Computer Space: differenze tra le versioni

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{{Videogioco
{{Gamebox
|nomegioconome gioco=Computer Space
|immagine=Computer Space-Early arcade games machines1971.jpg
|didascalia=Due unitàUnità di ''Computer Space'' del 1971 ([[Museo dell'intrattenimento elettronico]])
|ideazionegame designer=[[Nolan Bushnell]], [[Ted Dabney]]
|origine = USA
|sviluppo =[[Atari, Inc.#Le origini|Syzygy Engineering]]
|pubblicazione=[[Nutting Associates]]
|serie=
|anno=1971
|data=[[novembre]] [[1971]]
|genere=[[Sparatutto a schermata fissa]]
|tema=[[Fantascienza]]
|generealtro=
|modigiocomodi gioco=[[giocatore singolo]], [[multiplayer]] (2 giocatori) (a seconda del modello)
|tema=
|modigioco=[[giocatore singolo]], [[multiplayer]] (2 giocatori) (a seconda del modello)
|piattaforma=[[Videogioco arcade|Arcade]]
|motore=
|motorefisico=
|tipomedia=
|requisiti=
|età=
|periferiche=
|espansioni=
|cpu=non presente
|audio=mono, 1 canale
|monitor=orizzontale, raster, bianco e nero, 15"
|risoluzione=standard
|periferiche_arcadeperiferiche arcade=4 pulsanti
|sezione=
|sezione_testo=
}}
'''''Computer Space''''' è un [[videogioco arcade]] rilasciatocommercializzato nela partire dal mese di [[novembre]] [[1971]] da [[Nutting Associates]]. Creato da [[Nolan Bushnell]] e [[Ted Dabney]], futuri fondatori di [[Atari, Inc.|Atari]], è comunemente riconosciuto come il primo [[videogioco arcade|videogioco a gettoni]] realizzato<ref name="trivia"/> (anche se ''[[Galaxy Game]]'', realizzato alla [[Stanford University]], lo precede di due mesi<ref>[http://ed-thelen.org/comp-hist/vs-comp-rec-galaxy-game.html Computer Recreations, Galaxy Game]</ref>), oltre che come primo videogioco commerciale in assoluto, dato che il sistema domestico [[Magnavox Odyssey]] è stato messo in vendita circa sei mesi più tardi.
 
==Modalità di gioco==
In ''Computer Space'' si controlla una piccola [[astronave]] (un tasto per l'accelerazione, uno per il fuoco e altri due per la rotazione in senso orario e antiorario sia dell'astronave che del missile che viene sparato) che può muoversi liberamente nella schermata, e occorre spararedistruggere ad un paio didue [[disco volanteUFO|dischi volanti]], che si muovono in maniera [[simmetria|simmetrica]] e a loro volta sparano verso il giocatore.

È possibile modificare la direzione dei missili anche dopo averli sparati, caratteristica inizialmente non prevista dai realizatorirealizzatori.<ref name="retro94"/>
Nella schermata appare un contatore di secondi e due numeri, che rappresentano il punteggio del giocatore e quello della macchina in notazione [[Sistema numerico esadecimale|esadecimale]]: ad ogni uccisione (che sia da parte del giocatore o della macchina), uno dei due punteggi viene incrementato; il gioco continua se dopo un certo numero di secondi il punteggio del giocatore è superiore al numero di uccisioni subite. Esiste anche una variante, attivabile a piacimento, che porta all'inversione dei colori di gioco per simulare l'effetto [[iperspazio]] ogni 90 secondi di gioco.
 
==Storia==
L'idea alla base di ''Computer Space'' venne a Nolan Bushnell nel 1966, dopo avere giocato a ''[[Spacewar]]'' mentre si trovava all'[[università dello [[Utah]]: ricreare una esperienza simile da proporre al grande pubblico, ma senza utilizzare un [[computer]] da 120.000$; lo stesso ''Galaxy Game'' infatti, benché fosse operato a gettone, era costituito da [[hardware]] del valore di circa 40.000$. Tuttavia, all'epoca i costi dei componenti erano ancora proibitivi e così Bushnell accantonò per il momento il progetto.<ref name="retro94">{{CitaRivistaVG|rg|93|26|8|2011|titolo news= The Making of... Computer Space|pp=26-33|autore=Paul Drury}}</ref> Nel 1968 cominciò a lavorare per la [[Ampex]], dove conobbe l'ingegnere [[Ted Dabney]] e il programmatore Larry Bryan, che coinvolse nella realizzazione di ''Computer Space''.
|lingua = en
|nome = Paul
|cognome = Drury
|titolo = The Making of... Computer Space
|pubblicazione = Retro Gamer
|editore = Imagine Publising
|data = agosto 2011 (nr. 94)
|pagine = 26-33
}}</ref>
Nel 1968 cominciò a lavorare per la [[Ampex]], dove conobbe [[Ted Dabney]] e un programmatore di nome Larry Bryan, che coinvolse nella realizzazione di ''Computer Space''. Sebbene i prezzi dei primi [[minicomputer]] all'epoca si stessero rapidamente abbassando, rimanevano comunque molto alti per un semplice prodotto di intrattenimento: un normale gioco elettromeccanico costava all'incirca 900$, mentre un sistema idoneo all'idea di Bushnell intorno ai 4000$. Per ammortizzare le spese si pensò in un primo momento di utilizzare un computer centrale e quattro terminali con relativi comandi, ma la potenza computazionale delle macchine era troppo limitata.<ref name="retro94"/> Un giorno, Bushnell stava cercando di regolare il segnale di un televisore, e notò di come poteva muovere l'immagine ruotando le apposite manopole. Insieme a Dabney cominciò così a progettare i vari circuiti utilizzando dei comuni componenti elettronici.<ref name="retro94"/> I componenti di ''Computer Space'' costavano circa 100$, compreso un televisore in bianco e nero da 15". Per limitare le spese, Dabney produsse i circuiti-prototipo nella stanza della figlia, trasformata nell'occasione in un laboratorio improvvisato.<ref name="retro94"/>
 
