I bari (Mahon): differenze tra le versioni

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| opera = dipinto
| tecnica = [[pittura a olio|olio]] su [[pittura su tela|tela]]
| altezza=94,2
| larghezza=130,9
| città=[[Oxford]]
| ubicazione=[[Ashmolean Museum]]
| titolo alfabetico = Bari, I
}}
'''''I bari''''' è un [[dipinto]] a [[Pittura a olio|olio]] su [[Pittura su tela|tela]] di 94,2× 130,9 cm realizzato nel [[1595]] e attribuito soltanto nel [[2007]] a [[Michelangelo Merisi da Caravaggio|Caravaggio]].
 
L'[[I bari|omonima]], famosa tela che si trova al [[Kimbell Art Museum]] di [[Fort Worth]] ([[Texas]]) sarebbe, secondo molti studiosi, una replica di questo dipinto.
 
Appartenuto al collezionista e storico d'arte [[Denis Mahon]], è attualmente conservato nelpresso Kimbell Artl'[[Ashmolean Museum]] di [[Oxford]], nel [[Regno Unito]].
 
==Storia==
Nel [[1796]] l'opera fu acquistata dal collezionista inglese Christopher Norton.
 
Nel dicembre [[2006]] fu venduta al prezzo di 50.000 sterline in un’astaun'asta di [[Sotheby's|Sotheby’s]] a [[Londra]] al critico d’arted'arte Sir [[Denis Mahon]].
 
[[Denis Mahon|Mahon]] voleva da subito concedere l'opera in deposito permanente all'[[Ashmolean Museum]], che però avrebbe accettato di esporla solo a patto di scrivere sul cartellino "attribuita a". Mahon, contrariato, decise quindi di esporla nella [[Pinacoteca Civica (Cento)|Pinacoteca Civica]] di [[Cento (Italia)|Cento]], città a cui lo storico britannico era molto legato, quindi a [[Forlì]] e a [[Trapani]]<ref name=autogenerato1>{{Cita web|url=http://www.cittaditrapani.it/versione3.0/pagineTP03/TP_versio03_tot02.htm|titolo=Caravaggio - Trapani|accesso=4 gennaio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20140905145904/http://www.cittaditrapani.it/versione3.0/pagineTP03/TP_versio03_tot02.htm|dataarchivio=5 settembre 2014}}</ref>.
 
L'autografia è stata riconosciuta da importanti studiosi caravaggeschi, tra cui [[Mina Gregori]], [[Daniele Benati]], [[Antonio Paolucci]] e [[Maurizio Marini]]. D'altra parte, studi anche recenti riguardanti inventari e collezioni d’arted'arte del Seicento, hanno dimostrato che effettivamente Caravaggio replicò alcune sue opere "per vendere", come riportato anche da [[Giulio Mancini]] (biografo del [[Michelangelo Merisi da Caravaggio|Merisi]])<ref>[{{Cita web |url=http://www.comune.cento.fe.it/primopiano/pagina333.html |titolo=Comune di Cento (FE) - In Primo Piano<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=5 settembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304190629/http://www.comune.cento.fe.it/primopiano/pagina333.html |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Invece, secondo lo studioso d'arte austriaco [[Sebastian Schütze]] la qualità dell'esecuzione suggerirebbe che il dipinto di Oxford sia una copia<ref>{{cita web |url=http://www.theartnewspaper.com/articles/Controversial+Caravaggio+to+be+unveiled+in+London/29139 |titolo=Copia archiviata |accesso=1º giugno 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130408055009/http://www.theartnewspaper.com/articles/Controversial+Caravaggio+to+be+unveiled+in+London/29139 |dataarchivio=8 aprile 2013 }}</ref>.
 
Per quanto riguarda la datazione, gli studiosi convergono sul [[1595]], data dell’ingressodell'ingresso del pittore nella residenza (oggi [[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]]) del cardinale [[Francesco Maria Del Monte]], il primo mecenate romano del pittore. Secondo questa ricostruzione, il cardinale, dopo aver visto il quadro affisso per strada<ref>Checkland Sarah Jane, ''Riddle of 'lost' Caravaggio'', The Times (London, England), Monday, November 30, 1987, Issue 62939, p.3.</ref>, ne chiese una copia al Caravaggio. Il dipinto di [[Oxford]] sarebbe quindi la prima versione de ''[[I bari]]'' di [[Fort Worth]] (opinione peraltro sostenuta dallo stesso [[Denis Mahon|Mahon]]). Ciò stante, sorgono problemi di datazione di quest'ultima opera, finora considerata del [[1594]].
 
==Descrizione==
La scena rappresenta una partita a carte in cui un giovane, dall'apparenza candida, viene truffato da due bari: probabilmente un autobiografico monito contro i pericoli delle taverne e del gioco d'azzardo.
 
Per questo soggetto è stata pure avanzata una lettura allegorica: il gioco sconfina nel peccato, nell’eresianell'eresia dei vizi capitali<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.comune.cento.fe.it/primopiano/pagina333.htm |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
Altri hanno voluto rintracciare un riferimento nascosto all'evangelica [[Parabola del figliol prodigo]].
 
=== Versioni a confronto ===
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== Bibliografia ==
* ''I Bari della collezione Mahon'', a cura di Daniele Benati e Antonio Paolucci, ''[[Silvana Editoriale]]'', 2014
 
==Collegamenti esterni==
* [{{cita web|http://www.ashmolean.org/ |Sito dell'Ashmolean Museum]}}
 
{{Portale|pittura}}
 
{{DEFAULTSORT:Bari, I}}
[[Categoria:Dipinti di Caravaggio]]