Sultan bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud: differenze tra le versioni

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{{Aristocratico
|nome = Sulṭān ibnbin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
|suffisso onorifico =
|immagine = Prince Sultan.jpg
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|fine reggenza = 21 ottobre [[2011]]
|predecessore = [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|ʿAbd Allāh b. ʿAbd al-ʿAzīz]]
|successore = [[NayefNāyef bin 'AbdʿAbd al-'AzizʿAzīz AlĀl Sa'udSaʿūd|Nāyef b. ʿAbd al-ʿAzīz]]
|nome completo =
|dinastia = [[Dinastia Saudita]]
|data di nascita = 5 gennaio [[1928]]
|luogo di nascita = [[Riad]]
|data di morte = 21{{Calcola ottobre [[età3|2011]]|10|21|1928|1|5}}
|luogo di morte = [[New York-Presbyterian Hospital]], [[New York]]
|sepoltura = [[Cimitero al-'Ud|Cimitero al-ʿŪd]] di [[Riad]], 25 ottobre [[2011]]
|padre = [[Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd al-ʿAzīz ]]
|madre = [[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī]]
|consorte =
|figli =
|motto =
|religione = [[IslamSunnismo|MusulmanoIslam sunnita]]
|firma =
}}
{{Carica pubblica
|nome = Sulṭān ibnbin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
|immagine =
|didascalia =
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|mandatofine = 21 ottobre [[2011]]
|predecessore = [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|ʿAbd Allāh b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|successore = [[NayefNāyef bin 'AbdʿAbd al-'AzizʿAzīz AlĀl Sa'udSaʿūd|Nāyef b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|carica2 = Secondo Vice Primo Ministro dell'Arabia Saudita
|monarca2 = [[Khalid dell'Arabia Saudita|Re Khālid]]<br />[[Fahd dell'Arabia Saudita|Re Fahd]]<br />[[Abd Allah dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd Allāh]]
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|mandatofine2 = 1º agosto [[2005]]
|predecessore2 = [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|ʿAbd Allāh b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|successore2 = [[NayefNāyef bin 'AbdʿAbd al-'AzizʿAzīz AlĀl Sa'udSaʿūd|Nāyef b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|carica3 = Ministro della Difesa e dell'Aviazione e Ispettore Generale
|monarca3 = [[Sa'ud dell'Arabia Saudita|Re Saʿūd]]<br />[[Faysal dell'Arabia Saudita|Re Fayṣal]]<br />[[Khalid dell'Arabia Saudita|Re Khālid]]<br />[[Fahd dell'Arabia Saudita|Re Fahd]]<br />[[Abd Allah dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd Allāh]]
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|mandatofine6 = 24 dicembre [[1954]]
|predecessore6 = [[Nasser bin Abd al-Aziz Al Saud|Nāṣir b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|successore6 = [[NayefNāyef bin 'AbdʿAbd al-'AzizʿAzīz AlĀl Sa'udSaʿūd|Nāyef b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|carica7 = Vice Governatore della [[provincia di Riyad]]
|monarca7 = [[Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd al-ʿAzīz]]
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{{Bio
|Nome = Sulṭān
|Cognome = ibnbin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
|PostCognomeVirgola = ({{Arabo|سلطان بن عبد العزيز آل سعود}})
|Sesso = M
|LuogoNascita = RiyadRiad
|GiornoMeseNascita = 5 gennaio
|AnnoNascita = 1928
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== Primi anni di vita ed educazione ==
Sulṭān è nato a Riyad nel 1928,<ref name=ppp/> 12° figlio di re ʿAbd al-ʿAzīz.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mouline|nome=Nabil|titolo=Power and generational transition in Saudi Arabia|rivista=Critique internationale|data=April–June 2012|volume=46|pp=1–221-22|url=http://www.ceri-sciencespo.com/publica/critique/46/ci46_nm.pdf|accesso=24 aprile 2012}}</ref> Sua madre era [[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī]].<ref name=Chai2005>{{Cita libro|autore=Winberg Chai|titolo=Saudi Arabia: A Modern Reader|url=http://books.google.com/books?id=lh4bENPP_HEC&pg=PA193|accesso=26 febbraio 2013|data=22 settembre 2005|editore=University Press|isbn=978-0-88093-859-4|ppp=193}}</ref> Era il secondo dei "sette Sudayrī".<ref name=she1aug>{{Cita news|cognome=Shenk|nome=Mark|titolo=Oil Surges to Record as King Fahd's Death Raises Supply Concern|url=https://www.bloomberg.com/apps/news?pid=newsarchive&refer=home&sid=apDJnl7svZqo|accesso=4 marzo 2013|pubblicazione=Bloomberg|data=1º agosto 2005}}</ref><ref name=aps29nov>{{Cita news|titolo=The Political Leadership - King Fahd|url=http://www.thefreelibrary.com/SAUDI+ARABIA+-+The+Political+Leadership+-+King+Fahd.-a057816188|accesso=16 marzo 2013|pubblicazione=APS Review Gas Market Trends|data=29 novembre 1999}}</ref> Sulṭān, insieme a molti dei suoi fratelli, ha ricevuto l'educazione primaria sulla religione, sulla cultura moderna e sulla diplomazia nella stessa corte reale.<ref name=ppp>{{Cita pubblicazione|cognome=Al Saud|nome=Sultan bin Salman|titolo=Supporting Peace, Justice and Equality|rivista=Presidents & Prime Ministers|data=marzo 2001|volume=10|numero=2|p=16|url=https://www.questia.com/read/1G1-75373145/supporting-peace-justice-equality|accesso=31 agosto 2013}}|dataarchivio=19 {{Subscriptionmaggio required2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140519003336/http://www.questia.com/read/1G1-75373145/supporting-peace-justice-equality|viaurlmorto=Questia}}</ref><ref name=aps29nov/>
 