Nel 1968 cominciò a lavorare per la [[Ampex]], dove conobbe [[Ted Dabney]] e un programmatore di nome Larry Bryan, che coinvolse nella realizzazione di ''Computer Space''. Sebbene i prezzi dei primi [[minicomputer]] all'epoca si stessero rapidamente abbassando, rimanevano comunque molto alti per un semplice prodotto di intrattenimento: un normale gioco elettromeccanico costava all'incirca 900$, mentre un sistema idoneo all'idea di Bushnell intorno ai 4000$. Per ammortizzare le spese si pensò in un primo momento di utilizzare un computer centrale e quattro terminali con relativi comandi, ma la potenza computazionale delle macchine era troppo limitata.<ref name="retro94"/> Un giorno, Bushnell stava cercando di regolare il segnale di un televisore, e notò di come poteva muovere l'immagine ruotando le apposite manopole. Insieme a Dabney cominciò così a progettare i vari circuiti utilizzando dei comuni componenti elettronici.<ref name="retro94"/> I componenti di ''Computer Space'' costavano circa 100$, compreso un televisore in bianco e nero da 15". Per limitare le spese, Dabney produsse i circuiti-prototipo nella stanza della figlia, trasformata nell'occasione in un laboratorio improvvisato.<ref name="retro94"/>
Nonostante sia stato il primo videogioco ad avere una diffusione relativamente ampia negli [[Stati Uniti]] (ne furono prodotti circa 1500 esemplari<ref name="trivia">{{cita web|url=http://www.klov.com/game_detail.php?game_id=7381|titolo=Informazioni su ''Computer Space''|accesso=06/03/2011|editore=Killer List of Video Games}}</ref>, anche se Bushnell ne stima almeno 2200<ref name="retro94"/>), ''Computer Space'' non ottenne un gran successo.<ref name="retro94"/> Bushnell capì che il [[gameplay]] era troppo complesso e avanti nei tempi per attirare l'avventore tipico di bar e sale giochi, che non aveva mai visto qualcosa di simile in vita sua:
 
I componenti di ''Computer Space'' costavano circa 100$, compreso un televisore in bianco e nero da 15". Per limitare le spese, Dabney produsse i circuiti-prototipo nella stanza della figlia, trasformata nell'occasione in un laboratorio improvvisato.<ref name="retro94"/> Nonostante sia stato il primo videogioco ad avere una diffusione relativamente ampia negli [[Stati Uniti]] (ne furono prodotti circa 1500 esemplari<ref name="trivia">{{cita web|url=http://www.klov.com/game_detail.php?game_id=7381|titolo=Informazioni su ''Computer Space''|accesso=06/03/6 marzo 2011|editore=Killer List of Video Games}}</ref>, anche se Bushnell ne stima almeno 2200<ref name="retro94"/>), ''Computer Space'' non ottenne un gran successo.<ref name="retro94"/> Bushnell capì che il [[gameplay]] era troppo complesso e avanti nei tempi per attirare l'avventore tipico di bar e sale giochi, che non aveva mai visto qualcosa di simile in vita sua:
{{quote|Nessuno e' disposto a leggere un'enciclopedia per imparare le regole di un gioco.|Nolan Bushnell|Nobody wants to read an encyclopedia to play a game.<ref>Steve L. Kent. ''The ultimate history of video games: from Pong to Pokémon and beyond'', pag. 34. Three Rives Press, 2001. ISBN 0761536434</ref>|lingua=en}}
 
