Bringing It All Back Home: differenze tra le versioni
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{{Album
|titolo = Bringing
|artista = Bob Dylan
|tipo
|giornomese = 22 marzo
|anno = 1965
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|produttore = [[Tom Wilson (produttore)|Tom Wilson]]
|durata = 46:54
|genere =
|genere2 =
|nota genere =
|registrato = 15 gennaio [[1965]], [[Columbia Studios]], [[New York]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 11
|numero dischi d'oro = {{Certificazione disco|GBR|oro|album|100000|{{BPI|10238-3101-2|accesso = 24 novembre 2015}}}}
|numero dischi di platino = {{Certificazione disco|USA|platino|album|1000000|{{RIAA|Bob Dylan|opera = Bringing It All Back Home|accesso = 24 novembre 2015}}}}
|formati = [[Long playing|LP]] da [[12"]] e [[Reel to reel]]
|note = n. 6 {{Bandiera|Stati Uniti}}<br />n. 1 {{Bandiera|Gran Bretagna}}
|precedente = [[Another Side of Bob Dylan]]
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|data singolo2 = giugno 1965
}}
'''''Bringing It All Back Home''''' (letteralmente, in [[lingua italiana]]: "''Riportando tutto a casa''") è il quinto [[album in studio]] di [[Bob Dylan]] pubblicato nel marzo del 1965.<ref name="Brunialti">{{cita news|autore=Alessio Brunialti|titolo=Folk USA: 100 album fondamentali|pubblicazione=[[Il mucchio selvaggio (rivista)|Mucchio Extra]]|data=#28 Inverno/Primavera 2008|editore = Stemax Coop}}</ref> Viene considerato uno dei capolavori di Dylan, quello con il quale segnò il suo passaggio dalla fase acustica a quella elettrica, nonché uno degli album più importanti della storia della musica rock.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.it/musica/come-bringing-it-all-back-home-di-bob-dylan-ha-sconvolto-il-mondo/508602/|titolo=Come ‘Bringing It All Back Home’ di Bob Dylan ha sconvolto il mondo {{!}} Rolling Stone Italia|data=22 marzo 2020|lingua=it|accesso=12 ottobre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://stonemusic.it/37605/bob-dylan-cosa-si-nasconde-dietro-la-copertina-di-bringing-it-all-back-home/|titolo=Bob Dylan: cosa si nasconde dietro la copertina di BRINGING IT ALL BACK HOME? - Stone Music|data=29 maggio 2020|lingua=it|accesso=12 ottobre 2023}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.storiadellamusica.it/classic_rock-psichedelia-wave/rock/bob_dylan-bringing_it_all_back_home(columbia-1965).html|titolo=Recensione: Bob Dylan - Bringing It All Back Home - storiadellamusica.it|sito=www.storiadellamusica.it|accesso=12 ottobre 2023}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.sentireascoltare.com/recensioni/bob-dylan-bringing-it-all-back-home/|titolo=Bob Dylan - Bringing It All Back Home - Recensioni|sito=SENTIREASCOLTARE|lingua=it|accesso=12 ottobre 2023}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.scaruffi.com/vol1/dylan.html#blon|titolo=The History of Rock Music. Bob Dylan: biography, discography, reviews, ratings, best albums|sito=www.scaruffi.com|accesso=12 ottobre 2023}}</ref><ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.radiofreccia.it/notizie/articoli/bob-dylan-e-il-tradimento-elettrico-di-newport/|titolo=Bob Dylan e il tradimento elettrico di Newport - Radiofreccia|autore=RTL 102,500 HIT RADIO S.R.L|sito=rtl.it|lingua=it|accesso=12 ottobre 2023}}</ref> Dopo la prima produzione prettamente acustica<ref>(se si eccettuano alcune registrazioni di brani pop-rock poi distribuiti in ''[[bootleg]]'' e incisi in registrazioni di fortuna con l'ausilio di [[The Band]], all'epoca ancora The Hawks)</ref> questo è il primo album di una sorta di ''trilogia rock'' costituita, oltre che da questo, dai successivi ''[[Highway 61 Revisited]]'' e ''[[Blonde on Blonde]]''.
