SCRAM: differenze tra le versioni
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==Funzionamento==
In un reattore, lo scram è ottenuto inserendo un grande ammontare di reattività negativa. In un [[Reattore nucleare ad acqua leggera|LWR]]'' ''(''Light Water Reactor''), questo è fatto inserendo all'interno del reattore delle [[Barre di moderazione|barre di controllo]] assorbitrici di [[neutroni]], ma il punto in cui vengono inserite dipende dal tipo di reattore. In un [[Reattore nucleare ad acqua pressurizzata|PWR]] (''Pressurized Water Reactor) ''le barre sono inserite dall'alto del reattore da un motore elettrico; nel caso in cui la corrente per qualsiasi motivo venisse a mancare le barre sono immediatamente lasciate "cadere" al suo interno in modo da arrestare in ogni caso la reazione e la generazione di potenza. Un altro metodo è tramite degli [[elettromagnete|elettromagneti]], che in caso di mancanza di elettricità rilasciano le barre. Quando le barre sono rese libere, queste sono spinte all'interno dal proprio peso e da una molla che deve vincere la pressione interna del contenitore (circa 150 bar) e nel caso di scram questo deve avvenire in pochi secondi, in modo da arrestare subito la reazione. Nel caso di un [[Reattore nucleare ad acqua bollente|BWR]] (''Boiling Water Reactor'') le barre sono inserite dal basso, visto che nella parte superiore si trovano i generatori di vapore. In questo caso si usano dei [[Pistone idraulico|pistoni idraulici]] che spingono verso l'alto le barre in caso di emergenza: questa volta le barre devono vincere, oltre alla pressione interna (circa 75 bar), anche il proprio peso. Nel caso il sistema primario di inserzione non funzioni, ci sono comunque altri sistemi atti ad inserire reattività negativa.
Oltre alle barre, possono essere inseriti assorbitori liquidi, chiamati [[veleno neutronico|veleni neutronici]], che hanno la stessa funzione delle barre. Il più usato è l'[[acido borico]], che causa una diminuzione della moltiplicazione neutronica arrestando così le fissioni. In un PWR, queste sostanze sono contenute in serbatoi metallici pressurizzati, chiamati accumulatori, a una pressione maggiore di quella di esercizio e collegati al circuito primario mediante valvole che, in caso di pericolo, sono aperte facendo entrare il veleno neutronico nel nucleo.
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