== Prime esperienze ==
La sua carriera nel servizio pubblico ha avuto inizio nel [[1940]], quando fu nominato vice dell'allora governatore della Provincia di Riyad, Nāṣer.<ref name=aps29nov/> Nel [[1947]], il principe Sulṭān ha sostituito Nāṣer come governatore.<ref name=cbcap/><ref name=bbc185pro/> Sulṭān ha anche assistito re ʿAbd al-ʿAzīz nel creare un sistema amministrativo nazionale basato sulla legge islamica della ''[[Shari'a|Sharīʿa]]''.<ref name=cbcap/> Nel [[1947]], il principe Sulṭān ha supervisionato la compagnia [[Saudi Aramco]] nella costruzione del collegamento ferroviario tra [[Dammam]] e [[Riad]]. È stato nominato prima ministro dell'Agricoltura nel [[1954]]<ref name=cbcap/> e poi ministro dei Trasporti nel [[1955]].<ref name=bloomberg11>{{Cita news|titolo=Crown Prince Sultan’s Death Starts Plan for Saudi Succession|url=http://www.businessweek.com/news/2011-11-01/crown-prince-sultan-s-death-starts-plan-for-saudi-succession.html|accesso=13 aprile 2012|pubblicazione=Bloomberg Businessweek|data=1º novembre 2011|autore=Glen Carey|autore2=Vivian Salama}}</ref>
 
Anche se la sua esperienza militare diretta è stata breve, fu a capo della Guardia Reale a Riyad nei primi anni '50 anche perché sentiva una profonda passione per il mondo militare e per la causa dell'indipendenza saudita dalla più tenera età.<ref name=tele/> Il [[Maggior Generale]] [[Carl Von Horn]], comandante svedese della missione di osservatori delle Nazioni Unite durante la [[Guerra civile dello Yemen del Nord|guerra civile yemenita]], ha descritto il principe Sulṭān come "un giovane volatile ed emozionale".<ref name=tele/>
 
== Ministro della Difesa e dell'Aviazione ==
Nel [[1963]], re Saʿūd lo ha nominato ministro della Difesa e dell'Aviazione.<ref name=bbc185pro/><ref name=lwire05>{{Cita news|titolo=Veteran Saudi defence minister becomes heir to throne|url=http://www.lebanonwire.com/0805/05080121AFP.asp|accesso=1º febbraio 2013|giornale=Lebanonwire|data=1º agosto 2005|città=Riyadh|pubblicazione=|dataarchivio=23 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130323013420/http://lebanonwire.com/0805/05080121AFP.asp|urlmorto=sì}}</ref> Ha favorito lo sviluppo delle forze armate saudite. Durante il regno di re Fayṣal, il principe Sulṭān si è particolarmente interessato alla situazione nello [[Yemen]].<ref name="HaleySnider1979">{{Cita libro|autore1=P. Edward Haley|autore2=Lewis W. Snider|autore3=M. Graeme Bannerman|titolo=Lebanon in Crisis: Participants and Issues|url=http://books.google.com/books?id=mdrqhFpLkC8C&pg=PR9|accesso=16 ottobre 2012|anno=1979|editore=Syracuse University Press|isbn=978-0-8156-2210-9|ppp=9}}</ref> La sua influenza è diminuita sotto il regno di re Khalid.<ref name=HaleySnider1979/>
 
Sulṭān ha acquistato carri armati statunitensi, aerei da combattimento, missili e [[Airborne Warning and Control System|AWACS]] (sistemi di allarme e di controllo in volo). Tuttavia, a causa dei problemi nell'assimilare le tecnologie all'interno delle sue forze armate, una percentuale relativamente elevata di materiale militare venne conservato in manutenzione, nonostante i 34 miliardi di dollari del bilancio della Difesa saudita spesi per il mantenimento di attrezzature militari. Sulṭān è presumibilmente diventato straordinariamente ricco, intascando tangenti da parte delle imprese occidentali che hanno ottenuto contratti di difesa per miliardi di dollari (anche se ciò non è mai stato verificato).<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2002/12/22/magazine/the-way-we-live-now-12-22-02-primer-who-s-who-in-the-house-of-saud.html?pagewanted=2|titolo=The way we live now|giornale=The New York Times|data=22 dicembre 2002|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> È stato coinvolto in numerosi scandali, tra cui l'accordo di Al Yamamah.<ref name="saudipolitics">{{Cita news|url=https://news.yahoo.com/s/afp/20101121/wl_mideast_afp/saudipoliticsroyalshealth;_ylt=Ak7X8By.biX9Wemgf9e76MgLewgF;_ylu=X3oDMTMwNTk5N3VsBGFzc2V0A2FmcC8yMDEwMTEyMS9zYXVkaXBvbGl0aWNzcm95YWxzaGVhbHRoBHBvcwM2BHNlYwN5bl9wYWdpbmF0ZV9zdW1tYXJ5X2xpc3QEc2xrA3NhdWRpa2luZ3RvdQ--|titolo=Saudi king to US for treatment of back ailment|data=21 novembre|pubblicazione=Yahoo! News|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> Tuttavia, la sua influenza negli affari di Stato rimase sempre molto alta fino a quando la sua salute cominciò a deteriorarsi.<ref name="saudipolitics"/> Durante il suo mandato, l'Arabia Saudita è diventata il maggior importatore di armi statunitensi. Era un forte sostenitore della collaborazione USA-Arabia.<ref>{{Cita news|url=https://www.csmonitor.com/2002/0812/p09s02-coop.html|titolo=Backlash in Saudi Arabia|nome=Nawaf last=Obaid|data=12 agosto 2002|pubblicazione=The Christian Science Monitor|accesso=9 dicembre 2010}}</ref>
 