{{quotecitazione|Nessuno e'è disposto a leggere un'enciclopedia per imparare le regole di un gioco.|Nolan Bushnell|Nobody wants to read an encyclopedia to play a game.<ref>Steve L. Kent. ''The name="ultimate">{{Cita history of video games: from Pong to Pokémon and beyond'', pag. 34. Three Rives Press, 2001. ISBN 0761536434</ref>|lingua=en}}libro
|nome = PaulSteve
|cognome = DruryL. Kent
|titolo = The ultimate history of video games: from Pong to Pokémon and beyond
|url = https://archive.org/details/ultimatehistoryo0000kent
|editore = Three Rives Press
|anno = 2001
|ISBN = 0-7615-3643-4
}}</ref>|lingua = en}}
 
Per il suo gioco successivo decise di puntare sulla semplicità, chiedendo così a [[Allan Alcorn]] di realizzare ''[[Pong]]''.
 
==Tecnologia==
''Computer Space'' non utilizza un [[microprocessore]], [[Random Access Memory|RAM]] o [[read-only memory|ROM]]: l'intero sistema è un [[automa a stati finiti]] costituito da [[Circuito integrato|circuiti integrati]] [[Transistor-transistor logic|TTL]]. Gli elementi grafici sono memorizzati tramite in [[matrice|matrici]] di [[Diodo|diodi]], una per ogni direzione dell'astronave.<ref name="retro94"/> Per facilitare le operazioni di [[debugging]], le matrici erano della stessa forma delle possibili posizioni dell'astronave.<ref name="retro94"/><ref>[http://www.computerspacefan.com/Historyp5.htm Computerspacefan.com - History]</ref> Sono presenti in tutto tre [[Circuito stampato|circuiti stampati]] connessi fra loro da un [[Bus (informatica)|bus]] comune. Il monitor è un [[televisore]] 15" in bianco e nero della [[General Electric]], appositamente modificato per il gioco<ref>{{Cita web |url=http://marvin3m.com/arcade/cspace.htm |autore=Marvin Yagoda |titolo=1972 Nutting Associates Computer Space |anno=2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081228061939/http://www.marvin3m.com/arcade/cspace.htm |dataarchivio=28 dicembre 2008 }}</ref>. L'audio proviene da un [[diodo Zener]] a 6V, coadiuvato da un [[amplificatore]] e da un integrato.<ref name="retro94"/>
 
==Versioni==
[[ImmagineFile:Computer Space Game on-Science museum.jpg|right|200px|thumb|Pannello di controllo della versione a 1 giocatore]]
Esistono due tipi di ''Computer Space'': la prima è dotata di controlli per un solo giocatore, cioè quattro pulsanti; la seconda, per due giocatori, ha due [[joystick]] per il controllo dell'astronave e un pulsante per lo sparo. Il cabinet è in [[fibra di vetro]], e disponibile in diverse colorazioni metalizzatemetallizzate. Esiste una sola versione di colore bianco, realizzata come prototipo e apparsa nel film di [[fantascienza]] del [[1973]] ''[[2022: i sopravvissuti]]''.<ref>[{{Cita web |url=http://www.thelogbook.com/phosphor/soylent-space/ |titolo=Computer Space: The Soylent Green Machine] |accesso=2 settembre 2010 |dataarchivio=23 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091223184653/http://www.thelogbook.com/phosphor/soylent-space/ |urlmorto=sì }}</ref>
 
===Cloni===
''Computer Space'' è stato clonato nel [[1972]] da una società di nome For-Play con il nome ''Star Trek''.<ref name="startrek">
{{Cita web | titolo = computerspacefan.com - Genre | url = http://www.computerspacefan.com/genre.htm | accesso = 10 agosto 2008 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080703180957/http://www.computerspacefan.com/genre.htm | dataarchivio = 3 luglio 2008 }}</ref><ref name="coinop.org">{{Cita web | titolo = Star Trek Unlicensed | url=http://www.coinop.org/g.aspx/103217/Star_Trek__unlicensed_.html | accesso=10 agosto 2008}}</ref>
 
==Voci correlate==
*[[Storia dei videogiochi]]
 
==Note==
<references />
 
==Voci correlate==
* [[Storia dei videogiochi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Computer Space}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}}cita [web|http://www.computerspacefan.com/ |Informazioni sul gioco]|lingua=en}}
*{{en}} [http://www.klov.com/game_detail.php?game_id=7381 ''Computer Space''] su [[Killer List of Videogames]]
* {{KLOV}}
*{{en}} [http://it.youtube.com/watch?v=lSRVWcpn1NM Un video su Youtube dove viene mostrato in tutto e per tutto un Computer Space]
* {{YouTube|LUv3z7XGRRc|titolo=Video dettagliato di Computer Space|lingua=en|urlmorto=sì}}
{{Portale|videogiochi}}
 
{{Portale|videogiochisparatutto}}
[[Categoria:Storia dei videogiochi]]
 
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