Franz Moroder: differenze tra le versioni

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{{E|Politico locale: perché dovrebbe essere considerato rilevante a livello nazionale?|politici|dicembre 2015}}
{{Bio
|Nome = Franz
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|Epoca2 = 1900
|Attività = politico
|Attività2 = poeta
|Nazionalità = austriaco
|Immagine = FranzmoroderlenertFranz Moroder-Lenert by Josef Moroder-Lusenberg.jpg
|Didascalia = Ritratto eseguito dal cugino Josef Moroder Lusenberg ([[Museo della Val Gardena]])
}}
 
Franz Moroder Lenèrt fu unFu commerciante, ricercatore e scrittore di storia locale, promotore della [[ladino|lingua ladina]], primo sindaco di Ortisei in [[Val Gardena]] dopo la elevazione di Ortisei a Comune ([[Comune mercato|Marktgemeinde]]).
 
== VitaBiografia ==
Figlio di Jan Matie Moroder (1802-1849) commerciante ad [[Ancona]] e a [[Ortisei]] e di Marianna Perathoner Lenert, Franz Moroder frequentò le scuole a Ortisei, [[Bressanone]] e [[Trento]], poi lavorò come commesso a Trento e [[Bolzano]]; in seguito completò la sua formazione di commerciante lavorando nelle sedi estere di commercianti della Val Gardena, a [[San Pietroburgo]], [[Londra]] e [[Parigi]]. Ebbe così la possibilità di imparare bene l'inglese ed il francese, lingue nelle quali era molto versatile. Tradusse infatti poesie dall'inglese in ladino e scrisse una edizione in lingua francese del suo libro ''La Val Gardena''. Di tale libro rimane solo il manoscritto, non essendo stato pubblicato.
 
Nel 1875 sposò la cugina Marianna Moroder, sorella del pittore [[Josef Moroder-Lusenberg]]. Ebbe 14 figli, il secondo era lo scultore [[Rudolf Moroder|Rudolf Moroder-Lenert]]. Una figlia [[Adele Moroder]], sposata con lo scultore [[Ludwig Moroder]], un lontano parente, scrisse e narrò molti testi di racconti e favole in lingua [[ladino|ladina]].
 
Franz Moroder scrisse anche molte poesie in ladino, e fu anche musicista: suonava il violino ed il violoncello, e compose alcuni pezzi musicali che furono pubblicati a [[Lipsia]].
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=== Attività di commerciante ===
 
[[File:Berstot lenertLenert.JPGjpg|thumb|Il laboratorio della ditta Fratelli Moroder a Ortisei nella Casa Lenert. A sinistra Franz Moroder e a destra in suo genero [[Ludwig Moroder]].]]
 
Nel 1869 Franz Moroder fondò con il fratello Alois la ditta ''Fratelli Moroder'' per il commercio di giocattoli di legno e di arredi sacri.
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All'età di 25 anni nel 1872 Moroder fu eletto nel consiglio comunale di Ortisei. Dal 1886 era membro corrispondente della Camera di Commercio di Bolzano e fu onorato nel 1898 con una medaglia d'oro per meriti acquisiti da questa Camera di Commercio.
 
Nel 1895 fu cofondatore della Sezionesezione [[Valval Gardena]] del [[Deutscher und Österreichischer Alpenverein|Club Alpino Austro-Germanico]]. Come membro corrispondente del Club sostenne lo sviluppo alpinistico e turistico della Valval Gardena. Nel 1895/1896 anche per merito suo fu costruito uno dei primi [[Rifugio alpino|rifugi alpini]] sul [[Passopasso Gardena]]. Operò per diversi anni come presidente del consorzio gestore del rifugio. Nel 1902 divenne il Preposto comunale e come tale costruì la prima rete di acqua ad alta pressione, ed eseguì lavori di consolidamento del torrente Cuecenes. Fondò la prima cassa di risparmio della vallata e ne fu il primo direttore. Per sua iniziativa Ortisei divenne Comune di Mercato (Marktgemeinde) nel 1907 e per questo impegno gli fu conferita la nomina di primo sindaco e di cittadino onorario.
Nel 1909 fu insignito della Croce di merito con corona da parte dell'imperatore d'Austria [[Francesco Giuseppe]].
 
