Darkthrone: differenze tra le versioni
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|didascalia = [[Ted Skjellum|Nocturno Culto]] e, in secondo piano, [[Gylve Fenris Nagell|Fenriz]]
|genere = Black metal
|genere2 =
|genere3 = Crust punk
|nota genere = <ref name=AMG>{{cita web |url=http://allmusic.com/artist/darkthrone-p38253/biography|lingua=en|editore=Allmusic.com|titolo=Darkthrone Biography|accesso=24 novembre 2010}}</ref><ref name="Heavy metal">{{cita|Gianni Della Cioppa, 2010|p. 28}}.</ref>
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|anno inizio attività = 1987
|anno fine attività = in attività
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}}
I '''Darkthrone''' sono un [[gruppo musicale]] [[black metal]] [[Norvegia|norvegese]] formatosi a [[Oppegård|Kolbotn]] nel [[1987]]<ref name=AMG/>.
Dopo aver iniziato come gruppo [[death metal]], si sono spostati verso il [[black metal]] a partire dal secondo disco ''[[A Blaze in the Northern Sky]]'', pubblicando dischi con una cadenza molto regolare. A partire da ''[[The Cult Is Alive]]'' del [[2006]], hanno cambiato nuovamente stile musicale introducendo massicce influenze [[punk rock|punk]] e [[heavy metal classico]].
Fino ad oggi hanno pubblicato
==Storia del gruppo==
===1987 - 1991===
La band si forma nel [[1987]] con il nome Black Death a Kolbotn ed è composta inizialmente dal [[batterista]] e [[cantante]] [[Gylve Fenris Nagell]] e dal [[chitarrista]] [[Anders Risberget]]<ref name=mm>{{cita web|url=http://www.rockdetector.com/artist/norway/kolbotn/darkthrone|titolo=Darkthrone su Musicmight.com|editore=Rockdetector.com|lingua=en|accesso=6 gennaio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100817204007/http://www.rockdetector.com/artist/norway/kolbotn/darkthrone|dataarchivio=17 agosto 2010}}</ref>. Il gruppo, dedito al [[death metal]], compone ben presto il primo [[demo]] ''Trashcore'', contenente tracce come ''Pizzabreath'' e ''Black Death's Nuke War''. Subito dopo questo demo, con artwork disegnato dallo stesso Nagell, entra nel gruppo il [[basso elettrico|bassista]] Ivar Enger, con cui viene registrato il secondo demo ''Black Is Beautiful''<ref name=mm/>.
A questo punto il gruppo decide di cambiare nome in ''Darkthrone'', prendendo spunto dalla traccia dei [[Celtic Frost]] ''Jewel Throne'', contenuta nell'album ''[[To Mega Therion]]'' del [[1985]]<ref name=mm/>. Inoltre Nagell cambia il suo nome in [[Fenriz]], ispirandosi al lupo della [[mitologia norrena]] [[Fenrir]], mentre Enger si sposta alla chitarra assumendo lo pseudonimo [[Ivar Enger|Zephyrous]]<ref name=mm/>. Tra le sue prime influenze, oltre agli stessi Celtic Frost, la band dichiara il [[thrash metal]], i [[Deep Purple
Il successivo demo ''A New Dimension'' vede l'ingresso in formazione di Ted Skjellum, con lo pseudonimo [[Nocturno Culto]], nel luglio [[1988]]<ref name=mm/>. Nel [[1989]] vedono la luce altri due demo, ''Thulcandra'' e ''Cromlech'', rispettivamente a marzo e dicembre, mentre Fenriz forma il progetto parallelo [[Isengard (gruppo musicale)|Isengard]], con cui pubblica il demo ''Spectres Over Gorgoroth''. Nel [[1990]] vengono ristampati ''Cromlech'' e ''Thulcandra'' in un unico disco, per la prima volta con il [[logo]] della band in copertina; una copia del disco giunge all'etichetta britannica [[Peaceville Records]], che in seguito avrebbe pubblicato album di [[Paradise Lost (gruppo musicale)|Paradise Lost]], [[Anathema]], [[My Dying Bride]] e [[At the Gates]]<ref name=mm/>. Dopo aver firmato un contratto con la Peaceville, i Darkthrone suonano alcuni concerti assieme ai [[Cadaver]] e poi si recano in [[Svezia]] per registrare il loro album di debutto assieme al produttore Tomas Skogsberg: ''[[Soulside Journey]]'' esce in quello stesso anno e presenta ancora tutte le caratteristiche proprie del death metal<ref name=sing/>. L'album si inserisce all'interno della scena death metal scandinava, accanto a gruppi come [[Entombed (gruppo musicale)|Entombed]], [[Edge of Sanity]] e [[Tiamat (gruppo musicale)|Tiamat]], in netta contrapposizione quindi alla scena black metal che si stava in quel periodo radunando attorno al negozio di dischi Helvete ad [[Oslo]], posseduto da [[Euronymous]] dei [[Mayhem]]<ref name=AMG/>. Secondo le stesse dichiarazioni del gruppo, però, già all'epoca della pubblicazione del debutto tutti i componenti, con l'eccezione di Dag Nilsen, erano stanchi di suonare death metal e avevano già iniziato ad ascoltare i gruppi black metal norvegesi<ref name=sing/>.
