Lubo Kristek: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Lubo
|Cognome = Kristek
|Sesso = M
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|GiornoMeseNascita = 8 maggio
|AnnoNascita = 1943
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = scultore
|Attività2 = pittore
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}}
 
Kristek ha trascorso nell’ex [[Germania]] occidentale il periodo della propria maturazione artistica, dal 1968 fino agli anni ‘90 del XX secolo.
 
== Il contesto della vita e dell’opera di Kristek ==
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Da Landsberg, Kristek ha viaggiato per l’Europa incontrando<ref name="NS16">{{cita|Schwabe|p. 16|NS}}.</ref> con piacere le persone del luogo e vagabondando per la campagna dove spesso lasciava anche la propria impronta, quando per esempio creava delle composizioni con oggetti trovati casualmente.
 
Nel 1977, nel suo ''Ciclo americano 77'', Kristek ha viaggiato per tutta la costa occidentale degli Stati Uniti e del Canada.<ref>{{cita|''American Cycle 77''|pp. 3–93-9|AC}}.</ref>
 
[[File:Lubo Kristek creating in Penzing.jpg|Lubo Kristek nella cappella del cimitero di Penzing.|thumb]]
Il lavoro di Kristek attirava su di sé l’attenzione. Nel 1982 la rivista di [[Monaco di Baviera|Monaco]] ''Applaus'' citò alcune delle sue azioni espressive più importanti:
 
{{citazione|A Greifenberg si trova una fontana, opera sua; a [[Penzing (Germania)|Penzing]] dipinge l’affresco ''La croce'' nella cappella del cimitero; sulle scale del Liceo [[Ignaz Kögler]] di Landsberg si erge il monumentale ''Albero del sapere'' di Kristek che sale lungo tutta la scalinata arrivando fino al lucernario del tetto. A questo sono da aggiungere le sculture nei parchi e nei giardini, i rilievi e le decorazioni artistiche realizzate in numerose abitazioni private.<ref>{{cita libro|autore=Johanna Kerschner|anno=1982|titolo=Lubo Kristek in Landsberg|opera=Applaus: Münchner Kultur-Magazin|volume=12|pagine=80}}</ref>}}
 
[[File:GuentherZ 2015-07-04 (113) Podhradí nad Dyjí-Freistein Haus Lubo.JPG|left|thumb]]
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{{citazione|Nella sua forma espressiva, Kristek è in bilico su una superficie fragile dove si incontrano stili e strumenti di espressione differenti. Tale è anche uno dei simboli più importanti della sua vita: il pianoforte che si erge su una gamba in cima al tetto del suo atelier in Repubblica Ceca.}}
 
Kristek ha portato avanti la sua attività di happening anche dopo il ritorno in patria. Ad oggi ha organizzato happening in Germania, Stati Uniti, Canada, Italia, Spagna, Repubblica Ceca, Austria, Turchia, Belgio, Polonia e Slovacchia.<ref>[httphttps://youtube.com/lubokristek Lubo Kristek Channel]</ref>
 
Tra il 2005 e il 2006 ha creato un percorso composto da luoghi di pellegrinaggio lungo il fiume Thaya intitolato la ''Glittoteca di Kristek lungo la Thaya.''
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Kristek trasforma le sue composizioni in moderni altari e tabernacoli.<ref>{{cita|Putová|p. 18|BP}}.</ref> Un esempio del genere è rappresentato dal suo assemblage ''Portando'' (1969)<ref>{{cita|Putová|p. 8|BP}}.</ref>, nato da un lungo dibattito con il suo amico Eberhard Trumler (allievo e collega di [[Konrad Lorenz]], il fondatore dell’etologia) sui meccanismi di sopravvivenza delle specie.
 
