Angiolo D'Andrea: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} (FAQ)
Botcrux (discussione | contributi)
m Collegamenti esterni: Bot: elenco puntato, come da manuale
 
(32 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate)
Riga 4:
|Cognome = D'Andrea
|Sesso = M
|LuogoNascita = San Giorgio della RichinveldaRauscedo
|GiornoMeseNascita = 24 agosto
|AnnoNascita = 1880
|LuogoMorte = San Giorgio della RichinveldaRauscedo
|GiornoMeseMorte = 10 novembre
|AnnoMorte = 1942
Riga 18:
== Formazione ==
 
Angiolo D'andreaAndrea nacque il 24 agosto 1880 nella frazione Rauscedo di [[San Giorgio della Richinvelda]], comune in [[provincia di Pordenone]]. Rauscedo era un borgo agricolo ma aveva già dato i natali al pittore [[Jacopo D'Andrea]] (1819-1906), che sul finire dell'Ottocento fece parte del corpo insegnante dell'[[Accademia di belle arti di Venezia]].
 
Negli ultimi anni del secolo XIX il soffitto della chiesa parrocchiale fu affrescato da un artista ignoto con l{{'}}''Assunzione della Vergine Maria'' e nel [[1898]] [[Francesco Barazzutti]], pittore di [[Gemona]], affrescò il presbiterio della parrocchiale di San Giorgio della Richinvelda: poco più che adolescente, Angiolo aveva osservato con interesse la preparazione e l'esecuzione di entrambe le opere.
 
Studiò arte a [[Padova]] e attirò l'attenzione dell'architetto [[Camillo Boito]], direttore del mensile ''Arte italiana decorativa e industriale'', che lo impiegò come illustratore. Tra il [[1900]] e il [[1905]] disegnò per la rivista edifici, monumenti, vedute e paesaggi.
Riga 28:
== Maturità artistica ==
 
D'Andrea partecipò alle esposizioni che si tenevano a Brera e un suo dipinto, intitolato ''Nube rossa'', fu acquistato nel [[1910]] da re [[Vittorio Emanuele III]]. [[Affresco|Affrescò]] la sala dei marmi della villa Visconti di Modrone-Erba a [[Cernobbio]], sul Lago di Como, e il [[palazzo Berri-Meregalli]] (1911-1913) di via Cappuccini a Milano. Nel [[1914]] realizzò un [[mosaico]] nello storico [[Caffè Camparino]]<ref name="Locali storici, 40">AA. VV., ''I locali storici di Milano'', [[collanaCollana editoriale|coll.]] ''Perle d'Italia'', [[Touring Editore]], 2004 ISBN 88-365-3462-7 (p. 40).</ref> della [[Galleria Vittorio Emanuele II]].
 
Negli [[Anni 1910|anni dieci]] del Novecento viaggiò in [[Sicilia]] e durante la [[prima guerra mondiale]] fu soldato-pittore in [[Trentino]]. Tornato a Milano nel [[1918]], visse e dipinse in via Melloni per oltre un ventennio. Lavorò a paesaggi, vedute, ritratti, soggetti religiosi e nature morte floreali con oli e acquerelli ma firmò anche multipli. Partecipò a numerose mostre cittadine, con riconoscimenti, attestati e premi. Alla XIII [[Biennale di Venezia]] espose un dipinto intitolato ''Gratia plena''<ref>{{Cita web |url=http://asac.labiennale.org/it/passpres/artivisive/ava-ricerca.php?scheda=162842&p=1 |titolo=scheda dell'opera sul sito della Biennale di Venezia |accesso=8 ottobre 2022 |dataarchivio=8 ottobre 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20221008154940/http://asac.labiennale.org/it/passpres/artivisive/ava-ricerca.php?scheda=162842&p=1 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Nel 1920 espose alla [[Galleria Pesaro]] di Milano con [[Aldo Carpi]].
Riga 36:
== Il declino ==
 
Nel [[1935]] eseguì i disegni preparatori per le vetrate della cappella del nuovo [[Ospedale Maggiore di Milano]] (Niguarda)<ref>[http://www.ospedaleniguarda.it/chi-siamo/niguarda-e-arte/angiolo-dandrea-le-vetrate-in-aula-magna sito dell'ospedale Niguarda]</ref>. In seguito, tuttavia, le occasioni di lavoro divennero sempre più rare: AngeloAngiolo D'Andrea non simpatizzava infatti col [[fascismo]] e neppure con il [[futurismo]], la [[pittura metafisica]], il [[cubismo]] e tutte le avanguardie dei primi decenni del secolo XX. Fu dunque ignorato dalla stampa di regime e rimase isolato dalla comunità artistica.
 
