Corrado Miliani: differenze tra le versioni

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{{Santo
|nome = Beato Corrado Miliani
|sesso = M
|immagine = Blessed Conrad of Ascoli.JPG
|didascalia =
|dimensione immagine =
|note = Religioso
|nato = [[Ascoli Piceno]], 18 settembre [[1234]]
|morto = [[Ascoli Piceno]], {{Calcola età3|1289|4|19|1234|9|18}}
|venerato da = Chiesa cattolica
|beatificazione = 30 agosto [[1783]] da [[papa Pio VII]]
|canonizzazione =
|santuario principale =
|ricorrenza = 19 aprile
|attributi =
|patrono di =
}}
{{Bio
|Nome = Corrado
|Cognome = Miliani o Migliani<ref name="ref_A">S. Andreantonelli, op. cit., pag. 167</ref>
|PostCognome = noto anche come '''Corrado d'Ascoli'''
|Sesso = M
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|GiornoMeseMorte = 19 aprile
|AnnoMorte = 1289
|Attività = francescanoreligioso
|Nazionalità = italiano
|FineIncipitPostNazionalità = fu un [[religioso (cristianesimo)|religioso]] del [[XIII secolo]], appartenuto all'[[Ordine dei Fratifrati Minoriminori]];. èÈ venerato come [[Beatificazione|beato]] dalla [[Chiesa cattolica]] e viene ricordato il 19 aprile
|Categorie=no
}}
{{Controlcopy|La parte finale di questo paragrafo, per fraseologia, struttura e caratteristiche del testo, sembra esser stata copiata di peso da una fonte cartacea, oltre al fatto che la parte aggiunta sembra apportare un POV|biografie|settembre 2013}}
 
== Biografia ==
[[File:Beato Corrado Miliani.jpg|thumb|upright=1.4|Corpo del Beato Corrado Miliani (o Migliani), custodito nell'urna presso la chiesa di San Francesco di [[Ascoli Piceno]]]]
Nacque da Francesco Miliani (o Migliani) ed Agnese di Marcello Saladini, [[nobildonna]] discendente dal ramo ascolano della famiglia Saladini, Conti di Rovetino.<br />Sebbene destinato per i suoi natali a diventare cavaliere, fin dalla prima adolescenza mostrò «''indizi di santità''»,<ref>G. Moroni, ''op. cit.'', pagp. 252.</ref> e si avvicinò con sentimenti di fraterna e cristiana amicizia a [[Girolamo Masci]], suo conterraneo nato a [[Lisciano (Ascoli Piceno)|Lisciano]], cui predisse che sarebbe salito al soglio di Pietro. Nell'anno [[1250]] abbracciò il progetto di vita indicato da [[Francesco d'Assisi]], che era stato in visita nella città [[Marche|marchigiana]] nel [[1215]], ed entrò nel convento ascolano dell'[[Ordine dei Fratifrati Minoriminori Conventualiconventuali]]. Con il futuro [[papa Niccolò IV]], suo confratello, frequentò con profitto il corso studi di [[Teologiateologia]], nella sede dell'[[Università di [[Perugia]], conseguendo il dottorato. Il Masci, divenuto in seguito Generale dei Fratifrati Minoriminori, inviò nel [[1274]], come [[missionario]] in terra d'[[Africa]], frate Corrado che per primo, nel periodo [[medioevale]], raggiunse la regione [[Libia|libica]] della [[Cirenaica]] e con la sua opera di [[predicatore]] ottenne un vasto numero di [[Conversione (teologia cristiana)|conversioni]] al cristianesimo.<br />La sua esperienza di evangelizzatore si concluse nel [[1277]], quando fu richiamato a tornare in [[Italia]] ed incaricato di recarsi a [[Parigi]] per insegnare Teologia presso la sua cattedra della [[Sorbona]]. Rimase in [[Francia]] fino al [[1288]], anno in cui il suo amico Girolamo, ormai divenuto papa col nome di Niccolò IV, lo invitò a tornare in patria per raggiungere [[Roma]], dove gli avrebbe conferito la [[Cardinale|porpora cardinalizia]]. Fu così che frate Corrado partì da [[Parigi]] nel [[novembre]] del 1288 e percorse a piedi nudi tutta la strada fino ad [[Ascoli Piceno]], arrivandovi nel [[febbraio]] dell'anno successivo, nel [[1289]]. Questa lunga fatica provò profondamente la già malferma salute del francescano che si ritirò presso il convento di San Lorenzo di [[Piagge (Ascoli Piceno)|Piagge]], nella grotta che ancora oggi porta il suo nome, detta: "Grotta del Beato Corrado", dove morì e fu sepolto il 19 aprile dello stesso anno.