Sulṭān ha anche autorizzato un accordo con la [[British Aircraft Corporation]] nel [[1965]]. Il suo programma, denominato "Operazione Tappeto Magico", prevedeva l'acquisto per 16 milioni di sterline di sei [[English Electric Lightning]], sei [[Hawker Hunter]] e una serie di lanciamissili, il tutto di seconda mano, per l'aeronautica militare. Geoffrey Edwards ha servito come intermediario ufficiale. Inoltre, alcuni piloti britannici si sono recati nel regno, con contratti privati.<ref name=tele/> Il principe Sulṭān era esperto della situazione di guerra civile nello [[Yemen]] e della partecipazione sovietica nel [[Corno d'Africa]] nel [[1985]].<ref name="guardian_briefing_for_PM">{{Cita news|url=http://image.guardian.co.uk/sys-files/Politics/documents/2006/10/27/PJ5_39BriefforThatcherSept85.pdf|formato=PDF|titolo=Briefing for the Prime Minister's meeting with Prince Sultan|data=25 settembre 1985|giornale=The Guardian|accesso=9 dicembre 2010|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5vf9BP28b?url=http://image.guardian.co.uk/sys-files/Politics/documents/2006/10/27/PJ5_39BriefforThatcherSept85.pdf#|dataarchivio=11 gennaio 2011|urlmorto=no|città=London|pubblicazione=}}</ref>
 
Nel [[1996]], il principe Sulṭān si oppose al Pentagono che prevedeva di trasferire le truppe americane in luoghi più sicuri dopo i bombardamenti subiti a [[Dhahran]].<ref>{{Cita news|url=https://news.google.com/newspapers?id=2yBIAAAAIBAJ&sjid=KYEMAAAAIBAJ&pg=6015,6300009&dq=prince+sultan+minister+of+defense&hl=en|titolo=Saudi Arabia – Defense Minister opposes U.S. plans to move soldiers|giornale=The Vindicator|data=15 luglio 1996|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> Egli ha visitato l'[[Iran]] nel maggio [[1999]], prima visita ufficiale di un ministro saudita dal [[1979]].<ref name=Cordesman2003>{{Cita libro|autore=Anthony H. Cordesman|titolo=Saudi Arabia Enters the Twenty-First Century: The Political, Foreign Policy, Economic, and Energy Dimensions|url=http://books.google.com/books?id=DCVicuT7kCMC&pg=PR5|accesso=29 settembre 2012|data=1º aprile 2003|editore=Greenwood Publishing Group|isbn=978-0-275-97998-0|ppp=5}}</ref>
 
== Secondo Vice Primo ministro ==
Il 13 giugno [[1982]], dopo la morte di re Khālid e l'ascesa al trono del fratello Fahd, il principe Sulṭān è stato nominato Secondo Vice Primo ministro.<ref name=bbc185pro/><ref name=hjournal>{{Cita news|titolo=Crown Prince Fahd takes control of largest oil-exporting nation|url=https://news.google.com/newspapers?nid=1876&dat=19820614&id=E4osAAAAIBAJ&sjid=5M4EAAAAIBAJ&pg=6176,3067260|accesso=28 luglio 2012|giornale=Herald Journal|data=14 giugno 1982}}</ref> L'opposizione alla sua nomina è venuta in particolare da due fratellastri, [[Musa'id bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Musāʿid]] e [[Bandar bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Bandar]], ma anche dal principe ʿAbd Allāh, poi divenuto re, perché più anziani di lui. L'obiezione del principe Musāʿid era facile da essere trascurata in quanto suo figlio, [[FaysalFayṣal bin Musa'idMusāʿid bin 'AbdʿAbd al-'AzizʿAzīz AlĀl Sa'udSaʿūd|Fayṣal b. Musāʿid]], aveva assassinato re Faysal qualche anno prima. Tuttavia, gli interessi di Bandar erano molto più difficile da ignorare. Così, è stato compensato e la disputa è stata eliminata.<ref name=hend2009>{{Cita pubblicazione|cognome=Henderson|nome=Simon|titolo=After King Abdullah. Succession in Saudi Arabia|rivista=Policy Focus|data=Augustagosto 2009|anno=2009|volume=96|url=http://www.washingtoninstitute.org/pubPDFs/PolicyFocus96.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel dicembre [[1995]], il principe Sulṭān ha tentato di prendere il potere con il supporto degli ''[[ʿulamāʾ]]'' quando l'allora principe ereditario ʿAbd Allāh era in [[Oman]] per un vertice del [[Consiglio di cooperazione del Golfo]].<ref name=pm97>{{Cita pubblicazione|cognome=Wihbey|nome=Paul Michael|titolo=Succession in Saudi Arabia: The not so Silent Struggle|rivista=IASPS Research Papers in Strategy|data=luglio 1997|numero=4|url=http://www.iasps.org/strategic4/SA.htm|accesso=18 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120523155715/http://www.iasps.org/strategic4/SA.htm|dataarchivio=23 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref> Tuttavia, il suo tentativo di colpo di Stato è fallito.<ref name=pm97/>
 
