Ja'far al-'Askari: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Ja'far al-'Askar
|immagine = Jafaralaskari.jpg
|didascalia =
|carica = [[Primi ministri dell'Iraq|Primo ministro dell'Iraq]]
|mandatoinizio = 22 novembre [[1922]]
|mandatofine = 3 agosto [[1924]]
|mandatoinizio2 = 21 novembre [[1926]]
|mandatofine2 = 31 dicembre [[1927]]
|mandato =
|capo di stato = [[Faysal I d'Iraq|Faysal I]]
|capo
|presidente =
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|viceprimoministro =
|vice =
|predecessore = [[Abd al-Muhsin al-Sa'dun]]
|successore = [[Yasin al-Hashimi]]
|predecessore2 = [[Abd al-Muhsin al-Sa'dun]]
|successore2 = [[Abd al-Muhsin al-Sa'dun]]
|legislatura =
|gruppo parlamentare =
|coalizione =
|circoscrizione =
|collegio =
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
|titolo di studio = [[Accademia militare]]
|alma mater = Academia militare ottomana
|professione = militare
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Jaʿfar
|Cognome = al-ʿAskarī
|PreData = {{arabo|جعفر العسكري}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Baghdad
|GiornoMeseNascita = 15 settembre
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Baghdad
|GiornoMeseMorte = 29 ottobre
|AnnoMorte = 1936
|Epoca = 1900
|Attività = militare
|Attività2 = politico
|Nazionalità = iracheno
|PostNazionalità = , per due volte [[
}}
==Gioventù e carriera nell'esercito imperiale ottomano==
Jaʿfar Pascià al-ʿAskarī nacque il
Dopo che si concluse nel
==La
Quando scoppiò il primo conflitto mondiale
Qualche tempo dopo la sua fallita evasione (o mentre era ricoverato sulla sua parola d'onore), Jaʿfar venne a sapere della [[
==Governatore di Aleppo==
Dopo la prima guerra mondiale e il collasso dell'
==Istituzione del Regno d'Iraq e carriera politica==
Nel 1921 il
Faysal non conosceva peraltro l'[[Iraq]] (nel quale non era mai stato) e pertanto prescelse per il suo compito di governo una serie di persone di origine irachena, che gli garantivano fedeltà e competenza. Tra costoro vi era, per l'appunto, Jaʿfar Pascià al-ʿAskarī, che fu nominato ministro della Difesa irachena.
Nel novembre del 1923
Dopo che fu approvato quell'umiliante
Nel novembre del 1926 Faysal nominò ancora una volta primo ministro Jaʿfar al-ʿAskarī (che all'epoca era ambasciatore a [[Londra]]). Due fondamentali compiti dominavano la sua scaletta politica: la coscrizione militare e lo scontento della maggioranza [[sciita]] nel Paese. La coscrizione obbligatoria era un argomento complesso: da un lato la volontà di gettare solide fondamenta alla costruzione dello Stato moderno dell'Iraq, considerato un sacro dovere per chi fosse stato chiamato sotto le armi, ma un intollerabile violazione delle proprie libertà individuali e dell'autonomia delle tribù per gli sciiti, riottosi ad assoggettarsi a quello che si prefigurava come uno Stato a decisa maggioranza sciita, assoggettato però a un'élite sunnita spesso prepotente. Inoltre sembrava abbastanza chiaro che l'esercito era supervisionato con decisa iattanza dalle autorità mandatarie, viste con crescente insofferenza dagli spiriti liberi iracheni, irritati tra l'altro dal procrastinarsi delle ingerenze britanniche, denunciate dal mancato ingresso dell'Iraq nella [[Società delle Nazioni]], inizialmente previsto nel 1928 e rinviato da Londra al 1932.
Jaʿfar al-ʿAskarī si dimise ancora una volta nel dicembre del 1927, come conseguenza della freddezza con cui era stato accolta dall'opinione pubblica la bozza del nuovo trattato con il [[Regno Unito]].<ref>{{En}}Charles Tripp, ''op. cit.'', pp. 61-63</ref><ref>{{En}}Stephen H. Longrigg, ''op. cit.'', pp. 177-178</ref>
Oltre ai suoi importanti incarichi di primo ministro al-ʿAskarī era stato anche ministro degli Esteri, ambasciatore iracheno a Londra più volte e ministro della Difesa per quattro volte.<ref>[[Claudio Lo Jacono]], ''Partiti politici e governi in ʿIrāq (1920-1975'', Torino-Roma, [[Fondazione Giovanni Agnelli]], 1975, pp. 47-48.</ref>
==Assassinio e conseguenze==
Durante il ''Colpo di Stato'' militare del 1936, condotto dal generale [[curdi|curdo]] [[Bakr Sidqi]] contro il governo di [[Yasin al-Hashimi|Yāsīn al-Hāshimī]], Jaʿfar, che era ministro della Difesa, fu inviato a colloquio con Bakr Ṣidqī, nel tentativo di mettere fine alle violenze e informare Ṣidqī della disponibilità ad apportare mutamenti nella compagine ministeriale, che cioè al-Hāshimī si sarebbe dimesso in favore di [[Hikmet Suleyman]] (che Ṣidqī sosteneva). Ṣidqī era sospettoso di quella manovra e ordinò ai suoi uomini di intercettare e uccidere al-ʿAskarī. Il suo cadavere fu frettolosamente inumato lungo la stessa strada che egli aveva percorso e i sostenitori del generale golpista entrarono trionfalmente a Baghdad, portando a completo compimento il [[colpo di Stato]] anti-governativo.
Tuttavia l'omicidio di al-ʿAskarī diventò un elemento assai negativo per Ṣidqī. Molti dei suoi sostenitori nell'esercito si disgustarono per i metodi violenti messi in atto contro un loro esponente, che aveva combattuto nei momenti in cui il regno si era formato, senza dimenticare che molti si erano formati sotto di lui e ne conservavano un ottimo ricordo.
Il nuovo governo sopravvisse per solo dieci mesi, prima che anche Ṣidqī cadesse assassinato da un complotto ordito tra ufficiali delle forze armate irachene. Il governo di Suleyman non poté più restare al potere e il cognato di al-ʿAskarī non si accontentò della morte di Ṣidqī, provando a coinvolgere anche il Primo ministro nell'accusa di avere complottato per assassinare il re [[Ghazi I d'Iraq|Ghazi]]. Il tutto era platealmente falso ma ciò non servì a Suleyman a sfuggire alla condanna a morte: pena poi commutata nell'[[ergastolo]].<ref>{{En}}Charles Tripp, ''op. cit.'', pp. 88-89 e 98</ref><ref>{{En}}Stephen H. Longrigg, ''op. cit.'', pp. 249-250</ref>
==Note==
<references/>
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|tipologia =
|carica = [[Primi ministri dell'Iraq]]
|immagine =
|periodo = 22 novembre 1922 - 3 agosto 1924
|precedente = [[Abd al-Muhsin al-Sa'dun]]
|successivo = [[Yasin al-Hashimi]]
}}
{{Box successione
|tipologia =
|carica = [[Primi ministri dell'Iraq]]
|immagine =
|periodo = 21 novembre 1926 - 31 dicembre 1927
|precedente = [[Abd al-Muhsin al-Sa'dun]]
|successivo = [[Abd al-Muhsin al-Sa'dun]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
[[Categoria:Primi ministri dell'Iraq]]
[[Categoria:Militari ottomani]]
[[Categoria:Storia dell'Iraq]]
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