Contrasto di interessi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Uso del contante ed evasione fiscale: Ripristinato link interrotto con Archive.org |
Archive.today ___domain not accessible from Italy (x1)) #IABot (v2.0.9.5) (GreenC bot |
||
| (20 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate) | |||
Riga 4:
== Scaricare le spese sostenute ==
Di metodi per raggiungere questo scopo ne sono stati concepiti diversi, ma comunemente la locuzione fa riferimento alla possibilità per l'acquirente di “scaricare”, ovvero portare in [[detrazione]] [[Fisco|fiscale]], le spese sostenute e debitamente documentate. Si tratta di un tema molto popolare, riproposto di frequente sui diversi media sia dal pubblico che da personaggi autorevoli<ref name="[
==
Di seguito alcuni approfondimenti per comprendere in pratica cosa significhi contrasto d'interesse, al fine di individuare alcuni potenziali punti deboli.
=== Caso semplificato ===
Poniamo 100€ documentati (fattura o scontrino) di cui diciamo 20€ di IVA per semplicità. Su 100€ euro (cioè 80€ netto IVA<ref>Le tasse o i contributi si pagano sui ricavi al netto dell'IVA ma è un esempio molto semplificato per far capire a tutti il meccansimo complessivo.</ref>) il professionista dovrà pagare circa 30-40% di imposte su quel imponibile, poniamo 35€ (aliquota per reddito medio-basso). A questo punto è sufficiente praticare al cliente uno sconto di 10€ sull'importo senza IVA, facendogli pagare 70€ invece che 80€. È vero che il fornitore incassa 70€ invece che 80€, perdendo 10€ di profitto, ma se avesse documentata la transazione avrebbe dovuto pagare ben di più di imposte (35€).
Si comprende che maggiore è l'importo della transazione nonché l'aliquota reddituale del fornitore, il contrasto d'interesse è ancor meno vantaggioso.
=== Senza IVA deducibile ===
Si immagini l'esempio di un falegname che richieda 1.500€ + IVA per la realizzazione di una cucina e proponga uno sconto di 200€ per non emettere fattura.
Riga 117 ⟶ 124:
Lo Stato ha guadagnato da entrambi, portando a casa ben 800 €
Apparentemente
=== Con IVA deducibile ===
I sostenitori del contrasto di interessi asseriscono che l'esempio sopra riportato è fuorviante, perché nel momento in cui l'IVA viene esclusa dalle spese deducibili, non può essere considerato contrasto di interessi, in quanto il sistema porta benefici, solo se è possibile scaricare tutto.
Riprendiamo l'esempio del falegname, in cui simuleremo ciò che i sostenitori definiscono il vero contrasto di interessi:
Riga 228 ⟶ 235:
Il falegname è costretto a pagare le tasse.
===
Esaminiamo come funzionerebbe il contrasto di interessi sulle fasce più deboli. Apparentemente un IRPEF così alto sembrerebbe esagerato per i più poveri.
Riga 288 ⟶ 295:
Dato che è possibile scaricare tutte le spese, il lordo su cui pagare le tasse è molto basso. Anche con un IRPEF così alto, le fasce più deboli vengono protette. Infatti il falegname riesce ancora a risparmiare, mettendo in tasca 165 €.
=== IVA vs IRPEF ===
IRPEF è un'imposta diretta: viene pagata dal fornitore (il falegname che vende un mobile)
Riga 339 ⟶ 346:
I fautori invece sostengono che è molto meno etico tassare tutti indistintamente con l'IVA. Inoltre il 71% dell'[[Economia d'Italia|economia italiana]] è ricoperto dal terziario, come ad esempio i servizi offerti da banche, assicurazioni, massaggiatori, colf. Lavori che hanno un basso impatto sull'ambiente.
=== Vantaggio finanziario ===
Tutti gli esempi sopra non considerano che c'è, nel caso di transazione in nero, oltre alla componente econonomica, quella finanziaria rappresenta dal disporre immediatamente dello sconto (cliente) e/o dell'incasso pulito "a pronti" (fornitore), invece di sopportare il costo finanziario di avere risparmi proiettati nel futuro (cioè dopo la dichiarazione dei redditi e il relativo pagamento delle imposte al fisco) nel caso di transazione documentata e relativo procedimento contabile di deduzione. In pratica: subito liquidità certa '''oggi''' versus tasso d'interesse o inflazione o incertezza per cambiamenti di politica fiscale '''domani'''.