== Principe ereditario ==
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* Premio Internazionale Principe Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz per l'acqua. Fu fondatore e patrono di questo premio scientifico internazionale bi-annuale per la ricerca dell'acqua creato nel [[2002]].<ref>{{Cita web|url=http://www.psipw.org/about.html|titolo=About the Prize|editore=PSIPW|accesso=31 dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090227175537/http://www.psipw.org/about.html#|dataarchivio=27 febbraio 2009|urlmorto=sì}}</ref><ref name=oasis>{{Cita pubblicazione|titolo=HRH Prince Sultan: Environmentalist and Art Patron|rivista=Oasis Magazine|data=Winter 2009–2010|url=http://www.oasis-mag.com/the-magazine/issues/winter-20092010/hrh-prince-sultan-environmentalist-and-art-patron|accesso=19 luglio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140519002652/http://www.oasis-mag.com/the-magazine/issues/winter-20092010/hrh-prince-sultan-environmentalist-and-art-patron#|dataarchivio=19 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref>
* Cattedra Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz per l'ingegneria ambientale del Dipartimento di ingegneria civile dell'Università del petrolio e dei minerali re Fahd. Prima cattedra dell'università.
* L'accordo scientifico tra il principe Sulṭān e l'[[Università di Oxford]] per la cooperazione accademica e culturale, che permette agli studenti sauditi di ottenere baccellierati, master e dottorati nel campo delle scienze umane.<ref name=itttalem>{{Cita web|titolo=Biography. Prince Sultan bin Abdulaziz bin Abdulrahman bin Faisal Al Saud|url=http://www.ittaleem.com/showthread.php?t=224254|editore=iTTaleem|accesso=31 marzo 2012|dataarchivio=8 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121108190316/http://www.ittaleem.com/showthread.php?t=224254|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Opere di carità ==
Una organizzazione di beneficenza senza scopo di lucro, la "Fondazione Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd", è stata istituita e finanziata dal principe Sulṭān nel [[1995]] per obiettivi sociali. La fondazione comprende i seguenti centri in diversi paesi:
 
* Città umanitaria Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz<ref>{{Cita web|titolo=Sultan bin Abdulaziz Humatarian City|url=http://www.humanitariancity.org.sa/|editore=Sultan bin Abdulaziz Humatarian City|accesso=31 marzo 2012|dataarchivio=20 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190320234351/http://humanitariancity.org.sa/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.eurosynapses.eu/index.php/saudi-arabia/item/4-sultan-bin-abdulaziz-humanitarian-city|titolo=Sultan bin Abdulaziz Humanitarian City (SBAHC)|sito=Euro Synapses|accesso=29 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120928080820/http://www.eurosynapses.eu/index.php/saudi-arabia/item/4-sultan-bin-abdulaziz-humanitarian-city#|dataarchivio=28 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
** Centro scientifico e tecnologico "Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz"
** Progetti di edilizia popolare
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** Centro per la lingua e l'udito "Principe Sulṭān" in Bahrain
** Centro interdipartimentale di Studi Islamici "Re ʿAbd al-ʿAzīz" presso l'[[Università di Bologna]]
** Programma di studi arabi e islamici "Sulṭān bin ʿAbd al-ʿAzīz" presso l'[[Università della California, - Berkeley]]
* Comitato per il soccorso "Principe Sulṭān bin ʿAbd al-ʿAzīz".
 
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== Polemiche ==
Nel [[2002]], le famiglie delle vittime degli [[attentati dell'11 settembre]] hanno citato in giudizio il principe Sulṭān e altri alti funzionari sauditi per i loro presunti contributi a [[al-Qāʿida]].<ref name=lwire1aug>{{Cita news|titolo=Veteran Saudi defence minister becomes heir to throne|url=http://www.lebanonwire.com/0805/05080121AFP.asp|accesso=12 aprile 2013|pubblicazione=Lebanon Wire|data=1º agosto 2005|editore=AFP|città=Riyadh|dataarchivio=23 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130323013420/http://lebanonwire.com/0805/05080121AFP.asp|urlmorto=sì}}</ref> Le istanze sono stati rigettate da un giudice federale degli Stati Uniti per insufficienza di prove presentate.<ref name=lwire1aug/>
 