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Inoltre viene deciso, di comune accordo, di lasciare uscire dalla band Nilsen, ancora appassionato di death metal, ma di permettergli di suonare come session player nelle registrazioni del secondo disco<ref name=sing/>.
Nel [[1992]] vede la luce ''[[A Blaze in the Northern Sky]]'', il primo album black della band, caratterizzato da un'estrema violenza sonora e da una produzione volutamente approssimativa<ref name=AMG/>. L'album è molto influenzato dai [[Bathory (gruppo musicale)|Bathory]], dai [[Possessed (gruppo musicale)|Possessed]] e soprattutto dai [[Celtic Frost]]. Il disco è accolto molto bene dalla scena estrema norvegese, ed è considerato uno dei migliori della carriera dei Darkthrone, oltre che dell'intero black metal<ref name=AMG/><ref name="Heavy metal" />. All'epoca della sua registrazione, la band si era ridotta ai soli Fenriz, Nocturno Culto e Zephyrous, dato che il bassista Dag Nilsen aveva abbandonato il gruppo subito dopo la registrazione del disco<ref name=AMG/><ref name=mm/>. Dopo la pubblicazione del disco i Darkthrone decidono di annullare un tour previsto in [[Gran Bretagna]], rifiutano di rilasciare interviste e soprattutto di suonare dal vivo, decisione che hanno mantenuto fino ad oggi<ref name=mm/><ref name=sing/>.
All'inizio del [[1993]] esce ''[[Under a Funeral Moon]]'', che prosegue sulle linee stilistiche del precedente lavoro e con una produzione sempre più scarna e approssimativa<ref name=AMG/> sancisce la totale conversione allo stile black metal dei Darkthrone, e viene considerato una pietra miliare nello sviluppo dell'intero genere. Nel [[1994]] Fenriz pubblica, con il suo
Il disco riceve moltissime critiche e accuse di [[neonazismo]] al duo, dal momento che nelle prime stampe sul retro vengono stampate le frasi ''True Norwegian Black Metal'' e ''Norsk Arisk Black Metal'' (black metal norvegese ariano). A causa di molte critiche da parte dei distributori, l'ultima frase viene eliminata nelle ristampe successive. Inizialmente la band aveva l'intenzione di scrivere un'ulteriore dichiarazione all'interno del disco, ossia:
{{Citazione
|Vorremmo affermare che ''Transilvanian Hunger'' sta al di sopra di ogni critica. Se qualcuno cercasse di criticare questo LP dovrebbe essere assolutamente
|lingua=en}}
In una dichiarazione pubblica, la [[Peaceville Records]] cita questa frase e commenta che, pur non potendo censurare i propri artisti, condanna apertamente questa posizione<ref name=mm/>. I Darkthrone scrivono una scusa formale, chiarendo anche che la parola ''ebreo'' fa semplicemente parte dello ''[[slang]]'' giovanile norvegese e indica una persona poco sveglia. Il gruppo definisce quindi la questione "un fraintendimento culturale". Dopo la pubblicazione del disco, la band e la Peaceville rescindono il contratto<ref>{{cita web|url=http://peaceville.com/artistbio.php?aid=11|lingua=en|editore=Peaceville.com|titolo=Peaceville Records: Darkthrone biography|accesso=14 dicembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110725010237/http://peaceville.com/artistbio.php?aid=11|dataarchivio=25 luglio 2011}}</ref>.
Inoltre quattro delle otto tracce del disco presentano testi scritti da [[Varg Vikernes]], che all'epoca era stato già condannato a 21 anni di carcere per l'[[omicidio]] del chitarrista dei [[Mayhem]], [[Euronymous]].
Lo stesso titolo fu oggetto di fortissime critiche: la stampa lo ricollegò infatti alla morte di [[Dead (cantante)|Dead]] dei [[Mayhem]]. Pare infatti che al momento del [[suicidio]] Dead indossasse una
Verso la fine del 1994 Fenriz pubblica il disco ''[[Caravans from Empire Algol]]'' con il suo secondo
===1995 - 2000===
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Nel [[2005]] Nocturno Culto partecipa come ospite al disco degli [[Scum (gruppo musicale)|Scum]] ''[[Gospels for the Sick]]'', ed esce nel solo [[Giappone]] l'[[Extended play|EP]] ''[[Under Beskyttelse Av Mørke]]''. L'anno seguente viene pubblicato un secondo EP intitolato ''[[Too Old Too Cold]]'', con la collaborazione di [[Grutle Kjellson]] degli [[Enslaved]] e una reinterpretazione di ''Love in a Void'' dei [[Siouxsie and the Banshees]]<ref name=mm/>. Subito dopo il duo pubblica ''[[The Cult Is Alive]]'', caratterizzato da influenze [[punk rock|punk]] e [[crust punk]], che porta alla band molte critiche a causa della presunta commercializzazione del sound<ref name=AMG/><ref name="Heavy metal" />.
