Gino Capponi: differenze tra le versioni
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|immagine = Gino Capponi 1861.jpg
|didascalia =
|carica = [[Granducato di Toscana#Capi di Governo sotto la dinastia lorenese|Primo ministro del Granducato di Toscana]]
|mandatoinizio = agosto 1848
|mandatofine = settembre 1848
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|tipo nomina =
|incarichi =
|sito2 = {{Senatori Regno}}
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
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|firma =
}}
{{Bio
|Titolo = Il [[marchese]]
|Nome = Gino
|Cognome = Capponi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita = 13 settembre
|AnnoNascita = 1792
|LuogoMorte = Firenze
|GiornoMeseMorte = 3 febbraio
|AnnoMorte = 1876
|Epoca = 1800
|Attività = storico
|Attività2 = politico
|Attività3 = pedagogista
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Gino Capponi.jpg
}}
[[File:Coa fam ITA caponi.jpg|thumb|upright=0.5|Stemma dei [[Capponi (famiglia)|Capponi]]]]
== Biografia ==
Era figlio di Pier Roberto Capponi e di [[Maria Maddalena Frescobaldi]].<ref>{{Cita libro|autore = Pompeo Litta |titolo = Capponi di Firenze|anno = 1870|editore =|città = Milano|SBN =|collana = Famiglie celebri italiane}}</ref>
Ultimo esponente di uno dei rami dell'antica ed illustre famiglia fiorentina dei [[Capponi (famiglia)|Capponi]], fu un moderato riformatore dello [[Granducato di Toscana|stato toscano]], attraverso la carica di [[senatore]]. Si interessò anche di economia, statistica e agricoltura. Allievo dell'abate [[Giovanni Battista Zannoni]], fino dalla gioventù ebbe a cuore le materie umanistiche. Nel [[1819]] a [[Londra]], ebbe l'idea, conversando con [[Ugo Foscolo]], di un giornale letterario. Così fondò, nel [[1821]], assieme a [[Giovan Pietro Vieusseux]], l{{'}}''[[Antologia (periodico)|Antologia]]''<ref>[http://books.google.it/books?q=editions:LCCN88648033&id=ifkPAAAAYAAJ&as_brr=1 ''Antologia'' online]</ref> e più tardi si adoperò per l'istituzione de l{{'}}''[[Archivio storico italiano]]'' ([[1842]]).
Fu amico di [[Giacomo Leopardi]] (che gli indirizzò la celebre ''[[s:Canti (Leopardi - Donati)/XXXII. Palinodia al marchese Gino Capponi|Palinodia]]'' ricompresa nei ''Canti''), di [[Pietro Giordani]], di [[Pietro Colletta]], di [[Guglielmo Pepe]], [[Giovanni Battista Niccolini]], del filosofo [[Silvestro Centofanti]], di [[Raffaello Lambruschini]] e dei migliori intellettuali del suo tempo. Fu anche un cattolico aperto a nuove esperienze di riforma. Come [[pedagogista]], affermò la libera educazione del giovane, che non andava oppresso con i precetti, ma secondo i suggerimenti di una grande e nobile idea unificatrice. L'educazione del cuore doveva guidare quella dell'intelletto, con l'intuito e con gli esempi. L'educazione, per il Capponi, era un'arte e non una scienza.
Gino Capponi viaggiò molto in Italia e in Europa e fu membro del [[Senato toscano]] dal [[1848]]. Collaborò e promosse le principali iniziative [[Liberalismo|liberali]] dei moderati. Fu presidente del Consiglio dal 17 agosto al 12 settembre dello stesso anno.
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==Bibliografia==
* {{Cita libro|autore = Pompeo Litta |titolo = Capponi di Firenze|anno = 1870|editore =|città = Milano|SBN =|collana = Famiglie celebri italiane}}
* Enrico Valtancoli Montazio, ''Gino Capponi'', Torino, Unione tipografico-editrice, 1862.
* Marco Tabarrini, ''Gino Capponi. I suoi tempi, i suoi studi, i suoi amici; memorie raccolte'', Firenze, Barbera, 1879.
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
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