== Donazioni ==
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== Vita personale ==
Il principe Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz ha avuto trentadue figli dalle sue numerose mogli. Il figlio maggiore, Khālid, dopo la morte del principe Sulṭān, è stato nominato vice-ministro della Difesa, rimanendo in carica fino al 20 aprile [[2013]].<ref name=reugulf>{{Cita news|titolo=Saudi deputy defence minister Prince Khalid Bin Sultan replaced|url=http://gulfnews.com/news/gulf/saudi-arabia/saudi-deputy-defence-minister-prince-khalid-bin-sultan-replaced-1.1172889|accesso=20 aprile 2013|giornale=Gulf News|data=20 aprile 2013|editore=Reuters|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130424035253/http://gulfnews.com/news/gulf/saudi-arabia/saudi-deputy-defence-minister-prince-khalid-bin-sultan-replaced-1.1172889|dataarchivio=24 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref> Bandar è stato il segretario generale del Consiglio di sicurezza nazionale dal 2005, e Direttore Generale della [[Al-Mukhabarat al-'Amma|Presidenza Generale dell'Intelligence]] dal 19 luglio [[2012]]. Fahd è governatore della [[provincia di Tabuk]]. [[Salman bin Sultan Al Sa'ud|Salmān]], un altro figlio, è stato vice-ministro della Difesa dall'agosto [[2013]] al maggio [[2014]].<ref>{{Cita news|titolo=Son of former Saudi crown prince named deputy defence minister|url=https://uk.reuters.com/article/2013/08/06/uk-saudi-defence-idUKBRE97513S20130806|accesso=7 agosto 2013|giornale=Reuters|data=6 agosto 2013|pubblicazione=|dataarchivio=11 agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130811002459/http://uk.reuters.com/article/2013/08/06/uk-saudi-defence-idUKBRE97513S20130806|urlmorto=sì}}</ref> Fayṣal (nato nel [[1951]]) è segretario generale della Fondazione Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz.<ref>{{Cita web|titolo=Sultan bin Abdulaziz al Saud Foundation sponsors Arab Creativity Award Ceremony|url=http://www.ameinfo.com/174676.html|sito=AMEINFO|accesso=31 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130729023819/http://www.ameinfo.com/174676.html#|dataarchivio=29 luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref><ref name=ssabri>{{Cita libro|cognome=Sharif|nome=Sabri|titolo=The House of Saud in Commerce: A Study of Royal Entrepreneurship in Saudi Arabia,|anno=2001|editore=I. S. Publication|città=New Delhi|isbn=81-901254-0-0|url=http://books.google.com/?id=51Bb8Ix7xw8C&pg=PA151&lpg=PA151&dq=hala+bint+ahmad+al-sudairi#v=onepage&q=hala%20bint%20ahmad%20al-sudairi&f=false}}</ref>
 
Altri figli sono Turkī ([[1959]] - [[2012]]), Nāyef (nato nel [[1979]]), Badr (nato nel [[1980]]), Muḥammad, Saʿūd, Aḥmad, Nawwāf, ʿAbd Allāh, Mishʿal, Manṣūr, Fawwāz, ʿAbd al-Majīd e ʿAbd al-Ilāh.<ref name=ssabri/>
 
Il principe Sulṭān aveva quindici figlie, la prima delle quali è Nawf.<ref name=sgaz12129>{{Cita news|cognome=Al Oreifij|nome=Abdullah|titolo=‘He is a father to every Saudi’|url=http://www.saudigazette.com.sa/index.cfm?method=home.regcon&contentID=2009121256802|accesso=29 dicembre 2012|giornale=Saudi Gazette|data=12 dicembre 2009|città=Riyadh|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130729014536/http://www.saudigazette.com.sa/index.cfm?method=home.regcon&contentID=2009121256802#|dataarchivio=29 luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref> Una delle sue figlie, Rīma, è sposata con il principe ereditario [[MuhammadMuḥammad bin NayefNāyef AlĀl Sa'udSaʿūd|Muḥammad b. Nāyef]].<ref name=Theeco2011>{{Cita news|titolo=Time, surely, for a much younger one|url=https://www.economist.com/node/21534829|accesso=26 aprile 2012|giornale=The Economist|data=29 ottobre 2011}}</ref> Nūra bt. Sulṭān, è sposata con Turkī b. Nāṣer. Un'altra figlia, Munīra era sposata con [[FaysalFayṣal bin Fahd AlĀl Sa'udSaʿūd|Fayṣal b. Fahd]], morto nel [[1999]].<ref>{{Cita news|titolo=Rulers offer condolences to Prince Sultan bin Abdulaziz|url=http://www.wam.org.ae/servlet/Satellite?c=WamLocEnews&cid=1289993935448&pagename=WAM%2FWamLocEnews%2FWAM_E_ArticleMailClient&parent=Collection&parentid=1135099399983|accesso=6 maggio 2012|pubblicazione=WAM Emirates News Agency|data=11 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140519004433/http://www.wam.org.ae/servlet/Satellite?c=WamLocEnews&cid=1289993935448&pagename=WAM%2FWamLocEnews%2FWAM_E_ArticleMailClient&parent=Collection&parentid=1135099399983#|dataarchivio=19 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref name=alyaqeen17611>{{Cita news|titolo=Prince Sattam performs funerary prayers over the deceased|url=http://www.ainalyaqeen.com/arch_2011/June-17/en5.php|accesso=12 febbraio 2013|pubblicazione=Ain Alyaqeen|data=17 giugno 2011}}</ref>
 