Anche la scultura ''Anima'' (1977) è una delle opere che Kristek ha sagomato servendosi della fiamma. In quell’epoca sperimentò molto l'uso della fiamma quale strumento espressivo. Questo era il suo dialogo con l’imprevedibilità. In modo deliberato nascondeva, o addirittura annullava, la propria impronta artistica per lasciar parlare il materiale stesso.<ref name="BP21">{{citaCita|Putová|p. 21|BP}}.</ref> Le sfere che dominano la cima della scultura sono il simbolo del lascito artistico che Kristek ha raccolto dal suo maestro e compagno spirituale Arno Lehmann (artista tedesco che viveva a Salisburgo, dove Kristek lo andava a trovare).<ref>{{cita|Putová|p. 10|BP}}.</ref><ref name="NS16"/>
 
La grande scultura intitolata ''Albero del sapere'' (19821981) attraversa tre piani e costituisce un esempio di armonia tra una scultura e l’ambiente circostante, concetto che più avanti Kristek avrebbe applicato anche nel suo lavoro paesaggistico.<ref>{{cita|Putová|p. 36|BP}}.</ref> L’opera ''Albero del sapere'' è particolarmente apprezzata. A tal proposito la rivista di Monaco ''Steinmetz + Bildhauer'' scrisse:<ref>{{cita libro|autore=|anno=1982|titolo=Kunst und Bau|opera=Steinmetz + Bildhauer|volume=5|pagine=396}}</ref>
 
{{citazione|Kristek ha rivestito il nucleo di legno con strisce di metallo nobile. Di metallo sono anche i frutti dell’albero e i rami. È difficile immaginarsi un’unità più intima e feconda tra arte e architettura. Dove possiamo trovare un esempio paragonabile nell'arte e nell’architettura della Renania degli ultimi anni?}}
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La maestria artigianale di Kristek trova massima espressione soprattutto nelle sculture di metallo, dove eccelle alla perfezione l’uso virtuoso della tecnica.
 
{{citazione|Kristek, al pari di un artista e artigiano medievale salda, leviga e scolpisce personalmente le sue sculture. Per molti aspetti le sue sculture autonome rappresentano l'equivalente surreale delle tele del pittore ceco [[Mikuláš Medek]] (1926–19741926-1974), del tedesco [[Max Ernst]] (1891–19761891-1976) oppure dello spagnolo [[Salvador Dalí]], come dimostrano soprattutto le sculture di metallo di Kristek ''Monumento ai cinque sensi'' (1991) e ''Albero dell’arpa a vento'' (1992).<ref>{{cita|Putová|pp. 27–2827-28|BP}}.</ref>}}
 
Nel 2002, l’artista ha focalizzato la propria attenzione sulle ascese e sulle cadute delle varie forme che le fedi assumono, tracciando i confini e cercando il punto di svolta oltre il quale la fede si trasforma in demagogia. Ciò è evidente soprattutto nell’assemblage ''Orgasmi di demagogie diversive''.<ref>{{cita|Neunzert|p. 24|HN}}.</ref>
 
[[File:Lubo Kristek,Requiem für die Mobiltelephone.jpg|''Requiem per i telefoni cellulari,'' assemblage interattivo.|left|thumb]]
L'assemblage di Kristek intitolato ''Nell’era prematuramente clonata di un pianeta'' (2003) rappresenta l’interpretazione che l'artista dà alla situazione dell’umanità nell’epoca “liquida” della globalizzazione.<ref name="BP21" /> Questo assemblage è diventato il punto di partenza per il suo happening chiamato ''Visio sequentes ovvero Sull’era prematuramente clonata di un pianeta'', nell’ambito del quale ha sviluppato la propria idea in forme più dinamiche e stratificate.
 
Nel 2007, Kristek ha dato vita all’assemblage interattivo  intitolato ''Requiem per i telefoni cellulari,'' nato durante il suo happening grazie alla partecipazione degli spettatori con i loro cellulari.<ref name="BP21">{{cita|Putová|p. 21|BP}}.</ref> Successivamente, ha viaggiato in vari paesi con una serie di happening nei quali l’assemblage ha continuato a trasformarsi. Questo progetto di happening era indirizzato contro le dipendenze che si celano nelle trappole nascoste della società moderna (già dal 1976 Kristek si è dedicato al tema della trappola con l’assemblage ''L’estetica insonorizzata della lussurreggianza''<ref>{{cita|Schwabe|p. 13|SCH}}.</ref>).
 