In molti scritti e volantini Franz Moroder, assieme ad [[Archangelus Lardschneider]], Josef Runggaldier ed il suo nipote Wilhelm Moroder, fu uno dei principali promotori del mantenimento, l'uso e la scrittura della lingua ladina, che usò come poeta molto apprezzato dai cultori della materia<ref>Paul Videsot, Rut Bernardi ''Geschichte der ladinischen Literatur ''</ref>.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
La bibliografia e letteratura consultata sono esclusivamente in lingua tedesca mae vengono comunque riportate a scopo di documentazione e consultazione.
 
* Warnung. Flugschrift von Franz Moroder an den Ladinerverein 1905.
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=== Letteratura e fonti ===
* ''Kirchliche Kunstwerkstätte Gebrüder Moroder Franz Jos. Simmlers Nachf. : Altarbau - Bildhauerei in Holz und Stein; gegründet seit 1881.'', Offenburg in Baden ca. 1910. Prevalentemente(prevalentemente illustrazioni).
* Edgar Moroder., ''Die Moroder,. Ein altladinisches Geschlecht aus Gröden-Dolomiten.: Vomvom 14. bis zum 20. Jahrhundert. Ursprung - Geschichte - Biographien - Anhang. Beitrag zur tirolischen Familienforschung'', – Edediz. Inin proprio, Ortisei, 1980., Paggpp. 210-222&nbsp;210–222.
* [[Walter Belardi]]., ''Narrativa Gardenese. Franz Moroder.,'' Università la Sapienza Roma - Union di Ladins de Gherdeina Urtijei 1988., Paggpp. 291-316&nbsp;291–316.
* Dieter Kattenbusch. Franz Moroder (1847 - 1920)., [https://web.archive.org/web/20160313002030/http://www.lusenberg.com/franzmoroder/dokument.html ''Franz Moroder (1847-1920). Ein Ladiner ohne Furcht und Tadel'']., Aus:in ''Ladinia. Sfoi cultural dai Ladins dles Dolomites'', Nrn. 15., Istitut Ladin "Micura de Rü"., San Martin de Tor 1991, Pagp. &nbsp;65.
* Werner Pescosta., ''Storia dei ladini delle Dolomiti.'', Istitut Ladin Micurà de Rü, San Martin de Tor 2010., ISBN 9788881710904.978-88-81710904, Pp. &nbsp;291-293.
* {{Cita testo|autore=Werner Pescosta |curatore1=[[Ulrike Kindl]]|curatore2= [[Hannes Obermair]] |titolo=La “questione ladina”. Strumento di espansione e di giustificazione delle ambizioni nazionalistiche italiane e tedesche |opera= Die Zeit dazwischen: Südtirol 1918–1922. Vom Ende des Ersten Weltkrieges bis zum faschistischen Regime / Il tempo sospeso: L’Alto Adige tra la fine della Grande Guerra e l’ascesa del fascismo (1918-1922) |editore=Edizioni alphabeta Verlag |città=Merano |anno=2020 |ISBN=978-88-7223-365-8 |pagine=pp. 157–218 (pp. 182–185}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.lusenberg.com/franzmoroder/geisslerspitzen.html|Scritti di Franz Moroder}}
* {{cita web | 1 = http://www.lusenberg.com/franzmoroder/geisslerspitzen.html | 2 = Scritti di Franz Moroder | accesso = 27 gennaio 2021 | dataarchivio = 13 marzo 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160313002030/http://www.lusenberg.com/franzmoroder/geisslerspitzen.html | urlmorto = sì }}
 
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