Di seguito riportiamo una tabella con l'elenco delle mogli e dei figli avuti da ciascuna di esse:
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! Figli avuti da lei
|-
| ''Principessa Munīra bint ʿAbd al-ʿAzīz b. Musāʿid Āl Saʿūd (deceduta)''<ref>{{Cita news|titolo=Wife of Saudi crown prince dies in Paris hospital|url=https://www.dailystar.com.lb/News/Middle-East/2011/Aug-25/Wife-of-Saudi-crown-prince-dies-in-Paris-hospital.ashx#axzz1rBrO3Wvf|accesso=5 aprile 2012|giornale=The Daily Star Lebanon|data=25 agosto 2011|dataarchivio=29 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110829033221/http://www.dailystar.com.lb/News/Middle-East/2011/Aug-25/Wife-of-Saudi-crown-prince-dies-in-Paris-hospital.ashx#axzz1rBrO3Wvf|urlmorto=sì}}</ref>
| [[Khalid bin Sultan Al Sa'ud|Principe Khālid]], comandante delle forze armate della coalizione durante la [[Prima Guerra del Golfo|prima guerra del Golfo (1990-1991)]] - [[Fahd bin Sultan Al Sa'ud|Principe Fahd]] - [[Turki bin Sultan Al Sa'ud|Principe Turkī]] - [[Faysal bin Sultan Al Sa'ud|Principe Fayṣal]] - Principessa Nawf - Principessa Jawāhir - Principessa al-Bundarī - Principessa Luʾluʾa - Principessa Laṭīfa
|-
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== Opinioni ==
Sulṭān ha avuto opinioni anti-comuniste e anti-sovietiche, basate sull'avversione personale per l'ateismo di Stato, e per l'interesse sovietico al petrolio del Golfo (Persico) e all'accesso ai porti che sentiva avrebbero messo in rischio l'indipendenza saudita. Egli rimproverò Presidente degli Stati Uniti [[Jimmy Carter]] per quella che considerava "pusillanimità" di fronte alla invasione sovietica dell'[[Guerra in Afghanistan (1979-1989)|guerra sovietico-afghana]].<ref name=tele>{{Cita news|url=https://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/politics-obituaries/8844666/Crown-Prince-Sultan-Ibn-Abdul-Aziz-al-Saud.html|titolo=Crown Prince Sultan Ibn Abdul-Aziz al Saud|giornale=The Daily Telegraph|accesso=25 ottobre 2011|data=23 ottobre 2011|città=London}}</ref>
 
In un'intervista del 23 ottobre [[2001]] sul quotidiano kuwaitiano ''al-Siyāsa'' (La politica), concernente gli attacchi dell'11 settembre, Sulṭān ha dichiarato: "Chi sta dietro questo a terrorismo e ha effettuato questa complicata e attentamente pianificata operazione terroristica? [[Osama bin Laden]] e quelli che con lui hanno detto che ciò che sta dietro a questo atto è attentamente pianificato. Noi, a nostra volta, chiediamo: sono Bin Laden e i suoi sostenitori gli unici che stanno dietro a ciò che è accaduto o c'è un altro potere con competenza tecnica avanzata che ha agito con loro?".<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Dudney|nome=Robert S.|titolo=Verbatim Special: War on Terror|rivista=Air Force Magazine|data=dicembre 2001|pp=40–4840-48|url=http://www.airforce-magazine.com/MagazineArchive/Documents/2001/December%202001/1201verb.pdf|accesso=22 aprile 2012|dataarchivio=20 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121120161139/http://www.airforce-magazine.com/MagazineArchive/Documents/2001/December%202001/1201verb.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Ricchezza ==
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È stato riferito che il principe Sulṭān aveva sofferto di [[cancro al colon]] nel [[2003]]. Un corrispondente straniero è stato costretto a lasciare il paese dopo aver segnalato i suoi problemi di salute.<ref>{{Cita web|url=http://www.washingtoninstitute.org/templateC05.php?CID=3153|titolo=Saudi Royals Reunited? Crown Prince Sultan Returns Home|nome=Simon|cognome=Henderson|data=11 dicembre 2009|editore=The Washington Institute|accesso=9 dicembre 2010}}</ref>
 
Nel [[2004]], gli è stato effettivamente diagnosticato un cancro al colon e ha subito diversi interventi chirurgici correttivi. Ha subito un'operazione per rimuovere un polipo intestinale a [[Jedda]] nel [[2005]].<ref name=cbcap>{{Cita news|titolo=Saudi heir to throne dies in hospital|url=http://www.cbc.ca/news/world/story/2011/10/22/saudi-crown-prince-saud-dies.html|accesso=29 luglio 2012|pubblicazione=CBC|data=22 ottobre 2011|editore=AP}}</ref><ref name=ahammond8/> Il principe Sulṭān è stato ricoverato in una clinica svizzera alla fine di aprile del [[2008]].<ref name=ahammond8>{{Cita news|cognome=Hammond|nome=Andrew|titolo=Saudi prince health signals possible power clash|url=http://www.middle-east-online.com/english/?id=25776|accesso=11 febbraio 2013|pubblicazione=Middle East Online|data=7 maggio 2008|città=Riyadh|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140519004320/http://www.middle-east-online.com/english/?id=25776#|dataarchivio=19 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref> Nell'aprile 2009, cominciò a soffrire della [[malattia di Alzheimer]].<ref>{{Cita news|url=http://arabia2day.com/featured/crown-prince-sultan-/|titolo=Crown Prince Sultan Suffers from Alzheimers|data=1º febbraio 2011|pubblicazione=Arabia Today|accesso=18 ottobre 2011|dataarchivio=7 luglio 2012|urlarchivio=https://archive.is/20120707113954/http://arabia2day.com/featured/crown-prince-sultan-/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.economist.com/node/18291511|titolo=The royal house is rattled too|data=3 marzo 2011|pubblicazione=The Economist|accesso=18 ottobre 2011}}</ref>
 
