Domizio Cavazza: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 9 agosto
|AnnoMorte = 1913
|Epoca= 1800
|Epoca2= 1900
|Attività = enologo
|Nazionalità = italiano
|Immagine = DOMIZIO CAVAZZA.JPG
}}
== Biografia ==
Domizio Cavazza nacque nel [[1856]] a [[Concordia sulla Secchia]] (in [[provincia di Modena]]). Il padre Luigi, [[notaio]], fu [[sindaco]] della cittadina dal 1860 al 1869, la madre era la nobildonna Anna dei baroni Zanoli di Modena.
Dopo gli studi all'Istituto tecnico a Modena, dove aveva scelto il corso di [[agronomia]] ed [[agrimensura]], si laureò brillantemente in [[agraria]] a [[Milano]] nel [[1878]]. Vinse una borsa di studio di perfezionamento all'estero, che gli permise di seguire la rinomata Scuola di frutticoltura ed orticoltura (''Institut national agronomique'') di [[Versailles]] e, l'anno seguente, la Scuola nazionale di viticoltura (''École nationale d'Agriculture'') a [[Montpellier]], nella zona vinicola del sud della Francia, dove insegnavano due celebri viticultori francesi, i professori [[Pierre Viala]] e [[Gustave Foëx]]. Si diede quindi alla [[viticultura]] a partire dal [[1880]].
Per salvare i vigneti italiani dalla [[Daktulosphaira vitifoliae|fillossera]] (scoperta in Francia nel 1868 da [[Jules Émile Planchon]] di Montpellier), venne chiamato dal [[Ministero dell'
Del suo lavoro scientifico e pratico restano testi pubblicati negli ''Annali della regia scuola di viticoltura di Alba'' (1889-1891)<ref>Ricorda di quegli anni la ''Gazzetta d'Alba'' (numero 26, di sabato 30 giugno 1883): ''«
Nel 1891 fu chiamato alla direzione della regia [[Scuola enologica di Conegliano]] ([[Conegliano]]), dove insegnò viticoltura per due anni.
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== Pubblicazioni ==
* (insieme a P. Berti), ''Saggio di frutticoltura'', Felice Paggi, Firenze 1883.
* ''Vendemmie del 1884'', 1885.
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* ''Il vino di famiglia. Parte 2'', Italia agricola, Milano - Piacenza - Bologna 1892.
* ''La lotta contro la peronospora nel 1891'', Italia agricola, Milano - Piacenza - Bologna 1892.
* ''Relazione alla deputazione provinciale di Bologna sui provvedimenti per combattere la fillossera'', Regia tipografia, Bologna 1893.
* ''La teoria e la pratica della vinificazione coll'impiego dei fermenti coltivati'', Italia agricola, Milano - Piacenza - Bologna 1893.
* ''Il congresso viticolo e agricolo di Lione (agosto 1894): note ed appunti'', Italia agricola, Milano - Piacenza - Bologna 1894.
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* ''Sulla gelata delle viti'', Italia agricola, Milano - Piacenza - Bologna 1895.
* "Barbaresco ed i suoi vini", in ''Giornale di agricoltura della domenica'', XVI (1896)
* ''Sul concorso per l'innesto del Negrettino. Relazione del socio ordinario Domizio Cavazza alla Società agraria di Bologna'', Tip. P. Cuppini successore Cenerelli, Bologna 1905.
* ''Per un nuovo indirizzo della difesa antifillosserica'', Stab tip. V. Porta, Piacenza 1905.
* (insieme ad Arnaldo Strucchi), ''La coltura della vite in Italia di fronte alla invasione filosserica ed alle altre malattie parassitarie: risultati tecnici ed economici dell'adozione di viti americane ed ibridi. Relazione al congresso enologico nazionale di Torino, marzo 1905'', Baravale e Falconieri, Torino 1905.
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* Nando Vioglio, "Domizio Cavazza: primo direttore dell'Enologica, profeta del barbaresco", in ''Le Nòstre Tor: Portavos dl'Associassion Famija Albeisa'', 46.1, 2001
==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.centrostudibeppefenoglio.it/Personaggi/personaggi_scheda.php?ID=19 Domizio Cavazza (1856-1913) Direttore della scuola enologica] sul sito CentroStudiBeppeFenoglio.it
*
Commentato su:
* [http://www.winetaste.it/in-ricordo-del-prof-domizio-cavazza-padre-del-barbaresco/ WineTaste: webmagazine diretto da Roberto Gatti], 10 agosto 2013
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