[[File:Kristkův dům v Brně.jpg|''[[Casa di Kristek]],'' assemblage monumentale, Brno.|thumb]]
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Già a partire dagli anni ‘70 del XX secolo, nei suoi quadri è possibile trovare il tema del ponte e della strada. Questa, di solito costeggiata da ponti ad arco e ascendente verso l’alto fino a sparire nell’ignoto, è chiamata dall’autore "la superstrada celestiale". In essa si riflette il desiderio di un pellegrinaggio alla ricerca della spiritualità per fondersi con ciò che ci trascende. Più l’uomo si avvicina alla rivelazione ultima, e più è prossimo ad abbandonare il mondo materiale. Il dipinto a olio ''La superstrada celestiale di zia Fränzi'' (1974), oggi nella collezione del Neues Stadtmuseum, costituisce un esempio del periodo in cui questo simbolo prese forma nella mente di Kristek.
 
[[File:KristekLubo-AllseitigeHochspannung.jpg|''Alta tensione multilaterale'' (1975–761975-76).|left|thumb]]
Kristek è molto attento alla comunicazione (sovente alla comunicazione interrotta) nell’era moderna e postmoderna. Il telefono morente del quadro ''Telefonata muschiata'' (1978–821978-82) rappresenta il simbolo della comunicazione in via di dissolvenza. Su uno dei pali delle linee elettriche, su un Golgota di rifiuti, si erge il Crocifisso.
 
Un tema centrale dell’opera di Kristek è la ballerina o danzatrice. Essa costituisce un aspetto dinamico, vettore di cambiamento. La ballerina di Kristek cambia con il tempo. Nei quadri ''Biliardo della vita e ballerina'' del 1987 essa raffigura la vitalità delle incessanti mutazioni del mondo. Durante il primo decennio del XX secolo, però, il significato di questo simbolo si è trasformato e la ballerina è diventata spesso il testimone ultimo della distruzione. Nell’happening ''Via Crucis'' (2014) una ballerina trina in forma di fiamme inghiotte le macerie lasciate dalla catastrofe (dopo questa scena segue un altro dei temi ricorrenti di Kristek, la rinascita). Nel quadro ''Lo strano salto con l’asta'' (2016) la ballerina assume invece le sembianze della Morte per purificare il mondo.
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{{citazione|Sono già passati cinque anni da quando Lubo Kristek, senza nessun aiuto finanziario, ha organizzato il suo primo vernissage notturno. Quest'anno si terrà per la quarta volta. Vi si incontrano artisti provenienti da tutti gli angoli della Germania, del Canada, dell’Inghilterra e degli Stati Uniti, espongono, festeggiano, discutono e scuotono le fondamenta dell’ideologia dei nani da giardino.}}
 
Alcuni degli happening di Kristek hanno un formato da camera, ad esempio nel 1975 passeggiava per il colonnato di Landsberg con una volpe mummificata annotando le reazioni dei passanti (''Passeggiata con una volpe nevrotica''),<ref>{{cita|Putová|p. 70|BP}}.</ref> in altri casi i partecipanti erano quasi un centinaio. Si tratta di esperimenti a cavallo tra teatro, musica, improvvisazione e rituali. Per Kristek è fondamentale vivere l’attimo presente. Progressivamente gli happening sono diventati una parte indipendente della sua opera. Il tema della morte, della società malata e della distruzione è bilanciato da quello della nascita o rinascita, della liberazione o della penetrazione delle forme.
 
Gli eventi di Kristek possono essere descritti come happening, performance o, talvolta, site-specific. Lui stesso tuttavia utilizza il termine originale “happening” che sottolinea il coinvolgimento del pubblico e l’esperienza autentica.
 