In un documento diplomatico divulgato da [[Wikileaks]] i diplomatici americani hanno dichiarato che hanno visto il Principe Sulṭān come "a tutti gli effetti incapace",<ref name="09RIYADH496">{{Cita pubblicazione|cognome=Fraker|titolo=Scenesetter for Senator Bond's April 6–8 visit to Saudi Arabia|id={{WikiLeaks cable|09RIYADH496}}|editore=[[WikiLeaks]]|data=31 marzo 2009|url=http://wikileaks.ch/cable/2009/03/09RIYADH496.html|accesso=11 gennaio 2011|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5vf8hWnAq?url=http://wikileaks.ch/cable/2009/03/09RIYADH496.html#|dataarchivio=11 gennaio 2011|urlmorto=sì}}</ref> e che probabilmente soffriva di demenza senile, in particolare del morbo di Alzheimer.<ref>{{Cita web|cognome=Henderson|nome=Simon|titolo=Saudi Arabia's Oil Policy Vacancies|url=http://www.washingtoninstitute.org/policy-analysis/view/saudi-arabias-oil-policy-vacancies|editore=The Washington Institute|accesso=27 maggio 2012|data=7 gennaio 2011}}</ref>
 
=== Vacanza in Marocco ===
Nel febbraio [[2009]], il principe ha trascorso diversi mesi a [[New York]] al [[New York-Presbyterian Hospital]] per subire un intervento chirurgico. Ha poi trascorso il periodo di convalescenza ad [[Agadir]], in [[Marocco]]. Tornò in Arabia Saudita, ma ben presto ritornò in Marocco, nel mese di agosto 2009. Durante la sua assenza, gli ufficiali sauditi hanno visto aumentata la loro retribuzione ufficiale.<ref name=reukhaleej>{{Cita news|url=http://www.khaleejtimes.com/displayarticle.asp?xfile=data/middleeast/2010/October/middleeast_October446%2Fmiddleeast%2F2010%2FOctober%2Fmiddleeast_October446.xml&section=middleeast&col|titolo=Saudi crown prince in good health, on holiday|data=27 ottobre 2010|editore=Reuters|giornale=Khaleej Times|accesso=9 dicembre 2010|dataarchivio=6 maggio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110506055331/http://www.khaleejtimes.com/displayarticle.asp?xfile=data%2Fmiddleeast%2F2010%2FOctober%2Fmiddleeast_October446.xml&section=middleeast&col|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel 2009, re ʿAbd Allāah si è assunto la responsabilità di tutti gli acquisti militari e ha ridotto il potere del Ministero della Difesa. Nel mese di ottobre [[2010]], il sovrano ha condotto personalmente gran parte delle trattative per l'acquisto di un pacchetto di armi dagli Stati Uniti per un valore di oltre 60 miliardi di dollari.<ref>{{Cita news|url=http://www.officialwire.com/main.php?action=posted_news&rid=245784&catid=855|titolo=For Saudis, U.S. Arms Deal is a Challenge|data=26 ottobre 2010|pubblicazione=iWireNews ™ (iWireNews ™ and OfficialWire)|accesso=9 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110728152121/http://www.officialwire.com/main.php?action=posted_news&rid=245784&catid=855|dataarchivio=28 luglio 2011|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel novembre 2010, Sulṭān ha ricevuto il [[Primo ministro]] libanese [[Saad Hariri|Saʿd Ḥarīrī]] per discutere del futuro del governo del Libano.<ref>{{Cita news|url=http://arabnews.com/saudiarabia/article179739.ece|titolo=Sultan receives Hariri in Agadir|giornale=Arab News|data=4 novembre 2010|accesso=9 dicembre 2010|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101207202002/http://arabnews.com/saudiarabia/article179739.ece#|dataarchivio=7 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref> Egli era in cura dal 2009 per quello che gli analisti e i diplomatici credevano fosse un cancro.<ref>{{Cita web|url=https://news.yahoo.com/s/afp/20101121/wl_mideast_afp/saudipoliticsroyalshealth;_ylt=Ak7X8By.biX9Wemgf9e76MgLewgF;_ylu=X3oDMTMwNTk5N3VsBGFzc2V0A2FmcC8yMDEwMTEyMS9zYXVkaXBvbGl0aWNzcm95YWxzaGVhbHRoBHBvcwM2BHNlYwN5bl9wYWdpbmF0ZV9zdW1tYXJ5X2xpc3QEc2xrA3NhdWRpa2luZ3RvdQ--|titolo=Saudi king to US for treatment of back ailment|data=21 novembre 2010|sito=Yahoo! News|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> Alla fine di novembre del 2010, tornò in Arabia Saudita perché il re era partito per gli Stati Uniti per un intervento chirurgico. Il suo ritorno è stato visto come una formalità giuridica, necessaria a norma del diritto saudita, che stabilisce che solo uno dei primi due funzionari del regno può essere all'estero in un determinato momento.<ref>{{Cita news|url=https://online.wsj.com/article/SB10001424052748703567304575628223064983984.html|titolo=Saudi King to Seek Medical Care in U.S.|autore=Summer Said and Margaret Coker|giornale=The Wall Street Journal|accesso=9 dicembre 2010|data=22 novembre 2010}}</ref>
 
