Regalzier: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m ortografia |
|||
| (Una versione intermedia di un altro utente non mostrate) | |||
Riga 12:
L'origine della lavorazione e del suo nome non sono noti. Le ricerche archeologiche hanno tuttavia rinvenuto lacerti di tali finiture risalenti a XII secolo (Venezia, [[Chiesa di San Lorenzo (Venezia)|chiesa di San Lorenzo]])<ref>{{Cita|Piana 2000|p. 73}}.</ref> o altrimenti permane qualche testimonianza iconografica oppure alcune ridotte rimanenze, rimaste aderenti ai muri, rinvenute e notificate nei restauri di fine Novecento<ref>{{Cita|Piana-Danzi 2002|pp. 65-66}}.</ref>, e in ogni caso la sua diffusione nell'entroterra veneto risulta già attestata nel Trecento (p.e. in alcune dimore trecentesche di [[Treviso]] o [[Verona]] e nel [[castello di Avio]] in [[Trentino]]).
La tecnica risulta comunque saltuariamente presente nel resto della penisola e trova qualche precedente nel nord Europa e nei motivi ricorrenti riscontrabilli nel vicino oriente ad esempio nelle costruzioni dei [[Selgiuchidi]]<ref>{{Cita|Velluti 2002|p. 30}}.</ref>. Anche il lemma, naturalmente contaminato nel gergo da cantiere, presenta qualche assonanza con le lingue germaniche che potrebbe suggerirne la derivazione dai «
== Note ==
Riga 26:
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=http://www.iuav.it/Ateneo1/docenti/architettu/docenti-st/Paolo-Facc/materiali-/Clasa-rest/Tecniche-costruttive-veneziane.pdf|titolo=Le tecniche costruttive veneziane|autore=Paolo Faccio|autore2=Paola Scaramuzza|accesso=20 marzo 2021}}{{collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|Venezia}}
| |||