A volte l’artista dissolve completamente il confine che separa il palcoscenico dalla platea. Al culmine dell’happening ''Visio sequentes ovvero Sull’era prematuramente clonata di un pianeta'' ha fatto mescolare in mezzo al pubblico degli attori con disturbi mentali. Gli spettatori erano scioccati e hanno cominciato a guardarsi nervosamente intorno per capire “chi è chi” ovvero “chi è il pazzo qui”. In questo modo Kristek ha costretto lo spettatore ha riflettere su dove sia il confine o se addirittura esista. Non gli interessa che lo spettatore comprenda la situazione, vuole che la viva. Kristek si pone l’obiettivo di portare una situazione fino al limite. La liminalità apre la strada alla trasformazione. Lo spettatore scioccato è catapultato fuori dai suoi stereotipi che, ora, può rivalutare da una posizione diversa.<ref>{{cita|Putová|pp. 73–7473-74|BP}}.</ref>
 
La rivista ''Medizin + Kunst'' analizza gli happening di Kristek:<ref>{{cita libro|autore=Johanna Kerschner|anno=1994|titolo=Mythologische Landschaften Räume der Seele von Lubo Kristek.|opera=Medizin + Kunst: Das Kunstmagazin für den Arzt in Praxis und Klinik|volume=3|pp=20–2120-21}}</ref>
 
{{citazione|Nel suo processo artistico possiamo rintracciare una continuità con la psicoanalisi di stampo freudiano, lo spirito della cosiddetta “Activité paranoïaque-critique” di Salvador Dalì guida i suoi happening e le sue performance grazie ai quali l’artista ha la possibilità di sviluppare le proprie capacità non comuni e raggiungere uno stato di trance, fino al finale assolutamente inatteso. Al contempo Lubo Kristek cerca di aprire nuovi spazi, infondere vibrazioni negli anfratti sconosciuti dell’anima dello spettatore, con l’obiettivo di trascendere mentalmente, con le sue esibizioni, anche la morte, per mezzo della forza della creazione e dell’intuizione artistica.}}
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=== La stratificazione graduale dell’opera d’arte ===
 
Le opere di Kristek, attraverso le varie tecniche, non sono mai isolate. Al contrario sono connesse e, talvolta, creano degli ammassi, tanto che alcune opere, create in vari periodi e con tecniche diverse, possono essere considerate alla stregua di un’opera integrale o di una raccolta. Lubo Kristek, quindi, introduce "la stratificazione graduale dell’opera d’arte". Una sua opera realizzata con una tecnica diventa il pretesto per crearne un’altra con una tecnica diversa, producendo così una sorta di stratificazione di questa opera integrale. Per fare un esempio, la sua scultura ''Pyramidae-Klipteon'' è diventata un “cimelio” per il suo happening intitolato ''Pyramidae-Klipteon II'' (2002). In un altro caso, l’artista ha utilizzato una scenografia di un happening quale strato fondamentale per i quadri ''Nella prigione di una cattedrale laica'' (2002–20032002-2003) e ''Fuga latente nella settima dimensione'' (2003). Nel secondo lavoro ha composto anche la scenografia dell’happening intitolato ''Concepito nel tempo ovvero il Sarcofago dei sogni'' (2001).<ref>{{cita|Putová|pp. 80–8180-81|BP}}.</ref>
 