In Europa fu pubblicato anche con il titolo '''''Subterranean Homesick Blues'''''.
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{{F|album folk|aprile 2014}}
Dylan passò la maggior parte dell'estate del 1964 a [[Woodstock (New York)|Woodstock]], una piccola cittadina nello Stato di [[New York]]. [[Albert Grossman]], il manager di Dylan, aveva lì una casa, e quando [[Joan Baez]] andò a trovare Dylan in agosto, i due passarono il resto dell'estate nella casa di Grossman.
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Dylan aveva già pronta una nuova canzone per il prossimo album: ''Mr. Tambourine Man'' era stata infatti scritta nel febbraio 1964 ma esclusa da ''[[Another Side of Bob Dylan]]''. Anche un'altra canzone, ''Gates of Eden'', era già stata scritta e sarebbe dovuta apparire su ''Another Side of Bob Dylan''; ma Dylan volle apportare delle modifiche al testo, e il brano non fu incluso nell'album. Infine, durante quella vacanza furono scritte altre due canzoni: ''[[If You Gotta Go, Go Now]]'' e ''[[It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding)]]''.
Ai tempi, lo stile narrativo dei testi di Dylan stava diventando sempre più [[Surrealismo|surreale]]. Questo suo nuovo stile veniva riflesso anche nella sua prosa quotidiana, le lettere che scriveva all'epoca ne sono un esempio lampante.
Il 28 agosto Dylan ritornò in città, e fece la conoscenza dei [[The Beatles]]. Questo incontro influenzerà entrambi, i testi dei Beatles incominciarono a diventare sempre più affini ad uno stile introspettivo mentre Dylan si avvicinerà al rock'n'roll, e ad un sound maggiormente "commerciale" (secondo i canoni dell'epoca).
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Intanto Dylan e il produttore [[Tom Wilson (produttore)|Tom Wilson]] stavano facendo esperimenti sulla loro idea di fondere assieme il rock e la musica folk. A tal proposito, Dylan aveva già iniziato ad adocchiare un gruppo di musicisti canadesi che stavano lavorando su un disco di [[John P. Hammond]]: il chitarrista [[Robbie Robertson]], il batterista [[Levon Helm]], e l'organista [[Garth Hudson]] (membri degli Hawks, che in seguito diventeranno famosi come [[The Band]]).
Comunque, quando Dylan e Wilson iniziarono a lavorare al nuovo album, accantonarono temporaneamente le loro sperimentazioni elettriche. La prima seduta di registrazione, tenutasi il 13 gennaio 1965 nello Studio A della Columbia a New York, fu dedicata interamente
Il giorno seguente, Dylan si presentò con una band elettrica. Furono reclutati per l'occasione i chitarristi Al Gorgoni, Kenneth Rankin, e Bruce Langhorne, il pianista Paul Griffin, i bassisti Joseph Macho Jr. e William E. Lee, e il batterista Bobby Gregg. La seduta si concentrò sulla lavorazione di otto brani, molti dei quali già provati il giorno precedente. Secondo Langhorne, tutti i brani vennero completati e registrati al primo tentativo tranne poche eccezioni. Dopo tre ore e mezza (dalle 2:30 di notte alle 6:00 di mattina), furono preparati i master definitivi di ''Love Minus Zero/No Limit'', ''Subterranean Homesick Blues'', ''Outlaw Blues'', ''She Belongs To Me'', e ''Bob Dylan's 115th Dream''.
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Dylan avrebbe potuto registrare versioni elettriche di ogni brano sull'album, ma apparentemente non voleva che ''Bringing It All Back Home'' fosse un disco esclusivamente rock. Quindi, la prima metà dell'album fu compilata con le canzoni "elettriche" registrate con la band, mentre la seconda metà era piena di canzoni acustiche alla vecchia maniera.
