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{{nota disambigua|l'unità periferica|Retimo (unità periferica)}}
{{Municipi greci|
{{S|centri abitati della Grecia}}
Nome = Rethymno|
{{Divisione amministrativa
Nome_greco = Δήμος Ρεθύμνης|
|Nome = Retimo
Regione_amministrativa = [[Creta]]|
|Nome ufficiale = Ρέθυμνο
Prefettura = [[Prefettura di Rethymno|Rethymno]]|
|Panorama = Ρέθυμνο 0521.jpg
Sede = Rethymno|
|Didascalia = Veduta della città
latitudine =
|Bandiera =
35° 22‘ <!--scrivere la latitudine del capoluogo del comune - non scrivere Nord che viene messo automaticamente-->|
|Stemma =
longitudine =
|Stato = GRC
24° 28‘<!--scrivere la longitudine del capoluogo del comune - non scrivere Est che viene messo automaticamente-->|
|Grado amministrativo = 3
altitudine =&nbsp;|
|Divisione amm grado 1 = Creta
Superficie = 126,456|
|Divisione amm grado 2 = Retimo
anno = 1991|
|Amministratore locale = Georgios Marinakis
abitanti = 26.560|
|Partito = KINAL
densità = 210|
|Data elezione = 26 maggio 2019
N_circ = 12|
|Data istituzione = 2011
comuniLimitrofi =
|Data soppressione =
<small>Ovest: </small>[[Nikiforos Fokas]]. <small>Est: </small>[[Arkadi]]. <small>Sud: </small>[[Finikas]], [[Lambi]]. <small>Sud Est: </small [[Syvrito]]. <!--Municipi confinanti anche di altre prefetture - se non ci sono lasciare lo spazio &nbsp; - non scrivere nella riga sopra, ma solo in questa - nomi esatti con doppie parentesi quadre (sempre) - separati da virgola e spazio - non usare <br> va a capo automaticamente-->|
|Altitudine =
CAP = 74100|
|Superficie = 397
Prefisso_tel. = 28310|
|Note superficie =
Sito_web = [http://www.rethymno.gr sito in lingua greca]|
|Abitanti = 55525
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2011
|Sottodivisioni = Retimo, Arkadi, Lappaioi, Nikiforos Fokas
|Divisioni confinanti = Apokoronas, Sfakia, Agios Vasileios, Amari, Mylopotamos
|Lingue = Greco
|Codice postale = 741 00
|Fuso orario = UTC+2
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa = ΡΕ
|Nome abitanti = retimioti o rettimioti
|Patrono = Santa Barbara
|Festivo =
|Mappa = 2011 Dimos Rethymnou.png
|Didascalia mappa =
}}
'''Rethymno''' è il nome di un municipio e di una città di [[Creta]] appartenente amministrativamente alla [[prefettura di Rethymno|omonima prefettura]].
==La città di Rethymno==
La città di Rethymno si affaccia sul [[mare libico]]. Dispone di un ampio litorale che le ha permesso un consistente sviluppo turistico. La città vecchia, molto pittoresca per via delle sue viuzze dal carattere veneziano e ottomano, ha contribuito ad accrescere le sue fortune turistiche.
===Storia===
Dell' antica Rethymno che occupava il sito dell' odierna si hanno scarse informazioni. Scavi [[Archeologia|archeologici]] hanno dimostrato che la città [[Conio|coniava]] proprie [[Moneta|monete]] in periodo [[Ellenismo|ellenistico]], il che fa supporre che fosse dedita a floridi commerci. Alcuni scrittori del [[III secolo]] d.C. fanno riferimento alla città e ad un suo tempio dedicato ad [[Artemide]]. Nulle sono le informazioni nel successivo periodo [[Impero Romano d'Oriente|bizantino]] cosicchè occorre aspettare gli anni della dominazione [[Venezia|veneziana]] per avere le prime notizie certe.<br> Sappiamo che qui aveva la sua sede un rettore il quale rispondeva al [[duca]] che risiedeva a Candia (l'odierna [[Iraklio]]).
Nel [[secolo XVI]] la presenza [[Ottomani|ottomana]] si fece minacciosa e si provvedeva alla costruzione di mura di cinta disegnate dall' architetto [[Michele Sanmicheli]]. L'opera non valse a impedire saccheggi successivi di [[Pirateria|pirati]] [[saraceni]] . Nel [[1571]] Rethymno fu data alle fiamme. In conseguenza di questi nefasti eventi i Veneziani provvedevano ad ampliare il vecchio castello che sorgeva sul promontorio. La fortezza era destinata ad accogliere l' amministrazione ed il presidio militare. Contemporaneamente la città acquisiva uno stile italiano. Fu costruita la piazza centrale, il corso, la loggia.<br>
Il [[29 settembre]] [[1646]] le truppe di [[pascià]] Hussein la cinsero d'assedio costringendola alla resa il [[13 novembre]] [[1646]].
Gli [[Ottomani]] vi rimasero fino al [[1897]], anno in cui [[Creta]] fu costituita a [[stato]] autonomo sotto la giurisdizione formale della [[Sublime porta]]. I nuovi invasori alterarono alquanto il carattere rinascimentale di Rethymno: le chiese furono trasformate in [[Moschea|moschee]], si elevarono [[Minareto|minareti]], le antiche case dei patrizi veneziani furono adattate al gusto dei nuovi padroni.<br> Nel [[1913]] Rethymno e tutta Creta fu annessa allo stato [[Grecia|greco]]. Nel [[1924]] in seguito al trattato di [[Losanna]], [[Grecia]] e [[Turchia]] procedevano ad uno scambio di popolazioni e la consistente comunità turca di della città fu sostituita da Greci dell'[[Asia minore]]. Durante la [[II guerra mondiale]] Rethymno, come altre città della costa settentrionale fu duramente bombardata dai [[Nazisti]] in previsione di un loro sbarco che avvenne nel maggio [[1941]] seguito dalla [[Battaglia di Creta]]. Gli anni del dopoguerra furono particolarmente duri per Rethymno. La corrente elettrica giunse solo nel [[1960]]. Solo il turismo, sviluppatosi continuamente a partire dal [[1970]], riuscì a sollevare le sorti di Rethymno.
===Monumenti===
* La fortezza veneziana si erge su un promontorio ad ovest del porto. Fu costruita tra il 1573 e il 1582. Al suo interno vi sono vari edifici e la cattedrale di San Nicola trasformata successivamente in moschea.
* La porta Guora era la porta principale delle mura del XVI secolo. Da qui una strada conduceva alla piazza principale.
* La loggia veneziana fu costruita nel [[XVI secolo]]. Ha forma quadrata con tre archi su ogni lato. In epoca ottomana fu convertita in moschea.
* LA fontana Raimondi ornata da capitelli corinzi
* Il [[Museo archeologico di Rethymno|museo archeologico]] espone reperti provenienti da scavi archeologici nel territorio della prefettura di Rethymno.
 