Inoltre, c'è un altro costo da rilevare: ambo le parti dovranno, dopo la transazione, sostenere l'onere burocratico connesso alle procedure di calcolo della deduzione in sede di dichiarazione dei redditi.
== È possibile eliminare l'IVA ? ==
Riga 349 ⟶ 361:
I fautori sostengono che è possibile invocare le deroghe previste dalla Direttiva per semplificare la riscossione (solo IRPEF al 45%) e/o per evitare evasioni o elusioni fiscali (contrasto d'interessi senza iva).
I detrattori sostengono che l’Amministrazione si troverebbe a dover controllare la documentazione sottostante a molti milioni di dichiarazioni presentate da contribuenti che potrebbero essere tentati di “fare la cresta” sugli acquisti effettuati. Come l’esperienza empirica insegna, poi, l’Agenzia non è riuscita in passato a controllare nemmeno le imprese edilizie di ristrutturazione che pure erano state pagate con bonifico bancario dal cliente che aveva chiesto la deduzione delle spese di ristrutturazione, figuriamoci se riuscirebbe a controllare analiticamente tutti coloro che hanno emesso
I fautori sostengono che bisogna concentrarsi su informatizzare la comunicazione tra chi emette scontrino / fattura con lo Stato. Si pensi ad esempio alle farmacie che richiedono il codice fiscale, prima di stampare lo scontrino. Lo Stato dovrebbe attingere a quei dati elettronicamente e inserirli automaticamente nel modello precompilato 730, senza che il cittadino debba preoccuparsi di conservarli o abbia la possibilità di fare la cresta.
Riga 377 ⟶ 389:
Rimanendo in un ambito di contrasto di interessi questo si può concretizzare in altre forme che potrebbero risultare più efficaci. Una di queste è la “lotteria fiscale”, ovvero l'istituzione di una lotteria associata ai documenti fiscali emessi (scontrini, ricevute e fatture). I consumatori sarebbero così incentivati a chiedere il rilascio dei documenti fiscali, non solo per un senso del dovere, o per non incappare in sanzioni, come avviene normalmente, ma anche per la possibilità di vincere somme non trascurabili con la lotteria fiscale.
Rispetto alla deducibilità delle spese, il vantaggio dei consumatori sarebbe solo potenziale e non sicuro, ma potenzialmente ben più grande, mentre il costo per lo Stato potrebbe essere relativamente modesto, in dipendenza dal meccanismo premiale adottato. Il metodo dovrebbe rappresentare un incentivo sufficiente in tutti quei casi in cui non esiste possibilità
Anche questo metodo quindi ha i suoi limiti, ma laddove esso è stato adottato, ad esempio in [[Cina]], dove è in vigore da anni, i risultati sono stati buoni<ref name="[17]">{{Cita web|url=
In [[Italia]] si discusse di un'iniziativa simile, battezzata “scontrino gratta e vinci”, sul finire del 2009, quando [[Giorgio Jannone]] propose di introdurla nella finanziaria 2010<ref name="[19]">[http://www.corriere.it/scommesse-lotterie/lotterie-gratta-e-vinci/16_novembre_2009/scontrino-gratta-e-vinci-lidea-piace-al-governo-1258387818283.shtml, ''Scontrino Gratta e Vinci, l'idea piace al Governo''], Corriere.it, 16/11/2009</ref>. All'epoca furono molti quelli che rivendicarono la primogenitura dell'idea, e ci fu chi ricevette un premio per aver proposto qualcosa di analogo in quel periodo<ref name="[20]">[http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/scontrini-abbinati-alla-lotteria-cosi-si-sconfigge-levasione/1782741?ref=rephpsp5#commentatutti, ''Scontrini abbinati alla lotteria così si sconfigge l'evasione''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091122070555/http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/scontrini-abbinati-alla-lotteria-cosi-si-sconfigge-levasione/1782741?ref=rephpsp5#commentatutti, |data=22 novembre 2009 }}, ilTirreno.gelocal.it, 19/11/2009</ref>. Tuttavia il primo ad aver avanzato