Dopo un'ulteriore partecipazione di Nocturno Culto al supergruppo [[Secht]], con componenti di [[Carpathian Forest]], [[Gorgoroth]], [[Taake]] e [[Aura Noir]], viene pubblicato il [[7"]] in edizione limitata ''[[Forebyggende Krig]]'', contenente una reinterpretazione di ''Bad Attitude'' dei [[The Testors]]. Dopo un'apparizione come ospite al disco ''[[Sadness and Wrath]]'' degli [[Svartahrid]], Nocturno Culto filma e pubblica il documentario ''[[The Mysanthrope]]'', contenente materiale live inedito.
Nel [[2007]] il gruppo prosegue sulla strada stilistica tracciata da ''The Cult Is Alive'', pubblicando ''[[F.O.A.D.]]'' e l'EP ''[[NWOBHM (EP)|NWOBHM]]'', un tributo all'omonimo movimento<ref name=AMG/>. Nel [[2008]] esce ''[[Dark Thrones and Black Flags]]'', che ridefinisce ulteriormente il nuovo stile fondendo punk, [[heavy metal classico]] e [[black metal]]<ref name=AMG/>. Nello stesso anno esce ''[[Frostland Tapes]]'', una raccolta che riunisce i primi quattro demo della band, i demo di ''Goatlord'' e un concerto registrato nel [[1990]] in [[Danimarca]], mentre nel [[2010]] vede la luce ''[[Circle the Wagons]]'', che riprende dove ''Dark Thrones and Black Flags'' aveva lasciato.
Nel luglio 2012 i Darkthrone annunciano un nuovo album intitolato ''The Underground Resistance'', che viene pubblicato il 25 febbraio 2013. Il sedicesimo album, ''[[Arctic Thunder]]'' , viene pubblicato il 14 ottobre 2016. Il 22 ottobre dello stesso anno, la band annuncia via Facebook l'uscita della compilation ''[[The Wind of 666 Black Hearts]]''. L'album, pubblicato il 25 novembre, è composto di [[demo]] registrate tra il 1991 e il 1992 per brani poi apparsi in ''[[A Blaze in the Northern Sky]]'' e ''[[Under a Funeral Moon]]''. Il 31 maggio 2019 viene pubblicato il nuovo album di studio intitolato ''[[Old Star]]''. Il 25 giugno 2021 è la volta di ''[[Eternal Hails......]]'', diciottesimo album in studio del gruppo, pubblicato dalla Peaceville Records. Il 28 ottobre 2022 la band pubblica ''[[Astral Fortress]]''.
== Formazione ==
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* 1995 – ''[[Panzerfaust (album)|Panzerfaust]]''
* 1996 – ''[[Total Death]]''
* 1996 – ''[[Goatlord]]''▼
* 1999 – ''[[Ravishing Grimness]]''
* 2001 – ''[[Plaguewielder]]''
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* 2016 – ''[[Arctic Thunder]]''
* 2019 – ''[[Old Star]]''
* 2021 – ''[[Eternal Hails......]]''
* 2022 – ''[[Astral Fortress]]''
* 2024 – ''[[It Beckons Us All.......]]''
=== Raccolte ===
▲* 1996 – ''[[Goatlord]]''
* 2000 – ''[[Preparing for War]]''
* 2008 – ''[[Frostland Tapes]]''
* 2011 – ''
* 2012 – ''Introducing Darkthrone''
* 2014 – ''Black Death and Beyond''
* 2016 – ''
=== EP ===
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<references/>
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* {{cita libro||titolo=The Encyclopedia of Heavy Metal|editore=Sterling|autore=Daniel Bukszpan|anno=2003|lingua=inglese|isbn=9780760742181}}
* {{cita libro|autore=Gianni Della Cioppa|titolo=Heavy Metal. I contemporanei|anno=2010|editore=Giunti Editore|città= |isbn=978-88-09-74962-7|id=.|cid=Gianni Della Cioppa, 2010}}
* {{cita libro||titolo=The Encyclopedia of Heavy Metal|editore=ABC-CLIO|autore=William Phillips|autore2=Brian Cogan|anno=2009|lingua=inglese|isbn=9780313348013}}
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