'''Retimo'''<ref>{{Sapere|Rétimo+(città)|Retimo}}</ref> (in passato anche ''Retimno''<ref name="EI">{{Enciclopedia italiana |autore = [[Margherita Guarducci]] |volume = 29 |anno = 1936}}</ref> o ''Rettimo''; {{lang-el|Ρέθυμνο|Réthymno}}), è un [[comuni della Grecia|comune greco]] situato lungo la costa settentrionale dell'isola di [[Creta (Grecia)|Creta]]. Capoluogo dell'[[Retimo (unità periferica)|omonima unità periferica]], con {{m|32468}} abitanti è la terza città dell'isola per popolazione e una delle sue principali mete turistiche.
 
A seguito della riforma amministrativa detta [[Programma Callicrate]] (in vigore dal gennaio [[2011]]<ref>{{cita web|url=http://www.kedke.gr/uploads2010/FEKB129211082010_kallikratis.pdf|titolo=Programma Callicrate|accesso=4 aprile 2011|dataarchivio=27 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170427081550/http://www.kedke.gr/uploads2010/FEKB129211082010_kallikratis.pdf|urlmorto=sì}}</ref>), che ha abolito le prefetture e accorpato numerosi comuni, Retimo è ora capoluogo di un comune con un'estensione di 397&nbsp;km² e {{m|55525}} abitanti. La città è sede dell'Università di Creta e uno dei principali poli culturali dell'isola.
 