Il suo stato di salute peggiorò e nel [[1941]] lasciò Milano e si ritirò a Rauscedo, dove morì all'età di 62 anni, il 10 novembre del 1942.
 
Dopo la sua morte venne dimenticato dalla critica, sebbene diverse opere siano conservate in musei e collezioni private. Per esempio dei suoi bozzetti per delle scenografie di opere goldoniane sono presenti nel Museo della SIAE presso il [[Palazzetto del Burcardo]]<ref>[http://www.burcardo.org/museo/disegni.asp sito del museo del Burcardo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180728101339/http://www.burcardo.org/museo/disegni.asp |data=28 luglio 2018 }}</ref>, moltissime opere nella collezione della fondazione Bracco<ref>[http://www.fondazionebracco.com/it/progetti/99-prima-mostra-monografica-angiolo-d-andrea sito fondazione Bracco]{{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180728101317/http://www.fondazionebracco.com/it/progetti/99-prima-mostra-monografica-angiolo-d-andrea |data=28 luglio 2018 }}</ref>, una sua opera si trova nella quadreria dell'ospedale Maggiore a Milano<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n050-00098/?view=autori&offset=0&hid=20955&sort=sort_int sito Regione Lombardia Beni Culturali]</ref>.
Dopo la sua morte venne dimenticato dalla critica, sebbene diverse opere siano conservate in musei e collezioni private. Da novembre [[2012]] a febbraio [[2013]], nelle sale di palazzo Morando a Milano, si è tenuta una grande retrospettiva dedicata al pittore friulano seguita, nel 2014, da una seconda mostra monografica dal titolo ''Angiolo D'Andrea. La riscoperta di un Maestro tra Simbolismo e Novecento'' tenuta a San Giorgio della Richinvelda.<ref>{{Cita web
 
|url = http://www.fondazionebracco.com/it/i-nostri-progetti/arti/99-prima-mostra-monografica-angiolo-d-andrea
In tempi recenti diverse mostre hanno riacceso l'interesse verso l'autore. Nel 2002 si è tenuta a San Giorgio della Richinvelda un'esposizione di libri e riviste illustrate da Angiolo D’Andrea provenienti dalla biblioteca personale dell'autore, mostra in cui erano presenti alcuni disegni di stoffe da lui realizzate e una riproduzione del mosaico del bar Barbarino<ref>[http://www.sebico.it/easyne2/LYT.aspx?Code=BSS2&IDLYT=1211&ST=SQL&SQL=ID_Documento=928 sito delle biblioteche dello spilimberghese]</ref>. Da novembre [[2012]] a febbraio [[2013]], nelle sale di palazzo Morando a Milano, si è tenuta una grande retrospettiva dedicata al pittore friulano a cura di [[Luciano Caramel]] seguita, nel 2014, da una seconda mostra monografica dal titolo ''Angiolo D'Andrea. La riscoperta di un Maestro tra Simbolismo e Novecento'' tenuta presso il PArCo - Galleria d’arte moderna e contemporanea di Pordenone “A. Pizzinato”.<ref>[http://www.artemodernapordenone.it/mostre/angiolo-dandrea sito del museo Armando Pizzinato]{{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180728101308/http://www.artemodernapordenone.it/mostre/angiolo-dandrea |date=28 luglio 2018 }}</ref>, nel 2014 e in contemporanea con la mostra di Pordenone un'ulteriore mostra tenuta a San Giorgio della Richinvelda dal titolo ''Angiolo D’Andrea illustratore''<ref>in Stefano Aloisi, Angiolo D’Andrea illustratore, tipografia Menini, Spilimbergo 2014</ref>.
|titolo = Mostra monografica sul pittore Angiolo D'Andrea
|autore =
|wkautore =
|sito = Fondazione Bracco
|editore = http://www.fondazionebracco.com
|data =
|lingua =
|formato =
|pagina =
|pagine =
|cid =
|citazione =
|accesso =
|urlarchivio =
|dataarchivio =
|urlmorto =
}}</ref>
 