{{citazione|Non è esagerato affermare che Lubo Kristek è uno dei pochi artisti in grado di perseguire la propria missione artistica per tutta la vita riuscendo a creare costantemente impulsi di valore artistico duraturo.<ref>{{cita|Neunzert|p. 5|HN}}.</ref>}}
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[[File:Lubo Kristek,1992,Der Windharfenbaum,Metallplastik,460cm.jpg|''Albero dell’arpa a vento'' (1992).|thumb]]
* 1964: ''Visione – Il rogo di Cristo''
* 1968: ''Thaya – Il destino dell'albero,'' alla 5°ª Stazione della ''Glittoteca di Kristek lungo la Thaya,'' [[Vranov nad Dyjí]], Repubblica Ceca<ref>Pubblicato a Schwabe, p. 8. [http://www.vuku.cz/images/archiv/1977_Lubo_Kristek-Individual_Visions_of_Sculptures-s.pdf#page=47 Online]</ref>
* 1971–721971-72: ''Vita,'' legno, alla 3°ª Stazione della ''Glittoteca di Kristek lungo la Thaya,'' castello di [[Drosendorf-Zissersdorf|Drosendorf]], Austria<ref>Pubblicato a Putová, p. 43. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=44 Online]</ref>
* 1977: ''Anima,'' legno<ref>Pubblicato a Schwabe, p. 24. [http://www.vuku.cz/images/archiv/1977_Lubo_Kristek-Individual_Visions_of_Sculptures-s.pdf#page=11 Online]</ref>
* 1977: ''Nascita della forma assoluta,'' legno, [[Vancouver]], Stati Uniti
* 1978: ''Liberazione dalle sofferenze,'' ceramica, alla 7°ª Stazione della ''Glittoteca di Kristek lungo la Thaya'' presso il Monastero di Louka, [[Znojmo]], Repubblica Ceca<ref>Pubblicato a Putová, p. 53. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=54 Online]</ref>
* 1978: ''Nascita e anche dannazione della sfera,'' scultura in ceramica nella cappella, alla 8°ª Stazione della ''Glittoteca di Kristek lungo la Thaya,'' castello di Jan, Repubblica Ceca<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 12.</ref>
* 1980–821981: ''Albero del sapere,'' legno, metallo, Liceo Ignaz Kögler, [[Landsberg am Lech]], Germania<ref>Pubblicato a Putová, p. 33. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=34 Online]</ref>
* 1988: ''Bevendo,'' fontana di bronzo, Theresienbad [[Greifenberg]], Germania
* 1991: ''Monumento ai cinque sensi,'' metallo, Neues Stadtmuseum, Landsberg am Lech<ref>Pubblicato a Tzschaschel, p. 80, 81. [https://www.freundeskreis-landsberger-museen.de/publikationen/ Online]</ref>
* 1992: ''Albero dell’arpa a vento,'' metallo, alla 9°ª Stazione della ''Glittoteca di Kristek lungo la Thaya,'' castello di Pohansko, Břeclav, Repubblica Ceca<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 9.</ref>
* 2005–62005-6: ''Nascita,'' metallo, 1°ª Stazione della ''Glittoteca di Kristek lungo la Thaya,'' sorgente del fiume moravo Thaya, Panenska Rozsícka, Repubblica Ceca<ref>Pubblicato a Putová, p. 37. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=38 Online]</ref> * 2006 ''Cercatori,'' originale di gesso esposto nella Sala di Kristek, castello di Ruegers, Riegersburg, Austria<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 13.</ref>
* 2006: ''Pietre del desiderio,'' alla 2°ª Stazione della ''Glittoteca di Kristek lungo la Thaya,'' [[Staré Hobzí]], Repubblica Ceca<ref>Pubblicato a Putová, p. 40, 41. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=41 Online]</ref>
* 2006: ''Potenza parapiremidale cosmicamente programmata,'' metallo, alla 4°ª Stazione della ''Glittoteca di Kristek lungo la Thaya,'' [[Podhradí nad Dyjí]], Repubblica Ceca<ref>Pubblicato a Neunzert, copertina del libro.</ref>
* 2015: ''Cercatori – Forme organiche,'' metallo, alla 10°ª Stazione della ''Glittoteca di Kristek lungo la Thaya,'' confluenza dei fiumi Thaya e Morava, [[Sekule]], Slovacchia
 
