Cantore: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Gregory I - Antiphonary of Hartker of Sankt Gallen.jpg|thumb|upright=1.3|[[Papa Gregorio Magno]] e lo [[Spirito Santo]] che gli detta il [[Canto gregoriano]].]]
Nell'antichità e nel Medioevo il '''''cantor''''', detto anche ''psalmista'', era il termine generico che designava un
A differenza dei lettori, i cantori non erano normalmente annoverati tra gli ordini clericali minori, e dunque non conseguivano l'ordinazione di diacono o presbitero. Tuttavia, [[Isidoro di Siviglia]] (
▲Nell'antichità e nel Medioevo il '''''cantor''''', detto anche ''psalmista'', era il termine generico che designava un cantante di musica sacra o profana (in greco, ''psaltēs'').
▲A differenza dei lettori, i cantori non erano normalmente annoverati tra gli ordini clericali minori, e dunque non conseguivano l'ordinazione di diacono o presbitero. Tuttavia, [[Isidoro di Siviglia]] (560ca. - 636) assegnò al cantore un posto intermedio tra il portiere e il lettore<ref>Isidoro di Siviglia, ''[[Etymologiae]]''. VII.12.</ref>.
Secondo un canone del IV Concilio di Cartagine del 419, un prete poteva assegnare l'incarico di cantore senza l'approvazione del vescovo, purché lo ammonisse che doveva credere in cuor suo alle parole che cantava («quod ore cantas, corde credas»), frase ripetuta nel successivo [[Pontificale (libro)|pontificale]] (''Pontificale Romanum: De officio psalmistatus''). Alcuni pontificali francesi prescrivono per il vescovo che benedice il nuovo cantore di mettere nelle sue mani un [[Antifonario]], simbolo del suo ufficio.
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Nei monasteri e nelle cattedrali l'ufficio di cantore acquisì un'importanza crescente, sino ad assumere responsabilità nella supervisione della [[liturgia]] e la formazione di giovani cantori.
I trattati del periodo medievale indicavano con il termine ''cantor'' il cantante che eseguiva la melodia, alla quale il ''discantor'' aggiungeva un [[contrappunto]]. Va comunque detto, che i teorici medievali tendevano a descrivere il cantore come una figura poco edotta circa la complessa conoscenza teorica, posseduta, invece, dal ''musicus''. Uno degli esempi più celebri in proposito, si trova nelle ''Regulae Rhythmicae'' di [[Guido monaco|Guido]], che inizia il suo trattato assimilando il cantore alla bestia: «Musicorum et cantorum magna est distantia: Isti dicunt, illi sciunt, quae componit musica. Nam qui facit, quod non sapit, diffinitur bestia».<ref>«Corre una grande distanza tra musici e cantori: questi pronunciano, mentre quelli conoscono ciò che costituisce la musica. Perciò, chi fa ciò che non sa, è definito bestia»; {{cita testo |url=http://chmtl.ucs.indiana.edu/tml/9th-11th/GUIREG_TEXT.html |titolo=GUIREG TEXT |sito=[[Indiana University]] |accesso=2016-11-11 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200928171706/http://chmtl.ucs.indiana.edu/tml/9th-11th/GUIREG_TEXT.html |dataarchivio=2020-09-28}}</ref>
Durante il Medioevo, il cantore principale di molte cattedrali inglesi divenne noto come ''precentor''
Nella chiesa luterana il compito del cantore (''Kantor'') era tradizionalmente abbinato a mansioni educative con responsabilità musicali
Nella [[Chiesa cattolica|chiesa cattolica romana]], il [[Concilio Vaticano II]] ha ripristinato il ruolo tardo-antico del cantore come guida del canto congregazionale
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=Joseph Dyer |voce=Cantor |titolo=[[Grove Dictionary of Music and Musicians]]}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Clero cattolico}}
{{Controllo di autorità}}
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