Don't be evil: differenze tra le versioni
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{{S|Google|frasi}}
'''''Don't be evil''''' ("Non essere malvagio"), talvolta riportato erroneamente come '''''Do no evil'''''<ref>{{en}} {{
== Storia ==
Venne coniato per la prima volta da un ingegnere ([[Paul Buchheit]]), durante una riunione, e sta a significare l'intento della stessa azienda di non usare i dati per scopi malevoli, e comunque mantenere un codice di condotta leale e "dalla parte dei buoni", ovvero da quella degli utenti.
Dal 2015 la holding [[Alphabet (azienda)|Alphabet]] di cui Google fa parte ha creato il suo motto ''Do the right thing'' ovvero "Fai la cosa giusta", ma lasciando comunque il vecchio motto nel codice di condotta dell'azienda<ref>{{Cita news|url=http://www.lastampa.it/2015/10/04/tecnologia/google-cambia-il-motto-aziendale-dadont-be-evil-a-do-the-right-thing-1eEyBqwDsLP4vMpbPvnMfI/pagina.html|titolo=Google cambia il motto aziendale: da“Don’t be evil” a “Do the right thing”|pubblicazione=[[La Stampa]]|editore=[[GEDI Gruppo Editoriale]]|data=5 ottobre 2015|accesso=2019-05-26|dataarchivio=26 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190526173329/https://www.lastampa.it/2015/10/04/tecnologia/google-cambia-il-motto-aziendale-dadont-be-evil-a-do-the-right-thing-1eEyBqwDsLP4vMpbPvnMfI/pagina.html|urlmorto=sì}}</ref>.
Nell'aprile del 2018 la frase è stata posta in minor rilievo nel codice di condotta di Google (non più ad inizio documento) e venne lasciato solo un riferimento nelle ultime righe di questo<ref>{{Cita web |autore=Kate Conger |url=https://gizmodo.com/google-removes-nearly-all-mentions-of-dont-be-evil-from-1826153393 |titolo=Google Removes 'Don't Be Evil' Clause From Its Code of Conduct |sito=[[Gizmodo]] |editore=G/O Media Inc. |data=18 maggio 2018 |accesso=2019-05-26 |lingua=en}}</ref>.
Nel passato sono state formulate molte critiche in merito all'azienda, dato che per entrare nel mercato cinese si sarebbe assoggettata ad alcune richieste del [[Partito Comunista Cinese]], censurando di conseguenza alcune pagine del suo archivio.
Nel
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione |autore=Cynthia Liu |anno=2011 |titolo=Internet censorship as a trade barrier: a look at the WTO consistency of the great firewall in the wake of the China-Google dispute |rivista=Georgetown Journal of international law |editore=Georgetown University Law Center |città=Washington |volume=42 |numero=4 |pp=1199-1240 |lingua=en}}
{{Portale|Google|internet|telematica}}
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