=== Assemblage ===
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* 1969: ''Portando''<ref>Pubblicato a Schwabe, p. 10. [http://www.vuku.cz/images/archiv/1977_Lubo_Kristek-Individual_Visions_of_Sculptures-s.pdf#page=12 Online]</ref>
* 1973: ''La finestra dei peccati''
* 1975–761975-76: ''Metastazione dei toni abbandonati,'' esposto nella Sala di Kristek, castello di Ruegers, Riegersburg, Austria<ref>Pubblicato a Schwabe, p. 12. [http://www.vuku.cz/images/archiv/1977_Lubo_Kristek-Individual_Visions_of_Sculptures-s.pdf#page=14 Online]</ref>
* 1976: ''L’estetica insonorizzata della lussurreggianza''<ref>Pubblicato a Schwabe, p. 12. [http://www.vuku.cz/images/archiv/1977_Lubo_Kristek-Individual_Visions_of_Sculptures-s.pdf#page=15 Online]</ref>
* 1983: ''Il filo spinato di Cristo,'' Cantabria, Spagna<ref>Pubblicato a Putová, p. 12. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=13 Online]</ref>
* 1986: ''Cavalluccio marino,'' Roma, Italia<ref>Pubblicato a Putová, p. 14. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=15 Online]</ref>
* 1986: ''Gloria, Nascita dell'Homo Divinensus – Intellektes''<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 32.</ref>
* 1975–921975-92: ''Processi mentali automatici – Tavoloe,'' esposto nella castello Lubo, Podhradí nad Dyjí, Repubblica Ceca<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 30.</ref>
* 1992: ''La porta,'' questa opera è nata durante l’happening ''Lo spazio dell’anima'' (1992), Landsberg am Lech, Germania<ref>''Lubo Kristek: Happening-Schaffen im Thayatal'', p. 6.</ref>
* 1994: ''Nella discarica del tempo'' esposto nella Sala di Kristek, castello di Ruegers, Riegersburg, Austria<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 23.</ref>
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* 2003: ''Madonna del deserto,''<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 21.</ref>
* 2007: ''Preludi di Franz Liszt''<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 38.</ref>
* 2007–…2007-…: ''Requiem per i telefoni cellulari'', assemblage interattivo<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 39.</ref>
* 2010: ''L’ultimo cancello ''
* 2010: ''EU 2010 – Gli ostinati sforzi di un sanguinario folletto paraplegico''<ref>Pubblicato a Putová, p. 131. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=132 Online]</ref>
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* 1974: ''La superstrada celestiale di zia Fränzi,'' olio su tela, Neues Stadtmuseum, Landsberg am Lech, Germania<ref>Pubblicato a Putová, p. 174. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=175 Online]</ref>
* 1974: ''Osservazione della Terra,'' dipinto a secco sulla facciata, Augsburg, Germania
* 1975–761975-76: ''Alta tensione multilaterale,'' olio su tela<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 16.</ref>
* 1976: ''Deflorazione critica dello spirito,'' olio su tela<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 17.</ref>
* 1977: ''Tensione comune enfatizzando il buco nero,'' dipinto sulla facciata, Los Angeles, Stati Uniti<ref>Pubblicato a ''American Cycle 77'', p. 5.</ref>
* 1977: ''Calura – Vita – Eternità,'' dipinto sulla facciata, San Francisco, Stati Uniti<ref>Pubblicato a ''American Cycle 77'', p. 4.</ref>
* 1977: ''Composizione trascendentale tra il dolore e la speranza,'' altare da parete, cappella consacrata a Penzing, Germania
* 1978–821978-82: ''Telefonata muschiata,'' olio su tela<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 15.</ref>
* 1995: ''Suite per un pianoforte biofilo attaccato da un bombardone masochista,'' huile sur toile<ref>Pubblicato a Putová, p. 166. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=167 Online]</ref>
* 1995: ''Impressioni di bosco,'' olio su tela<ref>Pubblicato a Putová, p. 173. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=174 Online]</ref>
* 1976–20001976-2000: ''Dove possono solo gli uccelli,'' olio su tela<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 20.</ref>
* 1996: ''L’accordo di Naděžda nel paesaggio,'' olio su tela<ref>Pubblicato a Neunzert, p. 19.</ref>
* 2003: ''Fuga latente nella settima dimensione''<ref>Pubblicato a Putová, p. 162. [http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf#page=163 Online]</ref>
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* 26 luglio 1973: ''Vernissage notturno di Kristek,'' Landsberg am Lech, Germania
* 26 luglio 1975: ''Vernissage notturno di Kristek,'' Landsberg am Lech, Germania
* 1975: ''Passeggiata con una volpe nevrotica,'' Landsberg am Lech, Germania
* 31 luglio 1976: ''Vernissage notturno di Kristek,'' Landsberg am Lech, Germania
* 11 giugno 1977: ''Ciclo americano 77,'' Los Angeles, Beyond Baroque Gallery, Stati Uniti
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* 27 luglio 1996: [https://www.youtube.com/watch?v=IqfRrkzY7yE ''La sepoltura dell’eredità dei sette peccati capitali ovvero Là dove nasce Evrum,''] happening nel cimitero, Podhradí nad Dyjí, Repubblica Ceca
* 20 giugno 1998 et 26 giugno 1998: [https://www.youtube.com/watch?v=SEOUhAEtMvk ''Amare in circulo vitioso in finito secundi milenii,''], doppio-happening, Landsberg am Lech, Germania e Brno, Repubblica Ceca
* 6 novembre 1998: [https://www.youtube.com/watch?v=OmvonzZc7HA ''Frequenze sensoriali,''], zona pedonale davanti al municipio, Bursa, Turchia
* 1 luglio 2000: ''Inaugurazione del parco di Kristek,'' Podhradí nad Dyjí, Repubblica Ceca
* 28 marzo 2001: ''Arachnologia adé,'' Podhradí nad Dyjí, Repubblica Ceca
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== Bibliografia ==
 
