Quinto Labieno: differenze tra le versioni

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{{Magistrato romano
[[es:| nome=Quinto Labieno]]
|AttivitàAltre titolo=Militare della [[Repubblica romana|Repubblica]]
| immagine=Cremona, museo civico, busto di quinto labieno partico, primi decenni del ii secolo d.c. 01.JPG
| legenda=Busto di Quinto Labieno (Museo civico di [[Cremona]]).
| altrititoli=
[[de:| nome completo=''Quintus Labienus]]''
| coniuge 1=
| coniuge 2=
| coniuge 3=
| coniuge 4=
| coniuge 5=
| figli=
| padre=[[Tito Labieno]]
| madre=
| Gens=
| data di nascita=
| luogo di nascita=
| data di morte=[[39 a.C.]]
| luogo di morte=[[limes orientale|Oriente]]
| questura=
| edilità=
| legatus_legionis= durante la [[conquista della Gallia]]
| pretura=
| propretura=
| consolato=
| proconsolato=
|}}
{{Bio
|Nome = Quinto
|Cognome = Labieno
|PreData = in [[lingua latina|latino]] ''Quintus Labienus''
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[80 a.C.]] circa
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = [[39 a.C.]]
|NoteMorteEpoca = I a.C.
|Attività = generalemilitare
|Nazionalità = romanaromano
|AttivitàAltre = della [[Repubblica romana|Repubblica]]
|PostNazionalità = repubblicano, figlio di [[Tito Labieno]], che era stato ''[[legatus]]'' di [[Gaio Giulio Cesare]] durante la [[conquista della Gallia]]
|Nazionalità = romana
|PostNazionalità =
}}
'''Quinto Labieno''' (m. 39 a.C.), figlio di [[Tito Labieno]], è stato un generale romano repubblicano.
 
== Biografia ==
{{Coin image box 1 double
| header = Quinto Labieno: [[denario]]<ref>Crawford 524/2; Hersh 15 (dies F/13); CRI 341; RSC 2; Sydenham 1357; Kestner –; BMCRR East 132.</ref>
| hbkg = #abcdef
| image = File:Quintus labienus.jpg
| caption_left = Busto di Labieno verso destra, reca le scritte Q • LABIENVS [[Parthicus|PARTHICVS]] • [[Imperator|IMP]];
| caption_right = Un cavallo verso destra, sopra la linea di esergo, con sella, faretra e briglie
| width = 250
| footer = (19 mm, 3,58 g, 5h), coniato agli inizi del [[40 a.C.]]; zecca incerta della [[Siria (provincia romana)|Siria]] o dell'Asia Minore meridionale orientale.
| position = left
| margin = 0
| background =
}}
{{Coin image box 1 double
| header = [[Zeus]]: [[Æ]]<ref>RPC I 4223; SNG Copenhagen 81.</ref>
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| caption_left = Testa laureata di [[Zeus]] a destra.
| caption_right = [[Zeus]] seduto sin., che tiene [[Nike (mitologia)|Nike]] e scettro; cap avanti cap sotto trono, BO[Σ] (data) in esergo.
| width = 255250
| footer = 24mm (13.51 g), coniato nel [[41 a.C.|41]]/[[40 a.C.]].<ref>Questa moneta fu coniata quando [[Antiochia di Siria|Antiochia]] [[Campagne partiche di Marco Antonio|fu occupata]] dalle truppe dell'espatriato romano Quinto Labieno e dal generalecomandante/re [[parti]]co [[Pacoro I]]. Per questo motivo l'emissione usa nuovamente il sistema di datadionedatazione dell'[[seleucidi|era seleucica]] anziché di quella [[Gaio Giulio Cesare|cesarica]]. Questa è l'ultima volta che un'emissione di Antiochia reca questo tipo di datazione.</ref>
| position = rightleft
| margin = 0
| background =
}}
 
In seguito all'[[Cesaricidio|assassinio di [[Giulio Cesare]] nel [[44 a.C.]], Labieno si schierò dalla parte di [[Marco Giunio Bruto|Bruto]] e [[Gaio Cassio Longino|Cassio]] (i [[cesaricidi]]). DopoVenne cheinviato Bruto e Cassio vennero sconfitti nellain [[battaglia di FilippiPartia]], Labieno,per avendocercare pauraaiuti dida venire catturato e condannato a morte dagli erediparte di Cesare, [[MarcoOrode AntonioII]] e [[Augusto|Ottaviano]] (poi [[Augusto]]), deciseil dire allearsidei con i [[Parti]].
 
