Ashariti: differenze tra le versioni
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Gli '''ashariti''' ({{arabo|الأشاعرة |al-ashāʾira}}) sono esponenti di un movimento [[Teologia|teologico]],
▲Gli '''ashariti''' ({{arabo|الأشاعرة |al-ashāʾira}}) sono esponenti di un movimento [[Teologia|teologico]], fondato ai primordi delle speculazioni teologiche [[Islam|musulmane]], al quale aderisce la gran parte del mondo [[islam]]ico [[Sunnismo|sunnita]].<br />
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Il secolo più importante fu certamente il
L'asharismo fu propagato nei secoli seguenti dalla dinastia [[Berberi|berbera]] degli [[Almohadi]] che governò sul [[Maghreb]] e sulla [[al-Andalus|Spagna musulmana]] dal
▲L'asharismo fu propagato nei secoli seguenti dalla dinastia [[Berberi|berbera]] degli [[Almohadi]] che governò sul [[Maghreb]] e sulla [[al-Andalus|Spagna musulmana]] dal [[1147]] al [[1269]] e dalla dinastia [[Curdi|curda]] degli [[Ayyubidi]], costituita a partire dal [[1174]] da [[Saladino]], e che nel [[XII secolo]] e nel [[XIII secolo]] penetrò sul [[Mashrek]].
== Teologia ==
Il movimento asharita cambiò notevolmente il modello teologico [[islam]]ico, separandosi radicalmente dalla teologia presente allora nel [[cristianità|mondo cristiano]].
In contrasto con il [[Mutazilismo]], gli ashariti proposero una natura unica e [[
* Il rifiuto della tesi del [[libero arbitrio]] e il trionfo della [[predestinazione]].
* La ripresa della tesi dell'[[eternità]] del [[Corano]].
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Al-Ash'ari si distinse per i suoi studi e insegnamenti sull'[[atomismo]], e risultò uno dei precursori tra i [[filosofia islamica|filosofi]] islamici, arrivando ad architettare un modello teologico che includeva [[Allah]] al centro dell'[[universo]] e del [[mondo]].
Si oppose sia alla visione della scuola dei [[mutazilismo|mutaziliti]], che si era sviluppata secondo i principi della [[logica]] e del [[razionalismo]], e che cercava di combinare questi principi con le dottrine islamiche, dimostrandone nel contempo la compatibilità, sia allo [[Ẓāhir]]i, che apparve intorno al
Una concezione dell'onnipotenza divina come assoluta comportò conseguenze rilevanti:
* Il [[Relativismo#Relativismo morale|relativismo etico]], per cui i valori morali (bene/male, giusto/ingiusto ecc.) non preesistono a Dio, ma sono determinati liberamente da Dio e resi noti all'uomo con la Rivelazione (anche perché gli uomini non sanno o non vedono abbastanza per potere giudicare);
* L'[[occasionalismo]] causale, per cui le cause seconde (le leggi fisiche) vengono negate, sicché tutti gli eventi sono direttamente causati da Dio, il quale ricrea il mondo dal nulla in ogni istante, e solo tale intervento garantisce la continuità dei fenomeni<ref>Frithjof Schuon, ''Cristianesimo/Ismam'',
=== Al-Ghazalī ===
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Propose, invece, un modello filosofico islamico basato su un rapporto di causa ed effetto determinato da Dio o comunque attuabile con l'intermediazione degli [[angelo|angeli]]; questa teoria prese il nome di [[occasionalismo]], che il suo fondatore difese anche con principi e metodi di logica. Quindi l'occasionalismo teologico, riteneva che tutti gli eventi e le interazioni causali non fossero prodotte da circostanze materiali ma fossero espressioni immediate e tangibili della volontà di Dio.<br />
In questa opera i concetti fondamentali che emersero e influenzarono gli ashariti furono l'eternità del mondo, la conoscenza di Dio delle cose particolari del mondo, l'incapacità dei filosofi di provare l'esistenza di Dio, la sua unità e anche la spiritualità dell'anima, la false tesi dei filosofi sul ruolo assegnato a Dio come costruttore del mondo, privato anche degli attributi divini.
Un altro lavoro importante di Ghazalī che influenzò anche la scuola asharita è l'''Iḥyāʾ ʿulūm al-dīn'' (La rivivificazione delle scienze religiose), che si occupò di giurisprudenza (''[[fiqh]]''), teologia speculativa (''[[Kalām]]'') e [[sufismo]], cercando una via di incontro e di armonizzazione. Questa filosofia islamica causò l'interpretazione chiusa del Corano (che si è sviluppata solo dal quarto secolo dopo l'Egira), che iniziò appunto con la diffusione delle convinzioni di al-Ghazali, che cercava di conciliare ortodossia islamica e sufismo (con il suo L'incoerenza dei filosofi - Tahāfut al-Falāsifaʰ). Nei quattro secoli precedenti infatti l'interpretazione coranica era aperta (il Bab al-Ijitihad era aperto, la porta dell'interpretazione era aperta) e vennero sviluppate le quattro scuole (maddhab) sunnite, lo sciismo e l'ibadismo. Dopodiché quando apparentemente tutti i casi logici sono stati coperti dalla teologia (kalam) si è assunto che ormai le interpretazioni successive non avrebbero avuto alcun valore né rilevanza giuridica. Questo cambio di atteggiamento iniziò con al-Ghazali, che conciliò il sufismo con l'ortodossia espellendo l'[[aristotelismo]], e [[Averroè]] cercò invano di fermarlo (con il suo Incoerenza della Incoerenza - Tahafut al-Tahafut). In realtà al-Ghazali criticava l'interpretazione di [[Avicenna]] di Aristotele, non Aristotele che diceva cose diverse, secondo Averroè. Si veda la sezione Opere nella voce [[al-Ghazali]].
== Note ==
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==Voci correlate==
* [[Conferenza islamica mondiale a
* [[Malikismo]]
* [[Sciafeismo]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|1=http://www.at-tawhid.net/article-les-ash-arites-et-les-maturidites-sont-les-representants-des-ahl-us-sunnah-al-buti-45888018.html|2=Ashariti sono i rappresentanti dei Sunniti|lingua=fr|accesso=24 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308041943/http://www.at-tawhid.net/article-les-ash-arites-et-les-maturidites-sont-les-representants-des-ahl-us-sunnah-al-buti-45888018.html|dataarchivio=8 marzo 2016|urlmorto=sì}}
* W. Kayani, {{collegamento interrotto|1=[http://www.hawza.org.uk/index2.php?option=content&do_pdf=1&id=90 The Political Factors that brought the Asharite School to a majority] |
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Islam|filosofia}}
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