== Il giudizio dei critici ==
 
In un articolo pubblicato su ''Emporium''<ref>Cit. in S. Aloisi, ''Angiolo D'andreaAndrea. 1880-1942'', Spilimbergo, 2002</ref>, l'architetto [[Giulio Ulisse Arata]] definisce D'Andrea "colorista audace" ed esalta la forza espressiva dei suoi dipinti affermando che "qualunque materia, anche la più insignificante, che passi attraverso la retina di questo artista si spiritualizza". La spiritualità si accende nelle composizioni a tema sacro, dove il pittore effettua "ricerche di taglio, di tema e di tecnica, da lasciar veramente un'impronta nuova e degna di un artista non comune"<ref>D. G. Polvara, "Angiolo D'andrea", in ''Arte cristiana'', Milano 1926</ref>.
 
Lo storico dell'arte Stefano Aloisi osserva che, nonostante l'impostazione "tradizionale nei risvolti iconografici", Angiolo D'Andrea "seppe innervare i paesaggi, i ritratti e le nature morte con una pennellata densa e sapida di umori"<ref>S. Aloisi, op. cit.</ref>. Trasfigurando luoghi, persone e cose, egli metteva nei quadri tutti i colori e le luci che la sua vita sembrava non avere. Giulio Ulisse Arata, che lo conosceva bene, lo descrive così: "Insaziabile nel lavoro, rigoroso con sé stesso e scrupolosamente coerente con la propria individualità, questo nobile artista non cerca mai i vacui fumi degli incensi, non ama essere discusso, né vuole accettare altro giudizio all'infuori di ciò che gli suggerisce la sua particolare e chiaroveggente autocritica"<ref>G. U. Arata, "L'architettura attraverso l'arte dei pittori, Angiolo D'Andrea", articolo riportato nel sito [http://www.sangiorgioinsieme.it/angiolo-da-architettura-pittori-Arata.pdf sangiorgioinsieme.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120125162821/http://www.sangiorgioinsieme.it/angiolo-da-architettura-pittori-Arata.pdf |data=25 gennaio 2012 }}</ref>.
 
== Note ==
Riga 70 ⟶ 54:
 
== Bibliografia ==
 
* S. Aloisi, ''Angiolo D'Andrea. 1880-1942'', Spilimbergo 2002.
* D. G. Polvara, "Angiolo D'Andrea", in ''Arte cristiana'', Milano 1926.
* Galleria Pesaro, ''Mostre individuali di Aldo Carpi e Angiolo D'Andrea'', Milano, Galleria Pesaro, 1920.
* D. G. Polvara, "Angiolo D'Andrea", in ''Arte cristiana'', Milano 1926.
* S. Aloisi, ''Angiolo D'Andrea. 1880-1942'', Spilimbergo 2002.
*Testi di Luciano Caramel, Kevin McManus, Stefano Aloisi,''Angiolo D’Andrea 1880-1942 La riscoperta di un maestro tra simbolismo e Novecento'', ED Skira, Milano 2012.
 
== Altri progetti ==
Riga 78 ⟶ 64:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20160307021532/http://www.rauscedo.org/documenti/Angiolo%20D'Andrea%27Andrea.pdf Angiolo D'andrea. 1880-1942] Sul sito Rauscedo.org
* [https://web.archive.org/web/20120125162821/http://www.sangiorgioinsieme.it/angiolo-da-architettura-pittori-Arata.pdf L'architettura attraverso l'arte dei pittori. Angiolo D'Andrea] sul sito SanGiorgioInsieme.it (vedi anche sullo stesso sito [https://web.archive.org/web/20120125184536/http://www.sangiorgioinsieme.it/angiolo-d-andrea/disegnatori-italiani-ADA.htm Disegnatori italiani: Angiolo D'andrea].
* [https://web.archive.org/web/20121128063713/http://www.fondazionebracco.com/archivio/cultura9.php Mostra retrospettiva dedicata al pittore Angiolo D'andrea] sul sito FondazioneBracco.com
 
{{Controllo di autorità}}