== Geografia fisica ==
La città di Retimo è situata nella metà occidentale di Creta lungo la costa del [[Mar Egeo]], 140&nbsp;km ad ovest di [[Candia]] (Iraklio) e 65&nbsp;km ad est della [[La Canea|Canea]]. Il nucleo antico dell'abitato, sviluppatosi sotto le pendici di un'antica acropoli poi fortificata dai veneziani, è raccolto attorno ad un porticciolo dal quale si estende verso est un ampio litorale sabbioso costellato di strutture alberghiere e turistiche. Il tessuto urbano del centro storico, piuttosto ben conservato e largamente pedonalizzato, mantiene un carattere pittoresco grazie alla compresenza di calli e portali di impronta veneziana e di [[Moschea|moschee]] e [[Minareto|minareti]] dell'epoca ottomana.
 
== Storia ==
Dell'antico insediamento che occupava il sito dell'odierna città si hanno scarse informazioni. Scavi archeologici hanno dimostrato che la città coniava le proprie monete in periodo [[Ellenismo|ellenistico]], il che fa supporre che fosse dedita a floridi commerci. Alcuni scrittori del [[III secolo]] d.C. fanno riferimento alla città e ad un suo tempio dedicato ad [[Artemide]]. Scarse sono le informazioni nel successivo periodo [[Impero bizantino|bizantino]]; negli anni della [[Repubblica di Venezia|dominazione veneziana]] (iniziata nel [[1212]]) aveva qui sede un rettore il quale rispondeva al [[Ducato di Candia|duca]] che risiedeva a Candia.
[[File:Rethymno Fortezza gate.jpg|thumb|left|Ingresso della fortezza di Retimo]]
[[File:Rethymno Rimondi Fountain 01.JPG|sinistra|miniatura|La fontana Raimondi]]
Nel [[secolo XVI]] la presenza [[Ottomani|ottomana]] nel Mediterraneo orientale si fece sempre più minacciosa e, al pari di [[Cipro]], Creta fu soggetta a sempre più frequenti incursioni piratesche [[Saraceni|saracene]]. Fu così che nel [[1540]] si avviò la costruzione di una cinta muraria disegnata dall'architetto [[Michele Sanmicheli|Michele Sammicheli]]: l'opera fu ultimata nel [[1570]], ma non valse ad impedire l'anno successivo il saccheggio della città da parte del corsaro [[Uluç Alì Pascià|Occhialì]]. Sempre nel [[1571]] Cipro si arrese agli ottomani e ciò fece di Creta il nuovo principale obiettivo di conquista della [[Sublime porta|Sublime Porta]], per cui i veneziani si affrettarono ad ampliare e fortificare il castello che sorgeva sul promontorio. La nuova fortezza, disegnata all'architetto militare [[Sforza Pallavicino|Sforza Pallavicini]] e impostata secondo i canoni della [[fortificazione alla moderna]], fu progettata per poter contenere, in caso d'assedio, l'intera popolazione cittadina. Contemporaneamente la città acquisiva uno stile [[Rinascimento|rinascimentale]] italiano: fu costruita la piazza centrale, il corso, la loggia. Tutti gli sforzi di ammodernamento furono tuttavia vani: quando nel [[1646]] i turchi sferrarono l'attacco a Creta, dopo la veloce presa della Canea le truppe di [[Gazi Hüseyin Pascià]] giunsero di fronte a Retimo e la cinsero d'assedio, costringendola alla resa il 13 novembre dopo una resistenza di poche settimane.
[[File:Rethymno Lighthouse 02.jpg|sinistra|miniatura|Il faro all'ingresso del porto]]
Durante il periodo ottomano la città mantenne il proprio impianto urbanistico originario, ma le chiese furono trasformate in moschee e si elevarono nuovi minareti; le antiche case dei patrizi veneziani che avevano abbandonato l'isola furono poi adattate al gusto dei nuovi padroni. Nei due secoli e mezzo di amministrazione ottomana la città conobbe un periodo di decadenza e la tendenza all'insabbiamento del porto ridusse ulteriormente il ruolo di Retimo a livello commerciale. Nel [[XIX secolo]], come del resto in tutta l'isola, crebbe l'insofferenza greca verso i governanti ottomani e si moltiplicarono gli episodi di resistenza, fra cui l'insurrezione del [[1866]] che culminò nell'ancor oggi celebrato sacrificio collettivo nel monastero di [[Arkadi]].
[[File:Loggia Rethymnou.JPG|sinistra|miniatura|La loggia veneziana]]
Nel [[1897]], anno in cui fu costituito lo [[Creta (stato)|Stato autonomo di Creta]] sotto la giurisdizione formale della Sublime Porta, iniziò un rapido processo di avvicinamento dell'isola al [[Regno di Grecia]], processo che culminò con la definitiva annessione nel [[1913]] e con l'esodo della minoranza turca che da secoli si era stabilita sull'isola per effetto dello scambio di popolazioni sancito dal [[Trattato di Losanna (1923)|Trattato di Losanna]] ([[1924]]).
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Retimo, come altre città cretesi della costa settentrionale, fu duramente bombardata dalla [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] in previsione di uno sbarco delle truppe tedesche che avvenne nel maggio [[1941]] ([[battaglia di Creta]]), ma fortunatamente le distruzioni e la successiva ricostruzione del dopoguerra non alterarono l'aspetto della città, che tuttavia continuò a versare in uno stato di arretratezza: la corrente elettrica giunse solo nel [[1960]]. Grazie al turismo soprattutto internazionale, sviluppatosi continuamente a partire dal [[1970]], e ai fondi di sviluppo dell'[[Unione europea|Unione Europea]], la città ha vissuto una rinascita che nel giro di pochi decenni le ha riassegnato il ruolo di capitale culturale dell'isola.[[File:Crete Rethymno1 tango7174.jpg|thumb|center|Vista panoramica di Retimo|440x440px]]
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
*[[File:Porte Guora à Réthymnon.JPG|sinistra|miniatura|La Porta Guora - ultima testimonianza delle mura rinascimentali cittadine]]La fortezza veneziana, perfettamente conservata, si erge su un promontorio ad ovest del porto e domina la città vecchia. Fu costruita tra il 1573 e il 1582 e tra i pochi edifici rimasti al suo interno vi sono la cattedrale di San Nicola trasformata successivamente in moschea.
* La porta Guora (dal nome di Jacopo Guoro, rettore della città in epoca veneziana) era la porta principale delle mura cittadine del XVI secolo. Da qui una strada conduceva alla piazza principale.
* La loggia veneziana, di stile rinascimentale, fu costruita nel [[XVI secolo]]. Ha forma quadrata con tre archi su ogni lato. In epoca ottomana fu convertita in moschea ed oggi ospita l'ufficio del turismo.
* La fontana Raimondi, ornata da capitelli corinzi, il cui aspetto attuale risale al rifacimento del 1628; il nome deriva dall'allora governatore Alvise Raimondi.
* Il minareto della moschea Nerandzes, visibile in molti scorci cittadini.
* Il museo archeologico espone reperti provenienti da scavi archeologici nel territorio del circondario.
* [[Cattedrale della Presentazione al Tempio della Vergine Maria (Rethymno)|Cattedrale ortodossa della Presentazione]], architettura moderna del 1956. Di particolare rilievo la torre del 1844. È sede della [[metropolia di Retimo e Aulopotamo]].
 