== Morte e funerale ==
La corte reale saudita ha annunciato il 22 ottobre [[2011]], che il principe Sulṭān era morto all'alba di una malattia non specificata.<ref>{{Cita news|url= https://www.nytimes.com/2011/10/23/world/middleeast/prince-sultan-bin-abdel-aziz-of-saudi-arabia-dies.html?pagewanted=all|titolo=Prince Sultan bin Abdel Aziz of Saudi Arabia Dies|giornale=The New York Times|città=New York|issn=0362-4331|accesso=29 agosto 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.foxnews.com/world/2011/10/22/saudi-arabias-crown-prince-sultan-bin-abdul-aziz-al-saud-has-died/|titolo=Saudi Arabia's Crown Prince Sultan bin Abdulaziz Al Saud Dies|pubblicazione=Fox News|accesso=26 giugno 2012}}</ref> Secondo i media, il principe Sulṭān stava combattendo contro un cancro e aveva cercato cure mediche negli Stati Uniti dalla metà del giugno 2011.<ref name="reuters">{{Cita news|cognome=McDowall|nome=Angus|url=https://www.reuters.com/article/2011/10/22/us-saudi-arabia-sultan-idUSTRE79L0DL20111022|titolo=Saudi Crown Prince dies: royal court|giornale=Reuters|data=22 ottobre 2011|accesso=22 ottobre 2011|pubblicazione=|dataarchivio=22 ottobre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111022154401/http://www.reuters.com/article/2011/10/22/us-saudi-arabia-sultan-idUSTRE79L0DL20111022|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-middle-east-15413275|titolo=Saudi Arabian Crown Prince Sultan dies|pubblicazione=BBC|data=22 ottobre 2011|accesso=22 ottobre 2011}}</ref> Aveva infatti subito un intervento chirurgico a New York nel luglio 2011.<ref name=bbcfuneral>{{Cita news|titolo=Funeral held for Crown Prince Sultan|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-middle-east-15451009|accesso=29 luglio 2012|pubblicazione=BBC|data=25 ottobre 2011}}</ref> Funzionari americani non citati dal [[The New York Times]] hanno dichiarato che morì al [[New York-Presbyterian Hospital]] di [[Manhattan]].<ref>{{Cita news|nome=Neil|cognome=MacFarquhar|titolo=Prince Sultan bin Abdulaziz of Saudi Arabia Dies|url=https://www.nytimes.com/2011/10/23/world/middleeast/prince-sultan-bin-abdel-aziz-of-saudi-arabia-dies.html|giornale=The New York Times|data=22 ottobre 2011|accesso=24 ottobre 2011}}</ref>
 
Il suo corpo è stato trasportato da New York a Riyad il 24 ottobre 2011.<ref name=bbcfuneral/> Il funerale si è tenuto nella moschea Imām Turkī bin ʿAbd Allāh di Riyad il giorno seguente alla presenza di re ʿAbd Allāh.<ref name="reuters"/> Fu sepolto nel [[cimitero al-'Ud]] di Riyad.<ref>{{Cita news|cognome=Shaheen|nome=Abdul Nabi|titolo=Sultan will have simple burial at Al Oud cemetery|url=http://gulfnews.com/news/gulf/saudi-arabia/sultan-will-have-simple-burial-at-al-oud-cemetery-1.916706|accesso=29 luglio 2012|giornale=Gulf News|data=23 ottobre 2011}}</ref>
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=== Onorificenze saudite ===
{{Onorificenze
|immagine=Ordine del Re Abd al-AzizOrder_of_King_Abdulaziz,_1st_Class_(Saudi_Arabia).png
|nome_onorificenza=Membro di I Classe dell'Ordine del Re Abd al-Aziz
|collegamento_onorificenza=Ordine del Re Abd al-Aziz
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== Albero genealogico ==
<div align="center">
{{Ascendenza
{| class="wikitable"
| rowspan1 ="16" align="center"|'''Sultan dell'Arabia Saudita '''
|-
| rowspan="8"2 align="center"| '''Padre:'''<br />[[Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita]]
|-
| 4 = [[Abdul Rahman bin Faysal Al Sa'ud|ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd]]
| rowspan="16" align="center"|'''Sultan dell'Arabia Saudita '''
| 8 = Fayṣal Āl Saʿūd
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita]]
|16 rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Abdul RahmanTurkī bin Faysal Al Sa'ud|ʿAbd al-RaḥmānAllāh Āl Saʿūd]]
|17 = Hia bint Ḥamad Tamīmī
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />Fayṣal Āl Saʿūd
| align9 ="center"| '''TrisavoloSāra paterno:'''<brbint />Turkī bin ʿAbd AllāhMisharī Āl Saʿūd
|18 align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br /> Misharī b. ʿAbd al-Raḥmān b. Saʿūd
|-
| rowspan="4"5 align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />Sāra bint Aḥmad al-Sudayrī
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />Hia bint Ḥamad Tamīmī
|10 align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī *
|-
|20 = Muḥammad b. Turkī al-Sudayrī
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Sāra bint Misharī Āl Saʿūd
| rowspan="8"3 align="center"| '''Madre:'''<br />[[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī]]
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br /> Misharī b. ʿAbd al-Raḥmān b. Saʿūd
| 6 = Aḥmad al-Sudayrī
|-
|12 = Muḥammad al-Kabīr al-Sudayrī
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />?
|24 = Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī *
|-
| 7 = Sharīfa al-Suwaydī
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />Sāra bint Aḥmad al-Sudayrī
|14 = ʿAlī b. Muḥammad al-Suwaydī
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī
|28 align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />Muḥammad b. Turkī al-SudayrīSuwaydī
|}}
|-
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />?
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />?
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br /> Aḥmad al-Sudayrī
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />Muḥammad al-Kabīr al-Sudayrī
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī *
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />?
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />Sharīfa al-Suwaydī
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />ʿAlī b. Muḥammad al-Suwaydī
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />Muḥammad al-Suwaydī
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />?
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
|}
</div>
 
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Sultan bin Abdul Aziz Al Saud}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Figli di Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III|Sultan]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica|Sultan]]
[[Categoria:Anticomunisti sauditi]]