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La copertina riproduce una foto di Daniel Kramer modificata da una lente distorsiva e raffigura in un elegante salotto Dylan, in primo piano, e [[Sally Grossman]], moglie dell'allora manager di Dylan, [[Albert Grossman]], vestita di rosso su una poltrona sullo sfondo, mentre svariati dischi di artisti come i [[The Impressions]] (''[[Keep on Pushing]]''), [[Robert Johnson]] (''[[King of the Delta Blues Singers, Vol. 1|King of the Delta Blues Singers]]''), [[Ravi Shankar]] (''India's Master Musician''), [[Lotte Lenya]] (''Sings Berlin Theatre Songs by Kurt Weill'') e [[Eric Von Schmidt]] (''The Folk Blues of Eric Von Schmidt''), sono sparsi qua e là. Visibile dietro Sally Grossman, seminascosto da un cuscino, c'è il lato superiore della copertina dell'album ''[[Another Side of Bob Dylan]]'', e sotto il suo braccio destro, una copia della rivista ''[[Time (periodico)|Time]]'' con [[Lyndon B. Johnson]] in copertina. Sulla mensola del camino, alla sinistra del dipinto, si vede l'album di [[Lord Buckley]] ''The Best Of Lord Buckley''.
Dylan è seduto in primo piano con il suo gatto grigio chiamato ''Rolling Stone'' in braccio e sulla gamba una rivista aperta sulla pagina di un articolo sulla vita dell'attrice [[Jean Harlow]] scritto dalla giornalista Louella Parsons. Dalla manica della giacca gli spuntano un paio di gemelli regalo di [[Joan Baez]]. Da sopra il camino occhieggia un [[collage]] di vetro colorato raffigurante un volto di [[clown]] realizzato da Dylan stesso per il proprietario del Bernard's Café, situato accanto alla casa dei Grossman.
In primo piano, in basso a sinistra della fotografia, campeggia un cartello con su scritto [[Fallout nucleare|Fallout Shelter]] (rifugio antiatomico).<ref>Nigel Williamson, ''Guida completa a Bob Dylan'', aVallardi, 2005, p. 238</ref>
== Newport Folk Festival ==
Il passaggio al rock e alla strumentazione elettrica da parte di Dylan non ebbe poche critiche.<ref name=":2" /><ref name=":3" /> In questo contesto si situa la successiva partecipazione al [[Newport Folk Festival]] del 25 luglio [[1965]], nel quale Dylan si presentò sul palcoscenico non come cantante solista con chitarra e armonica come suo solito, ma con una [[chitarra elettrica]] accompagnato dalla [[Paul Butterfield Blues Band]],<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":3" /> reclutata la sera prima con il preciso intento di replicare il suono delle session di registrazione dell'album{{CN}}.
Durante l'esecuzione, probabilmente anche a causa della pessima acustica del sistema di amplificazione che rese anche incomprensibile la parte cantata, il pubblico si lamentò fischiando<ref name=":2" />; dopo altri due brani Dylan decise di interrompere e lasciò il palco; venne quindi convinto dagli organizzatori a tornare sul palco dopo qualche minuto e, con una chitarra acustica e l'[[Armonica a bocca|armonica]], suonò altri due ultimi brani per poi andarsene definitivamente; esistono diverse versioni che accentuano alcuni aspetti ma comunque il concerto entrò nella storia come quello che segnò un passaggio epocale nella storia di Dylan.<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":3"/><ref>{{Cita web|url=https://www.virginradio.it/news/rock-news/1291581/bob-dylan-la-storia-del-concerto-a-newport-che-cambio-per-sempre-la-musica.html|titolo=Bob Dylan: la storia del concerto a Newport che cambiò per sempre la musica!|sito=www.virginradio.it|accesso=12 ottobre 2023}}</ref>