==Dintorni==
*Caratteristico il villaggio di [[Chromonastiri]] sito a 11&nbsp;km dalla città.
*Chiesa e monastero della Vergine Maria a [[Myriokefala]].
*Villaggio di [[Roussospiti]] a 9&nbsp;km a sud-est, con le sue case veneziane
*[[Amnatos]], villaggio a 17&nbsp;km dal capoluogo.
*[[Necropoli di Armeni]], tra le più grandi dell'isola.
*[[Maroulas]], villaggio tradizionale in stile veneziano 10&nbsp;km a sud-est della città.
*[[Roustika]], villaggio a 21&nbsp;km dal capoluogo.
 
== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni ===
Il comune di Retimo è suddiviso in cinque quartieri: Arkadi, Lappa, Nikiforos, Fokas e Retimo, che corrispondono ai 5 comuni che fino al 2010 erano autonomi. Ogni quartiere è a sua volta diviso in 45 comunità locali, di cui le più popolose sono: Retimo, Atsipopoulo, Adele, Pangalochori, Prines, Gerani, Chamalevri e [[Pigi (Creta)|Pigi]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni di Creta}}
{{Rethymno}}
{{Controllo di autorità}}
<br>
{{Portale|Grecia}}
<br>
[[Categoria:Prefettura di Rethymno]]
[[Categoria: Città della Grecia]]
[[Categoria: Municipi della Grecia]]
 
[[daCategoria:RethimnoRethymno| ]]
[[de:Rethymnon]]
[[el:Ρέθυμνο]]
[[en:Rethymno]]
[[es:Rétino]]
[[fi:Rethymnon]]
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[[ru:Ретимно]]
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