza impiantosugli e una potatura accorta èattacchi di prevenzione''Erysiphe allenecator''. infezioniInfatti conidiche.è Questoin tragrado l'altrodi aiutasvilupparsi anchea nelbasse raggiungimentosoglie delledi partiumidità internee delleil chiomavento dafavorisce parte diil eventualitrasporto interventidei conconidi [[prodottosu fitosanitario|prodottipiante fitosanitari]]sane.
=== Criteri di intervento per la cura della vite ===
* Zone ad alto rischio:
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Dalla prefioritura si favorisce l'alternanza tra antioidici sistemici e zolfo.
* Zone a basso rischio:
 
si interviene dopo l'allegagione ripetendo le applicazioni in funzione dell'andamento stagionale ed alla presenza della malattia.
si interviene a partire dall'[[allegagione]], ripetendo le applicazioni in funzione dell'andamento stagionale ed alla presenza della malattia. In genere per le uve da vino i trattamenti terminano in coincidenza della invaiatura; per le uve da tavola si continua anche dopo l'invaiatura con trattamenti polverulenti a base di zolfo per proteggere il graspo.
 
Lo [[zolfo]] polverulento risulta a tutt'oggi uno tra i prodotti più validi nella lotta preventiva agli oidi e in particolare a quello della vite, ma con scarsa efficacia nei casi di infezione in atto. Presenta ridotta sublimazione con temperature inferiori ai 18&nbsp;°C, elevata fitotossicità con temperature superiori ai 30&nbsp;°C e una temperatura ottimale tra i 25 e i 30&nbsp;°C.
Altro prodotto naturale è l' ''[[Ampelomyces quisqualis]]'' che è un fungo iperparassita antagonista dell'oidio, anch'esso impiegato in agricoltura biologica.
 
== Curiosità ==
 
Per anni si è diffusa la credenza che molti viticoltori per prevedere l'attacco di Oidio su vite impiantassero cespugli di rose ai bordi del vigneto o ad inizio filare. Questa usanza risponde in realtà più a motivi estetici come imitazione dei vigneti francesi che ad una vera ragione tecnica. Storicamente il cespuglio di rose a fine filare era utilizzato per costringere il cavallo a non fare curve troppo strette nel cambio fila; questo per evitare che l'attrezzo dietro il cavallo andasse a sbattere contro il palo di testata. L'oidio della rosa infatti è di un'altra specie ''Sphaerotheca pannosa'' (f.c. ''Oidium leucoconium''), anche se quest'ultimo risulta essere l'agente patogeno del pesco e di alcune prunoidee, e solo in anni a forte pressione della malattia c'è presenza contemporanea dei due patogeni. In ogni caso la presenza di roseti ai margini degli impianti viticoli, ha nel tempo manifestato interesse poiché alcuni sentori di rosa si manifestano nei bouquet di vini bianchi delicati detti "da meditazione" con la percezione del cosiddetto "muffito".
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Uncinula necator}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web |1=http://www.safecrop.org/italian/output/free_publications.html |2=Pubblicazioni gratuite sulla difesa della vite/malattie della vite - Oidio, Mal dell'esca, Marciumi, Peronospora, Tignole, Muffa grigia - curate dal Centro SafeCrop] |accesso=21 agosto 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080708182749/http://www.safecrop.org/italian/output/free_publications.html# |dataarchivio=8 luglio 2008 |urlmorto=sì }}
 
{{micologia}}
{{Portale|agricoltura|micologia}}
 
[[Categoria:MicologiaAscomycota]]
[[Categoria:Parassiti delle piante]]
[[Categoria:Avversità della vite]]
 
[[cv:Оидиум]]
[[en:Uncinula necator]]
[[es:Uncinula necator]]
[[pl:Oidium]]
[[pt:Uncinula necator]]
[[ru:Оидиум]]
[[sl:Uncinula necator]]
[[uk:Оїдіум винограду]]