<br />La sua salma incorrotta fu traslata nella [[Chiesa di San Francesco (Ascoli Piceno)|chiesa di San Francesco]] di [[Ascoli Piceno]] il 28 maggio [[1371]]<ref>B. Nardi, art. cit., pagp. 18.</ref>, anno della consacrazione del sacro edificio, e composta all'interno di un pregevole sepolcro.<ref>Lo storico ascolano Andreantonelli ricorda che sulla sepoltura del beato Corrado si leggeva questa epigrafe:<br />«''HIC.IACET.CORPVS.B.CONRADI.DE.FAMILIA.<br />MILIANORVM.DE.ASCVLO.ORDINIS.MINORVM.<br />CONVETVALIUM.SANCTI.FRANCISCI.THEO.<br />LOGUS.ET.DOCTOR.PARISIENSIS.NEC.NON.SO.<br />CIVS.IVRATVS.PAPAE.NICOLAI.IV.OBIIT.ANNO.<br />DOM(ini).MCCLXXXIX.DIE.VERO.XIX.APRILIS.''»<br />«''Qui riposa il corpo di corpo del beato Corrado della famiglia Migliani, di Ascoli, dell'Ordine dei Minori Conventuali di San Francesco, teologo e dottore di Parigi, nonché confratello del papa Niccolò IV.''»</ref>
 
Fin qui la notizie tradizionalmente tramandate. La maggior parte delle notizie riferite alla sua persona provengono dal ''Compendium del “Processus b. Corradi”'' redatto da Luca Wadding, Annales - 1289, come additio nel Tomo IV, Lugduni, 1637, paggpp. 24-26&nbsp;24–26 e dal volumetto di Francesco Antonio Migliani: ''“Vita del B. Corrado Migliani di Francesco Antonio Migliani, Patritio Ascolano tra gl’Innestatigl'Innestati detto l’Acerbo”l'Acerbo”'' notizie che, ad una un'analisi critica compiuta dall’attentissimoda Padrepadre Antonino Franchi, appare come ''“panegirico secentesco, elaborato da un erudito falsario ai fini di favorire la nobiltà di famiglie patrizie di Ascoli”''<ref>Antonino Franchi, ''Nicolaus Papa IV, 1288-1292 (Girolamo d’Ascolid'Ascoli)'', Ascoli Piceno, 1990, pagp. 28 e n. 14, pp. 217-218 e n. 16 e 17</ref><ref>Antonino Franchi, "Girolamo d’Ascolid'Ascoli, Origini e formazione culturale e religiosa", in: “Nicolò''Nicolò IV: Un Pontificato tra Oriente ed Occidente”Occidente'', atti del convegno internazionale di studi in occasione del VII centenario del pontificato di Nicolò IV - Ascoli Piceno (14-17 dicembre 1989) a cura di E. Menestò, Spoleto, 1991, pagp. 22 e nota 4, pagp. 33 e nota 44</ref> e dalle quali presero spunto tutti gli autori che hanno affrontato l’argomentol'argomento<ref>Francesco Antonio Migliani, ''Vita del Beato Corrado Migliani'', Macerata, per gli Grisei & Giuseppe Piccinini, Macerata, 1664</ref><ref>Sebastiano Andreantonelli, ''Historie asculanae libri IV'', Padova, 1673, paggpp. 107-108</ref><ref>Francesco Antonio Marcucci, ''Saggio delle cose ascolane'', Teramo, 1766, paggpp. 243-244</ref><ref>Giacinto Cantalamessa Carboni, ''Memorie intorno i letterati e gli artisti della città di Ascoli'', Ascoli, 1830, paggpp. 39-41</ref><ref>P. Marcellino da Civezza, ''Storia universale delle Missioni Francescane'', vol. II, Roma, 1858, paggpp. 441-458</ref><ref>Corrado Saladini, ''Memorie della Famiglia Saladini'', Ascoli Piceno, 1909, pp. 120-139</ref><ref>Francesco Onori, "Una gloria ascolana," in: “Il''Il Missionario Francescano”Francescano'', II (1934), paggpp. 