Bernardo Colombo: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Originario di [[Olginate]], Bernardo Maria Colombo è il quinto dei sei figli di Angelo e Giuseppina Spreafico. Nonostante le umili condizioni della famiglia – il padre è calzolaio, la madre è casalinga – tre fratelli e due sorelle hanno modo di formarsi arrivando tutti alla laurea; fa eccezione il piccolo Giuseppe, morto all'età di nove anni a causa di una peritonite fulminante. Degna di nota è la figura del fratello maggiore, il teologo e vescovo [[Carlo Colombo (vescovo)|Carlo Colombo]]: al termine del liceo classico frequentato a [[Torino]] nell'Istituto Salesiano di Valsalice, nel 1937 è lui che lo distoglie dal proseguire nello studio delle Lettere Classiche, mettendolo in contatto con [[Amintore Fanfani]] e orientandolo verso le discipline economicheeconomico-commerciali<ref>Bernardo Colombo, «Il fratello di S. Ecc. Mons. Carlo Colombo», in ''S. Ecc. Mons. Carlo Colombo a cent’anni dalla nascita'', Parrocchia di Sant’Agnese in Olginate, Olginate (LC) 2009, 10-11.</ref>.
 
Ventiduenne, il giovane Bernardo si laurea nel 1941 in Scienze Economiche e Commerciali all'[[Università Cattolica di Milano]] con una tesi intitolata ''Ricerca statistica sulla resa relativa di tipici investimenti per azioni ordinarie durante il periodo 1904-1934 in Italia'', tesi avviata con [[Luigi Einaudi]] e discussa oralmente in una Commissione presieduta da [[Marcello Boldrini]].
È [[Amintore Fanfani]] a consigliargli di passare ad Economia e Commercio.
 
Nel 1941 deve interrompere gli studi perché richiamato agli obblighi militari e partecipa alla [[Fronte orientale (1941-1945)|Campagna di Russia]] dove viene gravemente ferito.
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Fa parte nel 1962 della Commissione d'Indagine sulla scuola ed è incaricato di preparare il piano di sviluppo della stessa.
Chiamato a far parte di numerose commissioni dell'[[Istituto nazionale di statistica|ISTAT]] per la preparazione dei censimenti (1971, 1981, 1991) e la revisione degli annuari demografici, collabora con la [[International Union for the Scientific Study of Population (IUSSP)]] nella quale partecipa al Consiglio direttivo (1963-1969) e prepara il volume italiano del [[''Dizionario demografico multilingue]]''.
È stato inoltre membro e Presidente del Consiglio Scientifico dell'Istituto di Ricerche sulla Popolazione (IRP) del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]], membro e Presidente dal 1990 al 1996 della Commissione per la Garanzia dell'Informazione Statistica della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]].
 
Durante il [[Concilio Ecumenico Vaticano II|Concilio Vaticano II]] viene consultato come esperto in merito alla redazione della costituzione pastorale [[Gaudium et spes]]. In seguito partecipa anche ai lavori della Commissione Pontificia sulla Popolazione, la Famiglia e la Natalità – [[Humanae Vitae]]. Alcuni anni dopo, avrebbe offerto una memoria scritta di tutte queste attività<ref>Pubblicata sulla rivista ''Teologia'' 28/1 (2003) 72-98.</ref>. Nel 1992 papa [[Giovanni Paolo II]] lo chiama a far parte della [[Pontificia accademia delle scienze|Pontificia Accademia delle Scienze]], dove ha modo di collaborare anche con l'allora card. [[Joseph Ratzinger]]
 
Fuori ruolo dal 1989, insegna nella della Facoltà di Scienze Statistiche dell'[[Università di Padova]], raggiungendo l'emeritato nel 1996. I suoi primi interessi sono nel campo della metodologia statistica dove ha fornito contributi in tema di verifica d'ipotesi e di analisi sequenziale, ha anche il merito di essere uno dei primi ad introdurre elementi inferenziali nel contesto italiano, allora dominato dal pensiero di [[Corrado Gini]].
Successivamente, svolge i suoi studi principalmente nel campo dei problemi demografici.
In questa area si è occupato sia di metodologia di misura di fertilità e nuzialità sia di ricerche concrete, in particolare a proposito della singolare ripresa della natalità del periodo bellico in numerosi Paesi occidentali e sulla diffusione dell'aborto illegale in Italia. A questo tipo di ricerche ha unito una continua attenzione ad aspetti fondamentali di politiche demografiche, nella ricerca di ragionevoli linee di intervento che rispettassero diritti umani fondamentali e portassero a soluzioni accettabili, tendenti ad equilibrare libere decisioni individuali e bisogni ed obiettivi della collettività.
Severamente impegnato in lavoro di consulenza per le autorità civili, ha dato il suo apporto con suggerimenti sull'organizzazione della scuola e specialmente nel settore della produzione delle statistiche ufficiali.
 
Negli ultimi trent'anni ha volto la sua attenzione allo studio della [[biometria]] del ciclo mestruale. In questo ambito svolge una approfondita attività di ricerca con risultati rilevanti sia nel contesto scientifico sia nei risultati applicati al ''Natural Family Planning'' (pianificazione familiare basata su [[NFPmetodi contraccettivi naturali]]). Questi studi biometrici possono rappresentare la ‘cifra’ dell'impegno di Bernardo Colombo perché riguarda l'interazione tra le componenti biologiche e quelle comportamentali della riproduzione, cioè della storia sia degli individui che delle popolazioni umane.
Continua a fare ricerca fino a pochi mesi dalla sua morte.
 
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*[[Statistica]]
*[[Università Cattolica del Sacro Cuore]]
*[[Simone Veil]]
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==