E-content: differenze tra le versioni
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==Contenuti digitali==
Si possono individuare le seguenti tipologie di contenuti digitali:
# '''[[entertainment]]''', che comprende:
# '''Video''', segmento che comprende i contenuti erogati su piattaforme quali:
# '''News''', segmento che comprende esclusivamente le news generaliste e quelle finanziarie, è composto dai quotidiani on-line e dai portali che aggregano vari tipi di informazioni.
# '''Beni e giacimenti culturali''', segmento che comprende gli investimenti legati ai musei e alle biblioteche on-line.
# '''Turismo''', categoria che comprende esclusivamente i siti che forniscono informazioni turistiche - mappe delle località turistiche, strutture ricettive, luoghi da visitare - escludendo ai fini della valorizzazione del mercato la componente legata alla prenotazione on-line. Quest'ultima rientra infatti nell'[[e-commerce]] in senso lato, ed esula dal mercato dei contenuti digitali.
# '''Education''', ovvero la componente di editoria scolastica fruibile in formato digitale (considerando in questo caso anche i [[CD-ROM]]) e includendo anche le emergenti modalità di erogare contenuti didattici tramite piattaforme internet ([[e-learning]]), basate sui [[learning objects]].
===Lo sviluppo dei contenuti digitali===
Negli ultimi anni il mercato dei contenuti digitali è stato caratterizzato da un forte fermento e ha subito una profonda trasformazione sia a livello di utenti che di dispositivi di fruizione utilizzati. In particolare i consumatori sono progressivamente passati da un ruolo passivo a un ruolo proattivo. Gli utenti diventano al tempo stesso produttori e consumatori di contenuti digitali ('''prosumer''': neologismo da producer+user). Ne sono un esempio i blog, la creazione di contenuti condivisi (per esempio [[Wikipedia]] e [[Social bookmarking|Social Bookmarking]]).
La crescente pervasività di internet a tutti i livelli della vita quotidiana, la diffusione e il successo dei social networks e degli strumenti che permettono il coinvolgimento e la partecipazione dell'individuo hanno avuto un forte impatto sullo stile di vita (maggior tempo dedicato a Internet) e sullo sviluppo dei mercati, questo anche grazie all'incremento della diffusione di [[smartphone]] e altri dispositivi portatili.
===Osservatorio permanente sui contenuti digitali===
Nel 2007, le principali aziende che si occupano della produzione e della gestione di prodotti caratterizzati dalla presenza di contenuti digitali (AIDRO, AIE, UNIVIDEO, FMI) in collaborazione con CINECITTA' LUCE, hanno costituito un '''Osservatorio permanente sui contenuti digitali'''. A questi si sono aggiunti, nel 2008, anche Pmi e Anica scopo dell'Osservatorio è di avere un quadro sempre aggiornato sui contenuti digitali disponibili nel mercato italiano e inoltre
Annualmente l'osservatorio produce un'indagine relativa ai comportamenti sociali e culturali dei consumatori digitali, attraverso la
===L'associazione ETNO e i contenuti digitali===
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'''1 Migliorare l'accesso alle informazioni del settore pubblico e svilupparne l'utilizzazione'''
I progetti hanno lo scopo di garantire un ampio accesso alle informazioni in una molteplicità di lingue sulle reti globali favorendo così la cooperazione tra pubblico e privato e fungendo da catalizzatori per ulteriori sviluppi in questo settore. Questo potrebbe costituire una base importante per migliorare le condizioni d'uso in Europa di contenuti culturali e
'''2 Incrementare la produzione dei contenuti in un contesto multilinguistico e multiculturale'''
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===''eContentplus''===
La Comunità Europea ha costituito poi nel 2005 (per il periodo 2005/2008) un programma, denominato eContentplus, continuazione e ampliamento di quello precedente.
;Obiettivi:
Lo scopo del programma è quello di far aumentare l'investimento nello sviluppo e di incrementare l'offerta di servizi di qualità, per favorire la diffusione della conoscenza e delle informazioni in settori di interesse pubblico. I tre obiettivi che si propone il programma sono:
;Modalità d'azione:
Il programma viene attuato attraverso le seguenti tipologie d'azione:
====''Math-Bridge''====
{{vedi anche|Math-Bridge}}
Un esempio di iniziativa pan-europea sorta nel quadro di ''eContentPlus'' è costituita da [[Math-Bridge]], progetto di un sistema multilingue di [[e-learning]] sulla [[matematica]], avente lo scopo di far fronte al notevole tasso di abbandono a cui si assiste, da parte di studenti impegnati in campi dell'[[istruzione superiore]] in cui si fa largo uso di strumenti offerti dalla matematica, come la [[fisica]], la [[astronomia]], l'[[ingegneria]], e di alcuni ambiti di studio della [[chimica]] e dell'[[informatica]]<ref>[http://www.math-bridge.org/analysis_of_demand.php Analysis of Demand] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110829061600/http://www.math-bridge.org/analysis_of_demand.php# |data=29 agosto 2011 }}, Math-Bridge, 2010</ref>, un fenomeno che influenza negativamente la dinamicità e la competitività del sistema economico europeo.
== Normativa dell'Unione europea ==
L’articolo 17 della direttiva 2019/790 introduce, nei confronti dei fornitori di servizi di condivisione di contenuti online, un nuovo regime di responsabilità, le cui diverse disposizioni costituiscono un insieme e mirano a stabilire l’equilibrio tra i diritti e gli interessi di tali fornitori, quelli degli utenti dei loro servizi e quelli dei titolari dei diritti.
La direttiva definisce il fornitore di servizi di condivisione di contenuti online come un fornitore di servizi della società dell’informazione, il cui scopo principale, o uno dei principali, è quello di memorizzare e dare accesso al pubblico a grandi quantità di opere protette dal diritto d’autore o di altri materiali protetti caricati dai suoi utenti, che organizza e promuove a scopo di lucro.
Secondo tale direttiva, i fornitori di servizi di condivisione di contenuti hanno l'obbligo, allorché gli utenti caricano contenuti illeciti sulle loro piattaforme per i quali non hanno ottenuto un’autorizzazione da parte dei titolari dei diritti, di agire immediatamente, non appena ricevuta una segnalazione sufficientemente motivata dai titolari di diritti, per disabilitare l’accesso ai contenuti protetti oggetto della segnalazione o per ritirarli dalle loro piattaforme.<ref>{{Cita web|url=https://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?text=&docid=258261&pageIndex=0&doclang=IT&mode=req&dir=&occ=first&part=1&cid=9425253|titolo=Ricorso di annullamento – Direttiva (UE) 2019/790 – Articolo 17, paragrafo 4, lettera b), e lettera c), in fine – Articolo 11 e articolo 17, paragrafo 2, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Libertà di espressione e d’informazione}}</ref>
== Note ==
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*Nicola Lucchi, ''I contenuti digitali. Tecnologie, diritti e libertà'', Springer-Verlag Italia, 2010. ISBN 978-88-470-1398-8
*Augusto Preta, ''Economia dei contenuti: l'industria dei media e la rivoluzione digitale'', Vita e Pensiero, 2007. ISBN 978-88-343-1467-8
*Confindustria Servizi Innovativi Tecnologici: e-Content 2006
*Confindustria Servizi Innovativi Tecnologici: e-Content 2008 3º rapporto sul mercato dei contenuti digitali in Italia; da http://www.confindustriasi.it/
*Confindustria Servizi Innovativi Tecnologici: e-Content 2010 4º rapporto sul mercato dei contenuti digitali in Italia; da http://www.confindustriasi.it
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