200-211</ref><ref>Giuseppe Fabiani, ''Missionari Ascolani'', TipolitograficaAscoli editricePiceno, AscoliTipolitografica Picenoeditrice, 1954, paggpp. 80-85</ref><ref>Alfonso Schiaroli, "B. Corrado d’Ascolid'Ascoli (1234-1289), Missionario, Paciere e Maestro", in “Flasch”''Flasch'', An. XIX, n. 242, Maggio 1998, pagp. 38</ref><ref>. Unica voce “fuori dal coro” quella di Raniero Giorgi<ref>Raniero (Giorgi, ''Le Clarisse in Ascoli'', LaAscoli RapidaPiceno, AscoliLa PicenoRapida, 1968, paggpp. 51-54)</ref> il quale per primo smonta parecchi dei luoghi comuni tradizionalmente tramandati sul beato Corrado.</ref>
 
Sull’effettivaSull'effettiva esistenza del ''“frater Conradus, vir Sanctus”''<ref>“In Esculo (floruit) frater Conradus vir Sanctus”; con queste parole egli compare nel «Catalogus sanctorum fratrum Minorum» scritto intorno al [[1335]] da Giacomo Guardini da Montefalcone</ref> non si nutre alcun dubbio;. Da notare il fatto che nella prima edizione del [[1628]] del II Tomo degli Annales-1289 del Wadding, sul beato Corrado non appaiono che poche righe, riprese da Mariano da Firenze e da Bartolomeo da Pisa: ''“Frater Conradus, incerti cognominis, sepultus in conventu Asculano, cuius obitus diem solemni festo quotannis commemorant Asculani, idque merebantur crebra eius miracula, et in populum quotidiana beneficia”''<ref>Antonino Franchi, ''Nicolaus Papa IV, 1288-1292 (Girolamo d’Ascolid'Ascoli)'', Ascoli Piceno, 1990, pagp. 217, nota 16</ref>. È solo tra il [[1628]] ede il [[1637]] che il ''frater Conradus'' assurse ufficialmente a ruolo di beato appartenente alla nobile famiglia dei Migliani, quando, cioè, al Wadding venne consegnato quello che sembrerebbe il falso processo di beatificazione del beato, e che venne pubblicato senza alcuna nota critica sulla sua provenienza e sul suo contenuto, a tratti assolutamente fantasioso<ref>Alle medesime conclusioni giunge [[Roberto Rusconi]], nella voce da lui curata: "Corrado d’Ascolid'Ascoli, beato", nelin ''Dizionario biografico degli italiani'', Vol. 29, edito dalla Treccani nel, 1983</ref>. Subito dopo la pubblicazione del ''Compendium'', venne effettuata una ricerca del ''processum'' originale e, a tal fine, il gesuita Daniele[[Daniel Papebroch]] richiese agli Anziani del comune di [[Ascoli Piceno]] la copia del processo informativo che risultava dover essere conservato nell’archivionell'archivio della città. Il consiglio cittadino, nella sua seduta del 28 febbraio [[1671]], incaricava i consiglieri Francesco della Torre ed Ottavio Novelli di effettuare la ricerca; ma questa ebbe esiti assolutamente negativi. Lo stesso risultato si ottenne nella ricerca promossa presso gli archivi della S.Santa Sede.<ref name="ref_A" /><ref>Antonino Franchi, ''Nicolaus Papa IV, 1288-1292 (Girolamo d’Ascolid'Ascoli)'', Ascoli Piceno, 1990, pagp. 218, nota 16</ref><ref>Giuseppe Fabiani, ''Missionari Ascolani'', Ascoli Piceno, Tipolitografica editrice, Ascoli Piceno, 1954, paggpp. 83-84, nota 8</ref><br />
Morì il 19 aprile [[1289]]<ref> S. Andreantonelli, op. cit., pag. 167.</ref><br />
 
Il culto del beato trovò l'approvazione e la conferma ufficiale deldi [[papa Pio VII]] il giorno 30 agosto dell'anno [[1783]].<ref>B. Nardi, ''art. cit.'', pagp. 17.</ref><ref>G. Moroni, ''op. cit.'', pagp. 253.</ref><ref>L. Toccagni, ''op. cit.'', pagp. 136.</ref>.