*{{cita libro|autore=Nick Schwabe|cid=NS|titolo=Lubo Kristek: Individual Visions of Sculptures from the Last 8 Years, 1968-1976|anno=1977|editore=Vancouver|lingua=en, fr|url=http://www.vuku.cz/images/archiv/1977_Lubo_Kristek-Individual_Visions_of_Sculptures-s.pdf}}
*{{cita libro|autore=Hartfrid Neunzert|cid=HN|titolo=Lubo Kristek: Das dritte Auge der Fernverständigung|anno=2008|editore=Neues Stadtmuseum|lingua=de|OCLC=888617842}}
*{{cita libro|autore=|cid=SL|titolo=Schlösschen Lubo: Auswahl aus der Sammlung des Schlösschens Lubo quer durch die Geschichte|anno=2010|editore=VÚKU|lingua=de, cs|ISBN=978-80-254-7977-3|OCLC=697263510}}
*{{cita libro|autore=Barbora Putová|cid=BP|titolo=Kristek’s Glyptothek im Thayatal|anno=2013|editore=VÚKU|lingua=de, cs|edizione=versione digitale|ISBN=978-80-905548-2-5|url=http://glyptoteka.cz/images/pdf/kpg-w.pdf}}
*{{cita libro|autore=Barbora Putová|titolo=Kristek’s Glyptothek im Thayatal|anno=2013|editore=VÚKU|lingua=de, cs|edizione=versione stampata|ISBN=978-80-905548-1-8|OCLC=892780553}}
*{{cita libro|autore=|cid=HS|titolo=Lubo Kristek: Happening-Schaffen im Thayatal (1994–20131994-2013)|anno=2013|editore=VÚKU|lingua=de|ISBN=978-80-905548-0-1|OCLC=968342824}}
*{{cita libro|autore=Hans-Jürgen Tzschaschel|cid=HT|titolo=Schätze aus den städtischen Sammlungen des neuen Stadtmuseums Landsberg am Lech|anno=2015|editore=Freundeskreis der städtischen Museen Landsberg e.V.|lingua=de|OCLC=946758642|url=https://www.freundeskreis-landsberger-museen.de/publikationen/}}
*{{cita libro|autore=|cid=AC|titolo=Lubo Kristek: American Cycle 77, Philosophical Approach to the Questions of Form (selected works)|anno=2015|editore=VÚKU|lingua=en, cs|ISBN=978-80-254-9845-3|OCLC=791305280}}
*{{cita libro|autore=Barbora Půtová|titolo=Kristek Thaya Glyptotheque|anno=2018|editore=Research Institute of Communication in Art|lingua=en|ISBN=978-80-905548-3-2|url=http://glyptotheque.com}}
 
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