questa idea fu probabilmente Glauco Masotti, con una proposta, denominata “Totoscontrino”<ref name=[GM1] />, del 1993 (quando la lotteria più famosa era il [[Totocalcio]]), che rielaborò nel 2005 in questi termini: «Istituire una lotteria in cui ogni settimana venga estratta una partita IVA e un numero di scontrino o ricevuta fiscale […] Ogni cliente di una qualsiasi attività commerciale sarebbe incentivato a chiedere il rilascio del documento fiscale […] un incentivo sufficiente potrebbe essere assegnare premi il cui ammontare sia da 10 a 100 volte l'importo corrispondente al documento fiscale estratto. Il coefficiente di premio potrebbe essere inversamente proporzionale al suddetto importo, […] qualora il numero di documento fiscale estratto fosse superiore al numero di quelli emessi, potrebbe essere dichiarato vincente il numero risultante dal resto della divisione del numero estratto per il numero di scontrini o ricevute effettivamente emessi.»<ref name=[GM1] /> L'iniziativa è stata poi effettivamente adottata, con inizio ufficiale nel febbraio [[2021]].▼
▲In [[Italia]] si discusse di un'iniziativa simile, battezzata “scontrino gratta e vinci”, sul finire del 2009, quando [[Giorgio Jannone]] propose di introdurla nella finanziaria 2010<ref name="[19]">[http://www.corriere.it/scommesse-lotterie/lotterie-gratta-e-vinci/16_novembre_2009/scontrino-gratta-e-vinci-lidea-piace-al-governo-1258387818283.shtml, ''Scontrino Gratta e Vinci, l'idea piace al Governo''], Corriere.it, 16/11/2009</ref>. All'epoca furono molti quelli che rivendicarono la primogenitura dell'idea, e ci fu chi ricevette un premio per aver proposto qualcosa di analogo in quel periodo<ref name="[20]">[http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/scontrini-abbinati-alla-lotteria-cosi-si-sconfigge-levasione/1782741?ref=rephpsp5#commentatutti, ''Scontrini abbinati alla lotteria così si sconfigge l'evasione''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091122070555/http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/scontrini-abbinati-alla-lotteria-cosi-si-sconfigge-levasione/1782741?ref=rephpsp5#commentatutti, |data=22 novembre 2009 }}, ilTirreno.gelocal.it, 19/11/2009</ref>. Tuttavia il primo ad aver avanzato questa idea fu probabilmente Glauco Masotti, con una proposta, denominata “Totoscontrino”<ref name=[GM1] />, del 1993 (quando la lotteria più famosa era il [[Totocalcio]]), che rielaborò nel 2005 in questi termini: «''Istituire una lotteria in cui ogni settimana venga estratta una partita IVA e un numero di scontrino o ricevuta fiscale […] Ogni cliente di una qualsiasi attività commerciale sarebbe incentivato a chiedere il rilascio del documento fiscale […] un incentivo sufficiente potrebbe essere assegnare premi il cui ammontare sia da 10 a 100 volte l'importo corrispondente al documento fiscale estratto. Il coefficiente di premio potrebbe essere inversamente proporzionale al suddetto importo, […] qualora il numero di documento fiscale estratto fosse superiore al numero di quelli emessi, potrebbe essere dichiarato vincente il numero risultante dal resto della divisione del numero estratto per il numero di scontrini o ricevute effettivamente emessi''.»<ref name=[GM1] />
<br>L'iniziativa è stata poi effettivamente adottata, con inizio ufficiale nel febbraio [[2021]]. Altri Paesi dell'[[Unione europea]] in cui è stata messa in atto la lotteria fiscale sono [[Malta]], [[Portogallo]], [[Romania]] e [[Slovacchia]]<ref>{{Cita news|url=https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2019/09/25/lotteria-scontrini-contro-evasione-malta-portogallo-come-funziona_cctN7WEteZLtUaJVpo1f2M.html|titolo=Lotteria degli scontrini, come funziona in Ue|pubblicazione=[[Adnkronos]]|data=25 settembre 2019|accesso=24 dicembre 2020}}</ref>.