 
== Note ==
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* Giacinto Cantalamessa Carboni, ''Memorie intorno i letterati e gli artisti della città di Ascoli'', Ascoli, 1830
* P. Marcellino da Civezza, ''Storia universale delle Missioni Francescane'', vol. II, Roma, 1858
* Giuseppe Fabiani, ''Missionari Ascolani'', TipolitograficaAscoli editricePiceno, AscoliTipolitografica Picenoeditrice, 1954,
* Antonino Franchi, ''Nicolaus Papa IV, 1288-1292 (Girolamo d’Ascolid'Ascoli)'', Ascoli Piceno, 1990
* Antonino Franchi, ''Girolamo d’Ascolid'Ascoli, Origini e formazione culturale e religiosa'', in: ''“Nicolò IV: Un Pontificato tra Oriente ed Occidente”'', atti del convegno internazionale di studi in occasione del VII centenario del pontificato di Nicolò IV - Ascoli Piceno (14-17 dicembre 1989) a cura di E. MENESTO’MENESTO', Spoleto, 1991
* Raniero Giorgi, ''La grotta di S. Angelo e l’Ordinel'Ordine Eremitico di S. Benedetto'', Ascoli Piceno, 1963
* Francesco Antonio Marcucci, ''Saggio delle cose ascolane'', Teramo, 1766
*Giuseppe Marinelli, ''Dizionario Toponomastico Ascolano'' - ''La Storia, i Costumi, i Personaggi nelle Vie della Città'', Ascoli Piceno, D'Auria Editrice, Ascoli Piceno, marzo 2009, p.&nbsp;295;
* Francesco Antonio Migliani, ''Vita del Beato Corrado Migliani'', Macerata, per gli Grisei & Giuseppe Piccinini, Macerata, 1664
*[[Gaetano Moroni]] Romano, ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica|Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni]], specialmente intorno ai principali santi, beati, martiri, padri, ai sommi pontefici, cardinali e più celebri scrittori ecclesiastici, ai varii gradi della gerarchia della chiesa cattolica, alle città patriarcali, arcivescovili e vescovili, agli scismi, alle eresie, ai concilii, alle feste più solenni, ai riti, alle cerimonie sacre, alle cappelle papali, cardinalizie e prelatizie, agli ordini religiosi, militari, equestri ed ospitalieri, non che alla corte e curia romana ed alla famiglia pontificia, ec. ec. ec.'', VOL. XVII, Venezia, Dalla Tipografia Emiliana, anno MDCCCXLII, pp.&nbsp;252–253.
* Bernardo Nardi, ''San Lorenzo in Carpineto e la grotta del Beato Corrado'', in Flash Ascoli N. 43, anno 1981, pp.&nbsp;17–18;
* Francesco Onori, ''Una gloria ascolana'', in: “Il Missionario Francescano”, II (1934)
* Corrado Saladini, ''Memorie della Famiglia Saladini'', Ascoli Piceno, 1909
* Alfonso Schiaroli, ''B. Corrado d’Ascolid'Ascoli (1234-1289), Missionario, Paciere e Maestro'', in “Flasch”, An. XIX, n. 242, Maggio 1998
* Luigi Toccagni (prima traduzione italiana, a cura di), ''Storia generale delle Missioni Cattoliche dal XIII secolo sino a' nostri giorni del Barone Henrion, autore della storia univarsale della Chiesa'', Tomo I , Milano, presso l'Editore Carlo Turati, Tipografico&nbsp;– Libraio, anno 1845, pp.&nbsp;135–136.
* {{DBI
|nome = CORRADO d'ascoli, beato
|nomeurl =
|autore = Roberto Rusconi
|anno = 1983
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|volume = 29
|accesso = 28 luglio 2017
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== Voci correlate ==
*[[SaladiniPapa Niccolò IV]]
*[[Niccolò IV]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|cognome=Nardi|nome=Bernardo|url=http://www.enciclopediapicena.it/pdf/M_43-17-1981.pdf|titolo=Enciclopedia picena. S. Lorenzo in Carpineto e la grotta del Beato Corrado||accesso=30 maggio 2012|formato=pdf|sito=Flash Ascoli N. 43|pagina=17|anno=1981}}
*{{cita web|cognome=Nardi|nome=Bernardo|url=http://www.enciclopediapicena.it/pdf/M_43-18-1981.pdf|titolo=Enciclopedia picena. S. Lorenzo in Carpineto e la grotta del Beato Corrado||accesso=30 maggio 2012|formato=pdf|sito=Flash Ascoli N. 43|pagina=18|anno=1981}}
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[[Categoria:Beati italiani]]
[[Categoria:Francescani italiani]]
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[[Categoria:Beati proclamati da Pio VII]]