Dopo che Bruto e Cassio vennero sconfitti nella [[battaglia di Filippi]], Labieno, avendo paura di venire catturato e condannato a morte dagli eredi di Cesare, [[Marco Antonio]] e [[Augusto|Ottaviano]] (poi [[Augusto]]), decise di allearsi con i [[Parti]].
Quando i Parti invasero i territori orientali della [[Repubblica romana]] nel 40 a.C. vennero condotti dal loro re [[Pacoro I|Pacoro]] e da Labieno. L'esercito partico attraversò l'[[Eufrate]] e attaccò [[Apamea]]. L'attacco di Apamea fallì ma Labieno riuscì a convincere le guarnigioni romane in Siria a passare dalla sua parte. L'esercito romano-partico riuscì a sconfiggere l'esercito del governatore di [[Marco Antonio]] [[Lucio Decidio Saxa]] in battaglia, conquistò Apamea e costrinse [[Antiochia]] a scendere a patti passando dalla sua parte.<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', XLVIII, 25-26.</ref> Dopo la sconfitta Romana a Apamea, i Parti suddivisero il loro esercito. Pacoro si diresse a sud e conquistò il Levante e la Palestina. Labieno si diresse a nord a inseguire Saxa, che venne sconfitto e ucciso in [[Cilicia]]. Labieno poi conquistò tutta l'Asia Minore. Sotto Labieno e Pacoro, i Parti avevano raggiunto più o meno l'estensione dell'antico [[impero achemenide]] e controllavano tutta l'Asia Minore, tranne alcune città, ma i successi Partici furono effimeri. Nel 39 a.C., in [[Asia Minore]], i Romani condotti da [[Publio Ventidio Basso|Publio Ventidio]] sconfissero e uccisero Labieno. Un anno dopo anche Pacoro venne ucciso in Siria nella [[Battaglia del Monte Gindaro]].
 
Quando i Parti invasero i territori orientali della [[Repubblica romana]] nel 40 a.C. vennero condotti dal loro re [[Pacoro I|Pacoro]] e da Labieno. L'esercito partico attraversò l'[[Eufrate]] e attaccò [[Apamea]]. L'attacco di Apamea fallì ma Labieno riuscì a convincere le guarnigioni romane in Siria a passare dalla sua parte. L'esercito romano-partico riuscì a sconfiggere in battaglia l'esercito del governatore di [[Marco Antonio]] [[Lucio Decidio Saxa]], ingovernatore battagliadi [[Marco Antonio]], conquistò Apamea e costrinse [[Antiochia di Siria|Antiochia]] a scendere a patti passando dalla sua parte.<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', XLVIII, 25-26.</ref> Dopo la sconfitta Romana aad Apamea, i Parti suddivisero il loro esercito. Pacoro si diresse a sud e conquistò il Levante e la Palestina. Labieno si diresse a nord a inseguire Saxa, che venne sconfitto e ucciso in [[Cilicia]]. Labieno poi conquistò tutta l'Asia Minore. Sotto Labieno e Pacoro, i Parti avevano raggiunto più o meno l'estensione dell'antico [[impero achemenide]] e controllavano tutta l'Asia Minore, tranne alcune città, ma i successi Partici furono effimeri. Nel 39 a.C., in [[Asia Minore]], i Romani condotti da [[Publio Ventidio Basso|Publio Ventidio]] sconfissero e uccisero Labieno. Un anno dopo anche Pacoro venne ucciso in Siria nella [[Battaglia del Monte Gindaro]].
==Note==
{{references|2}}
 
== Note ==
{{Portale|Antica Roma|Biografie|Iran}}
{{<references|2}}/>
 
== Altri progetti ==
[[Categoria:Generali romani]]
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[bg:Квинт Лабиен]]
* {{Collegamenti esterni}}
[[ca:Quint Labiè (general)]]
 
[[de:Quintus Labienus]]
{{Controllo di autorità}}
[[en:Quintus Labienus]]
{{Portale|Antica Roma|Biografie|Iran}}
[[es:Quinto Labieno]]
[[fr:Quintus Labienus]]
[[ja:クィントゥス・ラビエヌス]]
[[la:Quintus Labienus Parthicus]]
[[nl:Quintus Labienus]]
[[sh:Kvint Labijen]]