== Tracce ==
;Lato A
{{Tracce
|
|Visualizza durata totale = no
|Titolo1 = [[Subterranean Homesick Blues]]
|Autore testo e musica1 =
|Autore testo1 =
|Autore musica1 =
|Durata1 = 2:21
|Extra1 =
|Titolo2 = [[She Belongs to Me]]
|Autore testo e musica2 =
|Autore
|Autore musica2 =
|Durata2 = 2:47
|Extra2 =
|Titolo3 = [[Maggie's Farm]]
|
|
|Autore musica3 =
|Durata3 = 3:54
|Extra3 =
|ListaMedley3 =
|Titolo4 = [[Love Minus Zero/No Limit]]
|Autore testo e musica4 =
|Autore testo4 =
|Autore musica4 =
|Durata4 = 2:51
|Extra4 =
|ListaMedley4 =
|Titolo5 = [[Outlaw Blues]]
|Autore testo e musica5 =
|Autore testo5 =
|Autore musica5 =
|Durata5 = 3:05
|Extra5 =
|ListaMedley5 =
|Titolo6 = [[On the Road Again (Bob Dylan)|On the Road Again]]
|Autore testo e musica6 =
|Autore testo6 =
|Autore musica6 =
|Durata6 = 2:35
|Extra6 =
|ListaMedley6 =
|Titolo7 = [[Bob Dylan's 115th Dream]]
|Autore testo e musica7 =
|Autore testo7 =
|Autore musica7 =
|Durata7 = 6:30
|Extra7 =
|ListaMedley7 =
}}
;Lato B
{{Tracce
|
|Visualizza durata totale = no
|Titolo8 = [[Mr. Tambourine Man]]
|Autore testo e musica8 =
|Autore testo8 =
|Autore musica8 =
|Durata8 = 5:30
|Extra8 =
|ListaMedley8 =
|Titolo9 = [[Gates of Eden]]
|Autore testo e musica9 =
|Autore testo9 =
|Autore musica9 =
|Durata9 = 5:40
|Extra9 =
|ListaMedley9 =
|Titolo10 = [[It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding)]]
|Autore testo e musica10 =
|Autore
|Autore musica10 =
|Durata10 = 7:29
|Extra10 =
|ListaMedley10 =
|Titolo11 = [[It's All Over Now, Baby Blue]]
|
|Autore testo11 =
|Autore
|Durata11 = 4:12
|Extra11 =
|ListaMedley11 =
}}
==Outtakes e altri brani==
I seguenti brani furono registrati durante le sessioni per l'album, ma non furono poi [[Outtake|inclusi]]
* ''California'' (versione embrionale di ''Outlaw Blues'')
* ''[[Farewell, Angelina (brano musicale)|Farewell Angelina]]''
* ''[[If You Gotta Go, Go Now
* ''[[I'll Keep It
* ''[[Sitting on a Barb Wire Fence]]''
* ''You Don't Have to Do That'' (annotata come ''Bending Down on My Stomick Lookin' West'' sui diari di registrazione dello studio)
* ''If You Gotta Go, Go Now (or Else You Got to Stay All Night)'' venne pubblicata come singolo soltanto in [[Belgio]] e non fu disponibile fino alla sua inclusione nell'album raccolta ''[[The Bootleg Series Volumes 1-3 (Rare & Unreleased) 1961-1991]]'' del 1991.
* ''[[I'll Keep It with Mine]]'' venne scritta ai tempi di ''[[Another Side of Bob Dylan]]'' e data a [[Nico (cantante)|Nico]] nel 1964 che però non la registrò fino al 1967 includendola nel suo disco d'esordio ''[[Chelsea Girl (Nico)|Chelsea Girl]]''.
* ''Farewell Angelina'' fu data invece a [[Joan Baez]], che la registrò nel 1965 per il suo album ''Farewell, Angelina''.
* ''Sitting on a Barbed Wire Fence'', inizialmente provata durante le sedute di registrazione per l'album, venne poi re-incisa durante le sessioni del successivo ''[[Highway 61 Revisited]]'' e in seguito fu inclusa in ''The Bootleg Series Vol 1-3''.
==Note==
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== Collegamenti esterni ==
* {{
{{Bob Dylan}}
|