== Sistema ibrido ==
In [[Brasile]], nello [[San Paolo (stato)|stato di San Paolo]] è stata messa in pratica un'altra soluzione<ref name="[21]">{{Cita web|url=http://archivio.lavoce.info/articoli/pagina1002536.html|titolo=San Paolo, dove l'IVA non si evade|autore1=Diego Corrado|autore2=Marco Leonardi|sito=LaVoce.info|data=6 settembre 2011|accesso=26 giugno 2021|urlarchivio=https://archive.is/
Il sistema adottato in Brasile potrebbe essere considerato un mix dei due sistemi descritti in precedenza, ma con alcune sostanziali differenze. In sintesi, gli esercenti dello Stato di San Paolo sono collegati via [[web]] ad un sistema informatico che contabilizza le transazioni effettuate dai clienti che aderiscono, su base volontaria, al programma. A questi è riconosciuto periodicamente un credito, proporzionale all'IVA versata, ovvero alle spese effettuate, che può essere riscosso o portato in detrazione di imposta. A questo si aggiungono premi che vengono estratti mensilmente a sorte. Essendo un sistema ibrido, a questo si potrebbero applicare, almeno in parte, le critiche esposte in precedenza ai due sistemi "puri" da cui deriva, ma la possibilità di riscuotere il credito consente di dare un vantaggio anche alla fascia di popolazione esente. In ogni caso i cittadini sembrano aver apprezzato un fisco in grado anche di premiare i comportamenti virtuosi e non solo di sanzionare e reprimere quelli illeciti. Di fatto il sistema adottato nello stato di San Paolo ha portato consistenti benefici all'erario<ref name="[21]" />. Una soluzione simile è stata proposta da [[Matteo Renzi]]<ref name="[22]">Matteo Renzi, {{collegamento interrotto|1=[http://www.matteorenzi.it/images/pdf/Programma.pdf, ''Un'altra Italia è già qui: basta farla entrare''] |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, Dicembre 2012</ref>: «Per incentivare la registrazione delle transazioni commerciali, possono essere previste delle misure di incentivo, come una lotteria abbinata agli scontrini fiscali o un meccanismo di restituzione al contribuente di parte dell'IVA pagata all'atto della transazione (scontrini premio).»
Riga 397 ⟶ 408:
È opinione diffusa che alla radice del fenomeno dell'evasione fiscale, così come di altri comportamenti illeciti o criminali, vi sia l'uso del denaro [[contante]]<ref name="[23]">[http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-12-09/unarma-decisiva-contro-nero-082033.shtml?uuid=Aa2IZhSE&fromSearch, ''Un'arma decisiva contro «nero» e riciclaggio''], IlSole24ore.com, 09/12/2011</ref>, poiché intrinsecamente non tracciabile. È per questo che, nel corso degli anni, in Italia (come in altri paesi), sono state emanate norme restrittive per l'uso del contante<ref name="[24]">{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2012/02/23/italia/i-tuoi-diritti/consumatore/focus/antiriciclaggio-e-nuovi-limiti-all-uso-del-contante-vvAgzczvQCVnqWaQTCzIVL/pagina.html|titolo=Antiriciclaggio e nuovi limiti all'uso del contante|autore=Marco Pomaro|sito=LA STAMPA.it|data=23 febbraio 2012|accesso=26 giugno 2021|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20151123212855/http://www.lastampa.it/2012/02/23/italia/i-tuoi-diritti/consumatore/focus/antiriciclaggio-e-nuovi-limiti-all-uso-del-contante-vvAgzczvQCVnqWaQTCzIVL/pagina.html |dataarchivio=23 novembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>, che tuttavia sono facilmente eludibili.
Infatti basta che fornitore e cliente si mettano d'accordo per
procedere in nero (magari con uno sconto cospicuo) affinché
transazione possa avvenire tranquillamente in contanti, anche oltre il
limite consentito.
Riga 409 ⟶ 420:
non esserci convenienza ad utilizzare altri metodi di pagamento.
La diffusione della moneta elettronica, che nelle forme note è invece intrinsecamente tracciabile, ha aperto nuove prospettive. [[Milena Gabanelli]] ha proposto di contrastare ulteriormente l'impiego del contante attraverso la sua tassazione<ref name="[25]">Milena Gabanelli, [http://www.corriere.it/inchieste/reportime/economia/fine-contante-fine-sommerso/8f0d7468-0ba6-11e2-a626-17c468fbd3dd.shtml ''Fine del contante, fine del sommerso''], Corriere.it, 12/11/2011</ref>, ma, già qualche anno prima, c'è chi aveva proposto la sua abolizione<ref name="[26]">Glauco Masotti, [http://www.scribd.com/doc/72665699/Sulla-Moneta-Elettronica-e-l-Abolizione-del-Contante, ''Sulla moneta elettronica e l'abolizione del contante''], Scribd.com, Dicembre 2011</ref>, ovvero di effettuare tutte le transazioni esclusivamente con moneta elettronica. Questa idea quindi circola da tempo, inoltre viene periodicamente riproposta<ref name="[27]">{{collegamento interrotto|1=[http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2011/12/06/632411-stop_contante_combattere_evasione.shtml2, ''Stop al contante per combattere l'evasione''] |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, qn.quotidiano.net, 06/12/2011/</ref><ref name="[28]">
== Note ==
| |||