Momo (romanzo): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Ripristinata versione 140328226 di IrishBot delle 02:06 del 23 lug 2024) (Ripristina Etichetta: Ripristino manuale |
||
| (7 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate) | |||
Riga 19:
== Trama ==
Nelle rovine di un anfiteatro, posto in prossimità di una città non specificata, vive Momo, una ragazzina di origine misteriosa. Momo è arrivata presso le rovine senza i genitori e indossando un lungo cappotto di seconda mano. È analfabeta, non sa contare e non sa neppure quanti anni abbia: quando le viene chiesto, risponde "Se mi ricordo bene, ci sono sempre stata". È però degna di nota nel vicinato perché ha l'abilità straordinaria di saper ascoltare, e ascoltare davvero: le basta stare con le persone e ascoltarle, in modo da aiutarle a trovare risposte ai loro problemi, fare pace l'uno con l'altro e inventare giochi divertenti. Il consiglio dato alle persone "Va' da Momo che ti passa!" è diventata una frase familiare, e in tal modo Momo si fa tanti amici, specialmente uno spazzino onesto e silenzioso, Beppo, e una guida turistica poetica e introversa, Gigi.
Questa piacevole atmosfera viene rovinata dall'arrivo dei Signori Grigi, che in seguito si rivelano essere una razza di parassiti sovrannaturali che rubano il tempo delle persone. Mostrandosi come uomini pelati con cappello a bombetta, dalla pelle grigia e dai vestiti dello stesso colore, questi strani individui si presentano quali rappresentanti della Cassa di Risparmio del Tempo e promuovono l'idea del "risparmio del tempo" tra la popolazione: apparentemente, il tempo può essere depositato presso la Cassa e in seguito restituito al cliente con gli interessi. Dopo aver incontrato i Signori Grigi, si fa in modo che le persone si dimentichino di loro, ma non della decisione di risparmiare più tempo possibile per un uso futuro. Gradualmente, l'influenza sinistra dei Signori Grigi colpisce tutta la città: la vita diventa sterile, priva di tutte le cose che sono considerate una perdita di tempo, come le attività sociali, lo svago, l'arte, l'immaginazione e persino dormire. Gli edifici e i vestiti vengono fatti esattamente uguali per tutti e il ritmo della vita diventa frenetico. In realtà, più tempo le persone risparmiano, meno ne hanno, in quanto esso viene loro effettivamente rubato; a consumarlo sono invece i Signori Grigi, sotto forma di sigarette fatte con i petali essiccati delle Orefiori che rappresentano il tempo, senza le quali i Signori Grigi non possono di fatto esistere.
| |||