Falcon 9 v1.0: differenze tra le versioni

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|nome = Falcon 9 v1.0
|funzione = lanciatore medio
|produttore = [[SpaceX]]
|nazione = USA
|cpl = $54-59,5 milioni
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|propellente = [[Ossigeno liquido|LO]]/[[RP-1]]
}}
}}{{Torna a|Falcon 9}}
}}
 
Il '''Falcon 9 v1.0''' è stato la prima versione del vettore [[Falcon 9]], progettato e assemblato negli stabilimenti [[SpaceX]] a [[Hawthorne (California)|Hawthorne]], [[California]]. Lo sviluppo del lanciatore pesante iniziò nel 2005 e volò per la prima volta nel giugno del 2010. Il Falcon 9 v 1.0 lanciò in seguito quattro capsule [[Dragon (veicolo spaziale)|Dragon]]: una per un volo test, poi una per dimostrare le capacità della capsula mentre le ultime due svolsero voli operativi verso la [[Stazione Spaziale Internazionale|stazione spaziale internazionale]] sotto un contratto [[Commercial Resupply Services]] stipulato con la [[NASA]].
 
Il lanciatore era dotato di [[Merlin (motore a razzo)|motori Merlin]] prodotti dalla stessa SpaceX, i quali erano alimentati con [[ossigeno liquido]] (LOX) e [[RP-1|kerosene ultraraffinato]] (RP-1). Aveva una capacità di {{converti|10450|kg|abbr=on|sigfig=4}} verso l'[[orbita terrestre bassa]] (LEO) e di {{converti|4540|kg|abbr=on|sigfig=3}} verso l'[[orbita di trasferimento geostazionaria]] (GTO), nonostante tutti lanci furono verso la LEO.
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Il primo stadio del Falcon 9 v1.0 è stato usato nei primi cinque lanci del Falcon 9, ed era dotato di nove [[Merlin (motore a razzo)|motori Merlin]] disposti in una griglia 3x3. Ognuno di questi motori aveva una spinta al lancio pari a 556 kN, per una spinta totale di circa 5 000 kN.
 
Il serbatoi sello stadio erano costruiti da una [[Lega (metallurgia)|lega]] [[Al-Li|alluminio litio]] ed erano assemblati con la tecnica [[Friction Stir Welding|FSW]], la tecnica di saldatura più affidabile e resistente che esista.<ref>{{Cita web|url=http://www.spacex.com/falcon9|titolo=Falcon 9|cognome=spacexcmsadmin|data=16 novembre 2012|accesso=3 luglio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151209044716/http://www.spacex.com/falcon9|dataarchivio=9 dicembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>
Per innescare la combustione nei motori era usato un mix [[piroforico]] a base di [[Trietilalluminio]] e [[Trietilborano]] (TEA-TEB).<ref>{{Cita web|url=http://www.spaceflightnow.com/falcon9/001/status.html|titolo=Spaceflight Now {{!}} Falcon Launch Report {{!}} Mission Status Center|sito=www.spaceflightnow.com|accesso=3 luglio 2016}}</ref>
 
=== Secondo stadio ===
Lo stadio superiore era dotato di un singolo [[Merlin (motore a razzo)|motore Merlin]] ottimizzato per il vuoto, con un rapporto di espansione di 117:1 e un tempo di accensione di 345 secondi. Per rendere più affidabile la capacità di riaccensione, il motore è stato dotato di sue sistemi ridondanti di starter piroforici (TEA-TEB).<ref name="sxf9o20100508">{{Cita news|url=http://www.spacex.com/falcon9.php|titolo=Falcon 9 Overview|data=8 maggio 2010|editore=SpaceX|pubblicazione=|accesso=3 luglio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101222155322/http://www.spacex.com/falcon9.php|dataarchivio=22 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il serbatoio del secondo stadio è praticamente una versione accorciata del primo, e fa uso delle stesse procedure, materiali e metodi produttivi in modo da rendere più veloce ed economica l'assemblaggio del razzo.<ref name="sxf9o20100508" />
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== Cronologia lanci ==
{{Vedi anche|Lista di lanci di Falcon 9 e Heavy}}
Il Falcon 9 v1.0 è stato lanciato cinque volte, tutte trasportando con successo una capsula Dragon nell'orbita terrestre bassa, delle quali tre raggiunsero e si agganciarono con la [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale|ISS]]. Una di queste missioni rilasciò un payload secondario in un'orbita più bassa di qellaquella prevista per un problema col motore del secondo stadio e per le norme di sicurezza imposte dalla missione primari verso la stazione.
 
==Note==